Giappone Territorio e clima Le isole dell’arcipelago Giapponese presentano frequenti fenomeni sismici spesso accompagnati da maremoti (Tsunami). Il Giappone comprende quattro grandi isole: Hokkaido, Hanshu, Shikoku e Kyushu. Il territorio è generalmente montuoso. Il monte Fuji (3776 m) è considerato sacro in Giappone, ma oltre ad esso ci sono montagne di origine vulcanica. Il Giappone presenta diversi climi e ambienti per l’influenza dei monsoni (venti). Il paese ha molti boschi di conifere a nord e vegetazioni tropicali a sud. Popolazione e città La popolazione Giapponese è abbastanza omogenea, le religioni professate in grossa maggioranza sono lo Shintoismo e il Buddismo. Il Giappone ha una densità molto elevata (343 abitanti per kilometro quadro) la popolazione urbana è più di tre quarti di quella totale. La capitale è Tokio le altre città sono Yokohama, Osaka, Nagoya e Kioto. Economia Il Giappone è la seconda potenza industriale nel mondo, nel settore primario, il suolo è molto produttivo si producono frumento, soia, legumi, ortaggi, patate, tè e gelso. L’allevamento eccetto quello bovino suino non è diffuso, mentre la pesca è un importantissima risorsa. Il Giappone ha costruito il suo straordinario sviluppo industriale soprattutto trasformando materie prime importate ed esportando prodotti finiti. Nel territorio ha una particolare importanza il settore della finanza e del commercio. Giappone nella seconda guerra mondiale Nella prima guerra mondiale il Giappone riuscì ad espandere la sua sfera di influenza in Asia e i suoi possedimenti coloniale nel Pacifico. Nel 1936 firmò il patto anti-Comintern con la Germania Nazista unendosi all’Asse (Italia, Germani e Giappone) nel 1940 (patto tripartito). Il Giappone attaccò il resto della Cina così come mole altre nazioni ed isole dell’Asia orientale, iniziando la seconda guerra sino-Giapponese (1937-1945). In risposta alle sue azioni alcuni stati occidentali, tra cui principalmente gli stati uniti, il regno unito e i paesi bassi, imposero un blocco delle forniture di petrolio e altre sanzioni. Nella domenica del 7 dicembre 1941 il Giappone attaccò la base della marina militare statunitense di Pearl Harbor (Hawaii) dichiarando guerra agli stati uniti, Regno Unito e Paesi Bassi. Quest’azione fece entrare nella seconda guerra mondiale gli Stati Uniti D’America e man mano le forze Giapponesi furono respinte o distrutte. Quando gli Stati Uniti avanzavano e si portavano sempre più vicini al Giappone furono in grado di usare efficacemente i bombardamenti, come quello su Tokio e Osaka ma i più devastanti furono quelli sulle città di Hiroshima e Nagasaki, bombardate con bombe atomiche. A seguito ciò il 2 settembre 1945 il Giappone accettò la resa senza condizioni.