CAPITOLO 4
Quantità di moto
In tutti i casi in cui 2 o più corpi si scambiano forze diciamo che siamo in presenza di interazione. La quantità di
moto di un corpo è data dalla massa per la sua velocità, secondo la formula Q = mv. La quantità di moto è una
grandezza vettoriale che ha come direzione e verso quelli della velocità. La sua unità di misura è kg · m/s.
In un sistema isolato la quantita di moto di due o più corpi che intergiscono rimane costante nel tempo.
Un sistema si dice isolato quando non agiscono sui corpi che compongono il sistema forze esterne, ovvero
forze dovute all’azione di corpi non appartenenti al sistema, oppure quando la somme delle forze esterne è
nulla o trascurabile.
Usando la formula della forza F = ma possiamo ricavare F = m∆v/∆t e anche F∆t = m∆v. Possiamo noi dire che
F∆t è l’impulso che si trova con la formula I = F∆t dove F è la forza media e ∆t l’intervallo di tempo. Sapendo
anche che F∆t = m∆v possiamo dire che I = m∆v e quindi I = ∆Q in quanto l’impulso è la variazione di
quantità di moto nell’intervallo di tempo. L’impulso ha la stessa unità di misura della quantità di moto.
Considerando due corpi che interagiscono in un sistema isolato possiamo dire che la somma della quantità di
moto iniziale sarà uguale alla somma delle quantità di moto finali.
Un urto è un interazione tra due corpi senza che necessariamente ci sia un contatto. Negli urti la quantità di moto
totale del sistema si mantiene costante. Gli urti si classificano in elastici e anelasitici a seconda se l’eneriga
cinetica si conserva o meno nel sistema dopo l’urto.
Se dopo l’urto le masse dei due corpi si uniscono essi si muovono alla stessa velocità e ciò si chiama urto
totalmente anelastico. Per calcolare la velocità di un sistema si un utro totlamente an elastico si usa la formula:
V = mv1 + mv2/m1 + m2, dove mv1 è la quantità di moto del primo corpo, mv2 la quantità di moto del secondo
corpo e m1 +m2 la somma delle masse dei corpi.
© Federico Ferranti S.T.A.
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