Teoria dei numeri Lezione del giorno 30 aprile 2009 Abbiamo visto che, dati un primo p>2 ed un numero naturale a>1 non multiplo di p, per calcolare il simbolo di Legendre (a/p) basta fattorizzare a in prodotto di potenze di primi distinti: a = p1k1 p 2 k 2 ....p r k r (con pi primi distinti tutti p) e calcolare poi : r (a/p) = (p i /p) i 1 k i dispari Dunque il calcolo di (a/p) si riconduce al calcolo di (q/p) dove q è un generico primo p. Affronteremo prima il caso q=2. Teorema. Se p è primo >2 si ha: (2/p) = (1)(p 1)/8 Dimostrazione: Essendo p dispari, p-1 è pari. Elenchiamo i numeri naturali pari (p-1) in due modi diversi: 2,4, ……,(p-3), (p-1) (modo naturale) (p-1), 2, (p-3), 4 ……. (ultimo, primo, penultimo, secondo,……) Rispetto al secondo ordinamento valgono le seguenti congruenze modulo p: p-1-1 (mod p) 22 (mod p) p-3-3 (mod p) 44 (mod p) etc….. che si possono riscrivere nel modo seguente: p-11(-1)1 (mod p) 22(-1)2 (mod p) p-33(-1)3 (mod p) 44(-1)4 (mod p) etc….. Se moltiplichiamo membro a membro tali congruenze, a primo membro si otterrà il prodotto di tutti i numeri naturali pari (p-1) ossia il numero: 24…..(p-3)(p-1)=(21)(22)…..(2(p-3)/2)(2(p-1)/2)=2(p-1)/2[(p-1)/2]! mentre a secondo membro si otterrà il numero: 2 (1 2 …. (p-1)/2) (-1)1+2+3+….+(p-1)/2 = [(p-1)/2]! (1)(p 1)/8 (dove si è sfruttata la formula k(k+1)/2 che dà la somma dei primi k naturali, con k=(p-1)/2). Si ottiene dunque la congruenza modulo p: 2 2 2(p-1)/2[(p-1)/2]! [(p-1)/2]! (1)(p 1)/8 (mod p) Da ciò si ha che: p è divisore di [(p-1)/2]![ 2(p-1)/2 - (1)(p 1)/8 ] ma p non è divisore di [(p-1)/2]! (perché [(p-1)/2]! é un prodotto di naturali tutti <p dunque tutti non 2 2 multipli di p), e allora p è divisore della differenza [ 2(p-1)/2 - (1)(p 1)/8 ], ossia : 2 2(p-1)/2 (1)(p 1)/8 (mod p) Per la proprietà 1) del simbolo di Legendre, si ha (2/p) (1)(p 1)/8 (mod p) I due membri di tale congruenza sono uguali a 1, dunque non possono essere diversi far loro ( la congruenza +1-1 (mod p) è impossibile perché p>2) e si ha la tesi. 2 2 Abbiamo dimostrato il seguente risultato: se p è primo >2 si ha (2/p) = (1)(p 1)/8 . Dal tale risultato segue in pratica che (2/p)= 1 a secondo se (p2-1)/8 è pari o dispari. Ma considerando la classe [p] in Z8 si ha [p]=[t] con t=0,1,…,7, p=t+8k con k naturale, ed essendo p dispari anche t è dispari, cioè gli unici valori possibili di t sono t=1,3,5,7. Si ha allora: (p2-1)/8 = (t2-1)/8+(8k2+2tk) Dunque (p2-1)/8 è pari se e solo se (t2-1)/8 è multiplo di 2, e ciò avviene solo per t=1,7. Riassumendo: (2/p)=+1 se (p2-1)/8 è pari cioè se p1,7 (mod 8) (2/p)=-1 se (p2-1)/8 è dispari cioè se p3,5 (mod 8) Per il calcolo del simbolo di Legendre (q/p) nel caso di q,p primi distinti entrambi > 2 può essere utile il seguente Teorema (di cui si omette la dimostrazione): Legge di reciprocità quadratica di Gauss. Se p,q sono primi >2 distinti si ha: (p/q)(q/p) = (-1)(p-1)(q-1)/4 Si può allora calcolare uno dei numeri (p/q), (q/p) conoscendo l’altro: infatti moltiplicando l’eguaglianza precedente per esempio per (p/q) (ricordando che (p/q)2=(1)2=1) si ha (q/p) = (-1)(p-1)(q-1)/4(p/q) Tutte le considerazioni già fatte permettono di costruire un algoritmo per il calcolo di (a/p), quando p>2 è un primo ed a è un numero naturale qualunque non multiplo di p: - si rende a<p sostituendo a con la sua riduzione modulo p (ricordare che se ab (mod p) allora (a/p)=(b/p)) - si fattorizza a in prodotto di potenze di primi distinti: a = p1k1 p 2 k 2 ....p r k r (pi primi distinti p) in modo da avere: r (a/p) = (p i /p) i 1 k i dispari e ricondurre il calcolo di (a/p) si riconduce al calcolo di (pi/p) - se pi=2 si usa la formula già dimostrata per (2/p) - se pi>2 quindi pi, si usa la legge di reciprocità quadratica per ricavare (pi/p) in funzione di (p/pi), ed essendo p>pi si riduce p modulo pi , si fattorizza tale riduzione in prodotto di primi, e si itera il procedimento. L’algoritmo precedente riconduce il calcolo a numeri sempre più piccoli: al limite alla fine si tratta 2 di calcolare un simbolo di Legendre del tipo (2/p)= (1)(p 1)/8 o (1/p)=1 (perché 112 (mod p)). Esempio: Calcoliamo (338/131). Riducendo 338 modulo 131 si ottiene 76, quindi si deve calcolare (76/131). I fattori primi di 76 sono 2 (con molteplicità 2) e 19 (con molteplicità 1), quindi (76/131)=(19/131). Per la legge di reciprocità quadratica (essendo [(19-1)/2][(131-1)/2] dispari): (19/131)=-(131/19). Riducendo 131 modulo 19 si ottiene 17, da cui (131/19)=(17/19). Per la legge di reciprocità quadratica (essendo [(17-1)/2][(19-1)/2] pari): (17/19)=(19/17). Riducendo 19 modulo 17 si ottiene 2, da cui (17/19)=(2/17). Infine (2/17)=+1 (perché 171 (mod 8)). Riassumendo si ha (338/131)= -1 (quindi 331 non è resto quadratico modulo 131).