Cibi & Virtù Diete e golosità per la terza età Presentazione di Michele Di Vincenzo Dr. Silvestro Canzano Corretta Alimentazione • L’alimentazione può svolgere un ruolo fondamentale nella prevenzione di patologie e nel migliorare la qualità di vita, poiché un’opportuna scelta di cibi che fornisca alle cellule tutti i materiali utili a mantenere efficienti e funzionali le loro strutture contribuisce a rallentare l’invecchiamento. • La prevenzione di molte patologie che spesso affliggono la terza età dovrebbe passare attraverso una maggior cura dell’educazione alimentare. • Nei paesi industrializzati le problematiche più diffuse sono quelle dovute a forme diverse di ipernutrizione, tuttavia tra gli anziani sono frequenti carenze nutrizionali ed iponutrizione. • Le conseguenze possono essere rilevanti sulla qualità di vita del soggetto (malessere, depressione, irritabilità, apatia, astenia, perdita di capacità intellettuale), e possono favorire l’incidenza di malattie. Istituto Superiore di Sanità Progetto cuore I 9 protettori 1) Arancia , mandarino, pompelmo e frutta acidula proteggono bocca, esofago, stomaco, polmoni. Anche la scorza è protettiva. 2) Broccoli , crescione, foglie di rapa e ravanello, rucola, senape e verza, Il cancro del colon-retto, intestino tenue, laringe, seno, stomaco, fegato. 3) Pomodoro maturo, salsa di pomodoro riduce il rischio di cancro a prostata, pelle, bocca, esofago, stomaco, polmoni. 4) Carota, verde scuro, zucca gialla e albicocche, previene il cancro a pelle, polmoni, utero, bocca, esofago, stomaco, fegato, prostata, vescica. 5) Cereali integrali Fiocchi di avena, pane scuro, orzo mondo, pizzoccheri di saraceno e pasta integrale contrastano il cancro a colon-retto, seno, stomaco. 6) Legumi: Riducono i rischi di tumore a colon-retto, seno, stomaco, prostata, polmoni. 7) Peperone rosso, giallo Crudo in insalata, previene come e più dell'arancia. 8) Cipolla Con aglio, porro e scalogno, previene il cancro a esofago, stomaco, colon-retto, polmoni. 9) Erbe aromatiche il tè, sono contro il cancro a esofago, stomaco, intestino, colon, seno, polmoni, pelle, fegato. Obesità in Italia Uomini Donne I.S.S. – Progetto cuore Dimagrire: è cosi semplice?? • Mangiate quando avete fame • Mangiate quello che volete, non quello che pensate dovreste • Concentratevi su quello che mangiate e godetevi ogni boccone • Quando pensate di essere sazi smettete di mangiare • Sfruttate qualsiasi occasione per muovervi P. McKenna La Malnutrizione Anche nell’anziano la malnutrizione è un evento piuttosto frequente, con carenze che riguardano soprattutto le proteine, il calcio, vari sali minerali e vitamine. Le cause possono essere molteplici: 1) una dentatura in disordine, 2) la riduzione della salivazione 3) il generale rallentamento delle funzionalità dell’apparato digerente Qualità o quantità? • Anche nella terza età sono necessari tutti gli stessi principi nutritivi che si raccomandano ai più giovani. Infatti le modificazioni fisiologiche – quali il rallentamento del metabolismo basale e la diminuzione della muscolatura scheletrica, i cambiamenti dello stile di vita – come la riduzione dell’attività fisica – riducono il fabbisogno energetico, ma non influiscono sulla necessità di continuare ad assicurare all’organismo un completo apporto di tutti i nutrienti essenziali. • Le limitazioni devono quindi riguardare le quantità, ma non la qualità, né la varietà dei cibi assunti quotidianamente. Corretta Alimentazione Il giusto regime alimentare dell’anziano dovrebbe fornire : 2000-2100 calorie nell’uomo 1500-1600 calorie nella donna. Questa quota energetica dovrebbe essere così ripartita: • 55% dai carboidrati (o “glucidi”, o “zuccheri”); • 25% dalle proteine (o “protidi”); • 20% dai grassi (o “lipidi). • Il fabbisogno in carboidrati va soddisfatto attraverso il consumo di : • pane, pasta, riso, patate e legumi, • sono sconsigliati gli eccessi nel consumo di zuccheri semplici (zucchero da cucina, dolciumi). • L’uso di pane e di pasta integrali, unitamente a quello di verdura e di frutta fresca, fornisce anche la giusta quantità di fibra alimentare necessaria per la regolazione delle funzioni intestinali. • L’associazione legumi-cereali (pasta e fagioli, pasta e ceci, riso e piselli, ecc.), può sostituire le fonti proteiche animali, tuttavia bisogna tener presente che il ferro, pur essendo presente in gran quantità nei legumi secchi, risulta meno assimilabile di quello contenuto nelle carni e nel pesce. • Il consumo di grassi, in particolare di quelli animali (burro, strutto, formaggi, uova, insaccati, ecc.), deve essere moderato, per evitare la crescita del tasso di colesterolo nel sangue e l’aumento di peso. • All’apporto glucidico, protidico e lipidico deve poi accompagnarsi una ricca selezione di vitamine (in particolare A, B1, B2, B12, PP, C) e di sali minerali (in particolare calcio, fosforo e ferro). • Le carenze di questi nutrienti, infatti, portano a seri disturbi metabolici, cardiaci e cerebrali, a fragilità ossea e rischio di fratture, ad anemie. Il fabbisogno bioregolatore: sali minerali e vitamine • il consumo di frutta fresca (eventualmente grattugiata), di ortaggi e verdure crudi o cotti al vapore è sufficiente, nella maggior parte dei casi, ad assicurare un adeguato apporto di sali e vitamine. Colazione - Una tazza di latte parzialmente scremato - Un panino o un paio di fette biscottate o di biscotti secchi - Marmellata o miele o zucchero Spuntino • Un frutto oppure uno yogurt alla frutta Pranzo • • Un piatto di minestra asciutta o in brodo, con pasta o riso integrale • • Una porzione di pesce magro o di carne, con verdura cruda o lessata • • Frutta fresca, ben matura • • Un bicchiere di vino preferendo il rosso • • Un piccolo panino integrale Cena • • Una zuppa di verdura, riso con pomodori o patate lessate o in purea • • Una fetta di formaggio fresco magro oppure un uovo bollito o 2 fette di prosciutto crudo • • Frutta fresca o macedonia • • Un piccolo panino Dieci consigli generali 1. Ridurre la quantità degli alimenti, ma senza rinunciare alla qualità ed alla varietà. 2. Ridurre il consumo di grassi, specialmente di quelli animali. Preferire l’olio d’oliva crudo. 3. Moderare il consumo di sale da cucina: il sodio naturalmente contenuto negli alimenti è sufficiente per il nostro fabbisogno, e gli eccessi favoriscono l’ipertensione arteriosa. 5. Moderare il consumo di alcol: gli eccessi riducono le funzionalità digestive, irritano la mucosa gastrica e facilitano le cardiopatie. Evitare i superalcolici, che danneggiano le pareti dello stomaco e alterano il bilancio energetico della dieta. 6. Consumare regolarmente frutta, verdura ed ortaggi, che garantiscono l’apporto di vitamine e sali minerali. 7. Consumare regolarmente latte, yogurt, latticini e formaggi freschi magri, che garantiscono l’apporto di calcio e prevengono l’osteoporosi. 8. Non trascurare il gusto: preparare i pasti in modo semplice, ma avendo cura che siano gustosi. Se si hanno difficoltà di masticazione non si deve rinunciare al cibo, ma ricorrere a triti, passati, grattugiati, frullati e puree. 9. Suddividere la dieta giornaliera in pasti piccoli e frequenti, che non affaticheranno l’apparato digerente. La prima colazione è importante e deve essere abbondante, mentre è bene mantenersi leggeri a cena. 10. Mantenersi attivi con un po’ di esercizio fisico: lunghe passeggiate e qualche leggero esercizio di ginnastica stimolano l’appetito ed aiutano a mantenersi in forma Attività fisica Attività fisica “Qualunque sforzo esercitato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un consumo di energia superiore a quello in condizioni di riposo”. (O. M. S.) I.S.S. – Progetto cuore Sintesi degli effetti dell’attività fisica sullo stato di salute v protezione verso: le patologie cardiovascolari e l’ictus cerebri le dislipidemie e l’obesità l’ipertensione la comparsa del diabete e… nei diabetici, verso le complicanze del diabete l’osteoporosi il decadimento mentale e la depressione alcuni tumori (carcinoma del colon, mammella) la disabilità la disfunzione erettile La prevenzione delle coronaropatie La pratica di attività fisica riduce il rischio di incidenti cardiaci mortali e non. L’attività fisica moderata produce una riduzione del 30-50% del rischio relativo di malattie coronariche rispetto alla popolazione sedentaria, a parità di altri fattori di rischio. (Clinical Evidence Vol.4° pag.54 ) Il movimento è vita! Esso stimola il senso di autonomia e l’attenzione mentale verso la realtà che ci Circonda… Take home messages Noci, nocciole, pistacchi e mandorle sono in grado di migliorare la funzione della parete delle arterie, di ridurre lo stress ossidativo delle cellule, di ridurre il rischio di sviluppare il diabete nelle persone che tendono verso l’iperglicemia. L’acido alfa-linolenico è considerato essenziale perché l’organismo non è in grado di sintetizzarlo, e quindi deve essere introdotto con l’alimentazione. L’assunzione di quattro noci al giorno introduce nell’organismo acidi grassi omega 3 in misura analoga a quanto si otterrebbe con il consumo di pesce. Archives of Internal Medicine Brassicacee e tiroide • Le brassicacee anche dette crocifere : broccoli, cavolo cappuccio, cavolo verza, cavoletti di bruxelles, cavolo rapa • Controindicazione: L’ipotioidismo La presenza di isotiocianati, possono ridurre la funzionalità della tiroide perché captano lo iodio e ostacolano quindi la sua fissazione nel tessuto tiroideo. Ipotiroidismo: Come si manifesta? • Facile affaticamento • Pelle e capelli secchi • Diminuzione dell'attenzione • Ingrandimento della lingua • Stitichezza • Apatia • Anemia • Aumento del colesterolo • Rallentamento della parola • Voce rauca • Umore depresso • Caduta dei capelli • Ritenzione idrica • Rallentamento dell'ideazione • Intolleranza al freddo • Sonnolenza • Pallore della cute • Aumento di peso Osteoporosi, calcio e vit. D 3 • Ridotto assorbimento di calcio • Ridotta produzione di vit. D da cute e rene • 63% degli anziani presenta una ipovitaminosi D da : • Malnutrizione • Malassorbimento • Insuff. Renale cr. G R A Z I E