VISTO il D.Lgs. 207/2001 “Riordino del sistema delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, a norma dell’articolo 10 della legge 8 novembre 2000 n. 328” che: stabilisce che l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona (A.P.S.P.) non ha fini di lucro, ha personalità giuridica di diritto pubblico, autonomia statutaria, patrimoniale, contabile, gestionale e tecnica ed opera con criteri imprenditoriali informando la propria attività di gestione a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, nel rispetto del pareggio di bilancio da perseguire attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi, in questi compresi i trasferimenti (articolo 6); demanda alle Regioni la definizione dei criteri generali in materia di contabilità delle A.P.S.P. nonché l’emanazione di specifiche disposizioni riguardanti la gestione economico finanziaria e patrimoniale in ossequio ai principi fissati dal codice civile (articolo 14); VISTA la legge regionale 12 novembre 2014 n. 33 “Disciplina delle Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona e fondazioni derivanti dalla trasformazione delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza” che, all’art. 10, dispone che entro il 30 aprile di ogni anno, le Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona approvano il bilancio di esercizio e lo inviano nei successivi quindici giorni alla Giunta regionale che ne prende atto. Per gravi necessità e su richiesta motivata, può essere concessa una proroga del termine per l’approvazione del bilancio entro e non oltre il 30 giugno; VISTA la deliberazione della Giunta regionale n.1541 del 5.12.2003 con la quale è stata trasformata in Azienda pubblica di Servizi alla Persona l’Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza “Emanuele Brignole” di Genova; VISTI i seguenti atti: d.G.R. n. 1514 del 22.12.2006 “Presa d’atto dell’approvazione dei bilanci dell’esercizio 2005 da parte delle Aziende pubbliche di Servizi alla Persona”; d.G.R. n. 512 del 30.04.2009 “Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona: presa d’atto dell’approvazione dei Bilanci dell’esercizio 2007 e 2006 ai sensi del d.P.G.R. n. 6/2003”; d.G.R. n. 592 del 28.05.2010 “Aziende Pubbliche di Servizi alla Persona: presa d’atto dell’approvazione dei Bilanci dell’esercizio 2008 ai sensi del d.P.G.R. n. 6/2003”; d.G.R. n. 102 del 03.02.2012 “Presa d’atto dell’approvazione del Bilancio di esercizio 2009 ai sensi del d.P.G.R. n. 10/2003 dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova; d.G.R. n. 103 del 03.02.2012 “Presa d’atto dell’approvazione del Bilancio di esercizio 2010 ai sensi del d.P.G.R. n. 10/2003 dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova; d.G.R. n. 1296 del 26.10.2012 “Mancata presa d’atto dell’approvazione del Bilancio di esercizio 2011 ai sensi del d.P.G.R. n. 10/2003 dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova; d.G.R. n. 1384 dell’08/11/2013 “Presa d’atto dell’approvazione del Bilancio di esercizio 2012 ai sensi del d.P.G.R. n. 10/2003 dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova; d.G.R. n. 1431 del 14/11/2014 “Presa d’atto dell’approvazione del Bilancio di esercizio 2013 ai sensi del d.P.G.R. n. 10/2003 dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova; VISTI altresì: d.G.R. n. 799 del 4.07.2008 “Approvazione modifiche statutarie dell’azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova e Valutazione del Piano di Risanamento; d.G.R. n. 875 del 22.07.2008 “Approvazione del Piano di Riequilibrio Strutturale dell’Azienda Pubblica di Servizi “E. Brignole” di Genova”; d.G.R. n. 361 del 31.03.2009 “Presa d’atto degli aggiornamenti al Piano di riequilibrio dell’ASP Brignole di Genova di cui alla d.G.R. n. 875/2008”; ATTESO che la Giunta Regionale con Deliberazione n. 1111 del 21 settembre 2012 ad oggetto “ASP “Emanuele Brignole” di Genova: nomina Commissario straordinario” ha ritenuto, ai sensi dell’art. 22 comma 5 bis della LR 12/2006, di procedere alla nomina di un Commissario straordinario nella persona di Enzo Sorvino. Al Commissario straordinario è stato affidato l’incarico di provvedere alla gestione ordinaria e straordinaria dell’ente, ed in particolare: a) allo svolgimento di tutti gli incombenti spettanti al Presidente e al Consiglio di Amministrazione come da Statuto vigente; b) all’attivazione delle procedure finalizzate alla esternalizzazione dell’’attività della gestione caratteristica di operatore dei servizi residenziali da parte dell’ASP “Emanuele Brignole” mediante affidamento di mercato previa valutazione se l’ammontare dei canoni di affitto da parte dei gestori sia in grado di assicurare la progressiva estinzione del debito, unitamente all’alienazione del patrimonio non strumentale dell’Ente, già previsto dall’attuale piano di rientro; tale ipotesi riorganizzativa consente di modificare le modalità di gestione senza snaturare la vocazione statutaria dell’azienda; c) all’espletamento delle procedure previste dalla legge per l’affidamento al mercato della gestione delle singole strutture o di pacchetti di strutture mediante specifiche procedure a evidenza pubblica che prevedano la corresponsione all’ASP di canoni di affitto da parte dei gestori, al fine di assicurare la progressiva estinzione del debito e all’adozione di tutti i provvedimenti conseguenti; d) all’alienazione del patrimonio non strumentale dell’ASP, già prevista dal piano di rientro, e alla sottoscrizione degli atti relativi, finalizzata alla progressiva estinzione del debito; e) ad adottare gli atti necessari per la riduzione dell’esposizione debitoria dell’ASP; VISTI altresì: d.G.R. n. 1647 del 21.12.2012 “Approvazione del Piano di risanamento dell’ASP “Emanuele Brignole” di Genova; d.G.R. n. 1142 del 19.09.2013 “ASP “Emanuele Brignole” di Genova: rinnovo incarico Commissario straordinario”; d.G.R. n. 1176 del 19.09.2014 “ASP “Emanuele Brignole” di Genova. Rinnovo incarico Commissario straordinario”; ATTESO che la Giunta Regionale con Deliberazione n. 1021 del 24 settembre 2015 ad oggetto “Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” – nomina commissario straordinario” ha ritenuto “necessario proseguire il commissariamento dell’ASP e all’uopo di nominare per l’incarico di Commissario straordinario l’Avv. Pietro Piciocchi per il periodo di un anno”. Al Commissario straordinario è stato affidato l’incarico di provvedere alla gestione ordinaria e straordinaria dell’ente ed in particolare: a) alla rivalutazione del Piano di Risanamento approvato con DGR 1647/2012 nonché, se ritenuto necessario, al suo aggiornamento; b) all’espletamento dei compiti già assegnati con la DGR 1176 del 19/09/2014; c) alle altre attività necessarie e utili per il raggiungimento degli obiettivi di risanamento. PRESO ATTO che: - - con deliberazione del Commissario Straordinario n. 59 dell’08/09/2015 è stato approvato il bilancio di esercizio 2014 dell’ASP Emanuele Brignole pervenuto il 28/12/2015; l’ASP Emanuele Brignole ha ritenuto opportuno ripristinare il criterio di esposizione delle voci relative alle perdite pregresse ed alle riserve del Patrimonio Netto al fine di rendere omogenea lo schema di bilancio di esercizio 2014 rispetto ai bilanci dei precedenti esercizi; il nuovo Commissario straordinario con delibera n. 72 del 6 novembre 2015 ha riapprovato il bilancio di esercizio 2014 con le stesse risultanze esposte nello schema approvato con deliberazione n.59 - - dell’08/09/2015, rilevando che la modifica del “criterio di esposizione delle voci relative alle perdite pregresse ed alle riserve da passaggio alla contabilità economico patrimoniale…. non comporta alcuna differenza di valore né per quanto riguardi risultato di esercizio di bilancio né per quanto riguardi le macrovoci ivi contenute” che con nota prot. n. PG/2016/6386 del 14/01/2016 la Regione Liguria ha chiesto chiarimenti in merito al documento in oggetto 1. “ricavi delle vendite e delle prestazioni" il cui ammontare è pari a euro 11.850.143; 2. ”costi per servizi” il cui ammontare è pari a euro 11.289.265, con separata e dettagliata indicazione di quelli che fanno riferimento alla EBS Srl e specificando le eventuali consulenze; 3. “ammortamenti degli immobili strumentali”. Per quanto concerne la Nota Integrativa, si richiede: 1. di integrare l’elenco degli “immobili a reddito” venduti nel corso del 2014, con indicazione dei singoli importi e delle eventuali relative plusvalenze o minusvalenze; 2. di specificare il totale delle “immobilizzazioni materiali in corso” in coerenza con lo schema di Stato Patrimoniale. che con nota prot. n. ASP/164/2016 l’Asp Emanuele Brignole ha trasmesso il 9 febbraio 2016 i chiarimenti seguenti. 1. Per quanto concerne i “ricavi delle vendite e delle prestazioni" il cui ammontare è pari a euro 11.850.143, l’ASP ha precisato, fornendo il dettaglio di tutte le risultanze contabili con le movimentazioni in dare e avere, che si tratta prevalentemente dei ricavi per RSA (POST ACUTI RSA Sestri Ponente per euro 1.421.809; NAT RSA Struppa per euro 1.295.751; RSA Rivarolo per euro 1.166.165; RSA Struppa per euro 1.127.617; RSA Coronata per euro 1.107.805; NAT RSA Rivarolo per euro 1.074.779; RSA Coronata per euro 1.069.579. 2. Per quanto concerne i ”costi per servizi” il cui ammontare è pari a euro 11.289.265, l’ASP ha precisato che i costi per servizi erogati dalla EBS Srl ammontano a euro 5.048.920. Gli ulteriori costi per servizi riguardano prevalentemente quote della Coop. Lanza del Vasto che complessivamente ammontano a euro 2.969.315,33, pasti pronti per euro 699.739,76, noleggio biancheria per euro 373.171,76, pulizie per euro 338.830,38, spese energia elettrica per euro 262.171,85, spese energia elettrica per euro 239.183,01, spese acqua per euro 234.586,34, spese gas per euro 179.124,67 e spese legali per consulenze per euro 148.051,39. Le spese per consulenze ammontano a euro 254.086 così dettagliate : Spese per consulenze Euro Mediche 4.777,90 Tecniche 78.717,34 Legali patrimoniali 2.555,97 Attività amministrativa/fiscale 19.983,60 Legali 148.051,39 Totale 254.086,20 3. Per quanto concerne gli “ammortamenti degli immobili strumentali” l’ASP ha ribadito quanto già espresso in Nota integrativa, in merito alla decisione di non ammortizzare le strutture RSA esternalizzate o in corso di esternalizzazione in quanto: “il prezzo di assegnazione ha riconosciuto ad esse un valore più elevato di quello presente a bilancio (effettuando una valutazione a resa percentuale per anno); nei bandi di assegnazione è prevista a carico dell’assegnatario la manutenzione ordinaria dell’immobile e delle attrezzature ed impianti in essa contenuti”. 4. Per quanto riguarda la Nota Integrativa, l’ASP ha integrato l’elenco degli “immobili a reddito” venduti nel corso del 2014, con indicazione dei singoli importi e delle eventuali relative plusvalenze o minusvalenze con la tabella seguente: Immobile Prezzo di vendita data atto Valore a bilancio Minusvalenze Plusvalenze Pertinace 9/10 151.500,00 30/05/2014 122.591,00 0 28.909,00 Ricca 18/22 171.670,00 21/05/2014 125.660,00 0 46.010,00 e ha specificato il totale delle “immobilizzazioni materiali in corso” in coerenza con lo schema di Stato Patrimoniale. Dal dettaglio si evince che il valore non ammortizzabile di euro 74.110,68 deriva da un contributo della Regione per l’acquisto di mobili ed arredi. L’ASP inoltre precisa che “con riferimento alle spese relative all’ala nord ovest della Doria, si evidenzia come si tratti di spese sostenute (anche per quanto attiene l’indennità di recesso, calcolata sulla base di lavori all’epoca ancora non liquidati) nella ristrutturazione non completa della suddetta parte della struttura Doria. Poiché è intenzione della ASP comunque utilizzare tali spazi, attivando una diversa progettualità degli stessi, si è ritenuto di non portare a costo tali partite, che rappresentano comunque un maggior valore del bene, ancora in corso di riconversione.” PRESO ATTO che il Commissario Straordinario dell’Azienda, con deliberazione n. 53 del 16 maggio 2016 ad oggetto “Riapprovazione Bilancio di esercizio 2014”, considerando - “che nel marzo 2016 il sottoscritto Commissario ha ricevuto notifica da parte di Equitalia di un avviso di mora contenente, tra le altre, cartelle notificate nel dicembre 2014 e non presenti nel bilancio relativo a tale anno; - opportuno procedere alla modifica del bilancio 2014 inserendo tali partite al fine di una corretta rappresentazione del risultato di esercizio” ha stabilito di ritirare il precedente documento di Bilancio e ha approvato il nuovo documento di bilancio che ha recepito le suddette cartelle. VISTA altresì: d.G.R. n. 507 del 03.06.2016 “Approvazione della Prima Relazione semestrale dell’ASP “Emanuele Brignole” di Genova” nella quale la Giunta Regionale, in particolare, dispone che l’ASP “Emanuele Brignole”, nell’attuazione di quanto stabilito, assicuri la costante e concreta verifica e congruità delle operazioni e delle attività contenute nella relazione, finalizzate a perseguire il pareggio di bilancio, con l’immediata comunicazione alla Regione di eventuali scostamenti rispetto alle voci indicate, nell’ambito delle relazioni periodiche di monitoraggio” CONSIDERATO che con nota prot. n. PG/2016/139405 del 23/06/2016 la Regione Liguria ha chiesto in merito al documento in oggetto (in particolare alla luce di quanto evidenziato nella prima relazione semestrale approvata con DGR 507/2016) di fornire adeguato dettaglio degli accantonamenti al Fondo svalutazione crediti distinti per relativo bilancio di esercizio di competenza e del corrispondente ammontare di crediti coperti dal Fondo stesso, al fine di valutare la possibile insorgenza di future insussistenze passive; di esplicitare con maggiore dettaglio la situazione contabile della RSA Doria in relazione al bilancio di ASP Emanuele Brignole. VISTO che l’Azienda con nota prot. n.828/2016 del 6 luglio 2016 ha trasmesso i seguenti chiarimenti. Per quanto concerne gli accantonamenti al Fondo Svalutazione crediti, ha ribadito, come già specificato nella Nota Integrativa, di aver provveduto a verificare il valore di presumibile realizzo di ogni singolo credito vantato tra i crediti commerciali seguendo i seguenti indirizzi accantonamento a copertura di tutti i crediti maturati sino al 31/12/2012 perché ritenuti ormai di difficile recupero; accantonamento per i crediti maturati al 2013 di un fondo a copertura integrale dei crediti di valore inferiore agli euro 2.500,00 perché ritenuti di difficile recupero, in adesione alla previsione fiscale; accantonamento per i crediti maturati al 2014 di un fondo a copertura integrale dei crediti di valore inferiore agli euro 500,00 perché ritenuti di difficile recupero perché non economica l’azione legale eventuale (salvo prova di facile solvibilità del debitore) e ha allegato lo schema dettagliato dei crediti da cui risulta euro 3.935.078,12 per totale crediti v/clienti al 31/12/2014 euro 1.141.173,40 per totale accantonamenti per crediti ante 2012 euro 70.611,82 per totale accantonamenti anno 2013 per copertura integrale dei crediti di valore inferiore a euro 2.500,00 euro 10.611,82 per totale accantonamenti anno 2014 per copertura integrale dei crediti di valore inferiore a euro 500,00. L’Azienda evidenzia come dalla modalità utilizzata di formazione del fondo si possa facilmente dedurre che la probabilità di future insussistenze passiva appare estremamente remota. Per quanto concerne la situazione contabile della RSA Doria in relazione al bilancio di ASP Emanuele Brignole, l’Azienda precisa che “non vi sono commistioni contabili tra ASP ed EBS, né potrebbero esserci in virtù della vigente normativa. Poiché EBS fornisce ad ASP il servizio gestorio della RSA Doria, dietro regolare fatturazione, nella contabilità di ASP entrano le fatture di EBS come costi per servizi acquistati” e che “il senso della relazione del sottoscritto era diverso: si auspicava una suddivisione più completa della situazione gestoria della RSA Doria, in analogia a quanto avvenuto per le esternalizzazioni, come passaggio in capo ad EBS del convenzionamento e quindi con la gestione complessiva da parte di EBS della RSA Doria a fronte del pagamento di un canone concessorio a favore di ASP”. ATTESO che il CONTO ECONOMICO 2014 dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” presenta in sintesi le seguenti risultanze: CONTO ECONOMICO A) VALORE PRODUZIONE 31/12/2014 31/12/2013 DELLA 1. Ricavi delle vendite e delle prestazioni 11.850.143 15.342.093 c) Altri ricavi e proventi 714.568 608.980 Totale altri ricavi e proventi 714.568 608.980 12.564.711 15.951.073 5. Altri ricavi e proventi TOTALE VALORE DELLA PRODUZIONE B) COSTI PRODUZIONE DELLA 6) Per materie prime, sussidiarie, di consumo e merci 182.278 185.278 11.289.265 14.952.023 176.823 197.478 a) Salari e stipendi 64.143 101.680 b) Oneri sociali 54.339 42.496 301 200 0 0 301 200 118.783 144.376 a) b) c) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali, materiali e svalutazioni immobil. 251.108 1.377.004 a) Ammortamento delle immobilizzazioni immateriali 90.862 93.291 160.246 1.283.713 0 0 7) Per servizi 8) Per godimento beni di terzi 9) Per il personale c), d) e) Tfr quiescenza, altri costi del pers. c) Trattamento di fine rapporto e) Altri costi Totale costi del personale 10) Ammortamenti e svalutazione b) Ammortamento delle immobilizzazioni materiali c) svalutazioni delle immobilizzazioni d) svalutazione crediti Totale ammortamenti e svalutazioni (10) 12) Accantonamenti rischi per 13) Altri accantonamenti 14) Oneri diversi di gestione TOTALE COSTI PRODUZIONE DELLA DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A - B) 51.391 142.138 302.499 1.519.142 0 0 0 0 648.499 358.388 12.718.147 17.356.685 -153.436 -1.405.612 437 2.107 C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI 16. Altri proventi finanziari d) Proventi diversi dai precedenti altri Totale proventi diversi dai precedenti (d) 437 2.107 Totale altri proventi finanziari (16) 437 2.107 altri 1.085.117 990.028 Totale interessi e altri oneri finanziari 1.085.117 990.028 TOTALE PROVENTI E ONERI FINANZIARI -1.084.680 -987.921 D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE 0 0 74.919 202.888 17. Interessi passivi e altri oneri finanziari E) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI 20) Proventi Plusvalenze Totale proventi (20) 74.919 202.888 Differenza da arrotondamento 3 0 Totale oneri (21) 3 0 74.916 202.888 -1.163.200 -2.190.645 22.626 0 0 0 22.626 0 -1.185.826 -2.190.645 21) Oneri TOTALE DELLE PARTITE STRAORDINARIE RISULTATO DELLE IMPOSTE PRIMA 22) Imposte dell'esercizio reddito sul Imposte correnti Imposte anticipate Totale imposte PERDITA DELL'ESERCIZIO Il VALORE DELLA PRODUZIONE, pari a complessivi 12.564.711 euro, comprende le seguenti voci: ricavi delle vendite e delle prestazioni pari ad euro 11.850.143 con un decremento del 22,76% (3.491.950 euro) rispetto allo scorso esercizio; altri ricavi pari ad euro 714.568 con un incremento del 17,34% (+105.588 euro) rispetto allo scorso esercizio; Per quanto concerne i ricavi delle vendite e della prestazioni la Nota integrativa rileva che: l’esternalizzazione della gestione della RSA di Castelletto avvenuta nel 2014 “ha prodotto un beneficio visibile sul bilancio di esercizio, pur (ovviamente) comportando la contrazione dei ricavi delle prestazioni vs ASL” “Anche grazie a tale operazione, ma non solo, per la prima volta la differenza tra i Ricavi e i Costi della Produzione (A-B di conto economico) risulta positiva, anche se di poco.” Per quanto concerne i ricavi derivanti da fitti di terreni e da fitti di immobili ad uso abitativo e commerciale, la Nota integrativa rileva che sono pari ad euro 438.635 e presentano un incremento di circa 15.000 euro rispetto allo scorso esercizio. La Nota integrativa evidenzia, inoltre, “come si continui a minimizzare l’avvio di nuovi contratti di locazione per gli immobili progressivamente liberatisi mantenendoli sfitti per garantirne il massimo valore di vendita ai fini del processo di dismissione degli immobili attualmente in corso e prevista dal piano di risanamento dell’Ente”; Per quanto concerne gli Altri ricavi la Nota integrativa rileva che: tale voce comprende “rimborsi spese di amministrazione, sopravvenienze attive, risarcimenti danni, rimborsi di registrazione contratti di locazione degli immobili a reddito e proventi diversi”; I COSTI DELLA PRODUZIONE, pari a complessivi 12.511.523 euro, comprendono le seguenti voci: i costi per materie prime, sussidiarie e di consumo ammontano a complessivi euro 182.278 e si riferiscono ai costi per beni di consumo anche sanitario (principalmente presidi per incontinenti e farmacia); i costi per servizi ammontano a complessivi euro 11.289.265 e registrano un decremento di euro 3.662.758 rispetto allo scorso esercizio (-24,5%). La Nota integrativa rileva che: “La voce più rilevante all’interno di questa posta è il costo dell’attività di assistenza fornita da EBS Srl presso le strutture sanitarie aziendali, a fronte del progressivo trasferimento del personale dipendente ASP presso altri enti. All’interno dei costi per servizi sono inoltre compresi costi per utenze (acqua, energia elettrica, gas e combustibile per riscaldamento, consumi telefonici), per i servizi alberghieri in RSA (ristorazione, pulizie locali, trasporto ospiti, lavaggio biancheria, spese di amministrazione degli immobili non strumentali, disinfestazione e manutenzione giardini, raccolta rifiuti, vigilanza e manutenzioni), consulenze tecniche e legali. Comprende inoltre emolumenti al Consiglio di Amministrazione e al Collegio dei Revisori, spese di assicurazioni, corrispettivi agenzia somministrazione lavoro, spese di formazione, buoni pasto e per spese generali e di amministrazione. Da rilevare, inoltre, all’interno dei costi per servizi, la presenza del costo degli advisor istituzionali che hanno partecipato alle attività di preparazione e di gestione delle procedure di dismissione degli immobili sotto i profili giuridico, di analisi di mercato, procedurale ed organizzativi.” i costi per godimento beni di terzi che ammontano a euro 176.823 e comprendono canoni di noleggio e manutenzione di beni di terzi. Si tratta, per la quasi totalità, di canoni di noleggio di biancheria, materassi per degenti e divise per dipendenti, afferenti al contratto di servizio lavanolo. i costi per il personale che ammontano ad euro 118.783; tale voce presenta una diminuzione pari ad euro 25.593 rispetto allo scorso esercizio (-17,7%) e comprende: - euro 64.143 per salari e stipendi; - euro 54.339 per oneri sociali; - euro 301 per altri costi. La Nota integrativa rileva che: “il decremento di tale voce deriva dalla diminuzione di personale dipendente di ASP trasferito presso altri enti come previsto dal piano di riorganizzazione aziendale. A fronte di questi trasferimenti l’attività assistenziale nelle strutture residenziali è stata svolta da EBS Srl come previsto nel relativo contratto di servizio. “per l’esercizio 2014 il contratto applicato al personale è il CCNL Sanità e l’Ente in termini di dimensione dell’organico è tenuto ad osservare i parametri definiti dalla Regione Liguria per le tipologie di ricovero presenti”; gli ammortamenti e svalutazioni che ammontano a complessivi euro 302.499 derivanti : dalla voce ammortamento delle immobilizzazioni immateriali per 90.862 euro; dalla voce ammortamento delle immobilizzazioni materiali per 160.246 euro; dalla voce svalutazione dei crediti compresi nell’attivo circolante e nelle disponibilità liquide per 51.391 euro; La Nota integrativa rileva che “in accordo con il Collegio Sindacale, si sono sospesi gli ammortamenti di tutti gli immobili sia istituzionali che commerciali posseduti dalla ASP” gli oneri diversi di gestione ammontano a euro 648.499 e registrano un aumento di euro 290.111 (+80,9%) rispetto all’esercizio precedente. Comprendono principalmente l’imposta per immobili IMU per euro 124.375, TARI per euro 48.623 e sopravvenienze passive per euro 422.392 (tra cui cartelle giunte per esercizi precedenti per euro 206.623,91) oltre a costi di registrazione di contratti di affitto, imposte di bollo, imposte di registro ecc. La Nota integrativa precisa che non sono stati rilevati accantonamenti per rischi per l’esercizio 2014. La DIFFERENZA TRA IL VALORE E I COSTI DELLA PRODUZIONE ammonta a euro 53.188, registrando dunque una consistente inversione di tendenza. I PROVENTI ED ONERI FINANZIARI presentano un risultato negativo pari ad euro -1.084.680 generato dalla voce Interessi attivi percepiti da clienti morosi e da conti correnti bancari per +437 euro e dalla voce Interessi passivi sia sui finanziamenti che per scoperti di conto corrente tramite anticipazioni di cassa ed anticipo fatture per -1.085.117 euro; I PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI ammontano a euro 74.916 derivanti dalla differenza fra la voce Proventi per Plusvalenze da alienazioni per euro 74.919 relativa alle vendite di immobili non strumentali effettuate in corso di esercizio e la voce oneri per arrotondamento all’unità di euro per euro -3. Il RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE è negativo e pari a -1.163.200 euro; Le imposte sul reddito di esercizio ammontano a euro 22.626 e sono così composte: - IRES per euro 8.508; - IRAP per euro 14.118. Il Conto Economico rileva un risultato di esercizio negativo pari a -1.185.826 euro. Per quanto concerne le Altre informazioni, la Nota integrativa rileva che: nel corso dell’esercizio i costi sostenuti per il Collegio dei revisori sono stati pari a euro 87.073; ASP Emanuele Brignole, in data 13 ottobre 2008, ha costituito secondo il modello “in house providing” l’Emanuele Brignole Servizi Srl con lo scopo di gestire in tale soggetto le attività di supporto per l’assistenza agli anziani con particolare riferimento alle persone non autosufficienti. La EBS Srl non possiede né società controllate né collegate. ASP Brignole ha stipulato con EBS Srl un contratto di servizi pluriennale che per l’anno 2014 prevede i seguenti servizi: - assistenza agli anziani attraverso il prevalente svolgimento di attività residenziali a ciclo diurno e continuativo con caratteristiche sanitario-assistenziali; - servizi residenziali a ciclo diurno e/o continuativo e/o temporaneo; - servizi di supporto alla continuità assistenziale, alla prevenzione e promozione della salute nella terza età; - prestazioni di natura assistenziale e socio-sanitaria strumentali allo svolgimento delle suddette attività; - prestazioni di natura tecnico-amministrativa, responsabile del procedimento per lavori. ATTESO che lo STATO PATRIMONIALE 2014 presenta in sintesi le seguenti risultanze: STATO PATRIMONIALE ATTIVO 31/12/2014 31/12/2013 A) CREDITI V/SOCI PER VERSAMENTI ANCORA DOVUTI B) IMMOBILIZZAZIONI I Immobilizzazioni immateriali Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Immobilizzazioni corso e acconti in Altre 7.613 2.535 345.974 306.849 1.988.893 2.073.621 Totale 2.342.480 2.383.005 II Immobilizzazioni materiali Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Altri beni Immobilizzazioni in corso e acconti 46.480.304 553.731 46.551.680 639.086 146.130 137.422 5.366.275 5.373.887 327.012 256.991 Totale 52.873.452 52.959.066 III Immobilizzazioni finanziarie Partecipazioni in a) imprese controllate Crediti d) verso altri 330.991 330.991 55.708 7.808 Totale 386.699 338.799 TOTALE IMMOBILIZZAZIONI 55.602.631 55.680.870 C) ATTIVO CIRCOLANTE I Rimanenze 0 0 II Crediti 1. verso clienti: esigibili entro l'esercizio successivo 3.384.984 Totale 2. verso controllate 3.964.177 3.384.984 3.964.177 imprese esigibili entro l'esercizio successivo 0 Totale 4-bis) crediti tributari Totale 7.018 0 7.018 30.577 4.353 5. verso altri: esigibili entro l'esercizio successivo 93.544 125.442 esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 93.544 125.442 TOTALE CREDITI 3.509.105 4.100.990 III Attività finanziarie che non costituiscono immobilizzazioni IV liquide Disponibilità 1. Depositi bancari e postali 13.326 64.400 3. Denaro e valori in cassa 10.032 6.317 Totale TOTALE ATTIVO CIRCOLANTE D) RATEI E 23.358 70.717 4.171.707 RISCONTI Totale ratei e risconti TOTALE ATTIVO 54.322 38.562 59.189.416 59.891.139 54.137.875 54.137.875 7.296.663 7.296.663 -43.736.747 -41.546.102 -1.185.826 -2.190.645 16.511.965 17.697.791 STATO PATRIMONIALE PASSIVO A) PATRIMONIO NETTO I Fondo di dotazione VII Altre riserve Fondo di copertura VIII Utili (perdite) portati a nuovo IX Utile dell'esercizio (perdita) TOTALE PATRIMONIO NETTO B) FONDI PER RISCHI ED ONERI 1. Per trattamento di quiescenza ed obblighi simili 2. per imposte 3. Altri: Fondo rischi su cause Incrementi contrattuali TOTALE FONDO TRATTAMENTO DI RISCHI E ONERI 50.000 50.000 50.000 50.000 C) TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATO 0 D) DEBITI 4. Debiti verso banche esigibili entro l'esercizio successivo 27.021.636 26.939.106 esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 27.021.636 26.939.106 6. Acconti esigibili entro l'esercizio successivo 63.983 Totale 7. Debiti verso fornitori esigibili entro l'esercizio successivo 59.983 63.983 12.467.560 Totale 59.983 11.636.162 12.467.560 11.636.162 9. Debiti verso imprese controllate esigibili entro l'esercizio successivo 1.103.486 Totale 12. Debiti tributari esigibili entro l'esercizio successivo 1.716.954 1.103.486 262.245 Totale 1.716.954 5.588 262.245 5.588 13. Debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale esigibili entro l'esercizio successivo 1.107 Totale 1.007 1.107 1.007 14. Altri debiti esigibili entro l'esercizio successivo 1.661.849 1.432.932 esigibili oltre l'esercizio successivo Totale 349.921 1.661.849 1.782.853 TOTALE DEBITI E) RATEI RISCONTI 42.581.866 42.141.653 45.585 1.695 59.189.416 59.891.139 E Totale ratei e risconti TOTALE PASSIVO CONTI D'ORDINE Beni in finanziaria TOTALE D'ORDINE locazione CONTI ATTESO che l’esame delle principali voci dello stato patrimoniale evidenzia quanto segue: ATTIVO Le IMMOBILIZZAZIONI ammontano a complessivi euro 55.602.631 e comprendono: immobilizzazioni immateriali pari a euro 2.342.480 concernenti: - euro 7.613 per costi di impianto e ampliamento, concessioni, licenze, marchi e diritti simili - euro 345.974 per immobilizzazioni in corso - euro 1.988.893 per altre. La Nota Integrativa precisa che la voce altre immobilizzazioni è costituita da spese su immobili di terzi e si riferisce “ai costi per le opere di manutenzione straordinaria sulla struttura immobiliare denominata “Scaniglia Tubino” sita in Salita degli Angeli – Genova, concessa in comodato d’uso dal Comune di Genova e proveniente dall’incorporazione dell’ex-IPAb Scaniglia Tubino avvenuta con immobile in corso di ristrutturazione”. L’incremento della voce “Immobilizzazioni in corso” rappresenta il valore dei lavori di adeguamento funzionale eseguiti nella sopra citata struttura. Con riferimento alle suddette opere di ristrutturazione, si ricorda che la società ha beneficiato di un contributo in conto impianti concesso dalla Regione Liguria di euro 885.000 già evidenziato in nota integrativa nel bilancio dell’esercizio 2011 e qui sterilizzato in quanto non ammortizzabile” immobilizzazioni materiali per euro 52.873.452 concernenti: - euro 46.480.304 per terreni e fabbricati; - euro 553.732 per impianti e macchinari delle strutture ove viene svolta l’attività assistenziale dell’Azienda; - euro 146.131 per attrezzature industriali e commerciali relative ad attrezzature sia generali che sanitarie funzionali all’attività assistenziale; - euro 5.366.274 per altri beni. In particolare la voce Opere d’arte ammonta a 5.266.000 euro e rappresenta i beni storico-artistici di proprietà dell’Azienda valorizzati secondo la stima risultante dalla ricognizione del patrimonio mobiliare artistico inventariato dalla Soprintendenza per il Patrimonio storico Artistico e Demoetnoantropologico della Liguria in periodi precedenti al 2003, dalla verifica delle schede esistenti e dall’aggiornamento dell’inventario avvenuti nel corso dell’esercizio 2007. Tali beni artistici sono posti sotto tutela del medesimo ente; - euro 327.012 per immobilizzazioni in corso. La voce si riferisce ai valori di ristrutturazione dell’ala nord-ovest della struttura assistenziale ex Istituto Doria di Struppa (Genova). La Nota Integrativa riporta, in sintesi, le variazioni dell’esercizio 2014 relative alle immobilizzazioni materiali: Descrizione Terreni e immobili Terreni Immobili a reddito Immobili strumentali Impianti e macchinari Attrezzature ind.li e comm.li Altre immobilizzazion i Mobili e macch. d'ufficio Saldo 31/12/2013 46.551.680 Incrementi Decrementi 176.876 -248.251 1.112.198 Totale F.do Amm. Al 31/12/2013 46.480.304 -15.429.854 Opere d'arte Migliorie su beni propri Immobilizzazio ni mat. in corso 19.978.773 37.928 25.460.708 -248.251 Totale fondo -15.429.854 Saldo 31/12/2014 46.480.304 1.112.198 19.768.450 -1.082.867 -1.082.867 138.948 25.599.656 -14.436.987 -14.346.987 639.086 1.854 640.940 -458.073 -87.208 -542.282 553.732 137.422 44.217 181.639 -758.493 -35.508 -794.002 146.131 5.373.888 29.916 5.403.804 -484.892 -37.530 -522.421 5.366.274 16.078 17.653 33.731 -135.591 -7.715 -143.306 26.016 -17.268 88.963 12.263 101.226 -322.044 2.847 2.847 -5.827 5.266.000 5.266.000 256.991 70.021 52.959.064 19.768.450 25.599.656 -17.268 -29.814 -351.858 71.412 -5.827 2.847 5.266.000 -4.162 -4.161 327.012 TOTALE Ammortamenti 1.112.198 automezzi arredamento altri oneri plur. materiali Utilizzo f.do amm.to - 327.012 322.884 -248.251 53.033.698 -17.131.312 -160.246 -17.291.559 52.873.452 La Nota Integrativa precisa che il valore degli immobili a reddito si riferisce alle unità immobiliari ad uso abitativo e commerciale locate, mentre il valore degli immobili strumentali si riferisce alle strutture, nominate RSA, residenziali di proprietà dell’Azienda ove svolta l’attività assistenziale. In riferimento all’Albergo dei Poveri, l’Azienda precisa che cessione cinquantennale del diritto di superficie all’Università degli Studi di Genova terminerà il 30/05/2053. La Nota Integrativa rileva inoltre che “…sono proseguite le procedure per la dismissione di gran parte del patrimonio immobiliare non strumentale avviate nel corso dello scorso anno e previste dal piano di ristrutturazione aziendale”; “…sono state perfezionate le vendite di 9 immobili per un totale di circa 1.130.000 euro. “…gli immobili e le opere d’arte sono state oggetto di rivalutazione e di svalutazione nel corso del 2007 e del 2008 sulla base di idonee perizie. In tali occasioni, l’operazione contabilmente non ha avuto incidenze sul Conto Economico e questo in quanto le differenze rispetto agli originari valori sono state appostate nel Patrimonio Netto tra le riserve di copertura perdite”. “Durante l’esercizio 2014 sono proseguite le procedure di dismissione del patrimonio immobiliare non strumentale, avviate. Il decremento rilevato alla voce “Immobili a reddito” rappresenta pertanto gli esiti di tale dismissione: nel corso dell’esercizio sono state perfezionate le vendite di 9 immobili per un totale di circa 1.130.000 euro.” La Nota Integrativa riporta le variazioni economiche delle unità immobiliari alienate nel corso dell’anno 2014: Immobile Pertinace 9/10 Ricca 18/22 Totale vendite 2014 Prezzo di vendita Valore a bilancio Fondo Minusvalenze Plusvalenze ammortamento 151.500,00 122.591,00 - - 28.909,00 171.670,00 125.660,00 - - 46.010,00 323.170,00 248.251,00 74.919,00 La Nota integrativa rileva i Contributi in conto capitale liquidati da altri Enti: Descrizione contributo Anno delibera Ente liquidante Importo assegnato Liquidato pregresso Scaniglia Tubino- Completamento 3° fase di adeguamento Scaniglia Tubino 2003 Comune di Genova 56.000 56.000 Salita Pietra Minuta - Completamento alloggi protetti Pietra Minuta 2003 Comune di Genova 61.900 61.900 Scaniglia Tubino- Lavori di ristrutturazione interna ed esterna RP 2005 Comune di Genova 150.000 150.000 RSA Struppa (Ex-Doria) Completamento dell'intervento di ristrutturazione dell'ala Nord/Est del complesso Ex Istituto Doria - COD RED R6/B/D 2010 Provincia di Genova (Arte) 292.056 292.056 Liquidato 2014 Da liquidare - - - - - - - - La nota Integrativa rileva che “la voce Immobilizzazioni materiali in corso si riferisce ai lavori di ristrutturazione dell’ala nord-ovest della struttura assistenziale ex Ist. Doria di Struppa (Genova). Il valore di circa euro 465.000 è relativo all’avvio dei lavori presso l’ala nord della RSA Struppa e costi per lavori e arredi dell’RSA Scaniglia. L’incremento rilevato per circa euro 21.000 è da riferirsi a avanzamento lavori del cantiere Ala Nord-Ovest RSA Struppa e al completamento dei box nei fondi di un immobile di proprietà dell’Azienda sito in Via Crocco, a Genova.” La Nota integrativa riporta la tabella seguente inerente i Contributi in conto capitale liquidati da Regione Liguria: Anno delibera Ente liquidante RSA Struppa - lavori di ristrutturazione Ala Nord/Est DGR 1542/2001 2001 Regione Liguria 309.872 309.872 Scaniglia Tubino - Lavori di recupero e messa a norma 2003 Regione Liguria 735.000 735.000 RSA Distribuita via Balbi - Lavori di ristrutturazione 2005 Regione Liguria 149.380 149.380 RSA Struppa - lavori di ristrutturazione Ala Nord-Est 2005 Regione Liguria 5.059.881 5.059.881 Descrizione contributo Importo assegnato Liquidato pregresso Liquidato 2013 Da liquidare - - - - - - - RSA Struppa (Ex Doria) - Completamento dell'intervento di ristrutturazione dell'ala Nord/Est del complesso Ex Istituto Doria Cod Reg R6/B/D RSA Scaniglia Tubino - Lavori di completamento e adeguamento funzionale Cod Reg. R8/B/D 2010 Regione Liguria 1.298.503 1.298.503 2012 Regione Liguria 109.440 109.440 - - - - La Nota integrativa precisa che “i suddetti contributi in conto capitale (sia quelli liquidati dalla Regione che quelli liquidati da enti terzi) sono stati contabilizzati in diminuzione del valore complessivo ammortizzabile del relativo bene, al fine di sterilizzare la quota di ammortamento relativa al contributo ricevuto.” immobilizzazioni finanziarie per euro 386.699 concernenti: crediti verso altri per euro 55.708 che ricomprendono i depositi cauzionali dei servizi energia, telefonia ed acqua; partecipazioni in imprese controllate per euro 330.991. A tal proposito la Nota Integrativa precisa che “in data 13/10/2008 ASP Emanuele Brignole ha costituito, nell’ambito del piano di riequilibrio strutturale, la Emanuele Brignole Servizi Srl con sede in Genova, Corso Dogali 1 e capitale sociale pari ad euro 200.000,00 interamente versato e di cui detiene la totalità delle quote. L’E.B. Servizi ha avviato la sua attività produttiva nel mese di aprile 2009. Nell’anno 2014 il valore di attività svolta da EBS Srl presso le strutture assistenziali della ASP Emanuele Brignole è stato pari ad euro 5.048.920… Il bilancio di E.B.S. Srl al 31/12/2014 chiude con un risultato negativo pari ad euro 97.371 e un patrimonio netto di euro 291.484.” L’ATTIVO CIRCOLANTE pari a complessivi euro 3.586.755 comprende: crediti pari a complessivi euro 3.509.105 di cui: - crediti verso clienti esigibili entro l’esercizio successivo per 3.384.984 euro così composti: Descrizione Saldo al 31/12/2014 193.251 Crediti per affitti Crediti per assistenza: Crediti verso Enti (ASL/Regione Liguria) 1.503.463 Crediti verso Comuni 266.986 Crediti verso altri 1.941.747 Totale crediti per assistenza 3.712.196 Altri crediti Fatture da emettere: Asl 3 Regione Liguria 10.597 2.365 Comune di Genova 202.668 Altri crediti 497.424 Note di credito da emettere Totale netto fatture da emettere - 11.121 701.933 Totale crediti vs clienti lordo 4.607.380 Fondo svalutazione crediti 1.222.396 Totale crediti vs clienti al netto del F.do Svalutazione 3.384.984 La Nota Integrativa precisa che i crediti verso enti pari ad euro 1.503.463 “sono costituiti quasi interamente da crediti verso l’ASL 3 Genovese per l’attività di assistenza.” - crediti tributari per 30.577 euro relativi principalmente ai crediti per IVA in sospensione; crediti verso altri esigibili entro l’esercizio successivo per 93.544 euro. La Nota Integrativa precisa che tale voce comprende i crediti verso il Consorzio Due Esse per una “condanna in solido al pagamento di spese subita da ASP Brignole e saldata nel 2010. ASP ha avviato l’immediata procedura recuperatoria nei confronti del Consorzio, il cui legale, oltre a contestare la debenza, ha comunicato la chiusura della liquidazione dell’ente. ASP ha comunque provveduto…. a presentare decreto ingiuntivo per il recupero delle somme. La effettiva recuperabilità appare comunque difficile o di lungo periodo …. e pertanto tali crediti sono stati prudenzialmente svalutati in una appositiva voce del fondo svalutazione crediti. Essendo il Decreto provvisoriamente esecutivo, la teorica esigibilità di tale credito è entro i dodici mesi”. La Nota Integrativa precisa che tutti i crediti sono esigibili entro i 12 mesi. Per quanto concerne il Fondo svalutazione crediti, la Nota integrativa precisa che tale fondo, oltre all’accantonamento di legge, è stato ulteriormente incrementato secondo i criteri di seguito riportati: “accantonamento a copertura di tutti i crediti maturati sino al 31/12/2012 perché ritenuti ormai di difficile recupero; accantonamento per i crediti maturati nel 2013 di un fondo a copertura integrale dei crediti di valore inferiore agli euro 2.500 perché ritenuti di difficile recupero; accantonamento per i crediti maturati nel 2014 di un fondo a copertura integrale dei crediti di valore inferiore agli euro 500 perché ritenuti di difficile recupero perché non economica l’azione legale eventuale (salvo prova di facile solvibilità del debitore)”. La Nota Integrativa evidenzia inoltre che: “I decrementi sono relativi alle posizioni ritenute non più esigibili sulla base degli esiti delle azioni di recupero e di quanto comunicato dal legale. L’attività di recupero crediti, nel corso dell’esercizio 2014 con riferimento ai crediti maturati sino al 31/12/2012, ha prodotto circa 214.000 di crediti recuperati.” le disponibilità liquide pari a euro 23.358 derivano dalle voci: - depositi bancari e postali per 13.326 euro; - denaro e valori in cassa per 10.032 euro. I RATEI E RISCONTI ammontano a euro 54.322 e comprendono: - ratei attivi per 23.211 euro relativi al contributo tesoreria Carige e al saldo INAIL; - risconti attivi per 31.101 euro relativi principalmente a costi di assicurazioni, utenze, registrazioni contratti e canoni di manutenzione di competenza economica in parte dell’esercizio 2015. PASSIVO Il PATRIMONIO NETTO, pari ad euro 16.511.965 comprende: fondo di dotazione pari ad euro 54.137.875; fondo di copertura perdite pari a euro 7.296.663. La Nota Integrativa precisa “Tale voce, sorta negli esercizi scorsi a seguito di valutazioni degli immobili e dei beni artistici,…,non ha subito variazioni”; perdite portate a nuovo pari ad euro 43.736.747. Tale voce è il risultato degli esercizi dall’anno 2005 all’anno 2013; perdita dell’esercizio 2014 pari a euro 1.185.826. La Nota integrativa evidenzia la movimentazione subita durante l’esercizio dalle singole poste del Patrimonio Netto: Descrizione Riparto utile/ (destinazione perdita) Saldo iniziale Fondo di dotazione Aumento / riduzione capitale Altri movimenti 54.137.875 Riserva legale Altre riserve Utili (perdite) portati a nuovo - 54.137.875 0 0 7.296.663 7.296.663 41.546.102 - 2.190.645 Utile (perdita) dell'esercizio Totali Saldo finale 19.888.436 - 2.190.645 - 43.736.747 - 1.185.826 16.511.965 Il FONDO PER RISCHI ED ONERI risulta pari ad euro 50.000 per accantonamento al fondo rischio cause in corso al fine di dare copertura ad eventuali e comunque possibili soccombenze (in virtù delle relazioni consegnate dai legali) derivanti da cause di diversa natura. I DEBITI, pari complessivamente a euro 42.581.866 registrano un aumento di euro 440.213 rispetto all’esercizio precedente e comprendono: debiti verso banche per euro 27.021.636; la Nota Integrativa precisa che rappresenta l’indebitamento dell’ASP verso Istituti di Credito al 31 dicembre 2014 con n aumento pari ad euro 82.530 rispetto all’esercizio precedente. In relazione ai finanziamenti erogati da primario Istituto di Credito, la Nota Integrativa riporta la composizione a massimali: Tipo Conto operatività ordinaria Apercredito Conto ipotecario Apercredito Conto ipotecario Mutuo ipotecario (ex anticipazione fatture ASL) Massimale 9.000.000,00 14.203.683,00 2.850.860,00 3.000.000,00 debiti per acconti esigibili entro l’esercizio successivo per euro 63.983 si riferiscono agli acconti ricevuti dai clienti per rette e fitti; debiti verso fornitori esigibili entro esercizio successivo per euro 12.467.560, di cui euro 1.034.096 per fatture da ricevere relativamente a costi di competenza dell’esercizio 2014, al netto delle note di credito da ricevere per euro 51.765, si riferiscono esclusivamente a debiti commerciali scadenti entro l’esercizio successivo; debiti verso imprese controllate esigibili entro l’esercizio successivo per euro 1.103.486 si riferiscono esclusivamente ai debiti verso EBS Srl relativi all’attività prevista all’interno del contratto di servizio; debiti tributari esigibili entro esercizio successivo per euro 262.245, si riferiscono a debiti per cartelle su esercizi pregressi per euro 206.624, per IRAP 2011 per euro 22.626 e debiti per IVA e IRPEF per euro 32.995; debiti verso Istituti di previdenza e di sicurezza sociale per euro 1.107 per contributi relativi ai salari e stipendi del mese di dicembre 2014. altri debiti esigibili per euro 1.661.849 così composti: Descrizione Debiti Progetto REMA Debiti verso dipendenti: Ferie e permessi maturati e non goduti Saldo al 31/12/2013 91.929 - Debiti verso il personale Altri debiti verso dipendenti Debiti per vincoli testamentari Debiti ASL3 da transazione DORIA Debiti per depositi cauzionali ricoverati Debiti CAE AMGA per impianti termici Debiti diversi Totale Debiti esigibili entro l'esercizio successivo 695 2.670 77.318 500.000 538.862 269.084 181.291 1.661.849 La voce Debiti Progetto REMA rappresenta la quota di debito residuo verso gli altri enti partecipanti al progetto, relativo alla prima tranche di contributo erogato all’ASP quale soggetto capofila. Ad oggi non sono stati effettuati i versamenti in quanto gli enti relativi non hanno presentato le rendicontazioni previste dal progetto medesimo; la voce Debiti verso il personale riguarda sia fondi accantonati a favore del personale sia altre quote di retribuzione contrattualmente dovute ma non ancora versate; la voce Debiti per vincoli testamentari riguarda accantonamenti per opere o servizi da eseguire in ottemperanza a diversi lasciti, tra cui il più significativo è quello di “Salita Gesù e Maria”, la voce Debiti ASL3 da transazione DORIA riporta il debito verso ASL risultante dagli accordi per il perfezionamento dell’acquisizione del complesso immobiliare dell’ex Istituto Doria di Struppa (Genova); la voce Debiti per depositi cauzionali riguarda l’anticipo versato dai degenti al momento dell’ingresso per il ricovero; la voce Debiti CAE AMGA riguarda le quote impianti ancora dovute secondo quanto previsto contrattualmente; la voce Debiti diversi principalmente riguarda quanto ancora dovuto alle amministrazioni delle unità immobiliari, depositi cauzionali derivanti dalle aste in corso nel processo di dismissione immobiliare, libretti di deposito dei ricoverati e altri debiti. La nota integrativa precisa che: “Ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile i debiti (con esclusione di quelli verso le banche) sono tutti esigibili entro 12 mesi”. La Nota Integrativa riporta le informazioni concernenti le garanzie reali sui beni sociali, ai sensi dell’art. 2427, punto 6 del Codice Civile: Descrizione Debiti verso fornitori Debiti tributari Debiti verso imprese controllate Debiti verso istituti previdenziali e sicurezza sociale Altri debiti Totale Debiti non assistiti da garanzie Reali 12.467.560 Debiti assistiti da garanzie reali Totale 12.467.560 55.621 55.621 1.103.486 1.103.486 1.007 1.007 1.661.849 1.661.849 15.289.523 15.289.523 I RATEI E RISCONTI risultano pari ad euro 45.585 e sono costituiti esclusivamente da ratei passivi riguardanti spese di amministrazione ordinaria e straordinaria relative agli immobili non strumentali di competenza dell’esercizio e saldo Inail. DATO ATTO che nella Relazione del già Collegio dei Revisori dei Conti al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 come modificato in data 21 ottobre 2015 e come modificato in data 27 aprile 2016 pervenuto in data 8 luglio 2016 prot. n. 152685 unitamente ai prospetti ed agli allegati di dettaglio, sottoscritta in data 17 maggio 2016, il Collegio dei Revisori dichiara: - che la valutazione delle voci di bilancio, secondo quanto dichiarato dal Commissario Straordinario, è stata fatta ispirandosi ai criteri generali di prudenza e di competenza, nella prospettiva della continuità aziendale; - di aver vigilato sull’impostazione generale data allo stesso e sulla sua generale conformità alla legge per quel che riguarda la sua formazione e struttura; - che i criteri adottati per la valutazione delle varie appostazioni patrimoniali ed economiche risultano in generale conformi alla normativa vigente; Il già Collegio dei Revisori, inoltre precisa che per quanto riguarda la loro competenza il Bilancio “è stato redatto sul presupposto della continuità aziendale, pur a fronte delle consistenti perdite costantemente registrate negli ultimi esercizi”. Sul punto, tuttavia, il già Collegio chiarisce di dare atto che il Commissario Straordinario fin dal suo insediamento ha avviato una serie di azioni rientranti in un complessivo piano di risanamento dell’ASP, tra le quali si richiamano, per rilievo: a) la gara di esternalizzazione della gestione (tramite concessione) della RSA di Castelletto, cui hanno fatto seguito analoghe gare per l’affidamento della gestione della RSA di Rivarolo e della RSA di Coronata nonché per la concessione in locazione della struttura di Salita Pietra Minuta. Nelle intenzioni del Commissario ci sarà un’altra procedura, dai contenuti potenzialmente più incisivi sulla situazione debitoria, che riguarderà l’ultima RSA attualmente in gestione diretta dell’Azienda, la Doria; b) iniziative finalizzate al contenimento dei costi generali tra le quali si ricorda il trasferimento della sede dell’ASP in locali in grado di originare apprezzabili risparmi nei costi annui di gestione; c) riavvio dell’attività di dismissione del patrimonio immobiliare non strumentale, procedura che ha portato alla realizzazione di una plusvalenza di circa 75.000. Secondo il già collegio dei Revisori, si tratta di azioni concrete ed efficaci in quanto finalizzate a duplice scopo: da un lato (iniziative sub a e b), di contenere ed auspicabilmente azzerare lo squilibrio economico (si ricorda che nell’esercizio per la prima volta la differenza tra i ricavi e i Costi della Produzione risulta positiva, anche se di poco) dall’altro lato (iniziative sub c), di riequilibrare la struttura finanziaria aziendale che appare ancora gravata da un consistente indebitamento (principalmente verso istituti di credito e fornitori). Tali azioni consentono, ad avviso del già Collegio dei Revisori dei Conti, di ritenere verificato il requisito della continuità aziendale per lo meno nei termini dei principi di revisione. CONSIDERATO inoltre che il già Collegio dei Revisori evidenzia che nel corso del mandato - ha vigilato sull’osservanza della legge e dell’atto costitutivo e sul rispetto dei principi di corretta amministrazione; - ha partecipato alle riunioni convocate dal Commissario Straordinario nel corso delle quali è stata fornita puntuale informativa sulle attività intraprese e sulle iniziative assunte nell’ambito del piano di risanamento aziendale dallo stesso formulate; - ha valutato e vigilato, in virtù delle informazioni ottenute dai responsabili delle rispettive funzioni e dell’esame della documentazione trasmessaci, sull’adeguatezza del sistema amministrativo e contabile nonché sull’affidabilità di quest’ultimo a rappresentare correttamente i fatti di gestione, riscontrando le carenze già rilevate nei precedenti esercizi; - nel periodo di gestione commissariale non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali. CONSIDERATO che il Collegio dei Revisori “dà atto dei risultati del Bilancio di esercizio dell’ASP Emanuele Brignole chiuso al 31 dicembre 2014 …senza poter comunque esprimere parere circa l’approvazione dello stesso in quanto la perdita di esercizio contrasta con le previsioni di pareggio richieste dalla Statuto Sociale, dal D. Lgs. 207/01, dal DPGR 6/03 e dalla L.R. 12/2006” pur considerato che le iniziative intraprese, da parte del Commissario Straordinario, nell’ambito del piano di risanamento dallo stesso predisposto “hanno originato sia nell’esercizio 2013 sia nell’esercizio 2014 contrazioni molto significative del deficit di Bilancio con la prospettiva di un ulteriore miglioramento e di un prevedibile pareggio dall’andamento della gestione negli esercizi successivi” CONSIDERATO che il già Collegio dei Revisori con integrazione sottoscritta in data 2 maggio 2016 dà atto che “In virtù delle osservazioni prevenute da Regione Liguria il Commissario Straordinario ha provveduto alla effettuazione di modifiche rispetto al Bilancio precedentemente sottoposto alla nostra revisione, consistenti in mere riclassificazioni di conti di patrimonio che non hanno comportato nessuna variazione sostanziale sulla rappresentazione economico patrimoniale dei fatti aziendali e del bilancio” …”Il nuovo Commissario avv. Pietro Piciocchi ha provveduto ad apportare ulteriori modifiche relative alla contabilizzazione di cartelle esattoriali relative ad anni precedenti notificate in ASP nel corso del 2014 e del successivo 2015 ma non archiviate nella documentazione contabile né registrate né portate a possibile conoscenza del Collegio” Il Collegio, nel ricordare di essere decaduto in data 29 gennaio 2016, a seguito di quanto disposto dalla LR 30/12/2015 n.29 art.33 e della conseguente nomina del Revisore Unico e di non avere attualmente poteri di controllo, conferma, per quanto richiesto, il giudizio a suo tempo espresso e cioè che, nella versione integrata con le suddette sopravvenienze pervenute sia nel 2014 sia in parte nel 2015, il Bilancio è, a nostro parere, rappresentativo della reale situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ASP senza che sia però possibile esprimere parere circa l’approvazione dello stesso in quanto la perdita di esercizio contrasta con le previsioni di pareggio richieste dallo Statuto Sociale, dal D.Lgs 207/01, dal DPGR 6/03 e dalla L.r. 12/2006” CONSIDERATO che il già Collegio dei Revisori con integrazione sottoscritta in data 17 maggio 2016 precisa che “la perdita definitiva risultante dal Bilancio a seguito delle modifiche apportate è aumentata da Euro -979.202 ad Euro -1.185.826, che il Collegio certifica rappresentativa della reale situazione economica, finanziaria e patrimoniale dell’ASP, ricordando che sono in corso contestazioni relative a dette somme iscritte a ruolo e senza che sia possibile esprimere parere circa l’approvazione del Bilancio in quanto la perdita di esercizio contrasta con le previsioni di pareggio richieste dallo Statuto Sociale, dal D.Lgs 207/01, dal DPGR 6/03 e dalla L.r. 12/2006”. CONSIDERATO il risultato dell’esercizio 2014 presenta rispetto all’esercizio precedente passando da 2.190.643 euro nel 2013 a – 1.185.826 euro nel 2014 (minor perdita per euro 1.004.819) imputabile prevalentemente alla decisione, peraltro avvallata dal Collegio dei revisori, di non procedere ad alcun ammortamento degli immobili strumentali per le motivazioni sopraesposte che ha portato ad una riduzione della voce ammortamenti materiali da euro 1.283.713 per il 2013 a euro 160.246 per il 2014 (variazione ammontante a euro 1.123.467). RITENUTO, in considerazione dei cambiamenti avvenuti nella gestione dell’Azienda a seguito del commissariamento e della redazione del Piano di Risanamento, di dover prendere atto dell’avvenuta approvazione del Bilancio di esercizio 2014 dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” con Deliberazione n. 53 del 16 maggio 2016 dal Commissario Straordinario. VISTI i risultati di esercizio degli ultimi cinque anni della società controllata Emanuele Brignole Servizi S.r.l, a cui l’Azienda partecipa per il 100% del Capitale sociale, sintetizzati nella seguente tabella: Risultato di esercizio 2008 2009 2010 2011 2012 2013 4.066 133.817 9.794 38.013 463 9.594 2014 -97.371 SU PROPOSTA del Presidente della Giunta regionale e del Vice Presidente, Assessore alla Sanità, Politiche sociali e Sicurezza DELIBERA per quanto in premessa specificato e che qui si intende integralmente riportato: - di prendere atto, ai sensi dell’articolo 10 della legge regionale 12 novembre 2014 n. 33, che l’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona “Emanuele Brignole” di Genova ha approvato il Bilancio di esercizio 2014, che presenta le seguenti risultanze finali: Valore della produzione euro 12.564.711 Costi della produzione Differenza tra valore e costi della produzione euro 12.718.147 euro -153.436 Proventi ed oneri finanziari euro -1.084.680 Proventi e oneri straordinari euro 74.916 Risultato prima delle imposte euro -1.163.576 Imposte euro 22.626 Perdita d'esercizio euro -1.185.826 - adottare idonee misure di risanamento informando la propria attività di gestione a criteri di efficienza, efficacia ed economicità al fine del raggiungimento del pareggio di bilancio attraverso l’equilibrio dei costi e dei ricavi come stabilito dal comma 1, art. 2 e dall’art. 10 L.R. 33/2014; - pur in presenza di un risultato di esercizio 2014 gravemente negativo, di prendere atto dello stesso in considerazione dei Piani di risanamento (DGR 1647/2012, DGR 1176/2014, DGR 1021/2015 e DGR 507/2016); - dare atto che la contrazione del deficit di Bilancio per l’esercizio 2014 è stata determinata in prevalenza dalla contrazione del costo per ammortamenti degli immobili strumentali per euro 1.123.467 e da plusvalenze da alienazione per euro 74.919; - di proseguire l’attività di recupero crediti, nonché di procedere allo stralcio dei crediti maturati ritenuti inesigibili; - di raccomandare la necessità di procedere ad una revisione delle posizioni debitorie al fine di definire un piano di rientro dell’indebitamento dell’Azienda in particolare nei confronti degli istituti di credito; - di raccomandare, in relazione all’alienazione del patrimonio immobiliare, che vengano evidenziati nella Nota Integrativa i movimenti contabili con indicazione dettagliata delle variazioni economiche per ciascun cespite alienato e gli eventuali acquirenti appartenenti al Settore regionale allargato e agli Enti strumentali della Regione Liguria; - di raccomandare di procedere nel bilancio di esercizio 2015 all’ammortamento degli immobili istituzionali eventualmente non ancora esternalizzati; - di raccomandare di procedere ad un aggiornamento delle valutazioni che hanno portato alla quantificazione e appostazione nel Patrimonio Netto della voce “fondo di copertura perdite” pari a euro 7.296.663 per verificarne la congruità attuale; - di suggerire di procedere ad un aggiornamento della sussistenza e della valorizzazione dei beni storicoartistici di proprietà dell’Azienda iscritti a bilancio nella voce di Attivo dello Stato Patrimoniale “Opere d’arte” per euro 5.266.000 e derivanti dalla ricognizione del patrimonio mobiliare artistico inventariato dalla Soprintendenza per il Patrimonio storico Artistico e Demoetnoantropologico della Liguria in periodi precedenti al 2003, dalla verifica delle schede esistenti e dall’aggiornamento dell’inventario avvenuti nel corso dell’esercizio 2007; - di raccomandare all’Azienda di monitorare attentamente la gestione della società controllata Emanuele Brignole Servizi S.r.l. per i riflessi che il risultato di esercizio e le modalità di formazione di tale risultato hanno sulla situazione economico-patrimoniale della controllante; - di raccomandare di porre attenzione al palesarsi di perdita durevole nella gestione della società controllata Emanuele Brignole Servizi S.r.l. che renderebbero necessario l’allineamento del valore della partecipazione esposto a bilancio della controllante al valore effettivo del Patrimonio Netto della controllata.