Forma di governo repubblica parlamentare Presidente Primo ministro Territorio Totale Popolazione Totale Shimon Peres Benjamin Netanyahu 20.770 / 22.145 7.587.000 ab. (2010) (96º) Densità 365,3 ab./km² PIL pro capite 28.473 $ (2008) (32º) Lingue ufficiali ebraico, arabo Capitale Gerusalemme PALESTINA ISRAELE Dove si trova Montagne e fiumi Le sue suddivisioni Il clima La Palestina è una regione compresa tra il Mar Mediterraneo ed il fiume Giordano. Attualmente il suo territorio è diviso tra lo Stato di Israele, ed in parte tra Giordania, Libano ,Siria e la striscia di Gaza. Il fiume più importante è il Giordano che nasce dal monte Hermon il quale forma tre laghi: il piccolo lago El-Hule ,il lago di Tiberiade ed il mar Morto. Il fiume Giordano divide la Palestina in due parti, la Cisgiordania e la Transgiordania. La Transgiordania è un altopiano stepposo e poco fertile, salvo le zone attorno ai torrenti mentre la Cisgiordania è la parte più grande e più fertile della Palestina perché ha zone montagnose, ricche di acqua, collinose ed adatte alla coltivazione dell’ulivo. Le stagioni principali sono :l’inverno detto anche stagione delle piogge (novembre- marzo) e l’estate o stagione della siccità (aprile-ottobre). Le piogge: in Palestina le piogge sono locali, brevi e violente e vengono raccolte da un terreno prevalentemente calcareo e favorevole a siccità annuali. Israele ha una economia di mercato mista ed è considerato uno dei paesi più avanzati del Medio Oriente e di tutta l’Asia per quanto riguarda il progresso economico e industriale, nonché uno di quelli più competitivi e dove è più semplice fare affari e creare nuove imprese. SETTORE PRIMARIO SETTORE SECONDARIO SETTORE TERZIARIO Valuta nuovo :siclo israeliano PIL (PPA) 200.630 milioni di $ (51º) PIL pro capite (PPA) 28.473 $ (2008) (32º) ISU (2010) 0,872 (molto alto) (15º) È dotato di risorse idriche esigue, il paese non è ambiente favorevole a una grande agricoltura. hanno saputo sviluppare una tecnologia irrigua che ha moltiplicato la produttività di ogni litro d’acqua imponendo la propria agricoltura come modello insuperato di efficienza di irrigazione. Seppure l’acqua disponibile per l’agricoltura continui a diminuire, gli agricoltori israeliani la usano con efficienza crescente Allevamento: L'allevamento del bestiame, specie bovino e ovino, e dei volatili da cortile e la pesca, praticata sia in mare sia nelle acque del lago di Tiberiade, sono sviluppati malgrado non riescano a soddisfare pienamente il mercato nazionale. la sua competenza nella produzione e ricerca infotelematica Intel e Microsoft hanno creato qui i loro primi centri di ricerca e sviluppo fuori degli USA, e anche IBM, Cisco Systems e Motorola hanno strutture qui. Hanno anche sviluppato una forte industria militare che ora è avanzatissima. Le risorse minerarie ed energetiche sono quasi inesistenti, dal momento che il sottosuolo è privo di materie prime. Sia il carbone, sia il petrolio sono importanti; il petrolio proviene quasi esclusivamente dall’Egitto. Molto utilizzata è l’energia solare, che copre il fabbisogno del 27% della popolazione come fonte di riscaldamento. Il turismo (benché comprensibilmente ostacolato dalle condizioni geopolitiche, che inducono a protocolli di sicurezza sensibilmente elevata, in particolare quello religioso), è un cespite industriale di grande rilievo, anche per merito del clima gradevole e dell’importanza storico-artistica dei siti archeologici tuttora esistenti Dove si trova I fiumi Le sue suddivisioni Lo Stato d'Israele è uno stato del Vicino Oriente che si affaccia sul Mar Mediterraneo. Confina con l'Egitto e la Striscia di Gaza a Sud, la Giordania e la Cisgiordania a Est, il Libano a Nord e la Siria a Nord-Est. Il principale tratto d'acqua è il Giordano, di cui appartiene a Israele solo buona parte del corso superiore; a esso tributano modesti corsi d'acqua, che tendono a prosciugarsi nella stagione asciutta Israele è una regione subtropicale, caratterizzata da due stagioni: un'estate calda e asciutta, e un inverno freddo e umido o semi-umido. Tuttavia, il clima di Israele appare tanto vario da offrire ai turisti invernali la possibilità di scegliere se sciare sul Monte Hermon o nuotare nella baia di Eilat. Israele si suddivide in tre regioni naturali: la pianura costiera, la regione montana e il crepaccio della valle del Giordano. Lungo la pianura costiera il terreno è fertile e ricco di sorgenti d'acqua. La regione è attraversata dalle principali vie di comunicazione, la densità della popolazione è elevata per la presenza delle grandi città israeliane. Nelle regioni montane, la parte meno popolata è costituita da roccia e terreno pietroso, il clima settentrionale è tipicamente mediterraneo e piovoso, mentre, scendendo verso sud si incontra il deserto Alla fine del 1800, cominciò a farsi strada il movimento sionista (Sionismo movimento politico culturale con lo scopo di riportare gli ebrei a Israele), che aspirava alla creazione di uno stato che riunisse tutti gli ebrei dispers nel mondo. Dopo l’esclusione di altri stati in cui realizza tale progetto, la scelta cadde sulla Palestina, e la prim colonia sionista venne stabilita nel 1878. Dal 1882 al 1903, circa 25.000 ebrei emigrarono in Palestina per sfuggire alla persecuzione in Russia e Polonia. Una seconda ondata migratoria, ebbe luogo nel 1914 e la Palestina vide raddoppiare il numero di ebrei nel territorio. La prima guerra mondiale terminò con la capitolazione ottomana, e le grandi potenze si spartirono un territorio immenso: Palestina, Giordania, Egitto ed Iraq passarono sotto il controllo britannico. Durante questo periodo l’emigrazione ebraica aumentò fino ad arrivare al 20% e la terra posseduta dagli ebrei passò dall’ 1.7% del 1920 al 6% del 1947. I palestinesi erano stretti da questo problema che venne poi posto concretamente all’Assemblea generale dell’ONU, che si pronunciò a maggioranza per la spartizione del paese e la creazione di due stati La guerra dei sei giorni compiuta dall’esercito israeliano mira alla conquista del resto della Palestina e si conclude con l’occupazione da parte di Israele della Cisgiordania, del Golan siriano e del Sinai. Nonostante le continue richieste dell’ONU di restituire ai palestinesi i territori occupati, Israele, al contrario, insidia nuove colonie negli stessi. Sotto la pressione internazionale, Israele si ritira nel 1985 dal Libano, tenendo occupata la fascia sud. Due anni dopo cresce la tensione nei territori occupati, e l’ “Intifada” è portata avanti da giovani che lanciano pietre contro l’esercito israeliano. Da circa dieci anni sono stati avviati colloqui di pace tra Israele e l’OLP”, ma senza nessun passo concreto: manca ancora una risoluzione del problema palestinese, e nel frattempo l’esercito israeliano occupa ancora i territori palestinesi, imponendo la sua legge marziale “Nel 1964 nasce in Giordania l’organizzazione per la liberazione della Palestina (OLP). Il conflitto tra israeliani e palestinesi è entrato in un vortice di violenze dal quale sembra impossibile uscire. Il dato che colpisce maggiormente è l'impossibilità di risolvere una situazione conflittuale che ormai, da più di mezzo secolo, semina odio religioso e violenza, non solo nella regione mediorientale, ma nel mondo intero. La questione mediorientale infatti è un forte fattore destabilizzante all'interno dei rapporti internazionali, ma tutti i tentativi finora fatti tra israeliani e palestinesi per arrivare ad un accordo duraturo sono crollati Il 14 maggio 1948 ci fu la proclamazione dello Stato di Israele, con un eccezionale accordo tra USA e URSS. Il giorno successivo si scatenò però la reazione degli Stati arabi, riuniti nella Lega Araba (fondata nel marzo del 1945 e a cui aderivano Egitto, Iraq, Arabia saudita, Libano, Yemen, Siria), che invasero Israele. Fu il primo conflitto arabo- israeliano (1948-1949). Gli appelli alla tregua si ripetono da più parti, ma su un registro ormai sempre più consumato. La via della pace fra israeliani e palestinesi non potrà che trovarsi nel ristabilimento della legalità internazionale e di condizioni politiche serene, e per far ciò occorre che la comunità internazionale riporti ad un tavolo i due contendenti e li assista nell'elaborazione di un dialogo serio e costruttivo, evitando sterili contrapposizioni e vecchie interpretazioni strategiche di stampo colonialista che hanno dimostrato nel tempo la loro pericolosità Israele è una repubblica parlamentare, basata sul multipartitismo e su elezioni a suffragio universale cui partecipano tutti i cittadini che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Non è previsto l'istituto referendario.