TESI BOSCAINI Capito..

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Capitolo 7
Descrizione pre / post delle abilità motorie dei
pazienti
Per raccogliere i dati
di
attività del Gruppo di Cammino di pazienti in
riabilitazione psichiatrica, abbiamo verificato le performances motorie del singolo
paziente attraverso la compilazione guidata personale dei seguenti test, autoprodotti :
a) Scheda capacità fisiche nella vita di tutti i giorni e
b) Scheda performance ( da intendere le abilità fisiche) durante l’attività del Gruppo
di Cammino. Tali schede sono state somministrate personalmente, in modo guidato,
all’inizio e alla fine del Corso. La scheda a) è servita per indagare le abilità motorie
domestiche, quella b) per monitorare il grado di efficienza motoria della macchina
corporea durante l’attività dei GdC.
In aggiunta sono inoltre state somministrate ai pazienti, sia nel Parco che presso
il Centro Sportivo Baslenga, a inizio, metà e fine percorso :
c) Scheda di frequenza cardiaca sulla distanza percorsa (test due Km)
d) Scheda di monitoraggio distanza percorsa / tempo.
Le schede c) e d) avevano la finalità di documentare il grado di abilità sul compito cioè
il livello di performance espressa dai pazienti durante lo svolgimento di specifico test di
cammino.
A) La scheda di documentazione delle capacità fisiche nella vita di
tutti i giorni
Questa scheda riguarda le azioni che si eseguono nella vita quotidiana come:
scendere dal letto, indossare le calze, raccogliere un oggetto da terra, salire e scendere le
scale. Nella compilazione, che è stata personale ma assistita dalle W.L., si è tenuta in
considerazione la risposta data dai pazienti.
Dei 16 pz totali n. 4 non hanno provveduto alla compilazione delle schede, per
assenza nel giorno indice.
Di seguito sono analizzati i dati della tabulazione di tale scheda che ha
consentito di misurare le performances auto rilevate
raffrontando i livelli pre / post esperienza del Corso.
nella vita di tutti i giorni,
RISULTATI PRE – POST DELLE CAPACITÀ FISICHE
NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI
Tabella (1): All’inizio dell’attività del Gruppo di Cammino, 10 pazienti su 12 hanno
risposto di non avere nessuna difficoltà nello scendere dal letto contro i 2 che ne
avevano qualcuna. Al termine del GdC i 2 pz che avevano risposto di avere qualche
difficoltà hanno avuto miglioramento fino a non avere più nessuna difficoltà nell’azione
di scendere dal letto.
Tabella (2): All’inizio 9 pz su 12 non avevano nessuna difficoltà nell’indossare le
calze rispetto ai 3 pz che ne avevano alcune. Al termine uno dei tre pazienti che prima
aveva qualche difficoltà ha migliorato la sua capacità fisica fino a non avere più
difficoltà nell’indossare le calze.
Tabella (3): Alla domanda “raccogliere un oggetto da terra”, all’inizio n. 7 pz su 12 pz
avevano risposto di non avere nessuna difficoltà mentre i restanti 5 pz avevano qualche
difficoltà. Al termine dei 5 pz che prima avevano qualche difficoltà n. 3 hanno
presentato miglioramenti fino a non avere più nessuna difficoltà.
Tabella (4): Alla domanda “salire le scale”, 6 pz all’inizio non avevano nessuna
difficoltà, 5 pz qualche problema e 1 pz spesso difficoltà. Quest’ultimo però, al
termine del GdC ha migliorato entrando nel gruppo di chi aveva solo qualche difficoltà
nel salire le scale.
Tabella (5): Nell’azione del “scendere le scale” n. 5 su 12 pz riuscivano all’inizio a
compiere il gesto con sicurezza e disinvoltura mentre i restanti 7 pz riuscivano a
scendere le scale con un po’ di prudenza. Al termine possiamo notare che tra i 7 pz che
scendevano le scale con un po’ di prudenza 2 pz sono riusciti a migliorare giungendo a
scendere le scale con sicurezza e disinvoltura.
RISULTATI PRE – POST DELLE PERFORMANCES DURANTE
L’ATTIVITA’ DEL GRUPPO DI CAMMINO
Tabella (1): Domanda sulla “resistenza muscolare” eseguendo il percorso ad un ritmo
prestabilito:
all’inizio 8 pz non presentavano
fatica muscolare rispetto ai 4 che
riuscivano a compiere il percorso salute con poca fatica muscolare. Al termine 2 pz che
prima presentavano un po’ di fatica muscolare hanno trovato benefici in modo tale da
non sentire più fatica muscolare.
Tabella (2): Rispetto alla “funzione cardio-respiratoria”, n. 9 pz su 12 eseguivano il
percorso facilmente riuscendo anche a conversare mentre 3 pz riuscivano ad eseguire il
percorso con respiro regolare ma conversando con disagio. Al termine del GdC 1 solo
pz dei tre è riuscito migliorare riuscendo a fare il percorso agevolmente e a conversare
senza disagio.
Tabella (3): Nel campo “mobilità del tronco” all’inizio flettendosi in avanti n. 8 pz su
12 riuscivano a toccare i piedi, mentre 4 pz arrivavano solo a toccare le caviglie. Al
termine uno dei quattro pz. è riuscito a migliorare questa abilità fisica andando a
toccare i piedi.
Tabella (4): Sull’osservazione della “mobilità della spalla” per la circonduzione delle
braccia all’inizio n. 9 pz la eseguivano completa ed ampia, 1 pz completa solo con
compensazione e 2 pz riuscivano ad eseguire la circonduzione in modo parziale. Al
termine abbiamo osservato che 1 pz dei 2 meno dotati che prima eseguivano il
movimento parzialmente,
ha presentato miglioramento riuscendo a compiere la
circonduzione delle braccia in modo completo ed ampio.
Tabella (5):
Al quesito “sull’equilibrio”, n. 5 pz all’inizio riuscivano a stare su una
sola gamba ad occhi chiusi, n. 5 pz su una gamba ad occhi aperti, 1 riusciva a stare su
entrambe le gambe ad occhi chiusi e infine solo 1 pz riusciva a stare in equilibrio su
entrambe le gambe solo ad occhi aperti.
Al termine dell’attività abbiamo constatato che il pz che prima aveva risposto di
riuscire a stare in equilibrio su entrambe le gambe solo ad occhi aperti, ha migliorato la
propria performance riuscendo a stare su entrambe le gambe ad occhi chiusi. Un
secondo pz che prima riusciva a stare su entrambe le gambe ad occhi chiusi ha
migliorato la propria prestazione riuscendo a stare in equilibrio su una sola gamba ad
occhi aperti. In questo modo il numero finale di pz che riuscivano a stare in equilibrio
su una sola gamba ad occhi chiusi è passato da n. 5 a n. 7.
Risultati del monitoraggio di performances sul campo
Per rilevare i miglioramenti di performance sul compito motorio sul campo,
abbiamo adoperato i seguenti test di valutazione, autoprodotti:
1.
Test 2 km, con monitoraggio tempi di percorrenza e
frequenza
cardiaca (3)
2.
Distanza percorsa su tempo (4)
Test 2 km (3)
Il test 2 km, eseguito presso il Centro sportivo Baslenga consisteva nel compiere 5 giri
della pista di atletica da 400 metri, camminando al proprio ritmo, senza correre. Per
fare questo test, bisogna considerare tre elementi
importanti:
1.
Il numero dei giri da percorrere
2.
Il tempo impiegato per compiere i 2
km
3.
La frequenza cardiaca rilevata
La procedura per svolgere tale test è stata:
a)
Far riposare i pazienti, che arrivavano a piedi dal Centro Psico-Sociale
(CPS) e Centro Riabilitazione Alta Assistenza (CRA),
b)
Mentre i pazienti si riposavano, le Walking Leader ricordavano ai
partecipanti come eseguire il test, cioè che
non bisognava correre, che non è una gara
Pazienti e operatori si preparano
alla partenza del test 2 km
per chi finisce prima, che ognuno deve camminare al proprio passo.
c)
Rilevazione frequenze a riposo cioè prima di iniziare il test di 2 km.
d)
Posizionamento
alla
linea
di
partenza dei partecipanti e al momento
della partenza si fa partire anche il
cronometro.
e)
Per segnalare ad ogni paziente il
numero di giri, un educatore stava alla
linea di partenza tenendo in mano delle
cannucce.
Quando, ogni paziente passava dalla
linea di partenza, doveva prendere la
Vediamo i pz prendere la cannuccia
dall’educatore per poi proseguire per il giro
mancante per completare il percorso
cannuc
cia che
aveva in mano uno degli educatori.
f)
Ogni paziente aveva finito il
numero di giri quando aveva in mano
5 cannucce
g)
Terminati i 2 km, due operatori
prendevano
rapidamente le frequenze cardiache e un altro
operatore segnava il tempo impiegato per
Un operatore a fianco a un pz come
fonte di maggiore stimolo per
continuare l’attività
compiere i 2 km.
h)
Dopo che i pazienti avevano completato i 2 Km dovevano
riposare.
Poiché nel Gruppo di Cammino c’erano alcuni pazienti che avevano
bisogno di maggior supporto e di stimolo maggiore rispetto al resto del gruppo, durante
l’attività le W.L. o gli operatori li affiancavano, in modo tale da sostenere il desiderio
di concludere il percorso.
Questo test 2 km è stato svolto tre volte sui 28 incontri, all’inizio, a metà frazione e al
termine.
La seconda prova è stato fatta il giorno 11 agosto 2010. In tale occasione
abbiamo constatato un generalizzato miglioramento delle performance,
a parte la
situazione di un paziente che ci ha impiegato di qualche minuto in più rispetto il test
iniziale. Questo calo della performance era dovuto a una patologia concomitante (ernia).
La terza e ultima sessione del test è stato svolta il 24 settembre 2010.
Al termine del Corso si sono potuti apprezzare i seguenti miglioramenti di performance
motoria del Gruppo:
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