Università degli studi di Napoli Federico II Scuola di Specializzazione in Pediatria Direttore: Prof. R. Troncone La gestione del bambino con asma acuto TUTOR Dott.ssa Francesca Santamaria AIF Dott.ssa Sara De Stefano British Thoracic Society Linee guida Cincinnati Global Initiative for Asthma FENOTIPO ASMATICO E RIACUTIZZAZIONI Le riacutizzazioni asmatiche possono comparire in pazienti con qualsiasi livello di gravità dell’asma In generale, le riacutizzazioni sono più frequenti nei soggetti con asma più grave, e in particolare – – – – Nel sesso femminile Nei pazienti con ostruzione non completamente reversibile Nei soggetti con rino-sinusite cronica Nei pazienti con disturbi psichici FATTORI IN GRADO DI INDURRE RIACUTIZZAZIONI ASMATICHE • Infezioni delle vie respiratorie – Virus (rhinovirus, RSV, metapneumovirus) – Germi atipici (Micoplasma pn., Clamidia pn.) • Allergeni • Inquinanti atmosferici interni (fumo, ecc..) ed esterni (urbani, industriali, ecc..) • Esercizio fisico • Fattori meteorologici • Farmaci • Alimenti • Variazioni ormonali • Stress psico-fisico ELEMENTI ANAMNESTICO-CLINICI PER IDENTIFICARE PAZIENTI A RISCHIO DI ASMA GRAVE • Storia di asma acuto ad evoluzione rapida • Precedenti ricoveri in Terapia Intensiva • ≥ 2 ricoveri per asma/anno • ≥ 3 visite in Pronto Soccorso per asma acuto/anno • Un ricovero o visita in PS per asma nell'ultimo mese • Uso abituale e/o recente di steroidi per via sistemica • Recente aumentato fabbisogno di broncodilatatori • Situazione sociale deteriorata CLASSIFICAZIONE GRAVITÀ ASMA ACUTO Linee Guida SIP 2008 VALUTAZIONE CLINICA -Saturazione - Rx torace Misurare subito e dare O2 in ospedale se SatO2 <95% in aria specie se dopo β2 Eseguire solo nel sospetto di complicanze (enfisema sottocutaneo, pneumotorace, collasso lobare, consolidazione) - EAB Da eseguire in presenza di asma moderato-severo e/o condizioni pericolose per la vita e/o non risposta alla terapia - Spirometria FEV1 <50% pred è predittiva di attacco d'asma prolungato (difficilmente eseguibile per tempo, collaborazione,se 1°attacco) DECISIONI OPERATIVE NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA Subito Salbutamolo spray con distanziatore o nebulizzazione ripetibile ogni 20 min fino a max 3 dosi RISPOSTA Soddisfacente e stabile per 1 h Ricovero non necessario - continua Salbutamolo ogni 4-6 h, riducendolo progressivamente - Per i pz in terapia con steroidi continuare CSI alle dosi abituali Insoddisfacente e ricaduta in 1 h Salbutamolo + Cortisone x os MIGLIORA NON MIGLIORA continuare Salbutamolo + Cortisone x os per 3-5 gg trattare come attacco moderato DECISIONI OPERATIVE NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA Salbutamolo spray con distanziatore o nebulizzazione ogni 20 min per max 3 dosi se non risponde + Cortisone x os + Ipratropio RISPOSTA Soddisfacente e stabile per 1 h Insoddisfacente e ricaduta in 1 h - ↓ gradualmente la frequenza di somministrazione di Ricovero Ripetere Salbutamolo + Ipratropio Salbutamolo + Ipratropio - continuare Cortisone Eventualmente - continuare solo Salbutamolo e Cortisone x os (ogni 20 minuti per 3 dosi) - continuare Cortisone - O2 se SaO2 < 95% MIGLIORA NON MIGLIORA Ridurre in base alla risposta trattare come attacco grave DECISIONI OPERATIVE NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA Salbutamolo + Ipratropio spray con distanziatore o nebulizzazione ogni 20 minuti per max 3 dosi Steroide per os o im o ev + O2 RICOVERO RISPOSTA Soddisfacente e stabile per 1 h - ↓ la frequenza di somministrazione di Salbutamolo + Ipratropio - continuare Cortisone e O2 se Sa O2 <95% Insoddisfacente Ricaduta in 1 h - Ripetere Salbutamolo + Ipratropio (ogni 20 minuti per 3 dosi) - continuare Cortisone e O2 SE NON MIGLIORA Aminofillina ev Ricovero in TIP (Salbutamolo ev ) FARMACI NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO DI ASMA: OSSIGENO Cannule nasali: Ben tollerate, non erogano grandi quantità di O2 (max 6 L/min) L/min 1-2 3-4 5-6 ACUTO FIO2 24-28% 30-35% 38-44% Maschera di Venturi: Non ricircolo di CO2, maggiori flussi di O2 L/min 3-15 FIO2 24%-60% FARMACI NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA: SALBUTAMOLO β 2 agonista a rapido inizio d’azione (entro 5 min) e a breve durata (3-4 ore) Approvato 0-18 anni - pMDI (Ventolin) + distanziatore: 2-4 (200-400 ) spruzzi, fino a 10 nelle forme più gravi, ripetuti se necessario ogni 20-30 minuti nella prima ora, poi ogni 1-4 ore secondo le necessità - Nebulizzazione (Broncovaleas) 0.15 mg/Kg/dose (1 goccia= 0.25 mg) → 0,6 gtt/kg dose minima = 5 gocce (1,25 mg) dose massima = 20 gocce (5 mg) - Endovena: bolo 10 /kg in 10’ seguito da (solo in TIP) 0.2 /kg/min infusione continua Se mancata risposta, ↑ dose di 0.1 /kg ogni 15 min. fino a un massimo di 2 /kg/min FARMACI NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA: IPRATROPIO BROMURO (Atem) Approvato 0-18 anni Anticolinergico ad insorgenza azione + lenta (1-2 ore) e + debole azione broncodilatatrice rispetto ai β2 agonisti β2 agonista + anticolinergico azione broncodilatatrice ASSOCIAZIONE: Breva Soluzione gtt = Salb. 187.5 dei μg +farmaci Ipratroprio bromuro μg 37.5 maggiore1 rispetto a quella usati singolarmente 2 - 4 anni 3 - 6 gtt > 4efficace anni 6 se - 13attacco gtt no benefici aggiuntivi rispetto a Approvato d’asma severo o β2 agonisti seSalbutamolo attacco d’asma 2-18 anni Spray: 1 spruzzo = 20 μg ipratropio + 100 μg mancata risposta ai β2 di minore entità 1-2 spruzzi/dose Dosaggi Atem Soluzione per aerosol (fl 2 ml) → 4 anni 125-250 μg/dose (0,5 - 1 mL; 10-20 gtt) > 4 anni 250-500 μg/dose (1 -2 mL; 20-40 gtt) FARMACI NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA: STEROIDI Effetto antinfiammatorio Steroide per os: Approvato 0-18 anni • Betametasone (Bentelan): 0,1-0,2 mg/kg/die (max 4 mg/dose) in 1-2 somministrazioni • Prednisone (Deltacortene): 1-2 mg/kg/die (max 40 mg/dose) in 1-2 somministrazioni • Deflazacort (Deflazacort Eg): 1-2 mg/kg/die in 1-2 somministrazioni Betametasone > Prednisone > Deflazacort Steroide sistemico: • Metilprednisolone (Urbason): 1-2 mg/kg/6-8 ore (max 40 mg/dose) • Idrocortisone (Flebocortid): 5-10 mg/Kg/6-8 ore Metilprednisolone > Idrocortisone FARMACI NELLA GESTIONE DELL’ATTACCO ACUTO DI ASMA: STEROIDI • Da preferire è la via orale ugualmente efficacie della via ev, meno invasiva e meno costosa • La via ev riservata ai bambini gravi, non in grado di assumere farmaci per os • Non vi è alcun vantaggio a sospendere gradualmente la terapia alla fine del trattamento Miglioramento clinico dopo circa 4 h dalla somministrazione Durata della terapia: 3-5 gg o fino a remissione Fino aDEL 2 anni DISPOSITIVO PER INALAZIONE SCELTA NEL BAMBINO Età Dispositivo da preferire Dispositivo alternativo < 4 anni pMDI* con camera di espansione e maschera facciale Nebulizzatore con maschera o boccaglio Fino a 6 anni 4-6 anni pMDI* con camera di espansione con boccaglio o maschera facciale Nebulizzatore con maschera o boccaglio > 6 anni pMDI* con camera di espansione con boccaglio o erogatore di polvere Nebulizzatore con boccaglio > 6 anni * pMDI: aerosol in bombolette pressurizzate - Prescrizione dopo adeguata educazione di bambini e genitori 16 con regolarità - Verificare la tecnica di inalazione © 2010 PROGETTO LIBRA • www.ginasma.it INDICAZIONI PER IL RICOVERO • Insufficienza respiratoria (PaO2 < 60 mmHg, PaCO2 > 45 mmHg) • Gravità parametri clinici (dispnea, wheezing, cianosi, torace silente, stato mentale alterato) dopo β2 • SaO2 <92% • Complicanze (es. pnx, polmonite) Criteri più rigidi in caso di - Sintomi notturni - Precedente asma grave/instabile - Ridotta percezione dei sintomi - Scarso sostegno famiglia - Distanza dall’ospedale ASMA GRAVE O2 Salbutamolo Ipratropio 6-8 l/m 0,15 mg/Kg 250 g Prednisone/Metilprednisolone Liquidi e.v. 1-2 mg/Kg/dose In associazione ogni 20’ per 3 dosi e.v. ogni 6 ore NON MIGLIORAMENTO ANESTESISTA Salbutamolo e.v. bolo 10-15 /Kg/10’ (max 250 mcg) mantenimento 0.1-0.4 /Kg/m’ Aminofillina bolo 6-7 mg/Kg/20-30’ in 50 ml di s.f. mantenimento: < 12 aa: 1 mg/Kg/h > 12 aa: 0.5 mg/Kg/h ARRESTO RESPIRATORIO IMMINENTE (murmure assente, sensorio obnubilato, bradicardia, Sat, 02 < 80%) • Adrenalina i.m./e.v. 0.01 mg/Kg soluzione 1:1000 ripetibile dopo 5’ • Magnesio Solfato 25-50 mg/Kg in 15-20’ e.v • Intubazione/ Ventilazione meccanica/ Invio in TIP ERRORI COMUNI NELLA TERAPIA DELL’ASMA ACUTO • Dimenticare che l’O2 è il farmaco più importante • Utilizzazione non corretta di ß2 e steroidi • Ruolo controverso degli steroidi inalatori • Prescrizione di mucolitici ASMA ACUTO: CONCLUSIONI - Evento clinico potenzialmente pericoloso - Necessità di un Piano di Gestione che favorisca l’inizio tempestivo della terapia - Necessità di sorveglianza clinica stretta - Necessità di dosaggio pieno dei farmaci - Necessità di valutazione dell’evoluzione clinica e delle indicazioni al ricovero - Evento che indica la necessità di rivedere la strategia di gestione dell’asma