Che cos’è la Scienza Politica • Un oggetto mutevole (Potere, Stato, Elites, Sistema politico..e altro) • Easton e il comportamentismo politico • Distinzioni : storia, diritto pubblico, sociologia politica • Distinzioni: filosofia politica • Gli approcci contemporanei: i neoistituzionalismi • Le tre facce della politica (Politics, policy e polity) • I temi • La questione della rilevanza pratica della scienza politica 1 La Scienza Politica come studio del potere Scienza Politica come studio delle • Modalità si acquisizione e di utilizzazione del potere, della sua concentrazione e della sua distribuzione, della sua origine della legittimità del suo esercizio Problema: • Il potere è un fenomeno omnipresente in qualsiasi interazione sociale. La scienza politica rischia di vedere estesi enormemente i confini del suo oggetto. I processi di modernizzazione e differenziazione strutturale hanno imposto una distinzione fra potere politico e altre forme di potere. Ma definire la scienza politica come studio del potere politico ci lascia al punto di partenza. Che cosa caratterizza il “politico” ? 2 La Scienza Politica come studio dello Stato • Lo Stato è una peculiare e cruciale costruzione politica della storia europea e occidentale. In questo caso l’oggetto per quanto rilevante è fin troppo circoscritto. Quel che è politico non è necessariamente statuale. • Un tema che tuttavia non è solo tipico dello Stato moderno ma caratterizza qualsiasi collettività è quello dell’ordine e della sopravvivenza della collettività… 3 La Scienza Politica come studio delle élites • Una volta consolidatesi le formazioni statuali, gli studiosi continentali (Mosca, Pareto Michels ) rivolsero la loro attenzione alle modalità di formazione, di ricambio, di sostituzione delle classi dirigenti. 4 La Scienza Politica come studio del Sistema Politico • Lo studio del potere deve essere qualificato come studio del potere politico ma potere politico non può rimandare al concetto di Stato, dal momento esistono e sono esistite nella storia società senza stato ma con attività che non esiteremmo a considerare politiche. • Easton (1963) la Scienza Politica studia “l’assegnazione imperativa di valori per una società” Vi è pertanto politica anche nelle società senza Stato, nei partiti e nei sindacati, in parlamento etc. • Il luogo privilegiato della politica diventa il Sistema Politico ossia “un sistema di interazioni, astratte dalla totalità dei comportamenti sociali, attraverso le quali i valori vengono assegnati in modo imperativo per una società.. 5 La Scienza Politica come studio del Sistema Politico CONVERSIONE Autorità : coloro INPUT Domande e Sostegni che sono autorizzati dalle procedure, dalle norme, dalle regole e dalle istituzioni del regime a produrre “assegnazioni imperative dei valori” Decisioni OUTPUT Regime : Comunità: Tutti Procedure, regole, norme, Istituzioni coloro che sono esposti al Regime FEEDBACK 6 Il comportamentismo • Nato e sviluppatosi in psicologia. (rapporto stimola-risposta) • Accento posto sulla necessità di osservare e analizzare i comportamenti concreti degli attori politici (individui, gruppi, movimenti, organizzazioni) • Ricorso a tecniche specifiche (interviste, sondaggi, analisi del contenuto, simulazioni, quantificazioni etc.) 7 Il comportamentismo • • • • • • • • Obiettivi di un’applicazione di questa visione alla Scienza Politica: Rilevare regolarità che si prestino ad essere espresse in generalizzazione o teorie esplicative e predittive. Sottoporre queste teorie a verifica Elaborare rigorose tecniche di osservazione, raccolta, registrazione e interpretazione dei dati. Procedere alla quantificazione Tenere distinti i valori dai fatti. Procedere ad una sistematizzazione delle conoscenze e una maggiore interconnessione fra teoria e ricerca. Mirare alla scienza pura (la comprensione e interpretazione del comportamento politico precedono l’applicazione) Integrazione con le altre scienze sociali. 8 Finer [1954]: La scienza politica si distacca da • … la filosofia quando si esclude dal proprio ambito i giudizi morali • …il diritto pubblico quando si giunge ad una distinzione tra processi reali e processi formali • …la storiografia, quando si utilizza il metodo comparato per mostrare che i dati non sono considerati unici ed esclusivamente legati al tempo, al luogo ed alle circostanze specifiche 9 Filosofia politica e scienza politica Le componenti della tradizione filosofica (Bobbio 1971) • Ricerca della migliore forma di governo • Ricerca del fondamento dello stato.Giustificazione dell’obbligo politico • Ricerca della natura della politica • Analisi del linguaggio politico. Le condizioni per una scienza politica empirica • Principio di verificazione come criterio di validità • La spiegazione come scopo • L’avalutatività come presupposto etico dello scienziato 10 Gli approcci della scienza politica Anni ’50 e prima anni ’60 e ’70 anni ’80 Istituzionalismo classico Potere ed élites approccio sistemico e teoria della scelta razionale Neo-istituzionalismi [Hall e Taylor 1996] 11 I Neo-istituzionalismi Neo-istituzionalismo storico Neo-istituzionalismo sociologico Neo-istituzionalismo razionale 12 Condizioni ostative che rallentano il cammino della scienza politica in Italia • mentalità ideologica e anti-empirica diffusa • visione “ancillare” della politica • resistenza accademica verso il “nuovo imperialismo” importato dall'estero 13 I temi della scienza politica • • • • Studi sui partiti e studi elettorali Teoria politica, élites, strutture decisionali Politiche pubbliche, relazioni internazionali Studi sulla disciplina, cultura politica, movimenti 14 La politica Struttura del capitolo 1 • Che cosa è politica? Il problema della definizione • Politica: “chi”, “come” “dove”, “perché”? • Una definizione • Le tre facce della politica: politics, policies, polity • Le interazioni tra polity, policy e politics • Il cambiamento della politica 15 Definizione di politica: un problema antico • • • • • Aristotele [IV secolo a.C.] Cicerone [I secolo a.C.] Tommaso d’Aquino [XIII secolo d.C.] Hobbes [1588-1679] Locke [1632-1704] 16 Definizione di politica : i tentativi contemporanei • Carl Schmitt [1932]: la contrapposizione amico/nemico • Max Weber [1922]: il monopolio legittimo dell’uso della forza • David Easton [1953]: distribuzione di valori imperativi nell’ambito di una comunità • Giovanni Sartori [1972]: sfera delle decisioni collettivizzate sovrane 17 Verso una definizione di politica Chi? • Sebbene nella politica contemporanea sia spesso dominio prevalente di politici professionisti.. La politica non è il terreno esclusivo di azione di attori la cui identità è unicamente politica 18 Verso una definizione di politica Come? • Sebbene spesso si tenda, di volta in volta, a caratterizzare la politica come modo di operare non violento contrapposto ad uno coercitivo, basato su decisioni imposte di autorità piuttosto che basate sul libero scambio, interessato al bene pubblico piuttosto che a interessi privati..etc La politica non ha un unico e specifico modo di operare. 19 Verso una definizione di politica Dove? • La politica è sempre legata ad una collettività definita.. ma questa può non essere uno stato o un sistema politico che ha l’uso esclusivo della forza. 20 Verso una definizione di politica Perchè? • Sebbene non vi sia alcun scopo che gli attori politici non si siano qualche volta proposti.. Un’entità diventa politica se si pone come la collettività all’interno della quale il problema dell’ordine viene affrontato, anche se non necessariamente risolto. L’ordine non è un fine ultimo ma intermedio per la realizzazione di una varietà di ulteriori obbiettivi 21 Politica: una definizione l’insieme di attività, svolte da uno o più soggetti individuali o collettivi, caratterizzate da comando, potere e conflitto, ma anche da partecipazione, cooperazione e consenso, riguardanti una collettività nella quale sia promosso il controllo della violenza (“l’ordine”) e distribuiti costi e benefici, materiali e non 22 Le tre facce della politica • Politics ovvero il problema del potere e delle istituzioni (“architetture del potere”, attori e processi) • Policy ovvero il problema del governo, la costellazione di decisioni riferite ai problemi della comunità • Polity ovvero il problema della definizione dell’identità e dei confini della comunità 23 Ambiti della politica e relazioni reciproche Polity Politics Policy 24 Ambiti della politica e relazioni reciproche Esempi Politics Policy Effetto della vittoria di un partito sulle politiche economiche adottate Politics Policy Effetto delle politiche di Welfare sulle preferenze degli elettori e sullo sviluppo delle burocrazie pubbliche 25 Ambiti della politica e relazioni reciproche Esempi Politics Polity Effetto del successo elettorale di un partito secessionista sull’integrità Statuale; effetto dell’adozione di un sistema elettorale uninominale maggioritario sull’integrazione delle minoranze etniche . Politics Polity La perdita di autonomia di uno stato può comportare l’adozione del medesimo regime politico dell’entità politica incorporante (paesi ex socialisti ed URSS) 26 Ambiti della politica e relazioni reciproche Esempi Policy Polity Effetto della politiche di istruzione di massa sulla costruzione e consolidamento dello stato-nazione contemporaneo. Policy Polity Espansione delle competenze dell’Unione Europea sulla forma e le caratteristiche delle politiche industriali (o sulla politica monetaria). 27