BREVE STORIA DEL
TEATRO
DISPENSA PER «CLASSI(CI) IN SCENA»
LABORATORIO DI TEATRO IDEATO DAL PROF. VITTORIO NICHILO
SMS «A. VENTURELLI» - I.C GUSSAGO
A.S 2011/2012
DEFINIZIONE DI TEATRO
• Teatro: (dal greco théaomai: io vedo): rappresentazione di una
storia o dramma (dal greco drao: io agisco) fatta da attori su una
scena davanti ad un pubblico.
• Ci sono vari tipi di teatro, a seconda dell’arte impiegata e delle
Nazioni:
• 1. Teatro di prosa: la parola scritta (copione) o improvvisata
partendo da una base scritta minima (canovaccio) è l’elemento più
importante
• 2. Opera lirica
• 3. Teatro danza
• 4. Il Kabuki ed il teatro Nō giapponese
• 5. L’opera cinese
• 6. La danza katakali
• 7. Il teatro di burattini
• 8. La pantomima
DEFINIZIONE DI TEATRO
• Palcoscenico del Teatro Grande di Brescia
ORIGINE DEL TEATRO
• Le popolazioni primitive per entrare in contatto con gli dei
crearono delle cerimonie chiamate riti, con significati magici e
sacri. Ad esempio sacerdoti - attori fingevano di cacciare così
si pensava che i cacciatori veri sarebbero tornati sani al
villaggio e con delle prede abbondanti
• Nei riti lo sciamano, ovvero il sacerdote, indossava delle
maschere con il volto delle divinità o di animali ed esseri
leggendari.
• Anche nella tradizione popolare italiana c’erano riti in cui
attori impersonavano personaggi leggendari, come il Badalisc
di Andrista in Valcamonica o i Mamutones in Sardegna.
ORIGINE DEL TEATRO
• Mamutones (in basso a sinistra)
• Badalisc ( a destra)
TEATRO CLASSICO IN GRECIA
• Il teatro in Occidente nasce in Grecia, forse da riti in onore del
dio Dioniso nel VII secolo a.C.
• Il più antico spettacolo teatrale è attribuito a Tespi, nel 534
a.C.
• Il teatro non è solo uno spettacolo nella Grecia antica. Il
pubblico assistendo alle rappresentazioni apprende regole,
capisce quali sono gli atteggiamenti da evitare (catarsi).
• Inizialmente gli spettacoli avvenivano in un piazzale detto
orchestra davanti al tempio di Dioniso. Davanti ad esso si
aggiunsero quindi dei sedili di legno poi trasformati in una
gradinata in pietra, detta cavea. Essa era adagiata lungo una
collina per avere la migliore acustica e visuale. Di fronte alla
cavea e all’orchestra c’era un palcoscenico rialzato dove
recitavano gli attori.
TEATRO CLASSICO IN GRECIA
• Teatro greco
di Siracusa
TEATRO CLASSICO IN GRECIA
• Nel teatro greco classico c’erano prevalentemente due
spettacoli:
• A. Tragedia (da tragos: canto del capro): vicende con
protagonisti gli dei, eroi e principi, quasi sempre con finali
negativi. Gli attori (due – tre) dialogano con il coro.
• B. Commedia: fatti e personaggi della vita quotidiana con un
finale lieto.
• Le opere, organizzate dai cittadini più ricchi, erano spesso
accompagnate da musiche andate perdute e danze.
• Gli attori erano solo uomini ed indossavano maschere che
amplificavano la voce.
• Gli scrittori di tragedie più celebri furono Eschilo, Sofocle ed
Euripide: quelli di commedie invece Aristofane e Menandro.
TEATRO CLASSICO IN GRECIA
Maschere della commedia
e della tragedia
TEATRO CLASSICO A ROMA
• Il teatro romano come quello greco nasce da riti contadini
• Esso imiterà poi sotto molto aspetti il teatro greco, di cui
apprezzerà soprattutto la commedia. Gli attori sono riuniti in
compagnie e possono esserci donne.
• Nel teatro romano hanno grande successo le atellane, delle
farse ovvero spettacoli comici con protagonisti caricaturali
come il soldato fanfarone, il ghiottone, l’avaro, etc.
• Gli autori di commedie più noti furono Terenzio e Plauto;
scrisse importanti tragedie il filosofo Seneca.
• Gli spettacoli preferiti dei romani erano però i cruenti ludi
gladiatori, ovvero i combattimenti tra gladiatori.
• I teatri romani essendo costruiti in città, avevano la struttura
interamente in muratura.
TEATRO CLASSICO A ROMA
• Teatro romano di Brescia
IL TEATRO MEDIEVALE
• Con il Medioevo, il teatro classico (greco – romano) già in crisi
scompare quasi del tutto.
• Il teatro rinasce partendo dal rito sacro: in occasione delle
principali feste i sacerdoti commentavano la messa con dei
dialoghi cantati (tropi). In seguito essi si trasformarono in
spettacoli veri propri ( i misteri o sacre rappresentazioni).
• Un’altra forma di rappresentazione sacra fu la lauda, un
componimento in onore di Dio, della Madonna e dei Santi,
cantato in coro da gruppi di fedeli.
• C’erano anche i tableau vivant, gruppi che impersonavano
scene sacre ed i presepi viventi
• In parallelo c’erano anche i giullari ed i clerici vaganti che
animavano spettacoli dal carattere comico. E’ nel Medioevo
che nasce il nostro carnevale. Gli attori formano compagnie.
IL TEATRO MEDIEVALE
Giullari e musici medievali
IL TEATRO RINASCIMENTALE
• Nel Rinascimento (XV – XVI secolo) rinasce il teatro,
affiancando forme medievali alla riscoperta delle tragedie e
delle commedie classiche
• Diversi scrittori, ispirandosi ai classici, scriveranno commedie:
Niccolò Machiavelli è l’autore della Mandragola
• Molti in Italia studieranno la tragedia greca e cercheranno di
farla rinascere. In un di questi tentativi a Firenze, a palazzo
Bardi, creeranno il melodramma (1573)
• Ispirandosi agli scritti di Vitruvio, un architetto romano,
nascono edifici teatrali come il Teatro Olimpico a Vicenza o il
Teatro all’antica a Sabbioneta (Mn)
IL TEATRO RINASCIMENTALE
Il teatro Olimpico
di Vicenza
LA COMMEDIA DELL’ARTE
• La commedia dell’Arte (la definizione è dello scrittore Carlo
Goldoni) è una forma di teatro nata in Italia, passata poi in
Francia ed in tutta Europa e durata grossomodo dal XVI al
XVIII secolo.
• Gli spettacoli si tenevano tanto nelle piazze quanto nei teatri
privati che nacquero in città commerciali come Venezia.
• Gli attori recitavano partendo da un canovaccio, un testo
minimo, su cui improvvisavano battute e scenette. Spesso
fingevano di parlare lingue straniere di cui sapevano poche
parole (gramelot).
• Molte maschere della commedia dell’Arte sono diventate
famose come Arlecchino e lo Zanni, i servi furbi, oppure
Pantalone, il vecchio avaro.
LA COMMEDIA DELL’ARTE
• Attori della Commedia dell’Arte
Il SECOLO D’ORO DEL TEATRO
• Il periodo tra tardo Rinascimento ed età barocca (XVI – XVII) è
definito il secolo d’oro del teatro. Dall’unione della riscoperta
degli scrittori classici e forme tipiche di teatro delle diverse
nazioni nacquero grandi capolavori. Spiccano:
• 1. L’Inghilterra della regina Elisabetta I con diversi scrittori –
attori come William Shakespeare, uno dei massimi geni della
letteratura mondiale, o Christopher Marlowe. Sorsero diversi
teatri privati, come il Globe, dove si recitava Shakespeare.
• 2. La Francia del Re Sole, Luigi XIV, con scrittori ed attori come
Moliere, un commediografo, e Jean Racine, un tragediografo.
• 3. La Spagna con scrittori come Lope de Vega e Pedro
Calderon de la Barca.
Il SECOLO D’ORO DEL TEATRO
• Globe theatre, Londra
IL 1700 E CARLO GOLDONI
• Nel Settecento, l’illuminista Denis Diderot afferma che
l’attore non deve farsi coinvolgere in quel che recita e che le
opere teatrali devono migliorare la società.
• Padre della commedia moderna fu il veneziano Carlo Goldoni.
Goldoni pur utilizzando personaggi della commedia dell’arte
come Arlecchino, propose commedie dove si descrivevano
situazioni della vita quotidiana; gli attori imparavano un
copione scritto per intero. Goldoni dichiarò di ispirarsi a due
soli libri: il libro del mondo ovvero la vita di tutti i giorni ed il
libro del teatro ovvero l’esperienza come attore e lettore di
classici.
IL 1700 E CARLO GOLDONI
• Carlo Goldoni
L’800 ED IL TEATRO
• L’Ottocento è il secolo del melodramma con grandissimi
maestri come Giuseppe Verdi con opere come l’Aida o il
Rigoletto, ricavate da soggetti storici.
• Il teatro di prosa ottocentesco è invece diviso in due periodi:
• 1. Fino a metà Ottocento il dramma romantico che si ispira a
personaggi o a periodi storici. In Italia Alessandro Manzoni
che scrive l’Adelchi ed il Conte di Carmagnola
• 2. Dalla seconda metà dell’Ottocento il dramma borghese
ambientato nella vita quotidiana. E’ detto anche teatro verista
o naturalista. Per l’Italia il romanziere Giovanni Verga e per la
Francia Victor Hugo.
• Ci furono anche personalità che tentarono strade nuove tra cui
l’irlandese Oscar Wilde che scrisse opere come L’importanza
di chiamarsi Ernesto
L’800 ED IL TEATRO
• Teatro Grande di Brescia, dedicato a Napoleone I il «Grande»
IL TEATRO NEL NOVECENTO
• Il Novecento è stato che ha portato molte novità. L’attore
cerca nuovi metodi per recitare come quelli del russo
Stanislavskij. Si afferma la figura del regista, colui che dirige
gli attori e affianca il drammaturgo (chi scrive il testo teatrale).
• Grandi scrittori teatrali furono per l’Italia Luigi Pirandello e
Gabriele D’Annunzio, per la Germania Bertold Brecht.
• Nei primi anni del Novecento furono importanti anche per il
teatro Avanguardie artistiche come il Futurismo ed il
Surrealismo. Con la fine della Seconda guerra mondiale
(1945), ci furono diversi rinnovatori del teatro come, per
l’Italia, Eugenio Barba, Eduardo de Filippo, Dario Fo, Giorgio
Strehler e il bresciano Mario Apollonio.
IL TEATRO DEL NOVECENTO
• Luigi Pirandello (in basso a sinistra)
• Dario Fo (in basso a destra)
IL TEATRO OGGI
• Il teatro oggi continua ad essere un luogo di
sperimentazione, dove si cercano nuovi modi di essere attore,
spazi insoliti dove recitare e modi di coinvolgere il pubblico.
• Ci sono ad esempio il Living Theatre, l’Odin teatret di Eugenio
Barba, il teatro di Grotowski o l’Actor’s studio dove si sono
preparati attori come Robert de Niro.
• E’ cresciuta anche l’importanza del teatro sociale, quel tipo di
teatro che si esibisce in luoghi come carceri, quartieri e
situazioni difficili.
• Con il teatro si cerca di valorizzare antiche forme di
recitazione ed il territorio, come il Festival Crucifixus che si
svolge in Valcamonica e ha riportato in luce il teatro religioso.
NOTA BIBLIOGRAFICA:
• S. D’Amico, Storia del teatro drammatico, Garzanti, Milano
1960.
• C. Molinari, Storia del teatro, Editore Laterza, Bari 1996.
• R. Zordan, Il Quadrato magico, Fabbri, Milano 2009.