25 ottobre 2006 “I figli crescono”: una Casa per la “genitorialità” E’ un’iniziativa della Consulta per il sociale. Il primo incontro venerdì 27 ottobre alle 21, nei locali della ex biblioteca, in via Roma a Manciano Sostenere e promuovere la consapevolezza del ruolo dei genitori, in quanto protagonisti del percorso di crescita dei loro figli nelle varie fasi della vita. Stimolare il processo di integrazione tra scuola e famiglia. Sono gli obiettivi della “Casa per la genitorialità”, un ciclo di incontri dedicati all’ascolto e alla scoperta nel difficile mestiere di padre e madre, all’interno dei quali i genitori potranno confrontarsi e discutere, condividere e ascoltare, raccontarsi, in un contesto più ampio possibile, una vera e propria “casa comune”. L’iniziativa, portata avanti dalla Consulta comunale per il sociale insieme al Comune, è stata resa possibile anche grazie al contributo volontario della psicologa Laila Gamberi, a disposizione dei genitori che intenderanno partecipare agli incontri. “Già all’inizio dell’anno avevamo organizzato i corsi per la genitorialità, – spiega il consigliere comunale con delega alle Politiche sociali, Maria Rosa Mugnaioli – per sostenere il ruolo dei genitori, contenere il malessere e la conflittualità con i figli, prevenire il disagio, affrontare con gli strumenti giusti la responsabilità di essere genitori. I corsi avevano visto un considerevole numero di partecipanti, e al termine degli stessi era emersa la necessità di ripetere l’esperienza. Questo ciclo di incontri ne è la naturale prosecuzione”. Il primo appuntamento è previsto per venerdì 27 ottobre, alle 21,alla ex biblioteca, in via Roma a Manciano. A questo seguirà un calendario calibrato sulla base delle esigenze che via via emergeranno dai partecipanti “che ci auguriamo siano numerosi – ha dichiarato il presidente della Consulta, Beniamino Capobianco -. Le famiglie si trovano costantemente sottoposte ad un doppio messaggio contraddittorio e paradossale – spiega - da una parte si ribadisce, in ogni occasione, il ruolo centrale della famiglia come pilastro fondamentale della società, dall’altra però i genitori vedono fortemente ridotto lo spazio e l’efficacia della loro azione educativa per lo scarso riconoscimento sociale del proprio ruolo. La società, intesa come politiche familiari, sociali ed educative, sembra a volte lontana. E' urgente, quindi, coinvolgere i genitori attraverso iniziative che valorizzino le loro esperienze e le loro appartenenze. Occorre rompere l’isolamento delle famiglie, mobilitare le loro energie, dare parola alle varie esperienze, organizzare il confronto e l’azione comune per far crescere la qualità della vita non solo dei suoi membri ma di tutta la comunità in cui la famiglia é inserita”. Per informazioni e iscrizioni: tel. 348 4042744 - 392 4078207 Info-mail: [email protected]