CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA N. 1180 STRUTTURA SANITARIA DI CAPRINO VERONESE: SONO RISPETTATE LE NORME DI SICUREZZA O VI SONO RISCHI PER I DIALIZZATI E GLI ALTRI OSPITI? presentata il 12 novembre 2014 dal Consigliere Bonfante Premesso che la deliberazione di Giunta regionale n. 1693 del 18 ottobre 2011, nel dare “Indicazioni per l’esecuzione degli studi di fattibilità per le verifiche sulla sicurezza e sulla funzionalità degli edifici ospedalieri e sociosanitari”, ha stabilito di “disporre che i progetti relativi agli interventi di adeguamento o trasformazione funzionale di strutture sanitarie e socio sanitarie, indipendentemente dalla tipologia dei lavori previsti, sia preceduto da uno studio di fattibilità che, ad integrazione di quanto previsto dal Regolamento sui contratti pubblici, definisca la condizione statica dell’edificio interessato dall’intervento e del complesso in cui si colloca definendone il comportamento in caso di sisma nonché la sua capacità di rispondere alle esigenze funzionali dell’attività sanitaria programmata e ne individui quindi le aspettative di vita utile;” e ha approvato il relativo documento tecnico “Metodologia per l’esecuzione degli studi di fattibilità per le verifiche sulla sicurezza e sulla funzionalità degli edifici ospedalieri e sociosanitari esistenti”, secondo il quale “qualsiasi intervento di adeguamento o trasformazione funzionale delle strutture sopracitate deve essere preceduto da uno studio di fattibilità, di cui la verifica tecnica dovrà essere una componente essenziale, e dovrà affrontare contestualmente le problematiche derivanti dalle altre norme cogenti, inerenti sicurezza e funzionamento (antincendio, requisiti minimi legge regionale 22/2002,...), individuando eventuali criticità e verificando le potenzialità della struttura rispetto le funzioni esistenti e programmate”. Considerato che: - presso il “Servizio di Dialisi” del nosocomio di Caprino Veronese sono state compiute delle opere di manutenzione straordinaria, ultimate a fine settembre 2012; per detti lavori l’Azienda ULSS n. 22, con deliberazione n. 454 del 6 dicembre 2012, ha attestato la “Regolare esecuzione delle opere di manutenzione straordinaria” per un impegno di spesa totale di euro 930.029,15; - molti cittadini segnalano però la mancanza di sicurezza della struttura sanitaria di Caprino Veronese e in particolare degli ambienti che ospitano il suddetto Servizio di Dialisi, situato al 4° piano dell’edificio ospedaliero; nello specifico, lo stabile non sarebbe dotato di scale antiincendio, per cui non rispetterebbe le più comuni norme di sicurezza previste dalla legislazione vigente. Considerato altresì che con DGR n. 2122 del 19 novembre 2013 la Giunta regionale ha “declassato” la struttura sanitaria di Caprino Veronese a “Centro Sanitario Polifunzionale”, privandola in particolare del reparto di Psichiatria; nel nosocomio di Caprino Veronese rimangono attivi il Centro Dialisi, l’RSA ed anche l’“Ospedale di Comunità” che però non possono offrire all’utenza risposte concrete in termini di sicurezza. Il suddetto Centro Sanitario Polifunzionale è inoltre attualmente una struttura sanitaria gravemente ridotta, essendo privo, sia di un servizio di laboratorio, sia di un servizio di radiologia in grado di refertare; peggiora inoltre di molto la situazione il fatto che sia stato chiuso anche il “Punto di Primo Intervento”. Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale interroga la Giunta regionale per sapere se intenda intervenire con la massima urgenza per verificare e, nel caso, risolvere tutte le criticità che rendono il nosocomio di Caprino Veronese un luogo potenzialmente non sicuro per i pazienti ricoverati e gli utenti che fanno riferimento al Servizio di Dialisi, all’RSA e all’“Ospedale di Comunità”. 2