EUTANASIA
1. l’eutanasia passiva
=
Nell’eutanasia
passiva si sospendono
tutti gli interventi di
sostegno alla vita della
persona (trattamenti
terapeutici
o
nutrimento)
provocandone
la
morte in modo perciò
naturale
2. l'eutanasia attiva =
l’eutanasia
attiva
consiste in un’azione
che
procura
direttamente la morte
del malato mediante,
per
esempio,
la
somministrazione
di
sostanze venefiche o il
soffocamento
OMICIDIO
SUICIDIO
3. L'accanimento
terapeutico è un
termine medico che
indica l'attività di
prolungare in modo
artificioso le funzioni
vitali di pazienti
moribondi
CURA SENZA SPERANZA
DOMANDE:
1) C’è una differenza morale fra il suicidio assistito e l’eutanasia?
2) Che cosa distingue - da un punto di vista etico - il medico che, avendo lo scopo di
alleviare il dolore e le sofferenze, somministra morfina in dosaggi elevati sapendo che
indurrà con altissima probabilità la morte del paziente, e quello che, in accordo col
paziente, compie gli stessi atti avendo come intento l'eutanasia?
3) Eutanasia e suicidio assistito sono conciliabili con la deontologia medica? A quali
condizioni sono eventualmente accettabili?
4)
Quali possono essere le garanzie contro il rischio
di abusi?
5) È giusto ritenere che qualora il suicidio medicalmente assistito non venga legalizzato, le
salvaguardie sociali saranno abbastanza forti da impedire abusi, mentre in caso di
legalizzazione queste garanzie sarebbero di fatto più deboli, o non è piuttosto
maggiormente plausibile il contrario?
Che cos’è il coma
Una prima classificazione prevede 4 stadi di "profondità" da superficiale a profondo,
a seconda di quali e quante funzioni risultano compromesse al momento della
diagnosi:
1 – TORPORE PROFONDO: il paziente è come se stesse dormendo
2 – IL PAZIENTE NON HA REAZIONI CON L’AMBIENTE CHE LO CIRCONDA: non reagisce agli
stimoli
3 – COMA PROFONDO: il paziente non reagisce a niente ma conserva la respirazione; tale
stato può durare molti mesi se non anni
4 – COMA IRREVERSIBILE: le funzioni vitali sono compromesse e non si osserva più nessun
movimento respiratorio. In questo stadio possono essere mantenute artificialmente alcune
funzioni: cardiaca, respiratoria. NB: è in questa fase che possono effettuarsi prelievi degli
organi !
L’ITALIA E IL PROBLEMA EUTANASIA :
Allo stato attuale, in Italia, non esiste sull’eutanasia alcuna normativa specifica (giacciono
in Parlamento sei progetti di legge, cinque alla Camera e uno al Senato); essa è vietata e
punita secondo gli articoli del codice penale. Per essere più precisi:
nel caso in cui ci sia il consenso della vittima, il soggetto agente è punito ai sensi
dell’art. 579 del codice penale
se tale consenso non c’è, perché il malato è in coma o comunque in stato di
incapacità di intendere e volere, chi pratica l’eutanasia è punito per omicidio doloso
(ex art. 575 cod. pen.).
Anche il suicidio assistito è un reato, in virtù dell’art. 580 cod. pen., “istigazione o
aiuto al suicidio”.
Quanto all’eutanasia passiva, essa viene consentita in ambito ospedaliero, nel reparto di
rianimazione, solo nei casi di morte cerebrale; devono comunque essere interpellati i
parenti del malato ed è necessario il permesso scritto del primario, del medico curante e di un
medico legale. In caso di parere discordante tra medici e parenti, si va in giudizio e in questo
caso è il giudice a decidere.
I PAESI EUROPEI:
E mentre il Consiglio d'Europa continua a discutere di depenalizzazione dell’eutanasia, in alcuni
paesi dell'Unione si fa qualche passo avanti sulla strada della sua depenalizzazione (Svezia e
Olanda) o dell'approvazione del valore legale del testamento biologico (Danimarca). La Spagna
e la Svizzera acconsentono al suicidio assistito, mentre solo l'Olanda, il 1° aprile 2002, ha
approvato la legalizzazione dell'eutanasia.
testamento biologico
=
l'affidamento a un terzo della propria
volontà rispetto a un momento in cui non
si sarà più coscienti per poter comunicare
la propria scelta. Il testamento biologico,
o living will, è una dichiarazione
scritta attraverso la quale si possono
esprimere le proprie volontà in merito a
come si vuole essere curati in caso di
emergenza medica e di situazione
terminale.
suicidio assistito =
coloro che ancora coscienti vogliono sottrarsi
alla dipendenza da macchine o da farmaci
chiedono ad un altro di “suicidarli”; si
forniscono a una persona i mezzi per togliersi
la vita in modo non doloroso.