JQM per affrontare nella scuola secondaria i fondamenti di meccanica quantistica Marisa Michelini, Lorenzo Santi, Alberto Stefanel Unità di Ricerca in Didattica della Fisica Departimento di Matematica, Informatica, Fisica Università di Udine Nella didattica della fisica le TIC hanno una particolare importanza, in quanto rivestono un ruolo metodologico oltre che di facilitazione per i processi di apprendimento, essendo strumento e metodo per: - esplorazioni sperimentali - Teoretiche - analisi dei dati [Michelini, 1992]. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM La moderna fisica teorica, nata con la MQ, basa in particolare i propri risultati su simulazioni e modellizzazioni. Quest’ultima attività, ampiamente studiata in letteratura [Van den Berg et al. 2007], mette nelle mani degli studenti la possibilità di: - formulare ipotesi - organizzarle in un quadro interpretativo mediante relazioni - esplorarne le conseguenze Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM I migliori strumenti software per attività didattiche di modellizzazione: - ambienti aperti in cui lo studente sceglie gli oggetti e le relazioni di un processo in forma oggettuale o algoritmica per la sezione iterativa cuore dell’interpretazione fisica nel calcolo ed è sgravato di ogni altro compito di programmazione Seguire il processo fisico con ragionamenti che producono il personale coinvolgimento dello studente nel processo conoscitivo e di appropriazione metodologica del lavoro si realizza quell’apprendimento basato su - esplorazione di ipotesi - analisi degli esiti delle conseguenze relative - confronto con il fenomeno che fonda la competenza in fisica superando la semplice informazione conoscitiva e determinando l’appropriazione dei contenuti trattati [Michelini 2010] Didamatica, UD 19Michelini, Santi, Stefanel JQM 21/4/16 Simulazioni parametrizzate aiutano le esplorazioni di ipotesi e la progettazione di esperimenti. La modellizzazione in ambienti software è oggi uno strumento cardine per l’apprendimento della fisica [Van den Berg et al, 2007; Rabe, Mikelkis 2007]. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM La fisica del XX secolo nei curricula scolastici di tutta Europa. Le più moderne proposte in materia operano una integrazione in prospettiva verticale della fisica classica con quella moderna e prefigurano diverse esperienze oggi metodi di analisi in diversi campi di ricerca, con formalismi e leggi già parte del tradizionale curriculum di fisica [Michelini et al. 2014]. La MQ oggetto di molte proposte differenziate che si possono raggruppare in quattro approcci principali: storico, ondulatorio, alla Feynman, alla Dirac. Eccetto il primo, tutti questi approcci hanno prodotto proposte didattiche basate su attività di simulazione o modellizzazione per superare il riduzionismo narrativo dei risultati di studi non padroneggiati e dare agli studenti la possibilità di operare con i fondamenti della teoria. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM L’Unità di Ricerca in Didattica della Fisica dell’Università di Udine ha studiato e sperimentato una proposta basata su un approccio alla Dirac che, con semplici esperimenti con cristalli birifrangenti e polaroid, propone le basi della meccanica quantistica da consolidare con esperimenti ideali [Ghirardi at al. 1997]. Il presente contributo illustra un SW di modellizzazione di natura aperta che permette una molteplicità di esperimenti ideali con polaroid e cristalli birifrangenti, lasciando allo studente le scelte progettuali ed implementando il modello quantistico nel campo della polarizzazione ottica. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM applet JQM Un ambiente di simulazione Per esplorare ipotesi, fare previsioni su fenomeni di Interazione di fotoni polarizzati con polaroid e cristalli birifrangenti Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM JQM è uno strumento progettato seguendo l’approccio alla teoria della MQ sviluppato dall’URDF di Udine. Questo approccio è focalizzato su quattro punti centrali e i relativi concetti correlati: • Linearità: principio di sovrapposizione lineare e nuovo concetto di stato, indeterminismo • Complementarietà, incertezza: gli oggetti quantistici non può essere attribuita proprietà fisse in ogni momento • Processo di misura: proprietà incompatibili e mutuamente esclusive • Entanglement: i sistemi quantistici sono entangled, possono essere descritti solo da uno stato comune. Per discutere e costruire i fondamenti del QM, abbiamo scelto il contesto fenomenologico della polarizzazione come una proprietà quantistica dei fotoni Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM JQM L'ambiente è una rappresentazione iconica bidimensionale. Il principale "strumento" è un proiettore di fotoni Diversi apparati sperimentali possono essere aggiunti a valle del proiettore, lungo l'asse ottico Didamatica, UD 1921/4/16 Projector Michelini, Santi, Stefanel JQM Main optical axis JQM Oggetti base sono: •Polaroid •Schermi •Rivelatori •Cristalli birifrangenti Essi possono essere allineati lungo l’asse ottico principale o su una parallela ad esso. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM L’interfaccia grafica di JQM Ogni oggetto può essere posto con un click and drag Mediante i pulsanti della finestra si possono aggiungere nuovi strumenti ed oggetti Didamatica, UD 1921/4/16 Per es, un polarizzatore Michelini, Santi, Stefanel JQM L’interfaccia grafica di JQM È possibile accedere alle proprietà di ogni dispositivo tramite un menu a comparsa (click destro) per approntarlo per un esperimento simulato. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Alcuni esempi di utilizzo di JQM • Fascio con • 1 polarizzatore e 1 rivelatore • 2 polarizzatori allineati e 1 rivelatore • Fascio su: • 1 cristallo birifrangente e 2 rivelatori • 2 cristalli birifrangenti invertiti, 1 polarizzatore, i rivelatore Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Fascio di fotoni e polarizzatore Si attiva il proiettore Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Fascio di fotoni e polarizzatore … viene generato un fascio di …il fascio di fotoni raggiunge polarizzatore fotoni, ciascunoil dei quali «a 45°», interagendo con esso: rappresentato da un segmento, chesirappresenta I fotoni sopravvissuti propaganol’orientazione verso il rivelatore della sua polarizzazione I fotoni vengono selezionati con una … dove vengono rivelati e contati probabilità a priori data dalla legge del Malus ' Nella sua propagazione Didamatica, UD 1921/4/16 .. Vengono trasmessi con la polarizzazione determinata dal polarizzatore Michelini, Santi, Stefanel JQM Un secondo esempio: due polaroid allineati Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Cristallo birifrangente Una situazione un po‘ più complessa: un cristallo birifrangente I fotoni raggiungono il cristallo … hanno accesso a due percorsi diversi, … una ma la somma fotoni rivelati è uguale a … ciascuno associato adei una polarizzazione con data ampiezza didifferente probabilità quella dei fotoni inviati dal proiettore Un fascio di …Single ma differente 100 fotoni localizzazione dello segments on viene generato stesso fotone stato di the two path con una È evidente che quando un fotone sovrapposizione don’t represent polarizzazione composizione di stati arriva su un rivelatore: uno e un single photons «a 45°» solo dispositivo è attivato ortogonali Didamatica, UD 19Michelini, Santi, Stefanel JQM 21/4/16 Due cristalli birifrangenti invertiti I due possibili cammini nel primo cristallo… ..vengono ricombinati all’uscita del secondo cristallo.. ..rigenerando il fascio originale Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Due cristalli birifrangenti invertiti Uno schermo inserito in uno dei due percorsi.. ..interagisce con i fotoni. I fotoni non assorbiti dallo schermo, collassati nello stato opportune, arrivano al Didamatica, UD 19rivelatore 21/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Conclusioni Le TIC rivestono un ruolo metodologico oltre che didattico per i processi di apprendimento in tutta la fisica e acquistano particolare rilevanza nel caso della fisica moderna Ambienti di simulazione e modellizzazione fondamentali per dare agli studenti la possibilità di formulare ipotesi, organizzarle in un quadro interpretativo mediante relazioni ed esplorarne le conseguenze. Importante disporre di ambienti aperti in cui lo studente scelga gli oggetti con cui lavorare, possa esplorare fenomenologie in ambienti ideali Uso di tutorial per passare dal piano descrittivo fenomenologico a quello concettuale-interpretativo Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM Conclusioni JQM: contributo per: - esplorare ipotesi - costruire pensiero teorico - appropriarsi dei concetti fondanti della MQ JQM: principale caratteristica: - lasciare lo studente libero di fare le proprie esplorazioni - garantendone un facile utilizzo attraverso una interfaccia grafica particolarmente semplice e intuitiva Attività condotte con gli studenti con l’utilizzo di tutorial appositamente progettati ne hanno dimostrato l’efficacia e versatilità di utilizzo. Didamatica, UD 1921/4/16 Michelini, Santi, Stefanel JQM