Diagnosi socio-culturale e pedagogica delle dinamiche di gruppo in

Diagnosi socio-culturale e pedagogica delle
dinamiche di gruppo in contesti educativi
. Per una riflessione pedagogica per tempi di crisi
. Crisi dei modelli educativi: società, famiglia e scuola nella fase di
transizione della nostra epoca
1)
Inversione generazionale, captazione dell’attenzione,
psicotecnologia e psicopotere: eccitazione emozionale costante
teoria delle menti disponibili , rottura dei legami sociali ed
individualismo (tesi di Bernard Stiegler: prendre soin)
2)
Zygmunt Bauman: la solitudine nell’era della globalizzazione, la
modernità liquidità, precarietà, insicurezza
3)
Frank Furedi: il nuovo conformismo e i rischi della
psicologizzazione del disagio sociale, nuove forme di controllo, il
regno dell’insicurezza e la solitudine sociale
4)
Miguel Benasayag: Le Passioni triste (sofferenza psichica e crisi
sociale): il passaggio dal futuro promessa al futuro minaccia ,
pulsioni di morte, assenza di desiderio, diventare cliente e
consumatore, tra seduzione mercantile e coercizione,dalla
certezza all’incertezza che diventa irrazionalità,autismo
informatico(l’epoca delle passioni triste)
Diagnosi socio-culturale e pedagogica delle
dinamiche di gruppo in contesti educativi
. Miguel Benasayag: il mondo dell’unidimensionale e la riduzione del
molteplice (vedi Gilles Deleuze: una filosofia della molteplicità)
. Philippe Meirieu: una pedagogia per tempi di crisi; la sindrome di
Frankenstein, il tempo dell’incertezza, educare alla libertà e alla
ribellione contro i nuovi poteri che captano le menti, il potere dei
media e la teoria dei ‘cervelli disponibili’, la difficoltà della scuola,
degli insegnanti e del mondo degli adulti, la paura dell’altro e della
gestione del conflitto
Scuole e gruppi classe
Per gestire qualsiasi gruppo occorre partire da una analisi della sua
composizione e delle sue dinamiche:
. Composizione sociale
. Composizione culturale (livello di scolarizzazione, luoghi di
provenienza,percorsi,storie,linguaggi)
. Conoscenza del mondo adolescenziale e giovanile(problematiche,
trasformazioni)
. Composizione di genere
. Relazioni nel gruppo: tra alunni, tra alunni e insegnanti
. Relazioni tra insegnanti e le altre figure professionali: personale
tecnico, educatori, mediatori culturali, assisteni di base
L’interazione in classe
La struttura dell’interazione in classe
 Il potere in classe
 La costruzione della conoscenza scolastica
----------------------------------------------------------------------------------------------Il linguaggio nei contesti educativi e la sua importanza(la selezione
tramite il linguaggio: vedi tesi di Basil Bernstein, William Labov e
riflessioni pedagogiche di Paulo Freire)
Basil Berstein: lo svantaggio linguistico e culturale (le differenze nel
linguaggio rimandano a codici sociolinguistici diversi e a un sistema
di stratificazione sociale determinato): concetti di ‘codice ristretto’ e
‘codice elaborato’
William Labov (sociolinguista americano) (contesta il mito della
‘deprivazione verbale’): sostiene la completa dignità dei linguaggi
dialettali e le varietà non standard di una lingua nel veicolare concetti
e rappresentazioni astratte
Rendimento scolastico, linguaggio e teoria dell’etichettamento:
Rosenthal e Jacobson: l’effetto pigmalione (il bambino non fa altro
che confermare quanto ci si aspetta da lui)
Paulo Freire e la pedagogia degli oppressi
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Metodi di osservazione e di analisi
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Osservazione partecipante: Franz Boas, B.Malinowski
 Le strutture esplicite e quelle implicite: Claude LéviStrauss. La funzione simbolica dell’organizzazione e del
sistema di relazioni(le strutture elementari della
parentela)
 Etnometodologia: scuola di Chicago- Harold Garfinkel
 Interazionismo simbolico: Herbert Blumer
 Pedagogia istituzionale: analisi istituzionale (Georges
Lapassade)
 Costruzione dei ruoli e rituale dell’interazione: Erving
Goffman
 Teoria del campo : Kurt Lewin
 Sociogramma e psicodramma di J.L.Moreno
Pedagogia istituzionale:analisi istituzionale
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G.Lapassade parla di realtà implicita che va
svelata agli attori stessi nell’analisi delle
dinamiche che costruiscono i ruoli e lo statuto
istituzionale di ciascuno all’interno del gruppo
 Realtà istituita (quella sancita) e realtà
istituente(quella in divenire e in formazione)
L’osservazione partecipante
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Antropologia culturale: F.Boas e B.Malinowski
Osservare per comprendere
Osservare per definire e catalogare
Essere implicato nella relazione ed avere la
giusta distanza epistemologica
Le attività nel gruppo permettono di capire le
dinamiche, il funzionamento del gruppo e le sue
regole
Strutture dei contesti e dei gruppi e funzioni
simboliche
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Claude Lévi-Strauss ci spiega che le strutture (parentela,
organizzazione del lavoro, gerarchia tra sessi )
funzionano come dei linguaggi e organizzano le funzioni
simboliche tramite la produzione di miti e rituali
Quali sono le strutture simboliche nel gruppo? Quali
sono i suoi miti e i suoi rituali?
Qual’è la dimensione ‘inconscia’ del funzionamento del
gruppo al di là delle regole esplicite?
Etnometodologia: Harold Garfinkel
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L'etnometodologia nasce negli Stati Uniti come "sociologia del senso comune" e come ricerca
sociale sul campo con l'obiettivo di aggiornare le procedure che governano la "costruzione sociale
della realtà":Per Harold Garfinkel,il fondatore dell'etnometodologia americana,la realtà sociale,la
sua percezione e le sue rappresentazioni,è costruita e prodotta da alcune procedure pratiche. In
questo senso siamo tutti dei "sociologi allo stato pratico" nella misura in cui ogni azione o
comportamento sociale è una interpretazione pratica del mondo. Come "sociologia profana"
indaga
le procedure di costruzione sociale della vita quotidiana. Ogni attore produce senso e il "senso
comune" non deve essere considerato come una versione inferiore,atrofizzata,della conoscenza
scientifica. E invece un altro modo di conoscenza che ha una sua coerenza interna. Garfinkel si
prefigge lo studio degli "etnometodi",cioè le procedure della sociologia non professionale attivata
nella pratica quotidiana dagli attori della vita sociale. Interrogare il sociale,rivelare e analizzare
l'ovvio di cui fanno parte le "routines" che danno fondamento alla vita sociale. Quello che
interessa
Garfinkel sono le interazioni quotidiane e i sistemi di percezione ,le procedure attraverso le quali
interpretiamo continuamente il mondo sociale in funzione dei nostri bisogni. Come afferma
Garfinkel:"ognuno elabora l'altro".La ricerca sociale è costruita non su un modello normativo ma
su
un modello interpretativo,è sempre occasione di incontri sociali. I tre punti che caratterizzano
l'etnometodologia sono:1) l'attore sociale non un idiota culturale ,2) occorre considerare i fatti
sociali come delle realizzazioni pratiche;i fatti sociali sono il prodotto dell'attività continua degli
uomini,che attiva saper fare, procedure,regole di comportamento. 3) le procedure interpretative
dell'attore sociale sono dei ragionamenti sociologici pratici. Il comportamento sociale ha una sua
razionalità che va capita, studiata e analizzata nell'interazione con i comportamenti di altri attori.
Questo vale per qualsiasi spazio di relazioni sociali;formalizzato o non formalizzato:il carcere è ,in
questo senso,uno spazio istituzionale formalizzato dove interagiscono attori diversi con
ruoli,funzioni,culture e linguaggi diversi. In questo spazio l'interazione tra gli attori presenti nel
carcere produce dei sistemi di percezione dei ruoli e delle funzioni. Le percezioni producono delle
rappresentazioni di sé e dell'altro
Interazionismo simbolico: Herbert Blumer
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“L’interazionismo simbolico sostiene che il significato delle cose per
gli individui è centrale in sé. Ignorarlo corrisponde a falsificare il
comportamento studiato”
H.Blumer si riferisce ai lavori di G.H.Mead e J.Dewey:pragmatismo
sociale e analisi transazionale
L’uso dei significati compiuto da una persona nella propria
situazione coinvolge un processo interpretativo: l’uso dei significati
da parte dell’attore si determina attraverso un processo
interpretativo: un processo formativo nel quale i signficati sono usati
e modificati come strumenti per la guida e la formazione dell’azione
Le tre premesse:1) gli individui agiscono verso le cose in base al
significato che esse hanno per loro 2) il loro significato è derivato
dall’interazione sociale di ciascuno con i suoi simili 3) questi
significati sono trattati e modificati lungo un processo interpretativo
usato dalla persona nel rapporto con le cose che incontra
Costruzione dei ruoli e il rituale
dell’interazione e teoria del campo
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E.Goffman riprendendo l’approccio dell’interazionismo simbolico
studia la costruzione dei ruoli nel gruppo e nelle istituzioni :
ospedale, carcere, scuola
Kurt lewin studia le dinamiche del gruppo come interazioni
all’interno di un campo comunicativo(il gruppo come campo, come
sfondo , percezioni, autopercezioni, gestalt)
Le dinamiche del gruppo sono diverse dalle dinamiche dei singoli
individui che lo compongono: comunicazione interattiva, ruoli,
decisioni, funzionamento, movimenti psichici all’interno del
gruppo(interpsichici ed intrapsichici)
Le dinamiche decisionali nel gruppo (leader, capro espiatorio): il
gruppo si muovo verso l’instaurazione di un suo codice ‘linguisticoculturale’: gioco delle comunicazioni, dei ruoli, del potere , delle
norme , fantasmi , stereotipie, pregiudizi
W.Bion descrive 3 modalità di funzionamento: dipendenza,
lotta/fuga/accopiamento
Psicodramma e sociogramma: J.L. Moreno
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Studio delle relazioni interumane: psicodramma e sociodramma
(quest’ultimo è uno psicodramma diretto a risolvere problemi
sociali(conflitti tra generazione, gruppi etnici, religioni e nazioni)
Una scienza che esplora la verità attraverso i metodi drammatici:
teoria dei ruoli, nozione di catarsi, binomio spontaneità/creatività
I disturbi di relazione
Il palcoscenico spazio naturale e sociale: famiglia, scuola, ospedale,
Il gioco drammatico(contenuto manifesto e latente: psicodramma
analitico:S.Lebovici)
Role-plyaing:gioco dei ruoli
Le storie di vita, le rappresentazioni, sentimenti e interazioni,
simpatia, repulsione, inimicizia e amicizia, i legami
Test sociometrico: un questionario in cui si chiede di scegliere uno o
più compagni per delle specifiche attività o
situazioni(rappresentazione grafica: sociogramma)