Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione IDENTITÀ E SOCIALIZZAZIONE 1 Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 OGNI Bagnasco, SOCIETÀ DEVE ASSICURARE LA PROPRIA Capitolo VI. Identità e socializzazione CONTINUITÀ NEL TEMPO. È NECESSARIO, QUINDI, CHE ESSA DISPONGA DI PRATICHE E ISTITUZIONI, ATTE A TRASMETTERE ALMENO UNA PARTE DEL PATRIMONIO CULTURALE CHE HA ACCUMULATO NEL CORSO DELLE GENERAZIONI. LA SOCIALIZZAZIONE È LO STRUMENTO ATTRAVERSO IL QUALE IL PATRIMONIO CULTURALE DELLA SOCIETÀ VIENE APPRESO DAGLI INDIVIDUI. 2 PATRIMONIO CULTURALE Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione È L’INSIEME DEI VALORI, NORME, ATTEGGIAMENTI, CONOSCENZE, CAPACITÀ, LINGUAGGI, CHE CONSENTONO ALLA SOCIETÀ DI ESISTERE, DI ADATTARSI AL SUO AMBIENTE ESTERNO E DI MODIFICARE A SUA VOLTA SE STESSA E IL SUO AMBIENTE SOCIALIZZAZIONE È IL PROCESSO MEDIANTE IL QUALE I NUOVI NATI DIVENTANO MEMBRI DELLA SOCIETÀ 3 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione IN UNA SOCIETÀ ALTAMENTE DIFFERENZIATA COME QUELLA MODERNA IL PATRIMONIO CULTURALE DEVE NECESSARIAMENTE ESSERE TRASMESSO IN DUE MOMENTI DIVERSI: 1 COMPETENZE SOCIALI DI BASE. 2 COMPETENZE SOCIALI SPECIFICHE. 4 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 COMPETENZE SOCIALI DI BASE: Capitolo VI. Identità e socializzazione ACQUISIZIONE DI UN LIVELLO MINIMO DI COMPETENZA COMUNICATIVA, OSSIA LA CAPACITÀ DI USARE IL LINGUAGGIO PER SCAMBIARE INFORMAZIONI CON GLI ALTRI MEMBRI SVILUPPO DELLA CAPACITÀ DI ENTRARE IN RAPPORTO CON GLI ALTRI, SCAMBIANDO AFFETTIVITÀ, PRESTAZIONI, RISORSE CHE CONSENTONO LO SVILUPPO DI LEGAMI SOCIALI E DI FORME DI COOPERAZIONE INDISPENSABILI 5 ALL’ESISTENZA STESSA DELLA SOCIETÀ Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA L’INSIEME DEI PROCESSI VOLTI AD ASSICURARE ALL’INDIVIDUO LA FORMAZIONE DELLE COMPETENZE SOCIALI DI BASE. AVVIENE DURANTE I PRIMI ANNI DI VITA FINO AL RAGGIUNGIMENTO DELL’ETÀ SCOLARE. 6 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 COMPETENZE SOCIALI SPECIFICHE Capitolo VI. Identità e socializzazione SONO QUELLE CHE CONSENTONO AGLI INDIVIDUI DI SVOLGERE RUOLI PARTICOLARI E COMPORTANO LA CAPACITÀ DI USARE LINGUAGGI E DI DISPORRE DI CONOSCENZE CONDIVISE SOLTANTO DA COLORO CHE SONO COINVOLTI NELL’ESERCIZIO DI TALI RUOLI SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA L’INSIEME DEI PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE COMPETENZE SPECIFICHE RICHIESTE DALL’ESERCIZIO DEI VARI RUOLI SOCIALI. SI SVOLGE DALL’ETÀ SCOLARE, PER TUTTO IL CORSO DELLA VITA 7 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione LE AGENZIE PREPOSTE ALLA SOCIALIZZAZIONE MOLTE VOLTE OPERANO IN UN CAMPO CARATTERIZZATO DA ESIGENZE CONTRASTANTI tradizione innovazione 8 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 PER QUANTO OGNI PERCORSO ESPERIENZIALE SIA Capitolo VI. Identità e socializzazione ASSOLUTAMENTE INDIVIDUALE, È POSSIBILE TUTTAVIA FISSARE ALCUNE FASI TIPICHE DEL PROCESSO DI SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA: ATTACCAMENTO AFFETTIVO RECIPROCITÀ DEL RAPPORTO ADULTO-BAMBINO DETERMINAZIONE DI MODELLI O REGOLE DI COMPORTAMENTO LE MODALITÀ E GLI ESITI DI UNA FASE CONDIZIONANO MODALITÀ ED ESITI DELLA SUCCESSIVA 9 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione ATTACCAMENTO AFFETTIVO SI SVILUPPA UN RAPPORTO CARICO DI AFFETTIVITÀ TRA LA MADRE, DISPENSATRICE DI SODDISFAZIONI, E IL BAMBINO, CHE MANIFESTA “ATTACCAMENTO” NEI SUOI CONFRONTI IN UN RAPPORTO DI TOTALE DIPENDENZA. MOLTE RICERCHE HANNO DIMOSTRATO CHE, SE QUESTO RAPPORTO È POSITIVO, IL BAMBINO SVILUPPA FIDUCIA NELL’AMBIENTE E IN SE STESSO, MAGGIORI CAPACITÀ DI AUTONOMIA E DI APPRENDIMENTO. IN CASO CONTRARIO, SI HA UN ARRESTO O COMUNQUE UN RALLENTAMENTO DELLE CAPACITÀ COMUNICATIVE, MOTORIE, AFFETTIVE. 10 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione RECIPROCITÀ DELL’INTERAZIONE BAMBINOADULTO IL RAPPORTO CHE INTERCORRE TRA GENITORE E BAMBINO È UN RAPPORTO DIALETTICO. DETERMINAZIONE DI REGOLE O MODELLI DI COMPORTAMENTO NELL’INTERAZIONE TRA ADULTO E BAMBINO SI VENGONO A STABILIRE DELLE REGOLE, ATTRAVERSO UN MECCANISMO DI PREMI E PUNIZIONI. 11 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione affinché l’interiorizzazione delle norme avvenga in modo adeguato è necessario che il bambino estenda i propri termini di riferimento dalle figure dei genitori al contesto sociale extrafamiliare George H. Mead 12 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione ALTRO GENERALIZZATO IL BAMBINO, MAN MANO CHE CRESCE E SI TROVA AD AGIRE IN UNA CERCHIA DI PERSONE ALLARGATA, OPERA UN’ASTRAZIONE E GENERALIZZAZIONE DAI RUOLI E ATTEGGIAMENTI DELLE FIGURE PARENTALI AI RUOLI E AGLI ATTEGGIAMENTI IN GENERALE. IN QUESTO MODO, I VALORI, LE NORME E LE CONOSCENZE CHE IL BAMBINO HA RICEVUTO DAI GENITORI VENGONO RAFFORZATE E SOSTENUTE DAGLI ALTRI E ASSUMONO QUINDI UNA GENERALITÀ SEMPRE PIÙ AMPIA FINO A INCLUDERE LA SOCIETÀ NEL SUO COMPLESSO. 13 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione LA FORMAZIONE DELL’ALTRO GENERALIZZATO E DI UNA CAPACITÀ DI GIUDIZIO AUTONOMA INDICA CHE IL BAMBINO NON SI IDENTIFICA E SI CONFRONTA PIÙ CON ALTRI CONCRETI, MA CON UNA GENERALITÀ DI ALTRI CHE RAPPRESENTANO L’INTERA SOCIETÀ. LA FORMAZIONE DELL’IDENTITÀ PERSONALE CORRE PARALLELA ALLA SCOPERTA E ALL’ELABORAZIONE COGNITIVA DEL MONDO SOCIALE. 14 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione IDENTITÀ PERSONALE CHI SONO?? IMMAGINE CHE L’INDIVIDUO HA DI SE STESSO IDENTITÀ SOCIALE L’INSIEME DEI RUOLI SVOLTI DAL SOGGETTO NELLE VARIE SFERE DELLA VITA ALLE QUALI APPARTIENE 15 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione SI POSSONO DISTINGUERE DUE COMPONENTI NEL PROCESSO DI FORMAZIONE DELL’IDENTITÀ: IDENTIFICAZIONE IL SOGGETTO FA RIFERIMENTO ALLE FIGURE RISPETTO ALLE QUALI SI SENTE UGUALE O SIMILE E CON LE QUALI CONDIVIDE DETERMINATI CARATTERI. L’IDENTIFICAZIONE CONDUCE ALLA FORMAZIONE DEL SENSO DI APPARTENENZA A UN’ENTITÀ COLLETTIVA DEFINITA COME “NOI” 16 Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione INDIVIDUAZIONE IL SOGGETTO FA RIFERIMENTO ALLE CARATTERISTICHE CHE LO DISTINGUONO DAGLI ALTRI, SIA DAGLI ALTRI GRUPPI AI QUALI NON APPARTIENE, SIA DAGLI ALTRI MEMBRI DEL PROPRIO GRUPPO, RISPETTO AI QUALI IL SOGGETTO SI DISTINGUE PER LE PROPRIE CARATTERISTICHE FISICHE E MORALI E PER UNA PROPRIA STORIA INDIVIDUALE CHE È SUA E DI NESSUN ALTRO 17 SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA L’INSIEME DEI PROCESSI DI FORMAZIONE DELLE COMPETENZE SPECIFICHE RICHIESTE DALL’ESERCIZIO DEI VARI RUOLI SOCIALI ADULTI. Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione NELLE SOCIETÀ MODERNE, ALTAMENTE DIFFERENZIATE, OGNI INDIVIDUO RICOPRE NELLA SOCIETÀ UNA PLURALITÀ DI RUOLI (ROLE SET): È IN TALE QUADRO CHE ASSUME IMPORTANZA LA SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA, COME PROCESSO DI APPRENDIMENTO ATTRAVERSO CUI L’INDIVIDUO SI DOTA DELLE COMPETENZE CHE ATTENGONO AI RUOLI CHE, NEL CORSO DELLA SUA VITA, EGLI VIA VIA OCCUPA. 18 AGENTI DI SOCIALIZZAZIONE FAMIGLIA SOCIALIZZAZIONE PRIMARIA, SVILUPPO DELL’IDENTITÀ SCUOLA INIZIO SOCIALIZZAZIONE SECONDARIA, RAPPORTI E NORME IMPERSONALI E OGGETTIVI LAVORO FORMAZIONE PROFESSIONALE GRUPPO DEI PARI RAPPORTI SIMMETRICI, ASSENZA DI AUTORITÀ E DI SUBORDINAZIONE MEDIA FORMAZIONE DI ATTEGGIAMENTI, OPINIONI E COMPORTAMENTI RELATIVI ALLE PIÙ DIVERSE SFERE DI ATTIVITÀ, CHE POSSONO RAFFORZARE O INDEBOLIRE L’EFFICACIA DELL’AZIONE DEGLI ALTRI AGENTI DI SOCIALIZZAZIONE Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Il Mulino, 2012 Capitolo VI. Identità e socializzazione 19 LA SOCIALIZZAZIONE È UN IlPROCESSO Bagnasco, Barbagli, Cavalli, Corso di sociologia, Mulino, 2012 VI. Identità e socializzazione CONTINUOCapitolo E TUTT’ALTRO CHE LINEARE. NON SOLO NON VI È COERENZA TRA I VARI AGENTI CHE CONCORRONO ALLA SOCIALIZZAZIONE DI UN INDIVIDUO, MA L’AZIONE DI OGNUNO DI ESSI PUÒ NON ESSERE, E IN GENERE NON È, INTERNAMENTE COERENTE. IN QUESTO QUADRO L’INDIVIDUO È AGENTE ATTIVO DELLA PROPRIA SOCIALIZZAZIONE: SCEGLIE NELL’AMPIA GAMMA DI OPPORTUNITÀ DI SOCIALIZZAZIONE DEVE FARSI CARICO DI GESTIRE L’INEVITABILE CONFLITTO CHE, IN UNA SOCIETÀ ALTAMENTE DIFFERENZIATA, SI PRODUCE TRA LE VARIE AGENZIE DI SOCIALIZZAZIONE. 20