CICLO VITALE DI P. falciparum http://highered.mcgrawhill.com/sites/0072437316/student_view0/chapter28/animations.html CICLO VITALE DI P. falciparum Ciclo eritrocitico (h) Forme esoeritrocitiche P. vivax terzana benigna 48 + P. malariae quartana 72 - 48 + 48 - P. ovale P. falciparum terzana maligna MANIFESTAZIONI GRAVI DELLA MALARIA DA P. falciparum Malaria cerebrale/coma Ipoglicemia Acidosi lattica Edema polmonare non cardiogenico Compromissione renale Anomalie ematologiche Disfunzione epatica FATTORI CHE RENDONO COMPLESSO LO SVILUPPO DI UN VACCINO ANTI-MALARICO Dimensioni e complessità genetica del parassita Presenza di parassiti in diversi stadi del ciclo vitale Sviluppo di strategie in grado di “confondere” il sistema immunitario dell’ospite Possibilità di infezione contemporanea da parte di più ceppi Illustration of “Kinquina” from Pierre Pomet, Histoire generale des drogues. Paris: Jean Baptiste Loyson & Augustin Pillon, 1694, p. 132. FARMACI ANTI-MALARICI Clorochina Meccanismo d’azione: Inibizione della formazione di emozoina Meccanismo di resistenza: Accumulo del farmaco nel vacuolo alimentare, generalmente per mutazioni del gene pfcrt (spesso accompagnata da mutazioni del gene pfmdr1) Effetti collaterali rari alle dosi terapeutiche Altri effetti Azione anti-infiammatoria Chinina e chinidina Meccanismo d’azione: Inibizione della polimerizzazione dell’eme Meccanismo di resistenza: Aumento dell’estrusione Effetti collaterali: cinconismo (nausea, vertigini, tinnito, cefalea, annebbiamento della vista) liberazione di insulina effetto ipoglicemizzante complicanze cardio-vascolari eccitabilità del muscolo scheletrico reazioni di ipersensiblità (Blackwater fever) FARMACI ANTI-MALARICI MECCANISMO: inibizione della polimerizzazione dell’eme; formazione di complessi tossici con l’eme neurotossicità cardiotossicità FARMACI ANTI-MALARICI FARMACI ANTI-MALARICI Sulfadoxina + = FANSIDAR FARMACI ANTI-MALARICI Cl Sulfadoxina + Chlorproguanil = LAPDAP FARMACI ANTI-MALARICI MECCANISMO: conversione a specie elettrofile generazione di ROS TOSSICITÀ: anemia emolitica in individui con deficit di G6PDH FARMACI ANTI-MALARICI MECCANISMO: Effetti mitocondriali (inibizione della citocromo c reduttasi) TOSSICITÀ: Disturbi GI e reazioni cutanee FARMACI ANTI-MALARICI Artemisinina e derivati Meccanismo d’azione: Attivazione da parte del Ferro e attacco a componenti macromolecolari Artemisinina e derivati Meccanismo d’azione: Attivazione da parte del Ferro e attacco a componenti macromolecolari Meccanismo di resistenza: Non si sono ancora osservati ceppi resistenti Effetti collaterali: Non si sono riscontrati effetti collaterali nell’uomo CLASSIFICAZIONE DEI FARMACI ANTIMALARICI IN BASE ALL’ATTIVITÀ 1. Farmaci utilizzati per la cura clinica o soppressiva (schizonticidi ematici): derivati chinolinici 4-aminochinoline alofantrina e lumefantrina antifolati antibiotici artemisinina e derivati atovaquone 2. Farmaci utilizzati per la cura radicale (schizonticidi tessutali): primachina 3. Farmaci utilizzati per impedire la trasmissione dell’infezione (gametocidi): primachina pirimetamina proguanile 4. Farmaci utilizzati per la profilassi: gli stessi del punto (1) FATTORI CHE CONTRIBUSCONO ALL’AUMENTO DEI CASI DI MALARIA Farmacoresistenza Resistenza agli insetticidi Guerre e altri fattori di carattere geo-politico Cambiamenti nelle condizioni ambientali Cambiamenti climatici Viaggi Aumento della popolazione NUOVI SVILUPPI NEI METODI DI CONTROLLO DELLA MALARIA Controllo dei vettori Interruzione del contatto uomo-vettore Trattamento intermittente della malaria in gravidanza Trattamento intermittente nei bambini Miglioramento nell’accesso ai trattamenti Miglioramento della compliance Sviluppo di forme farmaceutiche alternative Terapie combinate CARATTERISTICHE IDEALI DI NUOVI FARMACI ANTIMALARICI Azione rapida Somministrabile per via orale Mancanza di tossicità Basso costo Assenza di resistenza crociata con farmaci già in uso ALCUNE DIFFERENZE METABOLICHE TRA PLASMODIO E UOMO Il Plasmodio non è in grado di effettuare la sintesi de novo delle purine, e dipende dalla via di recupero Il Plasmodio non è in grado di effettuare il recupero delle pirimidine, e dipende dalla sintesi de novo L’uomo non possiede un complesso enzimatico corrispondente alla sintetasi degli acidi grassi di tipo II (apicoplasto)