Localizzazione delle funzioni cognitive superiori e lateralizzazione emisferica I due emisferi non sono simmetrici dal punto di vista anatomico e funzionale Possiedono facoltà diverse Il planum temporale è più esteso nell’emisfero sinistro che nel destro nella maggioranza dei cervelli umani Relazione tra preferenza manuale e specializzazione emisferica per il linguaggio EMISFERO DOMINANTE Preferenza manuale Mancini e ambidestri Destrimani Sinistro Destro Bilaterale 70 15 15 96 4 0 Il test di Wada, ha anche rivelato una possibile lateralizzazione delle funzioni dell’umore A dosi inferiori di quelle necessarie per bloccare il linguaggio, è possibile evidenziare variazioni dell’umore che dipendono dal lato dell’iniezione • iniezioni nel lato sinistro: brevi periodi di depressione • iniezioni nel lato destro: brevi periodi di euforia anche le funzioni cerebrali in rapporto con lo stato dell’umore possono essere lateralizzate, in accordo con il diverso tipo di reazioni che conseguono a lesioni dell’emisfero desro o sinistro in pazienti con ictus Il corpo calloso è una fascio di fibre che mette in comunicazione parti omotopiche, ed in misura minore eterotopiche (con funzione simile), della corteccia dei due emisferi cerebrali Le vie acustiche crociate prevalgono su quelle non crociate Stimolazione dicotica: presentazione simultanea di due stimoli diversi alle due orecchie Callosotomia • Sezione del corpo calloso • Disconnette le due metà del cervello (split-brain) • In caso di epilessia grave farmacoresistente Callosotomia • altre commessure: anteriore (olfatto-emozione) • ippocampale (?) Procedura di presentazione tachistoscopica a soggetto split brain per valutare la sindrome da disconnessione inter-emisferica nella modalità visiva Procedura di presentazione tachistoscopica a soggetto split brain per valutare la sindrome da disconnessione inter-emisferica nella modalità visiva. Risposta richiesta: disegno Inoltre, i pazienti sono in grado di indicare relazioni di tipo categoriale semantico con la mano controllata dall’emisfero che ha ricevuto una data informazione Denominazione, e confronto uguale diverso, impossibili Riconoscimento possibile in altra modalità La stimolazione dicotica (presentazione simultanea) viene utilizzata per valutare la sindrome da disconnessione interemisferica nella modalità uditiva Confronto fonetico tra sillabe impossibile (ba-ga) “ga” “ba” …ancora stimolazione dicotica simultanea Rievocazione dei numeri presentati, indipendentemente dall’orecchio cui sono stati presentati il paziente riporta “14, 24,46” “12, 22,43” “14, 24,46” La manipolazione di oggetti non visti (esplorazione aptica) viene utilizzata per valutare la sindrome da disconnessione interemisferica nella modalità tattile Denominazione di oggetti esplorati con la mano sinistra impossibile, ma il riconoscimento aptico fra oggetti alternativi è possibile Confronto di oggetti presentati simultaneamente alla mano destra e sinistra per decidere se uguali o diversi è impossibile Locognosia tattile intermanuale impossibile Il compito di confronto, di equivalenza percettiva viene utilizzato per valutare la sindrome da disconnessione interemisferica nella modalità olfattiva Le proiezioni olfattive sono fondamentalmente ipsilaterali.. ma incrociano a livello della commessura anteriore In pazienti con commessurotomia totale: Denominazione di odori presentati alla narice destra impossibile, confronto uguale diverso di odori alle due narici impossibile In pazienti con commessurotomia parziale: entrambi i compiti sono possibili Le funzioni esecutive ed i lobi frontali Funzioni esecutive • Attività volitiva (avvio, selfawareness), pianificazione, svolgimento effettivo delle attività, auto-monitoraggio e auto-regolazione • Funzioni pervasive di tutte le attività finalizzate che si intraprendono Lobi frontali Lesioni frontali nell’animale Deficit nei compiti di discriminazione spaziale che comportano un intervallo di attesa nell’esecuzione della prova = disturbi di memoria di lavoro spaziale Corteccia prefrontale dorsolaterale • Aree 45, 46, 9-12 di Brodmann • Memoria di lavoro spaziale mantenimento on-line dell’informazione per l’elaborazione e l’effettuazione dell’azione • Perseverazione Corteccia prefrontale ventromediale • Area di Brodmann 47, anche chiamata corteccia orbitofrontale • Danneggiata in Phineas Gage • Profonde mutazioni del comportamento sociale e personale Area cingolata anteriore • Aree di Brodmann 24, 25, 32 • Sede del Sistema Attentivo Supervisore (SAS)? • Detezione degli errori e selezione della risposta Le lesioni prefrontali • Non producono deficit intellettivi evidenti (scala di Weschler), ma può dipendere dal tipo di test usato • Le prestazioni sono altamente deficitarie quando il compito richiede di scegliere tra alternative diverse, selezionare e stabilire nuovi obiettivi, utilizzando informazioni nuove, o utilizzando in modo diverso informazioni vecchie • Attenzione e capacità di concentrarsi disturbata, aumentata distraibilità Disturbi da lesione prefrontale • 5 categorie di deficit principali • 1 deficit di valutazione, pianificazione programmazione di strategie per eseguire un compito 2 deficit nel passare da un concetto o compito ad un altro 3 deficit di inibizione di risposte automatiche non congrue con la situazione stimolo 4 deficit d’inibizione di reazioni emotive inadeguate 5 deficit dei processi attentivi volontari • • • • Disturbi da lesione prefrontale 1 deficit di valutazione, pianificazione programmazione di strategie per eseguire un compito, soprattutto quando richiede serie di azioni coordinate, flessibilità e comprensione degli errori commessi Test di fluenza verbale fonetica: max. di parole che cominciano per “f” risulta patologico (fluenza semantica preservata, es. animali) Soluzioni di problemi basati su conoscenze possedute ma richiedenti un uso nuovo delle informazioni: “quanto è lunga la spina dorsale di un uomo”? I pazienti frontali forniscono risposte alquanto bizzarre Disturbi da lesione prefrontale • • • • 2 deficit nel passare da un concetto o compito ad un altro, errori di “perseverazione” (non abbandonano la soluzione trovata anche se errata) che contribuiscono al difettoso apprendimento nei pazienti frontali Labirinto di Porteus, patologico Cubi di Khos, patologico Wisconsin Card Sorting Test: disporre le carte in pile secondo un criterio (colore, forma, numero) da scoprire per prove ed errori, patologico per mancato abbandono del criterio precedente Wisconsin Card Sorting Test Disturbi da lesione prefrontale • • • • 3 deficit di inibizione di risposte automatiche non congrue con la situazione stimolo, o “sindrome da dipendenza ambientale” (Lhermitte, 1983) Comportamento d’uso: Manipolazione di oggetti d’uso comune senza ragioni precise e contro la richiesta esplicita dello sperimentatore (bicchiere) Comportamento d’imitazione: il paziente ripete i gesti o atteggiamenti dello sperimentatore (soffiarsi il naso, accavallare le gambe) soprattutto dopo lesioni orbito-mediali, con sintomatologia più grave da lesione bilaterale che unilaterale Disturbi da lesione prefrontale • 4 deficit d’inibizione di reazioni emotive inadeguate: il caso di P. Gage • Prima dell’incidente, viene descritto come: “Uomo educato, equilibrato, efficiente e capace, perspicace e tenace nei suoi progetti”, dopo “sregolato, irriverente, blasfemo, sessualmente disinibito, intollerante, ostinato, capriccioso, esitante, inconcludente..non è più Gage”. Proposte due sindromi di disturbi emotivi: 1 pseudo-depressiva (apatia, abulia, inerzia, tono depresso), e 2 pseudo-psicotica (impulsività, volubilità, scherzosità, tono euforico-maniacale) • Disturbi da lesione prefrontale Disturbi da lesione prefrontale • ….ancora 4, deficit d’inibizione di reazioni emotive inadeguate • 1 pseudo-depressiva sarebbe dovuta a lesioni mediali 2 pseudo-psicotica sarebbe dovuta a lesioni orbitali La presenza di questi disturbi emotivi può essere compresa grazie alle numerose connessioni prefrontali-amigdala e ippocampo, responsabili dell’attivazione della risposta emotiva. In questo caso, verrebbe meno il controllo esercitato dal lobo frontale sulle manifestazioni emotive • • Disturbi da lesione prefrontale • 5 deficit dei processi attentivi volontari • Abulia ed inerzia generalizzata, deficit dell’attenzione volontaria e sostenuta (protratta nel tempo) con intensificazione patologica dell’attenzione di tipo automatico…