Incontro progetto PRIN
2007-2009
Skype meeting
9.07.09
IDENTITA' DIGITALI E COMUNITA' VIRTUALI,
PROFESSIONALI E FORMATIVE
23 settembre 2008 -22 settembre 2010
Unità di ricerca
Milano Bicocca- Valle d’Aosta
Membri dell’Unità
Ottavia Albanese, Stefano Castelli, Luca Vanin, Barbara De Marco, Eleonora
Farina, Caterina Fiorilli, Giovanna Conenna (Università Milano Bicocca)
Stefano Cacciamani (Università della Valle d’Aosta)
Aggiunti dopo il 31.10.08: Vittore Perrucci e Alessandra Coscarelli,
rispettivamente assegnista e tirocinante presso Università della Valle
d’Aosta
Obiettivi
Rilevare le interazioni reciproche e il contributo specifico di tre variabili:
-le componenti auto-regolative individuali e motivazionali individuali;
-il senso di comunità tra i partecipanti;
-lo stile di tutorship
sulla partecipazione attiva alla formazione di e-learning.
Piano di lavoro
Fasi
Tempi
Fase uno: predisposizione degli strumenti di indagine e dell'attività
on-line (primo anno)
Ottobre 2008 –Settembre 2009
1.1. rassegna della letteratura e degli strumenti rilevanti;(tutti))
1.2. confronto tra le sotto-unità di ricerca e scelta degli strumenti;
1.3. definizione degli strumenti ad hoc (questionari a domande aperte,
griglie per la codifica dei dati relativi ai forum di discussione);
1.4. definizione delle caratteristiche distintive degli stili di tutorship;
1.5. costruzione dei contenuti e delle proposte per i forum di
discussione; )
Ottobre- Febbraio 2009
1.6. studio pilota per la simulazione dei forum di discussione, degli
stili di tutorship e per la messa a punto delle griglie di codifica
degli aspetti qualitativi delle interazioni tra e-learners e elearner/e-tutor;
Marzo –Giugno 2009
1.7. analisi dei dati qualitativi ed individuazione di indici quantitativi
per la descrizione dei diversi stili di tutorship e dei livelli di
partecipazione attiva degli studenti
ai forum di discussione (secondo le operazionalizzazioni delle
variabile descritte);
1.8. rimessa a punto degli strumenti e delle griglie sulla scorta dei
risultati ottenuti dallo studio pilota.
Luglio –Settembre 2009
Senso di Comunità
•
Per quanto riguarda lo strumento di misurazione del SdC il questionario
costruito da Balboni, Cacciamani Coscarelli Perrucci si compone di 60 items
ed è basato sul modello di Mc Millan e Chavis a quattro dimensioni:
A) appartenenza (definita dalle sotto-dimensioni: confini, sicurezza
emotiva, senso di appartenenza e identificazione, investimento personale,
sistema simbolico comune);
B) influenza reciproca membro-gruppo;
C) integrazione e appagamento dei bisogni;
D) condivisione emotiva (definita dalle sotto-dimensioni: contatti, qualità
d'interazione, esperienza condivisa, condivisione di eventi salienti,
investimento emotivo, effetti degli onori e delle umiliazioni, legame
spirituale).
Senso di Comunità
Per l’analisi delle caratteristiche psicometriche di validità ed attendibilità si è deciso di
somministrare il Questionario con altri 4 questionari misuranti lo stesso costrutto o costrutti collegati
in particolare:
-Classroom Community Scale (CCS) tradotta in italiano (Rovai, 2002)
-Scala Italiana del Senso di Comunità (SISC) adattata ai corsi on line (Prezza, Costantini,
Chiarolanza e Di Marco, 1999)
-Questionario sull’Identità sociale (Cameron, 2004)
-Scala multidimensionale del sostegno sociale percepito (MSPSS) tradotta in italiano (Zimet e
al., 1988)
Si è deciso di organizzare la somministrazione on line in due serie somministrate ciascuna a metà
campione:
–Serie A: questionario sul Senso di Comunità (60 items) + Prezza (21 items) e Zimet (18 items)
–Serie B: questionario sul Senso di Comunità (60 items) + Rovai (20 items) e Cameron (12 items)
Senso di Comunità: campione potenziale
Università e corso di laurea
Insegnamento
Studenti partecipanti
1. Milano Bicocca:
Corso di laurea in Scienze dell’Educazione
1) Corso sul metodo di
2. Bologna-Cesena:
Corso di Laurea in Scienze del
Comportamento e delle Relazioni Sociali
2) Introduzione alla
letteratura e al linguaggio
3. Roma “Sapienza” :
Corso di Laurea in Psicologia
4. Valle d’Aosta:
Corsi di laurea in Psicologia Scienze della
Formazione Primaria e Scienze
dell’Educazione
1 =25
studio
2=230
scientifico
3) Pedagogia
4) Psicologia
dell’Educazione-PSI
5) Psicologia
dell’Educazione SFP-SED
6) Metodologia e tecnica per
la ricerca quantitativa e
qualitativa
Totale
Tab. 1 Descrizione del campione potenziale
3=120
4=15
5=15
6=11
416
Senso di Comunità: campione effettivo al
1.07.09
Università di appartenenza
Roma -Bologna
Aosta -Milano
Totale
Studenti che
hanno risposto
Serie questionari
111
Studenti che hanno
risposto
A
70
B
83
64
175
Tab 2 Scheda con i dati identitificativi
Totale
153
Tab 3 Questionario SdC
Fasi successive:
Conclusione raccolta dati entro fine luglio
Organizzazione dei dati nei files Excel e SPSS entro il 15 settembre
Avvio delle analisi sulle caratteristiche psicometriche del questionario
dal 16 settembre
Autoregolazione
• Individuazione degli strumenti di valutazione:
– Qualitativi (Analisi di diari individuali sul metodo di studio)
– Quantitativi (Uso di questionari)
• predisposizione dei moduli online
Diario sul metodo di studio
1.Quanto tempo hai dedicato allo studio
individuale questa settimana? (C)
2.In quali momenti hai studiato? (C)
3.Cosa hai fatto quando hai studiato? (A)
****************MDS**************
1.A quali sezioni del percorso sul metodo di
studio hai partecipato questa settimana? (A)
2.Quali sezioni del percorso sul metodo di
studio hai trovato utili? Perché? (A)
3.Quali sezioni del percorso sul metodo di
studio hai trovato poco utili? Perché? (A)
Categorie di analisi: verifica della
frequenza di riferimenti
Componente cognitiva:

Ripetizione, Elaborazione, Organizzazione del
materiale
Componente metacognitiva:

Pianificazione, Monitoraggio, Autovalutazione
Componente motivazionale:

Autoefficacia, Riflessione sugli obiettivi di studio,
Motivazione intrinseca e interesse, Gestione
delle emozioni
Componente comportamentale o ambientale

Organizzazione dello spazio online, Gestione del
tempo, Riflessioni sulle caratteristiche dello
strumento
Autoregolazione: Questionari
Questionario sulle strategie e le
motivazioni allo studio (MSLQ,
Pintrich, 1999; Trad. it)
Scale motivazionali:
1. Valore/utilità (obiettivi di studio, attribuzione di
valore al compito)
2. Aspettative (controllo delle credenze,
autoefficacia)
3. Affetti (ansia)
Questionario autovalutativo
delle emozioni legate allo
studio (QAES, Mega, Moè,
Pazzaglia, Rizzato, De Beni,
2007)
• Frequenza di vissuti emotivi:
– Positivi
– Negativi
(20 emozioni)
Scale sulle strategie di apprendimento
1. Strategie cognitive e metacognitive
(ripetizione, elaborazione, organizzazione, pensiero
critico, autoregolazione metacognitiva)
2. Strategie di gestione delle risorse
(tempo e ambiente di studio, regolazione dello
sforzo, apprendimento dai pari, richiesta di aiuto )
• Contesti:
– Se stesso
– Rendimento scolastico
– Quando studia
Attività MdS: studio pilota
• Avvio del progetto pilota MdS:
• Periodo: 29 aprile – 7 luglio
• Partecipanti: 26 studenti (matricole)
• Piattaforma docebo,
• Offerta Formativa: moduli tematici della durata di due
settimane, per ciascun modulo
– 1 o più materiali teorici,
– 1 o più materiali per esercitazioni,
– 1 o più forum di discussione
• Somministrazione in ingresso dei questionari a tutti i
partecipanti + somministrazione nella fase finale del
questionario sul senso di comunità
Evidenze empiriche preliminari
• Frequente utilizzo dei materiali a disposizione, in
particolare di quelli finalizzati alle esercitazioni
• Scarso utilizzo dei forum di discussione (DA
SUPPORTARE NEL PROGETTO EFFETTIVO)
• Fasi successive:
– Analisi delle correlazioni tra gli indici dei tre questionari
– Analisi sistematica dei punti di forza e degli aspetti da
migliorare del percorso MdS (interviste agli studenti)
Stili di Tutoring
•
PRECEDENTE PRIN:
Analisi interazione Tutor/studente
Frequenze e Dispersione interventi del tutor
•
OBIETTIVO PRIN (MILANO BICOCCA – PSICOLOGIA):
1. Analisi interazione Tutor/Tutor
2. Processo di formazione e Clima tra Tutor
3. Effetti sull’interazione tra Tutor e Studenti e sulla
partecipazione
Piano di lavoro
1. Analisi interazione Tutor/Tutor
•
•
•
Contesto:
Stanze riservate alla formazione e
all’interazione tra Tutor (circa 2400 messaggi)
Periodo:
Dall’a.a. 2004-2005 ad oggi
Tipologia di analisi:
Analisi quantitativa (frequenze, percentuali,
dispersione, ecc.)
Social Network Analysis
2. Processo Formativo e Clima
•
Processo formativo:
Analogo per tutti gli anni, con poche variazioni
poco rilevanti.
Analisi della partecipazione durante il training:
tempi, contributi, scambi con tutor, ecc.
•
Clima:
Risultati SNA  leader, centralità, densità e
indicatori della qualità della rete dei tutor
3. Effetti sull’interazione
Tutor-Studenti
•
Profili di Tutor:
Catalogazione per contenuto, relazione,
compito, informazione, ecc.
Relazione con Partecipazione studenti
(tipologia di contributo  partecipazione)
Possibile applicazione ad altri contesti
Sviluppo del lavoro dell’Unità di
ricerca
Fase due: realizzazione dell'attività formativa on-line (primo e secondo anno)
Ottobre 2009
- Dicembre 2009
2.1. avvio della formazione tradizionale con il docente presente in aula;
2.2. invito degli studenti alla partecipazione al progetto somministrando gli strumenti self-report;
2.3. individuazione delle modalità di costituzione e di inclusione nei forum di discussione;
2.4. presentazione degli e-tutors agli studenti, costituzione dei gruppi di discussione on-line ed
assegnazione dell'e-tutor;
2.5. apertura dei forum di discussione e implementazione dei disegno di ricerca;
2.6. monitoraggio delle attività on-line ed eventuali aggiustamenti del piano implementato.
Fase tre: analisi dei dati, verifica dei risultati e pubblicazione (secondo anno)
3.1. chiusura della formazione on-line ed espletamento dell'esame di profitto;
3.2. ri-somministrazione dei questionari self-report;
3.3. raccolta e predisposizione per le analisi qualitative e quantitative dei dati relativi ai forum di
discussione (impiego del software Tlab per gli aspetti qualitativi
delle discussioni);
3.4. raccolta delle informazioni relative alle prestazioni finali degli studenti (voto conseguito nella prova
finale);
3.5. scoring dei dati relativi ai questionari;
3.6. costruzione del file dati e del modello di analisi per la verifica del disegno di ricerca;
3.7. analisi dei dati con riferimento alle interazioni reciproche tra le variabili di disegno e alle relazioni
specifiche con la variabile dipendente studiata
(partecipazione attiva degli studenti ai forum di discussione; livello di inclusione; performance ottenuta
nell'esame di profitto) (impiego del software LISREL 8.3);
3.8. confronto tra le sotto-unità di ricerca ed individuazione di un modello di spiegazione degli effetti
reciproci delle variabili;
3.9. avvio della procedura di elaborazione e scrittura di un report finale (pubblicazione scientifica).
Gennaio 2010
-Settembre 2010