ESAMI DI LABORATORIO E STRUMENTALI
IN GRAVIDANZA
Già prima della gravidanza è consigliabile a tutte le donne
eseguire degli esami per verificare lo stato di salute
generale, o riconoscere l’esistenza di eventuali patologie
preesistenti alla gravidanza (ad es. anemia, diabete,
malattie infettive ecc.)
In corso di gravidanza, periodici esami di laboratorio
informano circa la normale evoluzione della gravidanza,
oppure permettono di evidenziare tempestivamente
eventuali patologie favorite o causate dalla gravidanza (es.
anemia, diabete gestazionale, infezioni urinarie, gestosi)
Nella valutazione del referto degli esami non va
dimenticato che le modificazioni fisiologiche a cui
l’organismo materno va incontro per effetto della
gravidanza fanno si che i valori riscontrati (ad
esempio l’emoglobina, la creatinina ecc.) possano
dicostarsi dai valori di riferimento citati per
confronto nella stampa del referto.
*L’esito degli esami deve essere valutato dal medico
ESAMI PREVISTI DAL SSN
All’inizio della gravidanza, possibilmente entro la 13a
settimana (e comunque al primo controllo):
- Emocromo
- Gruppo sanguigno ABO e Rh
- Test di Coombs indiretto: in caso di donne Rh negativo il
test deve essere ripetuto ogni mese
- Transaminasi (AST e ALT)
- Anticorpi anti virus della Rosolia: in caso di IgG negative,
controllo entro la 17a settimana
- Anticorpi anti Toxoplasma: in caso di IgG negative
ripetere ogni 30-40 gg fino al parto
- Anticorpi anti Treponema Pallidum (Sifilide)
- Anticorpi anti HIV
- Glicemia
- Esame Urine completo
- Ecografia ostetrica
Tra la 14a e la 18a settimana
- Esame Urine completo
Tra la 19a e la 23a settimana
- Esame Urine completo
- Ecografia ostetrica (morfologica)
Tra la 24a e la 27a settimana
- Esame Urine completo
- Glucosio
Tra la 28a e la 32a settimana
- Emocomo
- Ferritina: in caso di  del volume globulare medio
- Esame Urine completo
- Ecografia ostetrica
Tra la 33a settimana e la 37a settimana
- Antigene del virus dell’Epatite B - HbsAg
- Anticorpi anti virus dell’Epatite C - HCV
- Emocromo
- Esame Urine completo
- Anticorpi anti HIV in caso di rischio anamnestico
- Esame Urine completo
Dalla 41a settimana:
- Ecografia ostetrica: su specifica richiesta dello specialista
- Cardiotocografia
ELETTROFORESI DELLE EMOGLOBINE
E’ necessario eseguire questo esame specifico se
dall’emocromo si rileva una microcitemia
(volume piccolo dei globuli rossi) o se vi è
sospetto che la madre sia portatrice di anemia
mediterranea (talassemia)
Se il risultato dell’elettroforesi delle
emoglobine è anormale bisogna fare il test
anche al padre
- Se il test del padre è normale, non vi sono problemi in
quanto il figlio potrà essere al massimo un portatore
sano.
- Se anche il padre ha la talassemia eterozigote, nel 25%
dei casi il bambino può essere affetto da Morbo di
Cooley.
CURVA GLICEMICA DA CARICO
ORALE (OGTT)
Se il valore del minicarico di glucosio è alterato,
è consigliabile eseguire la curva da carico orale
e misurare la glicemia a digiuno ogni ora per 3
ore, dopo la somministrazione di 100 gr di
glucosio.
I valori normali devono essere inferiori a 110 a
digiuno, inferiore a 190 dopo 1 ora, inferiori a
165 dopo 2 ore e inferiori a 145 dopo 3 ore.
Se questo esame è anormale significa che c’è un
diabete latente (TERAPIA: dieta o insulina)
TAMPONE VAGINALE
Intorno alla 35-37 settimana di gravidanza si
esegue un tampone vaginale e rettale per la
ricerca dello streptococco beta-emolitico di
gruppo B (GBS).
Se l’esame rileva la presenza dello Streptococco
(di solito asintomatico), si esegue una profilassi
antibiotica alla donna durante il travaglio ed
eventualmene al neonato.
INDICAZIONI ALLA DIAGNOSI PRENATALE
Le indicazioni per le indagini citogenetiche per
anomalie cromosomiche fetali sono:
- età materna avanzata(uguale o superiore a 35 anni)
- genitori con precedente figlio affetto da patologia
cromosomica
- genitore portatore di riarrangiamento strutturale non
associato ad effetto fenotipico
- genitore con aneuploidie dei cromosomi sessuali
compatibili con la fertilità
- anomalie malformative evidenziate ecograficamente
- probabilità di 1/250 o maggiore che il feto sia affetto da
Sindrome di Down (o alcune altre aneuploidie) sulla
base dei parametri biochimici valutati su sangue
materno o ecografici