MININVASIVE OPEN TUMOR ENUCLEATION vs PERCUTANEOUS

ENUCLEAZIONE MININVASIVA OPEN
VS ABLAZIONE PERCUTANEA CON
RADIOFREQUENZA (APR) VS SORVEGLIANZA ATTIVA (SA) DI PICCOLE MASSE
RENALI < 3 CM IN PAZIENTI ANZIANI: RISULTATI A LUNGO TERMINE DI UNO
STUDIO PROSPETTICO.
Maurizio. Brausi, De Luca Giuseppe., Gavioli Mirko., Verrini Giorgio., Viola Massimo.,
Giancarlo Peracchia
U.O.di Urologia Ausl Modena- Carpi
Introduzione ed Obiettivi
Il trattamento standard dei tumori renali di piccole dimensioni è la resezione o
enucleazione del tumore a cielo aperto o laparoscopica. Comunque nei pazienti anziani ad
alto rischio può essere indicato un approccio più conservativo. La APR in anestesia locale
è un trattamento efficace per i piccoli tumori renali effettuabile in regime di one-day
surgery. Anche la SA è indicata in questi pazienti.
Gli obiettivi di questo studio sono stati di valutare e comparare i risultati oncologici nei
pazienti anziani affetti da neoplasia renale sottoposti a trattamento chirurgico a cielo
aperto, APR o SA ed osservarne gli effetti collaterali.
Materiali e Metodi
Da 2002 al 2006 , sono stati inclusi in questo studio prospettico 75 pazienti con masse
renali < 3 cm diagnosticate con Ecografia + TC . Tutti i pazienti erano ASA 3-4. 27/75
pazienti, età media 72,3 anni (gruppo A) furono sottoposti a trattamento chirurgico a cielo
aperto: enucleazione del tumore con procedura mininvasiva: una piccola incisione
lombotomica di 6-7 cm ed enucleazione in situ del tumore senza clampaggio del
peduncolo vascolare. In 9 pazienti è stato usato flow-seal per l’emostasi , mentre in 16
pazienti le suture sull’enucleoresezione sono state a punti staccati con Vicryl 3/0. 26/75
pazienti, età media 73.3 anni (Gruppo B) furono sottoposti a APR. 22/75 pazienti, età
media 74,5 anni (Gruppo C) furono solo seguiti (SA). Nel Gruppo A 23 pazienti erano
uomini e 4 donne; nel gruppo B 20 erano uomini e 6 donne; nel Gruppo C 16 uomini
e 6 donne. Diametro medio del tumore: 2.1 cm, 2.5 cm, 2.2 cm nel Gruppo A, B e C. L’
Anestesia Generale è stata praticata in tutti i pazienti del Gruppo A mentre l' anestesia
locale sul tragitto percutaneo dell’ago è stata praticata nei pazienti sottoposti a APR. In
questo gruppo 2 pazienti non sono stati trattati a causa del puntamento ecografico
difficoltoso della massa. Nel Gruppo C i pazienti sono stati controllati ogni 6 mesi con TC.
Risultati
Follow-up medio : 60.1, 62.1, e 56.3 mesi nel Gruppo A , B e C rispettivamente. Istologia:
Gruppo A: 23/27 = carcinoma a cellule renali, 1 angiomiolipoma e 3 oncocitoma
(11.1%). Grado: G1 = 6, G2 = 12, Cromofobo = 2, papillare = 3. Le perdite ematiche in
media sono state di 127.6 cc (50-400 cc). I margini chirurgici intraoperatori sono stati
sempre negativi (3-6 frammenti ). La degenza media ospedaliera è stata di 5.4 giorni.
Complicazioni: nessuna maggiore. 3/27 pazienti (11.1%) sono stati sottoposti ad
emotrasusione di 2 unità di sangue nel post-operatorio . Gruppo B: non è stata fatta
nessuna biopsia. Follow-up: Gruppo A (5 anni): 2/27 pazienti (7.4%) sono morti per
embolia polmonare e scompenso cardiaco dopo 2 e 3 anni dall’intervento chirurgico.
25/27 (92.6%) sono liberi da malattia senza segni di recidiva locale o a distanza. La
funzionalità renale è stata sempre nella norma in tutti i pazienti . Gruppo B (62,1 mesi):
l’ospedalizzazione media è stata di 1 giorno. Complicazioni: 1 paziente ha avuto nausea.
2 pazienti sono stati persi al follow-up. 10/24 pazienti (42%) sono morti per altre cause. In
2/24 pazienti (8.3%) si è avuta ,con esame TC, risposta completa, in 3/24 pazienti
(12.5 %) si è avuto un aumento in diametro del tumore di 5 mm dopo 56, 59, 72 mesi e
in 17/24 pazienti (70.1 %) si è avuta , sempre con TC , stabilità di malattia. Gruppo C
(56.3 mesi):2/22 pazienti (10%) sono morti per altre cause. 3/22 (17%) sono andati in
progressione: 0.5, 0.6 e 2 cm di diametro. 2 di questi sono stati sottoposti ad intervento
chirurgico; esame istologico: Adenoca. 1/3 è ancora in SA.
Conclusioni:
La chirurgia a cielo aperto ( enucleazione mininvasiva del tumore ) resta la migliore
scelta terapeutica per i pazienti anziani con tumori renali di piccole dimensioni . il risultato
oncologico è ottimo e le complicanze sono minime. La APR o la SA possono essere
proposte ai pazienti ad altissimo rischio o che rifiutano la chirurgia.