Russamento abituale
Disturbo o patologia?
dr Giovanni Borio
Russamento abituale
• Circa il 30 % dei maschi ed il 15 % delle
femmine oltre i 30 anni di eta’ sono
affette da russamento
abituale;percentuale che aumenta con
l’eta’
• Fattori favorenti :sovrapeso, ostruzione
nasale(poliposi, deviazione settale,
ipertrofia adenoidea neibambini,)
macroglossia,mento piccolo e retroposto,
etc
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Russamento abituale
• Possibile spia di disturbo
respiratorio nel sonno.
• Spesso nei russatori si verificano
delle pause del respiro che se
superano i 10 secondi di durata
sono patologiche e definibili
APNEE
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Russamento ed apnee
ostruttive
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Malformazioni del mento
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Altri fattori di rischio per OSAS
'
(aumenta
osas nella
fascia 4060 anni)
ETA
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Russamento e sintomi
associati
• Spesso il russatore manifesta
stanchezza o eccessiva sonnolenza
diurna, indici di sonno poco
ristoratore.
• Cio’ puo’ essere causato da eventi
apnoici che determinano
frammentazione del sonno
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Apnee ostruttive
• Le apnee sono interrotte da un
“microrisveglio” cerebrale , spesso
totalmente inavvertito dal paziente
• In qualche caso puo’ essere associato a
risveglio improvviso con senso di
soffocamento.
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Altri sintomi possibili
• I soggetti con apnee numerose
possono presentare
• Ipertensione arteriosa
• Frequente minzione notturna
• Disturbi sessuali
• Diminuzione della attenzione
• Nei bambini ipereccitabilita’ e scarso
rendimento scolastico
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Conseguenze delle apnee
notturne
• Le apnee spesso determinano caduta dei livelli di
ossigenazione del sangue e nei casi gravi cio’ puo’
portare ad insufficienza respiratoria notturna
che richiede trattamento con ossigeno
• Nei soggetti con forti obesita’ il fenomeno si
associa alla cosiddetta ipoventilazione alveolare
per cui si accumula anche l’anidride carbonica
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Ipersonnia e incidenti
stradali
• 1 incidente mortale su 5 e’ correlato
• a colpi di sonno durante la guida
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Percorsi diagnostici nell’OSAS
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Diagnosi delle apnee
notturne
• Si effettua con monitoraggio notturno
cardiorespiratorio : si applica in
ambulatorio un registratore dotato di
una fascia addominale ed una toracica ,
la registrazione avviene al domicilio del
paziente, automaticamente e deve
comprendere almeno 4-6 ore di sonno
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Diagnosi delle apnee
notturne
• Il monitoraggio permette di
identificare il numero e la durata
delle apnee, il tipo, e la presenza di
desaturazione ( caduta dei livelli di
ossigenazione del sangue.)arteriosa
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Diagnosi delle apnee
ostruttive
• In base a questi dati si puo’
impostare il tipo di trattamento
adeguato per la correzione dei
disturbi respiratori del sonno.
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Terapia dell'OSAS
Scopo
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Terapia dei disturbi
apnoici
•
•
•
•
•
•
Calo ponderale
Evitare fumo, alcolici e psicofarmaci
Evitare di dormire supini
Protesi orali
Chirugia
Cpap notturna
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Continous o Positive Airway Pressure
(CPAP) nasale /oronasale
Apparecchio che genera una pressione positiva nelle vie aeree
L'aumento della pressione nelle vie aeree impedisce
il collasso delle stesse che avviene durante
l’inspirazione
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CPAP
Continous Positive Airway Pressure
Misura molto efficace in
quanto producendo una
pressione continua
all’interno delle vie aeree
superiori impedisce il
collasso faringeo dovuto alla
pressione negativa prodotta
durante l’evento ostruttivo.
Migliora la sopravvivenza nei
pazienti OSAS
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Apparecchi ortodontici
per OSAS
• Mantengono pervie le vie
respiratorie durante il sonno
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Conseguenze delle apnee
notturne
• Le apnee spesso determinano caduta
dei livelli di ossigenazione del
sangue e nei casi gravi cio’ puo’
portare ad insufficienza respiratoria
notturna
• Nei soggetti con forti obesita’ il
fenomeno si associa alla cosiddetta
ipoventilazione alveolare per cui si
accumula anche l’anidride carbonica
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Conseguenze delle apnee
notturne
• Le apnee notturne con la caduta
dei livelli di ossigeno rappresentano
fattore di rischio cardiovascolare
per cui i soggetti con OSAS sono
piu esposti a possibilita di aritmie,
infarto miocardico ed ictus
cerebrale.
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conclusioni
• Importante percio’ per i soggetti a
rischio, eseguire un monitoraggio
notturno
• L’esito del monitoraggio
determinera’ il successivo iter
terapeutico.
dr Giovanni Borio
Russamento abituale
• Disturbo o patologia da curare ?
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