NOME DELL` INSEGNAMENTO

annuncio pubblicitario
Facoltà di Scienze della Formazione
corso di laurea
nome dell’insegnamento
nome del modulo – se necessario
Crediti
titolare prof.
indirizzo e-mail
telefono/i (pubblicabili in rete per
gli studenti)
dipartimento di afferenza
(facoltativo)
OBIETTIVI FORMATIVI
Scienze dell’educazione
Antropologia culturale
L’antropologia, la memoria e il moderno
8 (otto)
Giorgio Zanetti
[email protected]
Scienze sociali, cognitive e quantitative
-
-
-
-
PRE-REQUISITI
CONTENUTI
Conoscenza critica degli strumenti e delle
categorie
fondamentali
del
pensiero
antropologico.
Acquisizione e/o affinamento di uno sguardo
sensibile alla molteplicità e alle differenze umane,
e in grado insieme di iscriverle in un orizzonte
comune di significati.
Conoscenza e comprensione di fenomeni e
processi antropologici nella loro complessità,
attraverso l’individuazione di nessi tra
particolare e generale, soggetti e contesti,
persistenze e mutamenti.
Consapevolezza delle modalità e degli strumenti
di rappresentazione di una realtà socioculturale
complessa
Nessuno
Il corso prenderà le mosse dalla presentazione e dalla
discussione dei nuclei problematici di fondo del pensiero
antropologico, anche nella loro dimensione storica, e
rivolgerà poi l’attenzione, a partire dalle illuminazioni
folgoranti di Aby Warburg, alle categorie e ai significati
di una antropologia del “vicino” che, come oggi appare
sempre più chiaramente, trova il suo complemento
indispensabile in una nuova attenzione alle forme e ai
mutamenti della memoria culturale. Anche
l'antropologia storica diventa così momento integrante e
necessario dello studio del presente, tanto più in
rapporto alla cosiddetta ecumene globale, segnata dal
problema della diversità culturale nella coesistenza fra
storie, valori, canoni anche molto remoti e spesso in
conflitto tra loro. Perciò la seconda parte del corso
muoverà da una lettura socioantropologica della
tragedia della Shoah, vera e propria ferita della
memoria moderna, per approdare a un testo
significativo e rivelatore della nostra tradizione come la
Storia della Colonna Infame di Alessandro Manzoni, con
la sua analisi intensa e penetrante dei comportamenti
collettivi e dei meccanismi della credenza e del potere
dinanzi alla apocalissi della morte di massa. E il
raffronto costante e puntuale con la scrittura
romanzesca dei Promessi sposi consentirà di interrogare
le modalità e le tecniche di rappresentazione di una
realtà socioculturale complessa, fra descrizione e
interpretazione, narrazione e giudizio.
Modalita’ di svolgimento delle
Lezioni frontali, aperte all’interazione dialogica fra
lezioni (facoltativo)
docente e studenti e a esperimenti di applicazione
pratica.
Modalità di svolgimento dell’esame Esame orale
TESTI DI ESAME
Testi e materiali indicati e discussi a lezione
programma per frequentant
1) Testi e materiali indicati e discussi a lezione
2) Lettura e conoscenza dei seguenti testi:
● Clifford Geertz, Interpretazione di culture,
Bologna, il Mulino, 1987 (capitoli 1, 2, 4, 11)
● Clifford Geertz,
Antropologia interpretativa,
Bologna, il Mulino, 1988 (capitoli 1, 2, 3, 4, 5)
● Aby Warburg, Divinazione antica pagana in testi
e immagini dell'età di Lutero, in A. Warburg. La
rinascita del paganesimo antico, Firenze, La
Nuova Italia, 1980 (pp. 309-365 e illustrazioni
124-158)
● Carlo Severi, Il percorso e la voce.
Un'antropologia della memoria, Torino, Einaudi,
2004 (Introduzione e capitoli 3 e 4)
● Zygmunt Bauman, Modernità e Olocausto,
Bologna, il Mulino, 1992
● Alessandro Manzoni, Storia della Colonna
Infame, Milano, Mursia, 1973 (da raccordare alla
rilettura dei capitoli XXX-XXXVIII dei Promessi
sposi)
programma per non frequentanti
(se diverso dal precedente)
1) Ferme restando le altre articolazioni e le altre letture
del programma sopra indicato,
i non frequentanti
sostituiranno al punto 1) lo studio del manuale di U.
Fabietti, Storia dell’antropologia, 2° edizione, Bologna,
Zanichelli, 2001
2) Per la parte del corso dedicata a Manzoni gli studenti
non frequentanti potranno ricorrere con profitto ai
seguenti testi: Ezio Raimondi, La dissimulazione
romanzesca. Antropologia manzoniana, Bologna, il
Mulino, 1997; Ezio Raimondi, Letteratura e identità
nazionale, Milano, Bruno Mondadori, pp. 67-123.
eventuali supporti digitali o cartacei
(materiale inserito in dolly,
dispense, ecc.) e loro collocazione
bibliografia di riferimento per
1) C. Geertz, Opere e vite. L’antropologo come autore,
eventuali approfondimenti
Bologna, il Mulino,
1990; 2)
Aleida Assmann,
(facoltativo)
ricevimento studenti orario e luogo
Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale,
Bologna, il Mulino, 2002; 3) Ulf Hannerz, La diversità
culturale, Bologna, il Mulino, 2001; 4) Elias Canetti,
Massa e potere, Milano, Adelphi, 1973; 5) Mary Douglas,
Purezza e pericolo. Un'analisi dei concetti di
contaminazione e tabù, Bologna, il Mulino, 1975; 6)
Marc Augé, Nonluoghi. Introduzione a una antropologia
della surmodernità, Milano, Elèuthera, 2002; Zygmunt
Bauman, La società dell'incertezza, Bologna, il Mulino,
2004.
Si riceve per appuntamento in uno dei giorni dei lezione:
gli studenti sono pregati di contattare il docente via email ([email protected])
Scarica