Adorazione_III_di_Pasqua_C_2016

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Adorazione Eucaristica
Terza Domenica di Pasqua
G. Il Signore volendo mostrarci in che
modo gli uomini debbano provare che lo
amano, lo rivela chiaramente: va amato nelle
pecore che ci sono affidate.
Mi ami tu? Ti amo.
Pasci le mie pecore.
E questo una volta, due volte, tre volte.
Pietro non dice altro se non che lo ama.
Il Signore non gli domanda altro se
non se lo ama.
A Pietro che gli risponde non affida altro se non le sue pecore.
Amiamoci a vicenda e ameremo Cristo.
Canto
Pane del cielo sei tu, Gesù,
via d’amore: Tu ci fai come te.
In piedi
No, non è rimasta fredda la terra:
tu sei rimasto con noi
per nutrirci di te, pane di vita,
ed infiammare col tuo amor tutta l’umanità. Rit.
Preghiera del cantico
Da Ap 5, 11-14
G. L’Agnello, che è stato immolato,
è degno di ricevere potenza e ricchezza,
sapienza e forza, onore, gloria e benedizione».
Tutte le creature nel cielo e sulla terra, sotto terra e nel mare,
e tutti gli esseri che vi si trovavano, udii che dicevano:
T. A Colui che siede sul trono e all’Agnello
lode, onore, gloria e potenza,
nei secoli dei secoli. Amen. Seduti
In ascolto
Gv 21, 1-19
G. In quel tempo, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberìade. E si
manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Dìdimo, Natanaèle
di Cana di Galilea, i figli di Zebedèo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: «Io
vado a pescare». Gli dissero: «Veniamo anche noi con te». Allora uscirono e salirono
sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Breve silenzio
Quando già era l’alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti
che era Gesù. Gesù disse loro: «Figlioli, non avete nulla da mangiare?». Gli risposero:
«No». Allora egli disse loro: «Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete».
La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora
quel discepolo che Gesù amava disse a Pietro:
«È il Signore!».
Breve silenzio
Simon Pietro, appena udì che era il Signore, si strinse la veste attorno ai fianchi,
perché era svestito, e si gettò in mare. Gli altri discepoli invece vennero con la barca,
trascinando la rete piena di pesci: non erano infatti lontani da terra se non un centinaio
di metri. Appena scesi a terra, videro un fuoco di brace con del pesce sopra, e del pane.
Disse loro Gesù: «Portate un po’ del pesce che avete preso ora». Allora Simon Pietro
salì nella barca e trasse a terra la rete piena di centocinquantatré grossi pesci. E benché
fossero tanti, la rete non si squarciò. Gesù disse loro: «Venite a mangiare». E nessuno
dei discepoli osava domandargli: «Chi sei?», perché sapevano bene che era il Signore.
Gesù si avvicinò, prese il pane e lo diede loro, e così pure il pesce. Era la terza volta
che Gesù si manifestava ai discepoli, dopo essere risorto dai morti.
Breve silenzio
Quand’ebbero mangiato, Gesù disse a Simon Pietro: «Simone, figlio di Giovanni,
mi ami più di costoro?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli
disse: «Pasci i miei agnelli». Gli disse di nuovo, per la seconda volta: «Simone, figlio
di Giovanni, mi ami?». Gli rispose: «Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene». Gli
disse: «Pascola le mie pecore». Gli disse per la terza volta: «Simone, figlio di
Giovanni, mi vuoi bene?». Pietro rimase addolorato che per la terza volta gli
domandasse: «Mi vuoi bene?», e gli disse: «Signore, tu conosci tutto; tu sai che ti
voglio bene». Gli rispose Gesù: «Pasci le mie pecore. In verità, in verità io ti dico:
quando eri più giovane ti vestivi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio
tenderai le tue mani, e un altro ti vestirà e ti porterà dove tu non vuoi». Questo disse per
indicare con quale morte egli avrebbe glorificato Dio. E, detto questo, aggiunse:
«Seguimi».
Breve silenzio
L.
Ecco che il Signore, dopo la sua resurrezione, appare di nuovo ai suoi discepoli.
Interroga l'apostolo Pietro e spinge a confessare per tre volte il proprio amore colui che
aveva rinnegato tre volte per timore. Cristo è risorto secondo la carne, Pietro secondo
lo spirito. Mentre Cristo moriva soffrendo, Pietro moriva rinnegando. Il Signore Cristo
resuscita dai morti e nel suo amore resuscita Pietro. Ha interrogato l'amore di colui che
lo confessava e gli ha affidato le sue pecore. [...] Il Signore Cristo volendo mostrarci in
che modo gli uomini debbano provare che lo amano, lo rivela chiaramente: va amato
nelle pecore che ci sono affidate. Mi ami tu? Ti amo. Pasci le mie pecore. E questo una
volta, due volte, tre volte.
Pietro non dice altro se non che lo ama. Il Signore non gli domanda altro se non
se lo ama. A Pietro che gli risponde non affida altro se non le sue pecore. Amiamoci
a vicenda e ameremo Cristo.
Cristo, infatti, eternamente Dio, è nato uomo nel tempo. È apparso agli uomini
come uomo e figlio dell'uomo. Essendo Dio nell'uomo, opera molti miracoli. Ha molto
sofferto, in quanto uomo, da parte degli uomini, ma è risorto dopo la morte perché era
Dio nell'uomo. Ha passato sulla terra quaranta giorni come un uomo con gli uomini.
2
Poi, sotto i loro occhi, è asceso al cielo come Dio nell'uomo e si è assiso alla destra del
Padre.
Tutto questo lo crediamo, non lo vediamo. Ci è stato ordinato di amare Cristo Signore
che noi non vediamo e tutti noi proclamiamo: «lo amo Cristo». Ma se non ami il
fratello che vedi, come puoi amare Dio che non vedi? (1Gv 4,20). Amando le pecore,
mostra di amare il pastore, perché le pecore sono membra del Pastore.
(Agostino, Discorso Morin Guelferbytanus 16, PLS 2, 579-580)
Preghiera d’intercessione
In piedi
G. Rivolgiamo, la nostra preghiera al Signore.
L. Resta con noi, Signore. T. Resta con noi, Signore.
L. Signore Gesù, la tua voce ci raggiunge nella nostra vita quotidiana, nelle nostre
fatiche, nelle paure delle nostre strade, nella stanchezza per le nostre barche vuote. Tu
ci inviti a non disperare, a gettare ancora le reti. Custodisci nel tuo amore quanti vivono
un discernimento per la loro vocazione. Ti preghiamo.
L. Signore Gesù, prima ancora che giungiamo a riva, tu ci prepari una mensa. Il tuo
amore precede ogni nostro sforzo e immaginazione. La tua parola ci invita a spazi di
gratuità, di riposo, di festa. Ti preghiamo.
L. Signore Gesù, hai chiamato Pietro al primato dell'amore. Tu ci insegni che nella
Chiesa ha il diritto di definirsi guida solo chi si distingue per la tenerezza dell'amore. Ti
preghiamo.
L. Signore Gesù, anche noi come i discepoli vorremmo – ma non osiamo – porre altre
domande, chiedere spiegazioni. Ma ci basta questa certezza: che tu sei morto e risorto
per noi, che sei il Vivente e non ci abbandoni. Ti preghiamo.
CG. Non ci abbandoni, Signore Gesù,
tu sei con noi sino alla fine dei tempi, tu pane per la nostra stanchezza,
tu sorgente di ogni amore e amicizia sulla terra, tu vita e luce del mondo.
A te la gloria nei secoli dei secoli. T. Amen.
Canone
Misericordias Domini in aeternum cantabo.
Canterò per sempre le misericordie del Signore!
3
Benedizione
Preghiera per il Giubileo
L’assemblea si volge verso l’Icona del Signore Gesù Salvatore
C. Signore Gesù Cristo,
T. tu ci hai insegnato a essere misericordiosi come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo pieno di amore
liberò Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l'adultera e la Maddalena dal porre la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa' che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé
la parola che dicesti alla samaritana:
Se tu conoscessi il dono di Dio!
C. Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza
soprattutto con il perdono e la misericordia:
T. fa' che la Chiesa sia nel mondo
il volto visibile di Te, suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri
fossero anch'essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione
per quelli che sono nell' ignoranza e nell'errore;
fa' che chiunque si accosti a uno di loro
si senta atteso, amato e perdonato da Dio.
C. Manda il tuo Spirito
T. e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia sia un anno di grazia del Signore
e la sua Chiesa con rinnovato entusiasmo
possa portare ai poveri il lieto messaggio,
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà
e ai ciechi restituire la vista.
C. Lo chiediamo per intercessione di Maria Madre della Misericordia
a te che vivi e regni con il Padre e lo Spirito Santo
per tutti i secoli dei secoli.
T. Amen.
Canone
Misericordias Domini in aeternum cantabo.
Canterò per sempre le misericordie del Signore!
4
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