Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI OGGETTO: U.A.S. Indirizzo: Comune: Distretto: Provincia: Squadra: Data: Relazione SEL "Capoluogo" CHEE034034 Direzione Didattica Statale Gissi CHEE034001 Via Nuova Casalanguida 11 CHIETI P6269 29/03/2004 PREMESSA Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team P6269 ha effettuato n° 1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Casalanguida (CH), Via Nuova in data 29/03/2004. All'interno dell'edificio è ospitata anche la scuola materna "S. Teresina" che attualmente è ancora di proprietà privata (per cui non è stata rilevata ai fini del progetto), gestita dalle suore, me che diventerà Statale a settembre. Gli utenti di tale scuola (25 alunni - 3 docenti) saranno conteggiati nell'opzione "altri" nella scheda introdduttiva sez. A della scuola elementare. IL COMPLESSO SCOLASTICO descrizione: La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 1 unità edilizia. Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singola unità edilizia. L’unità edilizia A, edificata negli anni 1950/’51, presenta n. 3 piani abitabili e un sottotetto non praticabile, e si sviluppa per un’altezza media interpiano di 3.10 m ed una superficie coperta di 756 mq. La struttura verticale è del tipo muratura portante a sacco dello spessore di 50-60 cm a sacco (è stato possibile vedere che i muri sono costituiti da paramenti esterni di mattoni pieni posizionati di testa e riempimento con inerti di varia pezzatura). Gli orizzontamenti sono con struttura portante in laterocemento (probabilmente del tipo SAP). La copertura è, dal punto di vista tipologico, a falde, con struttura portante in probabilmente lignea, anche se non è stato possibile visionarla. Sono presenti due corpi scala, di cui uno realizzato nel 1987/'88 in c.a., serve da scala di emergenza, costruito, probabilmente, con un giunto non a norma. La palestra è attualmente non utilizzata in quanto, è in corso d’opera un intervento di ristrutturazione e realizzazione di una struttura portante in c.a., autonoma dalla struttura dell’edificio, per sostenere la futura sopraelevazione. All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola in oggetto e della scuola privata materna “S. Teresina”. Il numero di utenti mediamente presenti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n. 86 tra studenti personale docente personale non docente; di cui n. 58 riferibili alla scuola elementare, n. 28 riferibili alla scuola materna “S. Teresina. Parte del piano primo, utilizzato in passato come scuola media, è attualmente in fase di ristrutturazione per un cambio di destinazione d'uso; verrà, infatti, utilizzato come alloggio per anziani. L'edificio della scuola presenta sei vie di esodo con porta antipanico di cui due al piano secondo (scuola elementare) ed una in palestra. Esistono sia il piano di emergenza che quello di Sicurezza redatti dallo studio tecnico C.S.A. di Casoli e commissionati dal Dirigente Scolastico nella figura del prof. Antonio Chieffo, la figura del R.S.P.P. è rappresentata da Michele Verratti (tecnico del C.S.A.), mentre la figura del R.S.L. è il Sig. Magagnano. criticità: Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 10% del complesso scolastico ed un livello massimo del danno valutato di lieve entità. Si consiglia comunque di tenere sotto controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso. Le criticità riscontrate nell'edificio, sono costituite da un paio di lesioni di tipo orizzontale sui solai, di cui una in prossimità del giunto tecnico non a norma con il corpo scala di emergenza. Non sono state riscontrate altre lesioni di questo tipo sui solai che sono del tipo SAP e si fa presente che tali solai, in quasi tutti i locali sono stati ristrutturati (con sostituzione in vari punti di alcuni travetti) e tinteggiati recentemente (estate scorsa - 2003). Si riscontra una forte umidità, soprattutto sul lato nord-ovest dell'edificio e maggiormente in prossimità dell'attacco con il corpo scala di emergenza, dovuta, molto probabilmente ad infiltrazioni dalla copertura e dal giunto stesso. Si ricorda che tali tracce di umidità, nei solai del tipo SAP sono molto pericolose, in quanto corrodono le armature interne alle pignatte che raggiungono elevati livelli di ossidazione. L'intonaco esterno, si presenta in buono stato di manutenzione, tuttavia ci sono delle piccole zone di distacco, localizzate soprattutto nella parte alta dei muri, in corrispondenza della copertura. Sulla base della documentazione fornita dall’Ufficio Tecnico Comunale e delle indagini svolte si evidenzia una criticità riguardante l’unità edilizia afferente il complesso scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei rischi e, nel particolare, il fabbricato ha subito un intervento di sottofondazione con micro pali a causa di un cedimento in fondazione sul lato est. Per quanto riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi, si rileva che non sono intervenute trasformazioni che hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e/o riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo nè sono state eseguite opere di scavo. Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di altezza superiore a mt 1,50) sono stabilmente ancorati alle pareti ed esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata). Non si rileva inoltre la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane, distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati. IL SITO descrizione: L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 500 mq, si trova lungo Via Nuova nel centro abitato del paese. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo versante, in direzione nord-sud è stata sistemata mediante uno sbancamento. Il sito su cui è ubicata la scuola in oggetto, rientra nella perimetrazione riportata dal Bollettino Ufficiale della Regione Abruzzo ai sensi del DL 180/98, come zona R4 a rischio molto elevato. Ci sono anche altre due zone perimetrale, così come riportato nella planimetria Allegato 1 (plangen). criticità: Sulla base della documentazione fornita dall’ Ufficio Tecnico Provinciale e delle indagini svolte si evidenzia una criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico e, nel particolare, si ha notizia di frane a valle o a monte del fabbricato in un raggio di 500 mt, infatti, il territorio comunale è considerato nel P.R.G. come zona stabile, mentre nel raggio di circa 150 mt in direzione sud, si estende una zona mediamente instabile e a circa 500 mt in direzione nord, si estende una zona instabile. A conferma di questa situazione geomorfologica, si riscontrano in prossimità dell’ingresso al paese (sulla strada di accesso dalla direzione nord) un versante molto instabile interessato da frane di cui una molto grande che ha determinato il cedimento dell’intero fondo stradale. La strada infatti è stata momentaneamente spostata. Non si evidenziano criticità per quello che riguarda gli altri indicatori indiretti dei rischi d’area e nel particolare, nei muri di contenimento non si sono osservati fenomeni deformativi o preoccupanti quadri fessurativi, non sono presenti edifici pericolanti in aderenza agli edifici del complesso scolastico, i quali non insistono su un’ area di terreno di riporto; nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo stradale, non sono stati effettuati recentemente scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni; non esistono infine sorgenti di potenziale inquinanti di origine chimica o biologica. L'edificio più vicino alla scuola, costituito da una struttura, probabilmente in c.a. che si sviluppa su due livelli è situato a 3.00 mt di distanza dalla scuola e a circa 3.00 mt di dislivello da essa. Il muro di contenimento che separa la scuola da detta struttura, è interessato da lesioni di 2-3 cm di spessore e da un fuori piombo che fa pensare ad un cedimento del terreno contenuto. Dati di Vulnerabilità Unità Edilizia A Indice di Vulnerabilità Strutturale (VS) 53 Classe di danno (Da) B0 Indice di Vulnerabilità di Area (VA) 26 Indice di Rischio Sismico (IRS) .29E-02 Probabilità di collasso annuo (Pca) .78E-04 Frazione di utenti esposti (Ue) 0.45 Danno presunto (D95) 0.10 Note esplicative L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto (A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni. Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente. Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al 90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%. L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola. Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media; se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito. L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese. La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente. In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione degli stessi.