31 gennaio 2006, prima e seconda ora
comunicazioni iniziali:
 Devo andare via presto, niente intervallo
 aggiornamenti sito, vecchi esoneri, precisazioni sul problema della scimmia
 ultime risposte e spiegazioni sull’ascissa curvilinea
1º principio della dinamica
1. Gli antichi ritenevano che lo stato naturale di tutte le leggi fosse la quiete;
corpi terrestri, corpi celesti (motore immobile)
2. Studio quantitativo del moto: poca attenzione a corpi terrestri, corpi celesti
invece sí
3. Corpi celesti: dagli antichi a Keplero (contemporaneo di Galileo)
4. Galileo: studio quantitative del moto dei corpi terrestri:
5. caduta libera (g per tutti)
6. piano inclinato (angolo nullo, accelerazione nulla, moto rettilineo uniforme
se…)
7. composizione dei moti (vettori): moto dei proiettili -> esercizio a casa
8. nuova idea: in assenza di perturbazioni un corpo non è necessariamente in
quiete! ma non in qualsiasi riferimento…occorre specificare
9. enunciazione 1º principio – due nuovi concetti
10. passo indietro: meccanica del punto; punto e ambiente
11. esame critico del 1º principio: definizione provvisoria (vedi appunti)
12. definizione riferimento inerziale; definizione negativa di forza
13. stele fisse, progresso e verifica: moto della terra -> esercizio a casa
2º principio della dinamica
1. cappello e mattone; boccia di legno e ferro; Matiz e camion
2. come quantificare questa esperienza qualitative?
3. accelerazione: già definita nella cinematica
4. massa: scontro fra biglie; se arrivano con velocità uguale e opposta e ripartono
con velocità uguale e opposta, hanno massa uguale
5. bilancia (confronto di forze): masse uguali esercitano forze peso uguali;
additività, transitività; unità di misura
6. forza: dinamometro – definizione operativa: proporzionale all’elongazione
7. le forze si combinano come vettori; nel mio riferimento se due (o piú) forze si
bilanciano esattamente verifico il principio d’inerzia
8. diversi tipi di forze: contatto, distanza; trazione, freno
9. digressione importantissima: reazioni vincolari
10. relazione fra le tre misure -> esercizio del tavolino per casa