Teoria, analisi e composizione. Ammissione al secondo anno: Lettura parlata con rigore ritmico (eventualmente con metronomo) ove siano previste le sottoelencate figure o combinazioni ritmiche. Tempi semplici in quarti: Semibreve, minima, semiminima, croma, semicroma e biscroma (sia note che pause) combinate secondo le tipologie ricorrenti del repertorio classico. Figurazioni con punto semplice e doppio. Tempi semplici in mezzi: Breve, semibreve, minima, semiminima, croma e semicroma (sia note che pause) combinate secondo le tipologie ricorrenti del repertorio classico. Figurazioni con punto semplice e doppio. Tempi composti in ottavi e in quarti ove non siano presenti gruppi irregolari. Lettura intonata - Intonazione, con ausilio del diapason o con nota data da strumento, di frammenti melodici di tipo tonale, secondo figurazioni ritmiche semplici, nei modi maggiori e minori e nell’estensione massima di una ottava. I salti melodici possono essere sia consonanti che dissonanti purché seguano un criterio che privilegi la tonalità. Gli intervalli melodici da padroneggiare dovranno quindi essere: gradi congiunti, terza maggiore e minore, quarta giusta, quinta giusta, sesta minore e ottava. Raramente l’intervallo di sesta maggiore e, ancor più raramente, gli intervalli di quinta diminuita e di settima minore. -Intonazione di un semplice brano a due voci dove una delle parti sia realizzata allo strumento dall’esaminatore e l’altra intonata dal candidato. Teoria Musicale Dar prova di conoscere la teoria implicata nei frammenti di lettura ritmica e intonata proposti nonché i principali segni di abbreviazione e i più comuni segni di abbellimento. Armonia -Armonizzazione scritta a 4 parti in disposizione stretta di un breve concatenamento di accordi ove si faccia uso delle triadi del I, IV e V allo stato fondamentale e nei rivolti. -Conoscenza delle triadi maggiori e minori e della triade di sensibile. Analisi Analisi armonico formale estemporanea di un semplice brano pianistico del tipo AB o ABA dove AB non eccedano complessivamente le 16 battute. L’analisi armonica non prevede conoscenze maggiori di quelle previste per la precedente prova di armonia. Enrico Paolo Dibennardo