Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.:
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola SMA "Villa Mosca" Cod. Mec. TEAA005076
DD Risorgimento Cod. Mec. TEEE005004
Via Flaiani
Teramo
4
Teramo
T9489
13/05/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team T9489 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Teramo (TE), Via Flaiani in data 13/05/2003.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà della ASL di Teramo, è composta da n. 2 unità edilizie denominate per
convenzione con le lettere maiuscole dell’alfabeto.
Dette unità si configurano, all’interno del complesso scolastico, come porzioni di edificio separati l’uno dall’altro da
giunto tecnico.
L’unità edilizia A, edificata negli anni ‘40 presenta n. 3 piani abitabili, di cui uno seminterrato e un sottotetto non
praticabile. Il piano seminterrato si sviluppa per un’altezza media interpiano di 2.90 m, il piano terra per
un’altezza media interpiano di 3.60 m e il primo piano per un’altezza media interpiano di 3.70 m. La superficie
coperta è di 184 mq. Dal sopralluogo effettuato nel seminterrato, è stato possibile constatare le caratteristiche
costruttive dell’edificio. Mentre ai piani superiori non è stato possibile visionarle che sono stati ipotizzati simili ai
precedenti. La struttura verticale è del tipo in muratura portante con pietrame. Gli orizzontamenti sono con
struttura portante in putrelle di acciaio e tavelloni.
La copertura è, dal punto di vista tipologico, a due falde, con struttura portante in legno, e con coppi visibile
parzialmente da una botola.
L’unità edilizia B, edificata negli anni ‘60 presenta n. 2 piani abitabili e un sottotetto non praticabile. Il piano terra
si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.60 m, mentre il primo piano per un’altezza media interpiano di
4.00 m. La superficie coperta è di 93 mq. La struttura verticale è del tipo con telai in calcestruzzo armato. Gli
orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento gettato in opera con travetti prefabbricati e cordoli
in c.a..
La copertura è, dal punto di vista tipologico, a due falde, con struttura portante in laterocemento gettato in opera
con travetti prefabbricati e cordolo in c.a..
A collegare verticalmente i livelli vi è un corpo scala posto in corrispondenza del vecchio edificio in muratura
(unità edilizia A) che strutturalmente può essere ipotizzato con struttura di travetti in ferro.
Tutto il complesso ha una distribuzione funzionale tale che i servizi, come il refettorio e le cucine, si trovano al
piano terra, mentre la maggior parte delle aule sono dislocate al piano superiore. La scuola può usufruire di più
ingressi di cui, quello principale, si trova in corrispondenza dell’angolo posto ad Ovest del complesso. Altri tre
ingressi di servizio si trovano in corrispondenza della cucina e di un ingresso secondario che viene utilizzato come
via di emergenza.
L’edificio, trovandosi su di un terreno scosceso, per alcuni degli ingressi sopra descritti, utilizza una serie de scale,
al fine di superare i diversi dislivelli esistenti tra gli ingressi ed i giardini esterni. In particolare il dislivello massimo
arriva ad un’altezza di 1.40 m dal piano di campagna.
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della
scuola in oggetto. Il numero di utenti mediamente contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso
stesso è di n. 75, tra studenti (64), personale docente (7) e personale non docente (4).
La scuola è aperta tutti i giorni dalle 7.30 alle 16.30 tranne il sabato che rimane aperta dalle 7.30 alle 13.30.
Si segnala che la scuola è di proprietà della ASL di Teramo e che il prossimo anno gli alunni della materna
verranno trasferiti in un nuovo edificio di proprietà del Comune.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante, relativa all’unità edilizia A, si è rilevato un quadro fessurativo
esteso per il 30 % del complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di media entità.
È stato possibile rilevare una serie di lesioni di varia entità forse causate dalla mancanza di un giunto di
collegamento a norma tra il vecchio edificio in muratura e l’ampliamento in cemento armato. Tutte le lesioni si
trovano collocate nella parte dell’edificio in muratura ed in prossimità di porte e finestre o di pareti che hanno
subito dei rimaneggiamenti, come l’apertura o la chiusura di varchi di dimensioni più o meno ampie.
In tal caso può essere anche considerata una riduzione della resistenza di alcune parti della struttura muraria
causata della realizzazione di alcune aperture di collegamento tra il corpo in muratura e quello in cemento
armato.
Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello
scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità
per quanto riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare, nell’unità edilizia A e B, è da rilevare che sono
state eseguite trasformazioni che hanno dato luogo ad importanti incrementi di carico sulle strutture, che i
percorsi interni (scale e corridoi) sono ingombrati da oggetti potenzialmente instabili (armadi e scaffalature non
ancorati al muro, ecc..), e che gli arredi posti all’interno dei locali (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate,
ecc..; di altezza superiore a mt 1.50) non sono stabilmente ancorati alle pareti. Nell’unità edilizia B, in particolare,
è da rilevare che sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o di variazioni di
destinazione d’uso e sono presenti elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane,
intonaco, ecc…) incombenti e/o male ammorsati.
Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come
individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Per ciò che concerne il piano di emergenza va segnalata la presenza di barriere architettoniche rappresentate
dalle scale esterne utilizzate per la fuga. Inoltre, considerando che la maggior parte delle aule si trova al primo
piano, i bambini della scuola materna corrono il rischio della fuga attraverso le scale.
IL SITO
descrizione:
L’area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 1800 mq, si trova all’interno dell’area di proprietà
della ASL in cui è situato l’ospedale civile "Mazzini" di Teramo. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una
configurazione di tipo falsopiano, e presenta n. 2 accessi carrabili di circa 3.90 m che permettono un agevole
accesso alla scuola ad eventuali mezzi di soccorso direttamente dalla strada principale.
L’ingresso all’area di pertinenza della scuola avviene, o direttamente su Via Flaiani -attraverso un ampio cancello
attualmente non utilizzato- o per mezzo di un percorso interno all’area dell’ospedale che, oltre ad essere
impiegato per raggiungere la scuola materna è utilizzato come collegamento al limitrofo eliporto ospedaliero.
La scuola si trova su di un terreno in pendenza delimitato da una recinzione costituita da muri di contenimento in
cemento armato che, sul versante a valle, arrivano ad un’altezza di 3,00 m circa. I suddetti muri di contenimento
non presentano particolari criticità trovandosi in buono stato di conservazione e in assenza di lesioni. Il terreno
sul quale insiste la scuola per essere più fruibile è stato in parte livellato per accogliere i giochi e le attività svolte
dalla scuola materna.
Lo studio geologico esistente è quello relativo al PRG del comune di Teramo che lo ha redatto nel 1997. L’area in
oggetto manca di perimetrazione ai sensi della legge n. 180 ma, all’interno del Piano Territoriale Provinciale, che
individua i diversi ambiti geologici, la suddetta area è segnalata come Ambito di controllo idrogeologico.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano criticità
per quanto riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare, è
da segnalare che l’edificio insiste su un’area di terreno di riporto. Non si evidenziano, invece, criticità per quanto
riguarda gli altri indicatori indiretti dei rischi così come individuate nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Dal sopralluogo non emergono particolari situazioni di criticità, salvo la presenza di un grosso albero in prossimità
dell’ingresso principale che può creare problemi di varia natura.
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
B
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
39
MA
Classe di
danno
(Da)
C2
A9
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
10
10
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
0.00E+00
0.35E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
0.00E+00
0.18E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.49
0.89
Danno
presunto
(D95)
0.15
0.25
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un
terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è
bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A),
medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche
intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni
sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso
se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto
per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di
danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le
verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la
lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del
20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%.
Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia
da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se
maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile
all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di
vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli
stessi.