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L’ATOMO DI BOHR
I POSTULATI DI BOHR
Niels Henrik Bohr
Uno dei più importanti
fisici del XX secolo
(Copenaghen,1885 /1962).
Applicò la teoria
dei quanti all’atomo
planetario di Rutheford,
riuscendo ad interpretare
le proprietà spettroscopiche
dell’Idrogeno. Ottenne il
premio Nobel nel 1922
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L’elettrone può percorrere attorno
al nucleo solo alcune orbite
circolari senza perdere energia
L’energia assorbita da un elettrone
ne consente la transizione
dall’orbita in cui si trova
normalmente, orbita fondamentale,
a una delle orbite di energia
quantizzata maggiore. In queste
orbite, dove l’elettrone si trova in
uno stato detto eccitato, esso
rimane per una frazione di tempo
brevissima (10-9 s), per poi ritornare
allo stato energetico fondamentale
L’ATOMO DI IDROGENO SECONDO BOHR
E eccitato - E fondamentale ) = hν
In condizioni normali, l’elettrone sta sull’orbita ad energia
minore
Ricevendo energia dall’esterno, l’elettrone passa a una delle
orbite eccitate (a).
Nel ritornare all’orbita fondamentale (b e c) emette la
differenza di energia tra le due orbite sotto forma di fotone
L’ATOMO MODERNO
DAL CONCETTO DI ORBITA A QUELLO DI ORBITALE
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L’orbita è la traiettoria
circolare percorsa
dall’elettrone
L’orbitale è quella zona in
cui la probabilità di
trovare l’elettrone è
maggiore del 95%
L’orbita è planare
L’orbitale è una regione
dello spazio
Nube di probabilità
elettronica dell’orbitale 1s
dell’idrogeno
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