La Terra: Cosa c`è sotto i nostri piedi - Ira-Inaf

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La Terra: Cosa c’è sotto i nostri piedi
Sotto i nostri piedi la Terra ci sembra fredda e ferma. In realtà il suo interno è molto caldo, fino a 9000
gradi Centigradi, e tutta la superficie è in lento movimento. Un’evidenza osservabile di queste alte
temperature sono i vulcani presenti sulla superficie del globo. Il movimento della superficie invece non
e` direttamente osservabile, perché di circa 3-4 centimetri l’anno.
Il pianeta Terra ha un diametro di 12.756 km. E` costituita da
materiali diversi, distribuiti in quattro strati principali:
1) Nucleo Interno: Ha un diametro di 1200 km circa ed e` costituito
da una miscela di Nichel e Ferro allo stato solido.
2) Nucleo Esterno: Spesso circa 2300 km, e` costituito da una
miscela fluida di Nichel e Ferro
3) Mantello: Spesso circa 2800 km e` costituito da materiale molto
denso e principalmente solido.
4) Crosta: E`costituita da un “sottile” strato di rocce a composizione
silicatica (granito)
Per comprendere come è fatta la Terra al suo interno viene studiata la
propagazione delle onde generate dai terremoti. Ad esempio si è scoperto
che esiste uno strato fluido chiamato Nucleo Esterno, dove alcune onde non
possono propagarsi, come evidenziato dalla figura che mostra la diversa
velocità delle onde sismiche attraverso il nostro pianeta. La parte più
superficiale della Terra è chiamata CROSTA. Questa è molto sottile rispetto
al diametro del pianeta e l’ingrandimento in basso a destra da` un`idea del
suo spessore. La crosta può essere di due tipi: “Oceanica” e “Continentale”.
Quella oceanica è più pesante e sottile e si trova sotto gli oceani. Quella
continentale è più leggera e spessa e costituisce le terre emerse. La
CROSTA è separata dal sottostante Mantello da una superficie chiamata
Moho.
Il materiale che costituisce il Mantello è molto caldo, sale verso la superficie,
si raffredda e poi ridiscende all’interno del Mantello. Questo movimento è
molto lento, dell’ordine di alcuni centimetri all’anno, avviene per celle
“convettive” come quelle che si formano in una pentola d’acqua che bolle.
Queste celle convettive causano lo spostamento dei continenti, Quando due
“continenti” si scontrano abbiamo la formazione delle montagne (ad es.
Himalaya). Quando due continenti si allontanano abbiamo la formazione di
un oceano (ad es. Oceano Atlantico tra Africa e Sud America). Lungo le zone
di risalita di materiale troviamo le dorsali oceaniche, mentre dove il materiale
ormai freddo affonda nuovamente nel Mantello troviamo le Fosse.
Per saperne di più:
•La Tettonica a Placche. A. Bosellini, Italo Bovolenta editore, 1978
•http://www.if.ufrgs.br/ast/solar/earthint.htm#sec2
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