CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO DECIMA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA N. 69 CHE SENSO HA BANDIRE CONCORSI NELLE ULSS 7 E 9 PER DIRIGENTE AMMINISTRATIVO VISTO IL RIORDINO DEL SISTEMA DEL SERVIZIO SANITARIO REGIONALE? presentata il 9 novembre 2015 dai Consiglieri Bartelle, Scarabel, Brusco, Berti e Baldin Premesso che: - il Piano triennale di assunzioni è stato predisposto dalla Giunta regionale nel 2014; - il predetto Piano è soggetto a revisioni annuali, ma è stato per così dire congelato in attesa dell’approvazione della legge sul riordino delle Province e attuazione della stessa con il collocamento del personale dipendente nei vari enti. Considerato che: - i concorsi banditi dalle ULSS n. 7 e n. 9 per la posizione di dirigente amministrativo presuppongono necessariamente una valutazioni del fabbisogno da parte del Direttore Generale dell’ULSS richiedente, il conseguente espletamento d’una ricognizione preventiva all’interno delle altre ULSS e della Regione da parte del Direttore Generale Area Sanità e Sociale della Giunta regionale, cui consegue l’eventuale decreto di autorizzazione del Direttore Generale Area Sanità e Sociale; - le assunzioni nelle ULSS, a seguito di richiesta del Direttore Generale d’un’ULSS, sono autorizzate con decreto del Direttore Generale Area Sanità e Sociale a seguito d’un’attenta ricognizione del personale in servizio e conseguente valutazione del fabbisogno della singola Azienda. Constatato che: - il fabbisogno deve essere evidentemente reale, e cioè che effettivo deve essere l’espletamento della ricognizione - presso altre Aziende ULSS o nei ruoli regionali - di personale che abbia le caratteristiche/competenze della figura che si va a mettere a bando; - in Regione sono comandate/distaccate tante risorse umane che provengono dalle ULSS (soprattutto dirigenti); - non si comprende come mai fra costoro non ce ne sia nessuna in grado di coprire quel posto vacante. I sottoscritti Consiglieri regionali interrogano la Giunta regionale per sapere: - per quale motivo i Direttori Generale della ULSS n. 7 e n. 9 siano stati autorizzati dal Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale della Giunta regionale a bandire i concorsi per dirigente amministrativo, quando contemporaneamente e parallelamente si dichiara che dal 1° gennaio 2016 sarà riorganizzato tutto il sistema del Servizio Sanitario Regionale con la creazione di Azienda Zero; - se, conseguentemente, è opportuno bandire dei concorsi pubblici per personale amministrativo, dato che si dovrebbero attendere solo due mesi per avere personale dirigenziale amministrativo in eccesso; - se, alla luce di quanto precede e dei principi sanciti dalla legge 7 agosto 1990, n. 241, il cui art. 1, comma 1, prescrive che «L'attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano singoli procedimenti, nonché dai principi dell'ordinamento comunitario», sia non solo opportuno ma, soprattutto, legittimo, bandire concorsi pubblici per dirigente amministrativo in questa particolare congiuntura; - perché, nel caso specifico dei concorsi appena banditi e di cui si sono appena chiusi i termini, si preveda l’assunzione di una figura che sarà presente in Azienda Zero. 2