Cultura e forme di comunicazione nel mondo antico

Cultura e forme di comunicazione nel mondo antico
PROF. NICOLA MONTENZ
I MODULO: Dalla retorica antica alla pubblicità
OBIETTIVO DEL CORSO
Finalità principale del corso è creare negli studenti la consapevolezza del rapporto
che lega le forme di comunicazione antiche (nella fattispecie la tradizione della
retorica occidentale) e quelle moderne, con particolare-ma non esclusivoriferimento all’ambito della retorica pubblicitaria.
PROGRAMMA DEL CORSO
Il corso intende fornire agli studenti le coordinate teoriche e pratiche della retorica
antica, illustrandone la genesi, lo sviluppo, le partizioni e gli ambiti applicativi,
mirando a creare, al contempo, la consapevolezza dei suoi sviluppi diacronici e
delle sue permanenze, pur nel mutare dei contesti socio-culturali.
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni (indispensabili)
Testo adottato
M. RIVOLTELLA, Argomentazione, parola, immagine, Vita e Pensiero, Milano, 2013.
Testi consigliati
S. CALABRESE, Retorica e scienze neurocognitive, Carocci, Roma, 2013.
S. CALABRESE, Il sistema dell’advertising, Carocci, Roma, 2012.
H. LAUSBERG, Elementi di retorica, il Mulino, Bologna, 1969.
B. MORTARA-GARAVELLI, Manuale di retorica, Bompiani, Milano, 1989.
L. NERI, I campi della retorica, Carocci, Roma, 2011.
C. PERELMAN-L. OLBRECHTS-TYTECA, Trattato dell’argomentazione, Einaudi, Torino, 2013.
F. PIAZZA, Linguaggio, persuasione e verità, Carocci, Roma, 2004.
O. REBOUL, Introduzione alla retorica, il Mulino, Bologna, 1996.
O. REBOUL, Lo slogan, Armando, Roma, 1977.
II MODULO-Le forme del tragico
OBIETTIVO DEL CORSO
Il corso mira, da un lato, a offrire agli studenti un’analisi complessiva del
fenomeno tragico in Grecia, chiarendone la portata religiosa, politica, culturale especificamente-letteraria; dall’altro, a mostrare come, attraverso un articolato
processo di metamorfosi e ri-costituzione del modello, si sia sviluppato nel tempo
il senso tragico occidentale.
PROGRAMMA DEL CORSO
Le esperienze teatrali antiche e il loro cammino verso la contemporaneità: dalle
origini della tragedia alla sua «morte» e «rinascita» in età moderna, con particolare
attenzione alla rifondazione d’età elisabettiana, al teatro musicale tardoromantico
di ispirazione tragica, alle riprese novecentesche e ai loro condizionamenti culturali
e politici.
Il programma analitico del corso sarà pubblicato sulla pagina personale del
docente.
BIBLIOGRAFIA
Appunti delle lezioni (indispensabili).
Testi adottati
G. GUASTELLA, Le rinascite della tragedia, Carocci, Roma, 2006.
Testi consigliati
W. BENJAMIN, Il dramma barocco tedesco, Einaudi, Torino, 1999.
C.R. BEYE, La tragedia greca, guida storica e critica, Laterza, Roma-Bari, 2001.
M. DETIENNE, Noi e i Greci, Raffaello Cortina, Milano, 2007.
M. DI MARCO, La tragedia greca. Forma, gioco scenico, tecniche drammatiche, Carocci, Roma,
2009.
K. JASPERS, Del tragico, SE, Milano, 2008.
A. RODIGHIERO, La tragedia greca, il Mulino, Bologna, 2013.
G. STEINER, Le Antigoni, Garzanti, Milano, 1984.
G. STEINER, La morte della tragedia, Garzanti, Milano, 1992.
P. SZONDI, Saggio sul tragico, Einaudi, Torino, 1996.
F. TURATO, Eredi ingrati, Marsilio, Venezia, 2014.
J.P. VERNANT, Le origini del pensiero greco, SE, Milano, 2007.
J.P. VERNANT, P. Vidal-Naquet, Mito e tragedia nell’antica Grecia, Einaudi, Torino, 1972.
J.P. VERNANT, P. Vidal-Naquet, Mito e tragedia due, Einaudi, Torino, 2001.
DIDATTICA DEL CORSO
Lezioni frontali e seminariali in aula; impiego di materiali audiovisivi.
METODO DI VALUTAZIONE
Test a risposta chiusa, test a risposta sintetica, esame orale. Per una dettagliata
esposizione di tempi e modalità dello svolgimento delle prove si rimanda alle informazioni
comunicate a lezione e pubblicate in aula virtuale.
AVVERTENZE
Orario e luogo di ricevimento
Il Prof. Nicola Montenz riceve gli studenti (Gregorianum, stanza 139) previo
appuntamento, da concordarsi preferibilmente via posta elettronica (l’indirizzo è reperibile
nell’aula virtuale del docente).