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Teologia Trinitaria
prof. Luciano Marrucci
Mistero trinitario – Una verità che siamo chiamati a vivere più che a comprendere - Il
mistero più impenetrabile e, ancora, il più penetrante, in quanto pervade tutta quanta
l’esperienza interiore del cristiano. Il più alto ed ancora il più profondo perché è allo
zenit e al nadir del nostro universo temporale e spaziale.
Una realtà per se stessa inaccessibile alla comprensione ( da comprendere nel senso di
abbracciare con la mente) in quanto è essa a comprendere tutto nel segno della eternità e
della immensità divina.
E', tuttavia, il mistero che ha attivato ancora i più lo sforzo della intelligenza di sondare
nelle profondità degli aspetti della vita intima di Dio. Le menti più eccelse si sono applicate
nel rendere il più possibile esplicabile il mistero del Dio, Uno e Trino; forzati a forbire nuovi
strumenti per questa scalata del pensiero umano, sono pervenuti a mirabili risultati.
Paradossalmente è questo il mistero di cui si è riflettuto di più, di cui si è scritto di più, e, in
definitiva il mistero di cui se ne sa di più.
Come è avvenuto nelle più importanti imprese spaziali, in cui la ricerca ha approdato anche
alla scoperta degli strumenti che in seguito sarebbero risultati utili anche in altri campi, così
la più imponente speculazione teologica che si è succeduta a partire dalla riflessione patristica
ha portato alla delucidazione di termini e alla elaborazione di concetti che in seguito
sarebbero entrati a far parte essenziale nello sviluppo, non solo della teologia, ma della stessa
filosofia: Termini e concetti come “ente”, “essere”, “natura”, “persona”, sono entrati di fatto
nell’assetto del pensiero universale, grazie anche allo sforzo di penetrare negli aspetti più
riposti di questo mistero.
Adombrato nel Vecchio Testamento.
Rivelato nel Nuovo.
Illustrato dai Padri.
Elaborato dalla Teologia
Definito dal Magistero.
Celebrato dalla Liturgia.
Avvertito nelle profondità del proprio essere.
Percepito nei segnali della nostra esperienza esteriore.
Contenuti del corso:
a) Teologia. Concetto e ripartizione: Sistematica, Positiva e Speculativa.
b) Mistero. Concetto. Sua enunciabilità ed impenetrabilità.
c) Domma. Definizione. Fondamento della sua accettabilità.
d) Il Vangelo come fondamento del magistero della Chiesa e il Magistero della Chiesa come
fondamento del suo carattere rivelato.
e) Presintesi di un trattato. Il mistero nell'Antico Testamento. Nel Nuovo Testamento. Nella
predicazione primitiva. Primi errori.
f) Presintesi. Il mistero nella fermentazione patristica con annuncio della presentazione
scolastica.
g) Delucidazione di alcuni termini fondamentali. Materia e forma. Essenza ed esistenza.
Potenza e atto.
h) Delucidazione dei termini. Ente. Natura. Supposito e persona. Applicazione all'enunciato
trinitario e cristologico.
i) Storia di alcuni termini della disputa trinitaria. Usia - Natura. Persona - prosopon ipostasi.
j) Lettura e commento di alcuni documenti del Magistero.
k) Lettura e interpretazione di alcuni passi del Nuovo Testamento.
l) Elaborazione teologica del Mistero. Processioni ed operazioni. Intellezione e volizione.
m) Le relazioni. Concetto e loro scaturigine dalle operazioni divine. Inerenza e referenza.
n) Parallelo con la vita intima dell'uomo che si presenta costituita di amore e di pensiero.
o) La non contraddittorietà dell'enunciato trinitario.
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