1. Cosa si intende per incoerenza temporale della Banca Centrale? Quali sono i suoi
effetti sul tasso d’inflazione? Conoscete qualche rimedio per essa?
☼☼☼☼☼☼☼☼
2. Una definizione comune dell’aggettivo naturale è “nello stato di natura, senza alcun
intervento umano”. Partendo da questo presupposto spiegare in che senso il
termine “tasso naturale di disoccupazione” è improprio. Possono le istituzioni e la
politica economica influire su questo tasso? In che modo? Prendete in
considerazione la curva di Phillips: per quale motivo questo tasso è chiamato anche
“tasso di disoccupazione non inflazionistico” o NAIRU (dall’inglese “Nonaccelerating Inflation Rate of Unemployment”). ☼ ☼ ☼ ☼ ☼ ☼ ☼
3. Descrivete la Curva di Phillips, l’influenza che su di essa hanno le aspettative
sull’inflazione e le implicazioni per la politica economica. ☼ ☼ ☼ ☼ ☼ ☼
4. Intorno agli anni ’80, alcune misure di politica fiscale particolarmente restrittive
adottate in Daminarca e Irlanda, hanno determinato un aumento del consumo e un
aumento ancora più accentuato del reddito della nazione. Tale risultato appare in
netta contraddizione con ciò che afferma la teoria del consumo keynesiana e il
modello IS/LM. Quali altre teorie sarebbero in grado di spiegare questi fenomeni? In
quali casi e attraverso quali meccanismi una politica fiscale restrittiva può avere
effetti espansivi sul reddito e sul consumo? ☼ ☼ ☼ ☼
5. Immaginiamo una situazione in cui il governo abbia la necessità di uscire
velocemente da una recessione, evitando inoltre di spiazzare l’investimento privato
(i.e. mantenendo il tasso d’interesse basso). Utilizzando il modello IS/LM spiegare
quale mix di politica economica dovrebbe essere implementato dal governo per
raggiungere il suo fine. Quali sono gli effetti sul tasso di interesse e sul reddito di
questo mix? Conoscete delle situazioni storiche in cui tale mix è stato
effettivamente implementato? Quali sono stati i suoi effetti reali? ☼ ☼ ☼
6. “Un aumento del risparmio deprime il reddito del breve periodo, ma favorisce la
crescita nel lungo periodo”. Commentate questa frase interpretandola alla luce delle
teorie studiate durante il corso. ☼ ☼ ☼
7. In quali termini la teoria del consumo di Friedman e Modigliani si discosta dalla
teoria del consumo Keynesiana? Quali sono le implicazioni di questa differenza per
la politica economica? ☼ ☼ ☼
8. Immaginiamo una situazione in cui il governo abbia la necessità di ridurre il deficit di
bilancio ma di non deprimere troppo l’economia. Utilizzando il modello IS/LM
spiegare quale mix di politica economica dovrebbe essere implementato dal
governo per garantire il risanamento del deficit senza causare una recessione.
Quali sono gli effetti sul tasso di interesse e sul reddito di questo mix? Conoscete
delle situazioni storiche in cui tale mix è stato effettivamente implementato? Quali
sono stati i suoi effetti reali? ☼ ☼ ☼
9. Ipotizziamo che il governo, per ridurre il disavanzo e venire incontro alle richieste
dell’Unione Europea, sia costretto ad aumentare le tasse. Cosa succederebbe in tal
caso al consumo, all’investimento, al reddito e al tasso di interesse di equilibrio in
un mondo "keynesiano" rappresentato dal modello IS/LM e prendendo in
considerazione un consumatore "miope" che guarda solo al presente? Come
cambierebbero le vostre risposte in relazione al consumo nel caso in cui il mondo
preso in considerazione sia più vicino a quello suggerito da Friedman e Modigliani
in cui il consumatore è "lungimirante" e decide anche in base alle aspettative sul
futuro? (suggerimento: fate riferimento, se volete, all’equivalenza ricardiana). ☼ ☼
10. Esponete il concetto di Equivalenza Ricardiana. Qual’è il ruolo giocato dalle
aspettative? Quali sono i motivi principali per cui l’Equivalenza Ricardiana non è
supportata dai dati? ☼ ☼
11. Utilizzando il modello relativo all’equilibrio sul mercato del lavoro, illustrare le due
possibili spiegazioni per l’elevata disoccupazione europea degli anni ’90. ☼ ☼
12. Utilizzando il modello AD/AS, e ipotizzando che l’economia si trovi inizialmente al
livello naturale di reddito, descrivete gli effetti di breve e lungo periodo di una
politica monetaria espansiva sul livello dei prezzi e sul reddito. Come cambierebbe
la vostra risposta se l’economia fosse inizialmente in recessione (i.e.: ad un livello
di reddito inferiore a quello naturale)? ☼
13. Immaginate che le nostre autorità di politica economica mettano in atto delle misure
che incentivino il risparmio (esempio: detassazione delle rendite dei titoli
obbligazionari e azionari) con l’intenzione dichiarata di aumentare il tasso di
crescita dell’economia nel lungo periodo. Se il vostro riferimento teorico fosse il
modello di Solow, considerereste appropriata questa misura? Per quale ragione? ☼
14. Utilizzate il seguente grafico per rispondere alle domande:
Y/N
δ K/N
f(K/N)
Y*/N
sf(K/N)
K*/N
K/N
Illustrate graficamente gli effetti di un aumento del tasso di risparmio nel periodo
corrente. Cosa accade al rapporto capitale/addetto e al reddito pro-capite nel
tempo? Quali sono gli effetti transitori e di lungo periodo dell’aumento di s sul tasso
di crescita di Y/N? Spiegate e commentate. Che effetto ha l’aumento di s nel lungo
periodo sul livello di Y/N? Spiegate ☼
15. Utilizzando il modello di Solow, spiegare sino a che punto e in che termini il
risparmio contribuisce alla crescita economica di un paese. ☼
16. Nel 2001, la Fed ha attuato una politica monetaria fortemente espansiva. Allo
stesso tempo, il presidente George W. Bush ha fatto approvare una legge per
ridurre le imposte sul reddito. Illustrate gli effetti di tale mix di politica economica
sulla produzione, sul tasso di interesse, sul consumo e sugli investimenti. Come
differisce questo mix da quello di Clinton-Greespan del 1992?
17. Supponiamo che l’economia si trovi in una situazione particolare: forti tensioni
inflattive dovute a un aumento eccessivo degli investimenti e del consumo e, al
contempo, forte disavanzo. I fini delle autorità di politica economica sarebbero
quindi quelli di ridurre il disavanzo ma, al contempo, di evitare una eccessiva
riduzione del tasso di interesse per scoraggiare gli investimenti e i consumi privati.
Quale sarebbe l’appropriato mix di politica economica che le autorità dovrebbero
implementare?
18. Immaginiamo che l'economia si trovi in una situazione di recessione, vale a dire,
con un livello di reddito d'equilibrio di breve periodo (reddito effettivo) inferiore
rispetto al livello di equilibrio di merio periodo (reddito naturale). Quali sarebbero in
questo caso gli effetti (di breve e di medio periodo) di una politica monetaria
espansiva sul reddito e sul livello dei prezzi? Come si evolverebbe la situazione se
le autorità di politica economica non implementassero alcuna manovra correttiva?
19. Descrivete la teoria dell’investimento basata sulle aspettative.
20. Utilizzando il modello AD/AS, confrontate gli effetti di breve periodo su reddito e
livello dei prezzi di una politica monetaria espansiva e di una politica fiscale
espansiva. Per quali motivo solo la politica monetaria può considerarsi del tutto
neutrale?
21. Analizzando il mercato dei beni, abbiamo imparato che un aumento del tasso di
risparmio può portare ad una recessione nel breve periodo (il paradosso del
risparmio). Ora possiamo esaminare gli effetti oltre il breve periodo. Quale sarà
l.effetto di un aumento del tasso di risparmio sul prodotto per addetto dopo diversi
decenni?
22. Che differenza c’è fra reddito effettivo e reddito naturale? Quali sono le implicazioni
di questa distinzione per la politica economica? In che modo è possibile distinguere
se il livello di reddito effettivo è vicino o lontano al livello di reddito naturale?
Argomentate la vostra risposta utilizzando l’apparato grafico.
23. Considerate due economie identiche in tutto tranne che per il loro tasso di
risparmio: l’economia A mostra un tasso di risparmio più alto rispetto all’economia
B. Quale delle due mostrerà un tasso di crescita maggiore nel lungo periodo?
Quale delle due mostrerà un livello di reddito pro-capite maggiore nel lungo
periodo? Le vostre risposte vi suggeriscono che la forte crescita dei paesi
occidentali nel secondo dopoguerra sia dovuta all’alto tasso di risparmio oppure
occorre considerare qualche altra variabile? Quale?
24. Il mix di politica economica di Bush-Greespan.
Nel 2001, la Fed ha attuato una politica monetaria fortemente espansiva. Allo
stesso tempo, il presidente George W. Bush ha fatto approvare una legge per
ridurre le imposte sul reddito.
 Illustrate gli effetti di tale mix di politica economica sulla produzione.
 Come differisce questo mix da quello di Clinton-Greespan del 1992?
25. Supponete che inizialmente l’economia stia operando al livello di produzione Yn.
Supponete che il Governo operi una manovra di politica fiscale espansiva,
utilizzando un aumento della spesa pubblica.
a. Illustrate su un grafico, facendo uso dello schema AS-AD, l’equilibrio iniziale,
l’aggiustamento dinamico e l’equilibrio finale. Illustrate anche l’equilibrio nei
periodi successivi all’aumento di G.
b. Come variano u e Y rispetto ai loro livelli naturali nel breve periodo, nel corso
dell’aggiustamento e nel medio periodo?
c. Dite se il livello di produzione effettivo (Y) ritorna al livello naturale (Y n). Se
si, cosa comporta per P e Pe nel medio periodo?
d. Quali effetti ha l’aumento di G sulle variabili reali nel medio periodo?
Motivate la vostra risposta.
e. Spiegate brevemente e a parole quali potrebbero essere gli effetti di questa
politica economica nel lungo periodo.
26. Siete un consigliere del Ministro del Tesoro il quale vi chiede di elaborare il mix di
politica economica più efficace al fine di uscire il più velocemente possibile
dall’attuale recessione. Quale mix scegliereste? In base a quale ragionamento?
Quali sarebbero gli effetti sul reddito effettivo, sul consumo, sugli investimenti e sul
tasso d’interesse? Quali potrebbero essere le conseguenze di medio periodo del
mix di politica economica da voi suggerito? Utilizzate l’apparato grafico per
rispondere.
27. “Se il governo vuole ridurre il tasso effettivo di disoccupazione, tutto ciò che deve
fare è aumentare il tasso di inflazione”. Prendendo in considerazione la curva di
Phillips e la curva di Phillips modificata con le aspettative, commentare questa
affermazione.
28. Durante il corso abbiamo imparato che l’economia può trovarsi in equilibrio di breve
periodo, ma non necessariamente in equilibrio di medio periodo (livello naturale del
reddito). Da cosa dipende questo scostamento? In quali mercati viene determinato
il reddito di equilibrio di breve periodo? In quale mercato viene determinato il reddito
d’equilibrio di medio periodo? Quali sono le implicazioni di questa distinzione per la
politica economica? In che modo è possibile distinguere se il livello di reddito
effettivo è vicino o lontano al livello di reddito naturale? Affrontate questi temi con
un discorso organico argomentando la vostra risposta tramite l’apparato grafico.
29. Immaginate che l’economia si trovi in equilibrio di medio periodo con il reddito al
suo livello naturale. Quali sono in tal caso gli effetti di breve e di medio periodo di
una politica fiscale espansiva? Come cambia la vostra risposta nel caso in cui,
prima della manovra, l’economia si trovasse in recessione?
30. Assumiamo che l’economia si trovi inizialmente al suo livello naturale di produzione.
Supponiamo ora che il governo implementi una legge che limita il potere di mercato
delle imprese. Utilizzando l’apparato grafico dell’equilibrio sul mercato del lavoro e
lo schema AD/AS, mostrate che cosa succede al salario reale, alla disoccupazione,
alla produzione e al livello dei prezzi nel breve e nel medio periodo. (Suggerimento:
formalmente l’effetto è identico a quello di una riduzione del prezzo del petrolio).
31. Siete i consiglieri del nuovo presidente degli Stati Uniti e vi si chiede di suggerire
delle manovre di Politica Economica per sostenere la domanda e uscire
velocemente dalla attuale crisi. Supponendo che il vostro riferimento analitico sia il
modello IS/LM, spiegate quale mix di politica economica dovrebbe essere
implementato dal governo per raggiungere il suo fine. Quali sono gli effetti sul tasso
di interesse e sul reddito di questo mix? Conoscete delle situazioni storiche in cui
tale mix è stato effettivamente implementato? Quali sono stati i suoi effetti reali?
32. Considerate ora gli effetti di medio periodo di una politica economica espansiva
attuata in una fase di recessione come quella attuale (i.e. con reddito di equilibrio
inferiore rispetto al livello naturale). Utilizzando il modello AD/AS spiegate le
ripercussioni sul livello dei prezzi, sul reddito, sulla disoccupazione, sugli
investimenti e sui consumi.
33. Prendete in considerazione la recente proposta del governo relativa all’aumento
della tassazione sulle rendite finanziarie. Quali effetti potrebbe avere questa
decisione nel breve e nel lungo periodo? (Suggerimento: considerate gli effetti di
questa manovra sul tasso di risparmio e gli effetti di una variazione del tasso di
risparmio sul modello di Solow)
34. Considerate il seguente modello IS-LM


Calcolare la produzione reale di equilibrio
Calcolare il tasso di interesse di equilibrio
35. Descrivete (graficamente e a parole) l’equilibrio nel mercato del lavoro. Cosa
succederebbe in seguito ad una legislazione antitrust più restrittiva che aumenta il
grado di concorrenza fra le imprese?
36. Confrontate gli effetti di medio periodo, sul livello dei prezzi e sul reddito, di un
aumento del prezzo del petrolio e di una politica fiscale restrittiva.
37. Durante il corso, abbiamo visto che un alto tasso di inflazione può essere il risultato
di un “gioco” al quale partecipano Banca Centrale e settore privato. Qual’è il
ragionamento teorico che sta dietro questo risultato? E come è possibile ovviare a
questo inconveniente?
38. Assumiamo che l’economia inizialmente sia al livello naturale di produzione.
Supponiamo ora che vi sia un aumento del prezzo del petrolio. In uno schema
AD/AS, mostrate che cosa succede alla produzione e al livello dei prezzi nel breve
e nel medio periodo.
39. Analizzando il mercato dei beni, abbiamo imparato che un aumento del tasso di
risparmio può portare ad una recessione nel preve periodo (il paradosso del
risparmio). Ora possiamo esaminare gli effetti oltre il breve periodo. Quale sarà
l’etto di un aumento del tasso di risparmio sul prodotto per addetto dopo un
decennio? E dopo cinque decenni?
40. Se il governo vuole ridurre il tasso effettivo di disoccupazione, tutto ciò che deve
fare è aumentare il tasso di inflazione. Prendendo in considerazione la curva di
Phillips e la curva di Phillips modificata con le aspettative, commentare questa
affermazione. Spiegare perché sino agli anni 70 la precedente affermazione poteva
essere considerata valida e per quali motivi, invece, cessa di essere valida dagli
anni 70 in poi. Cosa centrano le aspettative in tutto ciò?
41. Descrivete il processo di formazione del salario reale e del tasso di disoccupazione
di equilibrio nel mercato del lavoro. Quale potrebbe essere, secondo questo
modello, l.effetto del recente decreto legge sulla liberalizzazione delle professioni
approvato dal governo sul tasso di disoccupazione naturale e sul salario reale
d’equilibrio?
42. Immaginiamo una situazione in cui il governo abbia la necessità di aumentare la
spesa pubblica per finanziare delle opere infrastrutturali. Questa necessità si
scontrerebbe con il rischio di dare un eccessivo impulso alla domanda interna,
surriscaldando un’economia già in crescita e provocando delle sconvenienti tensioni
in.azionistiche. Utilizzando il modello IS/LM, spiegare quale mix di politica
economica dovrebbe essere implementato dal governo per garantire il
finanziamento delle infrastrutture senza creare tensioni inflazionistiche. Quali sono
gli effetti sul tasso di interesse e sul reddito di questo mix? Conoscete delle
situazioni storiche in cui tale mix è stato effettivamente implementato? Quali sono
stati i suoi effetti reali?
43. La politica fiscale, come la politica monetaria, non può cambiare il livello naturale di
produzione. Perchè allora la politica monetaria è considerata netrale e la politica
fiscale no?
44. Descrivete la teoria dell’investimento basata sulle aspettative.
45. Descrivete i processi attraverso cui imprese e lavoratori determinano i salari. Per
quali motivi i lavoratori percepiscono spesso un salario superiore al loro salario di
riserva? (Suggerimento: fate riferimento al potere contrattuale e alla teoria dei
"salari di efficienza").