Il pericoloso viaggio di Paolo

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Parrocchia Regina Pacis – Gela
Catechesi del Giovedì
“Il pericoloso viaggio di Paolo” (Atti 27,18-26)
Preghiera Iniziale
Signore, ti ringrazio perché mi chiami ancora una volta alla tua presenza
e mi inviti all'incontro con te.
Tu mi metti davanti la tua Parola, quella che hai ispirato ai tuoi profeti e ai tuoi apostoli, perché sia lampada
ai miei passi e luce sul mio cammino.
Manda il tuo Spirito in me perché -possa accoglierla con semplicità e umiltà di cuore, perché lasci che mi
guidi alla scoperta di tutta intera la verità su di Te e su di me,
e perché le permetta di trasformare la mia vita.
Amen
Dagli Atti degli Apostoli 27,18-26
La tempesta continuava a sbatterci qua e là con violenza: perciò, il giorno dopo, si cominciò a gettare in mare
il carico. Il terzo giorno, i marinai stessi scaricarono con le loro mani anche gli attrezzi della nave. Per
parecchi giorni non si riuscì a vedere né il sole né le stelle, e la tempesta continuava sempre più forte. Ogni
speranza di salvarci era ormai perduta per noi.
Allora Paolo si alzò in mezzo ai passeggeri e disse: “Amici, questa notte, infatti, mi è apparso un angelo di
quel Dio che io servo e al quale io appartengo. Egli mi ha detto: “Non temere, Paolo! Tu dovrai compartire
davanti all'imperatore e Dio, nella sua bontà, ti dona anche la vita dei tuoi compagni di viaggio”. Perciò
fatevi coraggio, amici! Ho fiducia in Dio: sono sicuro che accadrà come mi è stato detto. Andremo a finire su
qualche isola”.
Parola di Dio
Pausa per la riflessione in silenzio
Salmo 105 Resp - Venite, applaudiamo al Signore, acclamiamo alla roccia della nostra salvezza.
Accostiamoci a lui per rendergli grazie, a lui acclamiamo con canti di gioia
Tu fai tacere il fragore del mare,
il fragore dei suoi flutti,
tu plachi il tumulto dei popoli.
Gli abitanti degli estremi confini
stupiscono davanti ai tuoi prodigi:
di gioia fai gridare la terra,
le soglie dell'oriente e dell'occidente.
Tu visiti la terra e la disseti:
la ricolmi delle sue ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu fai crescere il frumento per gli uomini.
Dal Vangelo secondo Marco (4,35-41)
La sera di quello stesso giorno Gesù disse ai suoi discepoli: "Andiamo all'altra riva del lago".
Essi lasciarono la folla e portarono Gesù con la barca nella quale già si trovava. Anche altre barche lo
accompagnarono. A un certo punto il vento si mise a soffiare con tale violenza che le onde si rovesciavano
dentro la barca, e questa già si riempiva d'acqua. 38 Gesù intanto dormiva in fondo alla barca, con la testa
appoggiata su un cuscino. Allora gli altri lo svegliarono e gli dissero: - Maestro, affondiamo! Non te ne
importa nulla? Egli si svegliò, sgridò il vento e disse all'acqua del lago: "Fa' silenzio! Calmati!". Allora il
vento si fermò e ci fu una grande calma. Poi Gesù disse ai suoi discepoli: - Perché avete tanta paura? Non
avete ancora fede? Essi però si spaventarono molto e dicevano tra loro: "Ma chi è dunque costui? Anche il
vento e le onde del lago gli ubbidiscono!".
Parola del Signore
Pausa per la riflessione in silenzio
Dio sarà sempre al tuo fianco
Dopo una giornata particolarmente dura, andai a letto a tarda ora. Mia moglie era già addormentata e io quasi
sonnecchiavo, quando il telefono squillò, e una voce irosa disse: "Stai a sentire, negro, noi abbiamo preso
tutti quelli di voi che abbiamo voluto. Prima della prossima settimana, ti dispiacerà di essere venuto a
Montgomery". Io riattaccai, ma non potei dormire: sembrava che tutte le mie paure mi fossero piombate
addosso in una volta: avevo raggiunto il punto di saturazione.
Mi alzai dal letto e cominciai a camminare per la stanza; infine andai in cucina e mi scaldai una tazza di
caffè. Ero pronto a darmi per vinto. Cominciai a pensare ad una maniera di uscire dalla scena senza sembrare
un codardo.
In questo stato di prostrazione, quando il mio coraggio era quasi svanito, decisi di portare il mio problema a
Dio. La testa tra le mani, mi chinai sul tavolo di cucina e pregai ad alta voce. Le parole che dissi a Dio quella
notte sono ancora vive nella mia memoria: "Io sono qui che prendo posizione per ciò che credo sia giusto.
Ma ora ho paura. La gente guarda a me come a una guida, e, se io sto dinanzi a loro senza forza né coraggio,
anch'essi vacilleranno. Sono al termine delle mie forze. Non mi rimane nulla. Sono arrivato al punto che non
posso affrontare questo da solo...".
In quel momento sperimentai la potenza di Dio come non l'avevo mai sperimentata prima. Mi sembrava di
poter sentire la tranquilla sicurezza di una voce interiore che diceva:
"Prendi posizione per la giustizia, per la verità. Dio sarà sempre al tuo fianco".
La paura si allontanò per sempre e fui pronto, nel nome di Dio, ad affrontare ogni pericolo, ogni prova.
Sentivo che in un mondo buio e confuso il regno di Dio può ancora regnare nel cuore degli uomini... Dio non
ci lascia soli nelle nostre agonie e nelle nostre battaglie: ci cerca nelle tenebre e soffre con noi.
(Martin Luther King)
Salmo 118 Resp – Sei il mio pastore nulla mi mancherà
La parola di Dio è un grande dono,
trasmette una forza che nessun altro sa dare.
Vi trovi la salvezza e il bene
ed è fonte di sapienza per tutti.
La parola di Dio è il bene
ed è fonte di sapienza per tutti
La Parola di Dio è un messaggio
che non cambia col cambiare delle mode.
La parola di Dio è la buona notizia
che ci riempie il cuore di gioia.
Non è frutto di ragionamenti complicati,
ma testimonianza di una storia di salvezza.
Le persone semplici la leggono con gioia
e i poveri ne colgono
l'annuncio di liberazione.
Propone scelte fondate sulla verità
dettate da profondo senso di giustizia;
niente è la ricchezza al suo confronto,
nulla il più grande tesoro;
dona alla vita un gusto
dolce come miele raffinato
L'impegno di metterla in pratica
ha cambiato profondamente
la mia mentalità e il mio stile di vita.
Mi ha richiesto costanza nell'ascolto,
preghiera, dialogo con gli altri
e l’umiltà di mettermi in discussione.
La sua proposta è così radicale che
a volte mi sembra un'utopia impossibile
da realizzare in questo mondo e da
incarnare nelle scelte di ogni giorno.
Mi sento tanto incoerente, Signore,
e tè ne chiedo umilmente perdono.
Tienimi lontano dalla tentazione
di racchiuderla in schemi teologici
o di farne un prontuario morale.
Solo così sarò un vero credente,
sempre in ascolto della Parola
senza sentirmi un arrivato.
Spero che questo bisogno che ho dentro
e questo impegno che mi sono assunto
di una lettura quotidiana della Parola
trovino sostegno costante in te.
Signore, che sento come mio compagno
di viaggio e fonte della mia fedeltà.
Interventi e dialogo
Preghiera finale
Signore,
io ti chiedo un cuore che sappia percepire,
vedere e discernere tra il bene e il male.
Che la mia libertà sia a servizio della vita e della Speranza.
Che io sia fedele alla tua volontà.
Che io sia autentico e coerente nelle mie abitudini.
Che io sia capace di trasformare il vecchio in nuovo.
Che la nostra comunità si comprometta con la gioventù,
Per essere persone al servizio per una nuova evangelizzazione
E forza trasformatrice per la chiesa e società.
Questo ti chiedo per Gesù Cristo
Nell’unità dello spirito Santo
Per tutti i secoli dei secoli.
Amen
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