PROVINCIA DI FERRARA Relazione illustrativa del BILANCIO DI PREVISIONE 2005 e Pluriennale 2005 – 2007 1 INDICE INDICE ............................................................................................................................................... 2 IL QUADRO NORMATIVO ............................................................................................................ 3 LA LEGGE FINANZIARIA 2005 (DISEGNO DI LEGGE) ......................................................................................................... 3 Il patto di stabilità ........................................................................................................................ 3 Federalismo fiscale ...................................................................................................................... 4 Rinnovi contrattuali ..................................................................................................................... 4 IVA Trasporti ............................................................................................................................... 4 Edilizia scolastica ........................................................................................................................ 4 Incarichi di studi, ricerche e consulenze ..................................................................................... 5 IL CONTENUTO DEL BILANCIO ................................................................................................ 5 LE ENTRATE .................................................................................................................................... 5 LE ENTRATE TRIBUTARIE ................................................................................................................................................ 6 Addizionale sui consumi di energia elettrica ............................................................................... 6 Imposta provinciale di trascrizione ............................................................................................. 6 L’imposta sulle assicurazioni per responsabilità civile auto....................................................... 7 Tributo regionale per deposito in discarica rifiuti solidi ............................................................ 7 Tributo per l'ambiente .................................................................................................................. 7 I TRASFERIMENTI ERARIALI............................................................................................................................................. 7 I TRASFERIMENTI REGIONALI .......................................................................................................................................... 8 LE ENTRATE EXTRATRIBUTARIE ..................................................................................................................................... 8 I TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE .......................................................................................................................... 11 ASSUNZIONE DI PRESTITI .............................................................................................................................................. 11 LE SPESE ......................................................................................................................................... 14 LA SPESA DI PERSONALE ............................................................................................................................................... 14 L’AMMORTAMENTO DEI PRESTITI ................................................................................................................................. 15 LE ALTRE SPESE GENERALI ........................................................................................................................................... 16 IL FONDO DI RISERVA .................................................................................................................................................... 16 GLI INVESTIMENTI ........................................................................................................................................................ 19 Piano triennale degli investimenti 2005-2007 ........................................................................... 20 Prospetto spese in conto capitale –anno 2005........................................................................... 23 2 Il quadro normativo La legge finanziaria 2005 (disegno di legge) Dal disegno di legge finanziaria, presentato dal Governo a fine settembre e successivamente emendato, si delineano alcuni scenari normativi ed economico-finanziari per la programmazione del bilancio 2005-2007. Il patto di stabilità Si può senz’altro affermare che anche quest’anno le autonomie locali dovranno contribuire ampiamente al raggiungimento degli obiettivi di finanza pubblica. Analizzando l’articolo 6 (modificato recentemente) del disegno di legge Finanziaria risulta che gli enti locali territoriali (con esclusione di quelli con popolazione inferiore ai 3.000 abitanti) nel 2005 non potranno impegnare e spendere più di un ammontare medio, stabilito per classi demografiche, delle somme impegnate e pagate nel triennio 2001-2003 aumentato dell’11,5% (o del 10% nel caso in cui la media delle spese correnti fosse superiore alla media prevista per gli enti della stessa dimensione). Per gli anni 2006 e 2007 il limite di incremento sarà del 2%, sia per quanto riguarda la cassa che la competenza. Dai calcoli risulterebbero escluse le spese di personale (non si specifica tuttavia in quale misura), l’acquisizione di partecipazioni azionarie ed altre attività finanziarie, i trasferimenti ad altre pubbliche amministrazioni e, solo per il 2005, le spese in conto capitale cofinanziate dai fondi europei. A seguito di una ulteriore modifica del disegno di legge, è stata prevista la possibilità di superare il tetto di spesa, ma limitatamente agli investimenti, nei limiti dei proventi derivanti da alienazioni patrimoniali, nonché erogazioni a titolo gratuito e liberalità. La manovra economica per l’esercizio 2005 prospetta significative novità per quanto riguarda il “patto di stabilità interno”: - viene abbandonata la logica dei saldi, finora applicata, ed introdotta una nuova metodologia basata sulla fissazione di un tetto di spesa (concetto di derivazione anglosassone, il principio del “Golden rule” o regola aurea). In altri termini i conti pubblici locali non vengono più misurati sulla base dei disavanzi determinati dalla differenza entrate-spese, mentre il controllo è limitato esclusivamente a quest’ultime. Tale impostazione del patto, fortemente sbilanciata sul lato spesa, sembra giustificare una progressiva disattenzione verso l’entrata, in controtendenza rispetto al comportamento del nostro stesso ente, il quale, già da diversi anni, cerca di approfondire l’analisi delle proprie fonti di finanziamento e della loro dinamica. - vengono incluse nei conteggi, come già anticipato dalla precedente legge Finanziaria, le spese di investimento, soggette insieme alle spese correnti ad un tetto di spesa. Appare difficile pensare che lo sviluppo economico locale possa essere programmato con un limite di spesa sugli investimenti, sia per la competenza che per la cassa. Diverse sono le tipologie degli investimenti pubblici, differente il sistema di stati di avanzamento e delle fonti di finanziamento: il rischio è che l’attività di realizzazione delle opere pubbliche possa essere rallentata (o compromessa) a causa di meri calcoli contabili. - vengono confermate pesanti sanzioni, già previste nella precedente legge Finanziaria: in caso di mancato rispetto degli obiettivi per il 2005 (ma anche con riferimento ai parametri del patto per l’anno 2004), a decorrere dal 2006 non si potrà assumere a qualsiasi titolo; 3 - ricorrere all’indebitamento per gli investimenti; occorre ridurre le spese per l’acquisto di beni e servizi entro il limite delle spese sostenute nell’ultimo anno in cui il patto è stato rispettato. viene introdotto, a partire dal 2006, un controllo ex ante sull’indebitamento: gli enti che intendessero assumere mutui od emettere prestiti obbligazionari dovranno dimostrare di aver rispettato il patto di stabilità interno relativamente all’anno precedente. In assenza di tale requisito l’istituto finanziatore non potrà concedere il prestito. Federalismo fiscale Anche alla luce delle numerose novità in tema di patto di stabilità interno, non si può certo affermare che sia previsto alcun provvedimento in materia di federalismo fiscale, sulla strada dell’attuazione dell'art.119 della Costituzione (“I comuni, le province, le città metropolitane, le regioni hanno autonomia finanziaria di entrata e di spesa”): si conferma, infatti, il blocco all’1% della compartecipazione provinciale al gettito Irpef e comunque erogata nei limiti dei vecchi trasferimenti riassorbiti. Il fatto, inoltre, che nei conteggi ai fini del patto di stabilità non si escludano, nell’ottica di un bilancio consolidato, i trasferimenti da altri livelli di governo (stato e regioni) aventi specifica destinazione, sembra compromettere ulteriormente l’attuazione del processo di decentramento amministrativo e fiscale. Se, infatti, i trasferimenti disposti a favore di altri enti, per la gestione di compiti delegati e trasferiti, non pesano sui conteggi di spesa dell’ente (Stato o regione) che effettua detti trasferimenti, mentre peseranno (ai sensi dell’art. 6 del disegno di legge finanziaria) sui conti dell’ente che riceve tali fondi, erogandoli poi a terzi, diverrà assai difficile accettare nuove deleghe o trasferimenti di compiti e funzioni. La concretizzazione del principio di sussidiarietà verticale, sancito costituzionalmente, verrebbe vanificato proprio in un ambito regionale come il nostro in cui, già da tempo, è in atto un positivo decentramento. Rinnovi contrattuali Il disegno della legge finanziaria prevede, come già accadde per il 2004, che gli aumenti contrattuali, nei limiti del 3,7%, siano interamente a carico degli enti. IVA Trasporti Risulta sospeso ancora il rimborso alle Province dei maggiori oneri sostenuti nel 2003, relativamente alle quote di IVA spettanti per il settore trasporti e per i servizi esternalizzati, nonostante nella precedente legge Finanziaria fosse stata stanziata una somma per ogni anno del triennio 2004-2006. Edilizia scolastica Il 31 dicembre di quest’anno scadrà il termine previsto dalla normativa (d.lgs.626/94 e l.n. 46/90) per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza degli edifici scolastici. Le Province, pur apprezzando la conferma del finanziamento triennale della c.d. legge Masini (circa 31 milioni di euro nel triennio 2005-2007), ritengono tali risorse, anche alla luce dell’accresciuta popolazione scolastica, non sufficienti a soddisfare le esigenze, comportando altresì un rilevante cofinanziamento a carico del bilancio degli enti stessi. 4 Incarichi di studi, ricerche e consulenze Come già introdotto dalla Legge 191/2004, che ha convertito il c.d. decreto “taglia spese” dello scorso luglio (DL 168/04), viene ulteriormente ribadito, con una modifica al disegno di legge Fianziaria 2005, l’obbligo di adeguata motivazione per l’affidamento ad esterni di incarichi di studio, ricerca e consulenze. Si conferma inoltre un altro obbligo: la valutazione, su tali affidamenti, del collegio dei revisori dei conti e la trasmissione degli atti stessi alla Corte dei Conti. L’affidamento in difformità a tali previsioni costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale. IL CONTENUTO DEL BILANCIO Le entrate Sinteticamente, l’evoluzione delle entrate correnti presenta il seguente andamento: Andamento delle entrate correnti Entrate 2002 2003 2004 2005 €/000 €/000 €/000 €/000 Entrate tributarie 25.627 33.777 34.497 35.536 Trasferimenti statali 11.194 2.595 828 824 Trasferimenti regionali e da altri enti settore pubblico (*) 43.474 38.209 23.171 24.512 2.944 3.301 3.596 4.399 83.240 77.882 62.092 65.271 Entrate extratributarie Totale (*) si segnala, a partire dal 2004, la diminuzione del trasferimento per il fondo trasporti pubblici locali. Nel dettaglio, le entrate tributarie, che rappresentano l’autonomia finanziaria del nostro ente e quindi una delle principali fonti di finanziamento del bilancio, sono le seguenti: entrate tributarie Imposta R.C.Autoveicoli 2002 2003 2004 2005 €/000 €/000 €/000 €/000 11.362 12.250 13.000 13.100 Imposta trascrizione I.P.T. 7.448 7.000 6.900 7.216 Addizionale ENEL 4.906 4.914 4.960 5.120 Addiz. Prov.le tassa comunale smaltimento rifiuti 1.549 1.800 1.950 2.400 362 380 380 400 0 1 0 0 25.627 26.345 27.190 28.236 0 7.432 7.307 7.300 25.627 33.777 34.497 35.536 Compartecipaz.tassa smaltim.rifiuti in discarica Arretrati ICIAP Totali derivanti da raffronto tra dati omeogenei Compartecipazione IRPEF Totale entrate tributarie 5 Le entrate tributarie Occorre precisare, analizzando le singole poste di entrata, che la valutazione dei gettiti è avvenuta, come sempre, con un criterio prudenziale, evitando cioè di sovrastimare o sottostimare le previsioni, in linea con le politiche di bilancio che si intendono realizzare e nel limite dei vincoli di crescita delle diverse tipologie di entrata. Addizionale sui consumi di energia elettrica Istituita nel 1983, si applica sui consumi non domestici fino a 200.000 kw di consumi mensili. Dopo l’incremento obbligatorio previsto dalla L.133/99 da €0,005939 (11,5 lire) a € 0,009296 (18 lire) per kwh, con decorrenza dall’anno 2000, nel 2002 la Provincia di Ferrara decise di avvalersi della facoltà, riconosciuta dalla citata legge, di incrementare l’aliquota fino a € 0,011362 (22 lire) per kwh. L’aumento di €0,002065 per kwh (pari a 4 lire) fu destinato alla copertura dell’onere di ammortamento derivante dall’indebitamento per mutui conseguente al finanziamento di opere di manutenzione straordinaria delle strade provinciali. A partire dal 2003 la liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica (avvenuta con il c.d. decreto Bersani D.Lgs. 79/99) ha introdotto soggetti in grado di fornire energia elettrica ai privati diversi da Enel Spa. In particolare, con decorrenza dal 29/03/03, i clienti finali che consumano più di 100.000 kwh all’anno (la soglia in precedenza era di 1 milioni di kwh annuale) possono scegliere liberamente se comprare energia dai tradizionali distributori o dalla categoria dei grossisti (italiani o stranieri). Già nel corso del 2004 la Provincia si è attivata concretamente per rilevare i soggetti erogatori di energia elettrica sul proprio territorio: è ancora in corso l’azione di controllo e verifica al fine di assicurare l’inesistenza di elusioni e l’individuazione completa di questa nuova categoria di soggetti “di interesse” per il gettito provinciale. La previsione del tributo per l’anno 2005, pari a € 5,120 milioni, non si discosta di molto dalle previsioni definitive del 2004, considerata la difficoltà (o tardiva) identificazione dei soggetti passivi del tributo. Imposta provinciale di trascrizione È stata istituita, con decreto legislativo 446/1997, a favore delle Province dal primo gennaio 1999, riassorbendo l’imposta erariale (IET) e l’addizionale provinciale dovute fino al 31.12.1998 sulle trascrizioni nel PRA. La sua assegnazione ha comportato, conseguentemente, una riduzione dei trasferimenti erariali. A partire dal 2000, la nostra Provincia ha deliberato l’aumento massimo consentito del 20% sull’imposta base, destinando il maggior gettito al finanziamento del progetto “Per una viabilità più sicura”. Lo stanziamento previsto (7,2 milioni di euro) del 2005 è frutto di una valutazione prudente in considerazione del fatto che già nel corso del 2004 si è assistito ad un incremento del gettito, in controtendenza rispetto al passato. Si è ritenuto ipotizzabile anche il recupero di ecoincentivi, derivanti da misure in precedenza attuate dallo Stato, oltre a considerare il fatto che risultano allo studio sistemi per favorire l’acquisto (od il rinnovo) di automezzi meno inquinanti o in grado di consentire un minor consumo di carburante (dato anche l’elevato prezzo del petrolio). 6 L’imposta sulle assicurazioni per responsabilità civile auto Si applica sulle polizze assicurative dei veicoli iscritti al PRA e delle macchine agricole; dal 1999 è stata devoluta alle Province in sostituzione dei trasferimenti erariali. Questa caratteristica fa sì che le Province non abbiano la titolarità del tributo, ma del solo gettito, per cui risultano difficoltosi i controlli dei soggetti obbligati al versamento del tributo. Tuttavia rimane questo il maggior provento tributario della Provincia. Per il prossimo anno è previsto un incremento assai prudenziale del gettito, in considerazione del fatto che il tributo già nel corso del 2004 sembra aver risentito di una moltiplicazione dei soggetti versanti (i concessionari alla riscossione), fenomeno dovuto probabilmente alla proliferazione delle compagnie di assicurazione che vendono le loro polizze telefonicamente oppure on line, nonché ai diversi processi di fusione od incorporazione in atto nel mercato assicurativo, con conseguenti e continui cambi di sede legale dei soggetti tenuti al versamento del tributo provinciale. La somma prevista per il 2004 è di poco più di 13 milioni di euro. Tributo regionale per deposito in discarica rifiuti solidi Il tributo è stato istituito, a favore delle Regioni, con provvedimento di accompagnamento alla finanziaria 1996, in ragione di aliquote differenziate per tipologia di rifiuti, prevedendo altresì che il 10% del tributo riscosso venisse devoluto alle Province. Con legge 19 agosto 1996 n.31, la Regione Emilia Romagna ha stabilito di ripartire il tributo in base a criteri stabiliti con deliberazione del Consiglio Regionale, e di assegnare un’ulteriore quota aggiuntiva a favore delle Province a sostegno delle funzioni e degli interventi in materia ambientale. Non ci sono elementi per ritenere che la previsione del 2005 si possa discostare significativamente da quanto previsto per il 2004: € 400.000,00. Tributo per l'ambiente È stato introdotto dal 1993 come addizionale alla tassa rifiuti riscossa dai Comuni, e dal 1995 è applicato con l’aliquota massima del 5%. La normativa (decreto Ronchi) ha previsto, già dall’anno 2000, l’obbligo per i comuni di passare dal regime impositivo all’applicazione di una tariffa, con conseguenti difficoltà di sopravvivenza del tributo provinciale, fondato sulla misura della superficie tassata. Dal momento che alcuni Comuni non si erano ancora attrezzati per il cambiamento previsto, il legislatore della scorsa Finanziaria 2004 aveva ulteriormente prorogato fino alla fine di quest’anno il regime esistente. Ad oggi, 10 comuni su 26 della provincia di Ferrara hanno deliberato il passaggio da tassa a tariffa. Il nostro ente ha recentemente adottato apposite convenzioni con le singole Aziende, al fine di assicurare un costante afflusso del gettito alle casse provinciali. Il disegno di legge della nuova Finanziaria per il 2005 ha nuovamente differito il termine per tale passaggio. Si ritiene prudenziale prevedere per il prossimo anno un leggero incremento di questa entrata, la quale risente della facoltà di intervento da parte delle amministrazioni comunali. I trasferimenti erariali La programmazione in bilancio delle entrate derivanti da trasferimenti erariali risente dell’introduzione, già prevista nelle precedenti Leggi Finanziarie, della compartecipazione provinciale al gettito dell’IRPEF. 7 L’ammontare di questa compartecipazione è prevista nella misura dell’1% di quanto riscosso dallo Stato per l’esercizio 2003. Nessuna variazione prevede il disegno di legge della prossima Finanziaria emendata. Tale somma, prevista per il 2005 in leggera diminuzione in base a quanto incassato realmente nel 2004, viene decurtata dai trasferimenti erariali previsti per il prossimo anno: in particolare dal contributo ordinario (€ 2,118 milioni), dal contributo per sviluppo investimenti (€ 531 mila), dal contributo erariale per le nuove funzioni trasferite (€ 5,209 milioni). Per quanto attiene i trasferimenti per nuove funzioni sono stati considerati gli importi definiti dai D.P.C.M., qui riepilogati: A.N.A.S. Ambiente Personale servizi impiego Trasporti Polizia Amministrativa Energia Opere pubbliche Protezione civile 2.492.200,95 218.730,24 2.344.065,83 66.384,56 10.532,04 13.944,34 2.193,24 60.978,51 Tot. 5.209.029,71 In conclusione la somma che residua a titolo di trasferimento corrente dallo Stato è pari a 558.867,00 euro, così quantificato: Trasferimenti correnti dallo Stato Contributo Sviluppo investimenti Trasferimenti per nuove funzioni totale spettanze 2005 A dedurre compartecipazione IRPEF Residuo trasferimenti dallo Stato ex DPCM 2.118.671,72 531.165,57 5.209.029,71 7.858.867,00 7.300.000,00 558.867,00 I trasferimenti regionali L’ammontare complessivo dei trasferimenti regionali di parte corrente ammonta a € 24.356 mila di cui € 23.543 mila per funzioni delegate. Di questi ultimi € 1,500 milioni (pari al 6% sul totale delle deleghe, nella stessa misura dell’anno 2004) sono erogati a finanziamento del bilancio provinciale a parziale rimborso delle spese generali che la Provincia sostiene per la gestione delle deleghe stesse. Si tratta di fondi aventi quasi tutti una precisa finalizzazione per cui transitano solamente attraverso il bilancio provinciale ma vengono erogati per l’assolvimento dei compiti e delle funzioni delegate. Le entrate extratributarie Con questa denominazione vengono definite tutte le altre entrate correnti della Provincia, le quali acquisiscono sempre più importanza al progressivo venir meno della dipendenza dalla finanza derivata (dallo Stato, Regione) per il finanziamento della gestione dell’ente. 8 Si conferma, nel corso di questi ultimi anni, l’estrema attenzione per la redditività del patrimonio, sia per quanto concerne i fitti degli immobili di proprietà provinciale, sia per quanto riguarda le entrate derivanti dalla visita guidata al Castello. Occorre rilevare che la previsione da proventi dei beni dell’ente potrebbe risentire del fatto che, con effetto dal 1° gennaio 2005, il nuovo regolamento COSAP (in corso di approvazione) prevede, da un lato, l’esenzione per alcune tipologie di passi carrai e tombamenti, dall’altro l’applicazione di specifiche tariffe per l’installazione di cartelli pubblicitari, insegne luminose e segnaletica (fino al 2004 tipologie non considerate). Da segnalare, inoltre, per il 2005, un decremento degli interessi attivi, la cui dimensione si sta riallineando alla fisiologica dinamica dei flussi di cassa, che registra sempre meno importanti giacenze “fruttifere” derivanti in passato (dal 2002 al 2004) dall’erogazione del mutuo B.E.I. . 9 La tabella seguente illustra, per tipologia, le principali voci che compongono l’entrata corrente. VOCI DI ENTRATA Previsione definitiva 2004 Previsione 2005 Differenze valori assoluti % Titolo 1° Entrate tributarie Tributo in materia di ambiente Imposta provinciale di trascrizione Addizionale Energia elettrica Imposta su assicurazioni R.C.Auto Compartecipazione IRPEF Tributo per deposito in discarica rifiuti solidi totale tit.I° Titolo 2° Trasferimenti correnti da stato, regione,ecc. Trasferimenti statali D.Lgs.504/92 1.950.000,00 2.400.000,00 450.000,00 23,1% 6.900.170,00 5.010.000,00 7.216.000,00 5.120.000,00 315.830,00 110.000,00 4,6% 2,2% 13.000.000,00 7.306.935,50 13.100.000,00 7.300.000,00 100.000,00 -6.935,50 0,8% -0,1% 380.000,00 34.547.105,50 400.000,00 35.536.000,00 20.000,00 988.894,50 5,3% -2,86% 828.583,81 823.761,01 -4.822,80 -0,6% 1.350.000,00 25.173.232,57 1.505.000,00 22.851.235,62 155.000,00 -2.321.996,95 11,5% -9,2% 519.294,92 27.871.111,30 156.000,00 25.335.996,63 -363.294,92 -2.535.114,67 -70,0% -9,1% 992.961,42 1.091.300,00 98.338,58 9,9% 1.295.651,01 1.186.800,98 -108.850,03 -8,4% 348.452,00 1.970.783,61 4.607.848,04 183.750,00 1.937.986,25 4.399.837,23 67.026.064,84 65.271.833,86 -164.702,00 -32.797,36 -208.010,81 -1.754.230,98 -47,3% -1,7% -0,05 -0,03 Trasferimenti regionali: Contrib. a parziale copertura spese generali Vincolati Trasferimenti correnti da altri enti totale tit.II Titolo 3° Entrate extratributarie Entrate patrimoniali diverse: Cat. 1 Proventi servizi pubblici Cat. 2 Proventi dei beni dell'ente Cat. 3 Interessi su anticipazioni e crediti Cat. 5 Proventi diversi totale tit.III TOTALE All’interno delle entrate extratributarie, previste per il 2005, sono considerati i proventi derivanti dalla gestione del Castello, riassunti nelle seguenti principali voci: vendita biglietti visite guidate introiti bookshop uso locali imbarcaderi e cortile € 600.000 € 10.000 € 24.000 10 I trasferimenti in conto capitale I trasferimenti finalizzati ad investimenti in conto capitale per il 2005 ammontano a complessivi € 42 milioni. La maggior parte (quasi 33 milioni di euro) corrisponde al flusso di fondi statali e regionali, la restante parte di 9 milioni di euro corrisponde a trasferimenti regionali in conto capitale che transitano nel bilancio provinciale. Consistenti i trasferimenti regionali e statali nell’ambito delle infrastrutture viarie: 15,2 milioni di euro per il completamento della Cispadana I lotto e la realizzazione del III lotto (II stralcio); 6,4 milioni di euro per il completamento della variante di Migliarino. Da segnalare, tra i trasferimenti dalla Regione (DOCUP ob.2 II triennio 2004-2006), l’importante contributo di circa € 3,6 milioni per il porto turistico di Goro, alla cui realizzazione contribuiranno gli introiti attualizzati, derivanti dalla concessione degli spazi a terzi soggetti, per altri 4 milioni di euro. Assunzione di prestiti Nella programmazione del bilancio 2005 trova conferma, riconfermata dalla nuova legislatura, la chiara volontà di contribuire allo sviluppo e potenziamento delle infrastrutture sul territorio provinciale, quindi alla prosecuzione nella realizzazione dei progetti ad alto valore strategico (“Viabilità più sicura” ed “il Castello per la città”), mantenendo elevati gli investimenti. Una delle fonti di finanziamento principale degli stessi continua ad essere il ricorso all’indebitamento, costantemente monitorato ed attivato all’interno di una politica di bilancio finalizzata a non incrementare, oltre certi limiti, l’onere del debito pubblico. Nel prospetto, di seguito riportato, si evidenziano in dettaglio gli interventi finanziati con gli istituti mutuanti (Cassa DD.PP.). Tra l’ammontare dei debiti previsti si segnala, innanzitutto, una posta di oltre € 6,3 milioni (di cui € 3,4 milioni a carico della Provincia) destinati alla manutenzione straordinaria delle strade provinciali, per il finanziamento costante del progetto rivolto al miglioramento della sicurezza della viabilità. Inoltre si evidenzia l’investimento di quasi € 3 milioni per interventi di valorizzazione del patrimonio immobiliare scolastico dell’ente (tra i quali il completamento del nuovo Liceo Carducci, per 1 milione di euro); nonché l’investimento di € 1,470 milioni per la sistemazione e manutenzione di edifici provinciali, al fine di razionalizzare l’utilizzo degli stessi immobili dell’ente. Per quanto concerne il monumento del Castello Estense di Ferrara, si conferma anche quest’anno, per quasi 1 milione di euro, l’impegno dell’Amministrazione nella valorizzazione dell’immobile riconosciuto patrimonio dell’Unesco. Rispetto al passato, in cui gran parte delle somme iscritte a bilancio si riferivano a debiti garantiti e pagati da altri enti (Stato e Comuni), per cui non gravavano sull’indebitamento del nostro ente, per il 2005, quasi l’intera somma finanziata con mutui è totalmente a carico della Provincia, confermando il marcato impegno politico e sociale dell’ente, emerso già lo scorso anno. Per quanto attiene l’assunzione di prestiti a breve termine, anche per quest’anno è prevista la somma di € 3 milioni. Si tratta di una posta che viene scritta a titolo cautelativo, nell’incertezza del puntuale versamento da parte dello Stato dei suoi trasferimenti. 11 In questi ultimi anni questa posta non è stata mai utilizzata in quanto la politica della gestione di cassa è stata costantemente monitorata e seguita. 12 Mutui da assumere nel 2005 Opere inserite in bilancio Totale mutui da assumere Mutui a carico Mutui a carico di della Provincia altri enti Acquisti diversi -Acquisti mobili arredi attrezzature diverse 1.009.000,00 1.009.000,00 1.009.000,00 1.009.000,00 - Progetto viabilità più sicura - Interventi per la manutenzione straordinaria delle ss.pp.con asfaltature, consolidamenti e sistemazione di ponti - Elevazione dello standard di qualità del reticolo stradale con la posa in opera di segnaletica verticale e guard rail -piano nazionale sicurezza stradale a.2002 Manut.programmata strade Variante Massafiscaglia Il castello per la città -M.S. Castello Estense Complet. Artistico camerini albastro Completamento allestimenti Castello -Risanamento torri e sottotetti e recupero paramenti esterni balconate e cornici del Castello Estense 6.319.122,00 3.466.222,00 2.852.900,00 500.000,00 500.000,00 500.000,00 4.410.000,00 450.000,00 459.122,00 900.000,00 100.000,00 150.000,00 300.000,00 500.000,00 1.557.100,00 450.000,00 459.122,00 900.000,00 100.000,00 150.000,00 300.000,00 La nuova edilizia scolastica -Interventi per il risparmio energetico e una migliore qualità di utilizzo di fabbricati prov.li Recupero Cevolani di Cento -M.S. Fabbr. Scolastici L.23/96 -Infissi e pareti c.s. Codigoro Compl.liceo sper.Carducci Adeg.norm.Taddia di Cento Enaoli di Comacchio Valorizzazione del patrimonio immobil. Manut.straord. Edifici prov.li e 626/94 Ristr.capannone Acosea Centro polifunzionale Goro Palazzo Polo condizion. Palazzina CED III lotto Palazzine PI e Personale Palazzina ITIP manutenzione Le proposte per più turismo - Manut. pista ciclabile destra Po Totale mutui 350.000,00 1.120.000,00 350.000,00 1.120.000,00 400.000,00 520.000,00 200.000,00 1.840.123,00 200.000,00 1.080.000,00 260.000,00 300.123,00 1.470.000,00 300.000,00 250.000,00 70.000,00 50.000,00 400.000,00 150.000,00 250.000,00 90.000,00 90.000,00 12.748.245,00 400.000,00 520.000,00 200.000,00 1.120.000,00 120.000,00 648.000,00 156.000,00 196.000,00 1.470.000,00 300.000,00 250.000,00 70.000,00 50.000,00 400.000,00 150.000,00 250.000,00 90.000,00 90.000,00 9.175.222,00 F.do progettazioni Totale titolo V 1.200.000,00 13.948.245,00 13 2.852.900,00 - - 720.123,00 80.000,00 432.000,00 104.000,00 104.123,00 - 3.573.023,00 La differenza di circa € 43,3 milioni rispetto all’importo complessivo del titolo II relativo alle spese in conto capitale, (corrispondenti a € 57,3 milioni) si riferisce, in particolare: - Per circa € 9 milioni a trasferimenti per fondi per agricoltura, attività produttive, flora/fauna ed altri investimenti; - Per quasi €33 milioni a trasferimenti in c/capitale di altri livelli di governo (Stato, regione e comuni) per la realizzazione del piano investimenti del 2005; - Per circa € 1,3 milioni ad altri investimenti in c/capitale (tra i quali la capitalizzazione di consorzi, la corresponsione della rata di acquisto della palazzina ex-Ersa, interventi ed attrezzature in campo ambientale, ecc.), finanziati interamente da fondi di parte corrente. Per una maggior dettaglio si rinvia alle tabelle relative al prospetto degli investimenti. LE SPESE La spesa corrente è stata oggetto di una approfondita analisi per consentire il raggiungimento degli obiettivi voluti dal “patto di stabilità interno” stabilito dal disegno di legge Finanziaria 2005, completamente rinnovati rispetto ai parametri previsti nelle precedenti versioni del patto. La maggiore spesa, rigida ed incomprimibile, è quella riguardante il personale. A questo proposito le ultime leggi finanziarie hanno stabilito, inequivocabilmente, che ogni onere derivante dai rinnovi contrattuali di lavoro debba rimanere a carico degli enti interessati nell’ambito delle disponibilità dei rispettivi bilanci. Nulla è cambiato nel disegno di legge della prossima Finanziaria. Per la nostra Provincia la previsione dell’onere del personale, seppur prudenziale per il 2005, riflette l’ipotesi di incremento (in media il 5% complessivo) derivante dai rinnovi contrattuali del personale dipendente non dirigenziale (biennio economico 2004-2005) e della dirigenza (il cui onere è ancora bloccato dalla fine 2001). Si ricorda inoltre che per gli oneri di aggiornamento del personale esiste un vincolo di incremento pari all’1% del monte salari. Per quanto attiene, invece, le altre spese di gestione, si assiste ad un contenimento della crescita delle utenze e di alcune spese di funzionamento, ad eccezione dei costi delle assicurazioni e dell’informatica, i quali riflettono il quadro dell’accresciuta complessità delle attività dell’ente. La spesa di personale Questa tipologia di spesa risente, già nel bilancio precedente, di un significativo incremento derivante dall’applicazione dei contratti di lavoro e dalla realizzazione di progressioni orizzontali e verticali. Nel bilancio 2005 la previsione tiene conto, prudenzialmente, di ulteriori rinnovi contrattuali in corso di approvazione a livello nazionale, sia per quanto concerne la dirigenza che il personale di livello non dirigenziale. 14 ASSEGNI FISSI ONERI RIFLESSI previsione attuale 2004 11.047.313,62 Previsione 2005 11.462.117,00 3.870.358,94 3.762.723,00 281.303,06 299.500,00 2.223.021,11 2.282.378,11 60.000,00 60.000,00 5.000,00 3.000,00 75.600,00 63.070,45 199.000,00 250.000,00 17.761.596,73 18.182.788,56 INDENNITA' MISSIONE E CORSI AL PERSONALE TRATTAM. ACCESSORIO ONERI PERS. QUIESCENZA DIPENDENTI PROV.LI/DOCENTI ITIP PRESTAZ. C/TERZI VESTIARIO MENSA TOTALE L’ammortamento dei prestiti Il ricorso significativo all’indebitamento per prestiti risente delle scelte politiche attuate in questi ultimi anni, improntate a favorire gli investimenti. Sullo stanziamento per il 2005, grava sulle quote da rimborsare per ricorso all’indebitamento, l’erogazione da parte della Banca Europea degli Investimenti di € 25 milioni, realizzatasi a partire da ottobre 2002 e conclusasi nel luglio scorso. Anche per il 2005, l’ammontare relativo viene utilizzato per finanziare direttamente investimenti che, non rappresentando “costi” di esercizio, non ingenereranno maggiori oneri destinati a consolidarsi nei successivi bilanci. La previsione 2005 della spesa per interessi passivi risulta in incremento rispetto alla previsione attuale 2004, proprio per l’incidenza della manovra attuata con la BEI, nonché per i mutui già da tempo assunti. In generale, tuttavia, la struttura dei piani di ammortamento prevede una progressiva diminuzione della “quota interessi” composta da un aumento della “quota capitale”. In ogni caso, l’onere annuale dell’ente per interessi passivi si mantiene significativamente al di sotto del limite, previsto dal Testo Unico enti locali. Tale limite, a seguito di un emendamento al disegno di legge Finanziaria 2005, viene portato dal 25% al 12% delle entrate correnti del rendiconto del penultimo anno precedente quello in cui si prevedono eventuali assunzioni di mutui (o altre forme di finanziamento reperibili sul mercato). Con riferimento ai mutui contratti con la Cassa Depositi e Prestiti, tenuto conto del continuo progressivo decremento del trasferimento statale via via che i mutui originari (ricontrattati) giungono alla relativa scadenza, la situazione prevista per il 2005 risulta riassunta nel riquadro seguente: 15 2002 2003 2004 2005 Onere mutui ante 1996 3.040.721,47 2.847.941,67 2.806.097,64 2.759.559,72 Trasferimento statale 1.600.161,24 980.050,56 636.805,79 531.165,57 Differenza a carico del bilancio 1.440.560,23 1.867.891,11 2.169.291,85 2.228.394,15 Le altre spese generali Per illustrare in modo sintetico ed efficace l’andamento delle spese generali, si allega una tabella riassuntiva che evidenzia, per ciascuna tipologia, gli stanziamenti definitivi del 2004 e quelli iniziali del 2005, con i relativi scostamenti. La previsione delle spese generali ha tenuto conto, da un lato, delle necessità gestionali, dall’altro dei vincoli imposti dal rispetto del futuro patto di stabilità, previsto dalla futura Legge Finanziaria per il 2005: si confida nel fatto di non solo rispettare gli stanziamenti, ma anche di conseguire risparmi, utilizzando oltre ai metodi di acquisto di beni e servizi previsti dalle leggi finanziarie (gare per acquisti effettuate centralmente dal Ministero dell’Economia), centralizzando il più possibile gli acquisti di natura non specialistica. Il fondo di riserva Si ricorda che il “fondo”, come prevede la normativa vigente, non può essere inferiore allo 0,3 % né superiore al 2 % delle spese correnti. La sua importanza è rilevante in quanto consente di superare una innumerevole quantità di problemi gestionali che potrebbero provocare una paralisi amministrativa in quanto, per la carenza anche di piccole somme, si dovrebbe altrimenti attivare un atto amministrativo di Consiglio, con le inevitabili conseguenze in termini di tempi burocratici. L’attenzione che abbiamo riservato, nel corso di questi anni, all’uso del “fondo” è stata comunque sempre piuttosto elevata: l’uso di queste disponibilità, infatti, è stato disposto non per supplire a carenze di programmazione (che vogliamo comunque evitare), ma per integrare azioni amministrative presidiate dalla Giunta. Quest’anno viene stanziata la somma di 700.000 € (pari all’1,16% delle spese correnti) al fine di consentire l’attivazione ed il finanziamento di “progetti trasversali” sia di parte corrente che riguardanti investimenti. 16 ANALISI DELLA SPESA CORRENTE E RIMBORSO PRESTITI FINANZIATI CON FONDI PROVINCIALI Sottoclasse Previsione definitiva 2004 Descrizione tipo di costo 301Stipendi 302Oneri riflessi 303Trasferte Differenza % 11.047.313,62 11.462.117,00 414.803,38 3,75% 3.870.358,94 3.762.723,00 -107.635,94 -2,78% 130.000,00 6.259,94 5,06% 2.223.021,11 2.282.378,11 59.357,00 2,67% 123.740,06 304Accessorio 2005 305Pensioni Dipendenti prov.li/docenti ITIP prestaz. c/ 308terzi 60.000,00 60.000,00 0,00 0,00% 5.000,00 3.000,00 -2.000,00 -40,00% 309Vestiario 75.600,00 63.070,45 -12.529,55 -16,57% 310Corsi al personale 157.563,00 169.500,00 11.937,00 7,58% 311 Diritti di segreteria 37.000,00 37.000,00 0,00 0,00% 199.000,00 250.000,00 51.000,00 25,63% 12.000,00 22.000,00 10.000,00 83,33% 17.810.596,73 18.241.788,56 431.191,83 2,42% 74.000,00 0,00 0,00% 1.201.802,00 1.258.922,00 57.120,00 4,75% 28.000,00 13.700,00 95,80% 1.290.102,00 1.360.922,00 70.820,00 5,49% 1.401.100,00 1.420.600,00 19.500,00 1,39% 312Mensa 313 Spese diverse Spese di personale 321Revisori dei conti 74.000,00 322Amministratori 323Nucleo di valutazione 14.300,00 Spese per gli organi di amm.ne gen.le 341Riscaldamento 342Acqua 198.500,00 198.700,00 200,00 0,10% 343Energia elettrica 608.350,00 616.800,00 8.450,00 1,39% 344Telefoni 422.480,00 425.150,00 2.670,00 0,63% 2.630.430,00 2.661.250,00 30.820,00 1,17% Utenze 361Pulizie 355.484,00 354.371,00 -1.113,00 -0,31% 362Assicurazioni 670.155,00 781.655,00 111.500,00 16,64% 51.645,00 52.000,00 355,00 0,69% 364Cancelleria abbonam. pubblic. varie d'ufficio 285.563,39 299.688,00 14.124,61 4,95% 365Spese postali v. bollati 175.000,00 164.600,00 -10.400,00 -5,94% 366Manut. ordin. auto macchine e impianti 278.490,88 374.200,00 95.709,12 34,37% 367Manut. ordin. strade 1.075.952,04 920.750,00 -155.202,04 -14,42% 368Manut. ordin. fabbricati 1.029.262,00 1.029.520,00 258,00 0,03% 363Spese contrattuali e d'asta 369Manut. ordin. Castello 121.000,00 136.000,00 15.000,00 12,40% 371Spese di informatica 246.354,99 317.050,00 70.695,01 28,70% 372Fitti passivi 522.788,20 503.110,00 -19.678,20 -3,76% 374Spese generali diverse 976.283,02 1.059.259,01 82.975,99 8,50% 5.787.978,52 5.992.203,01 204.224,49 3,53% Spese di funzionamento 381Contributi consolidati e associativi 373 Contributi in campo scolastico 17 320.939,50 336.544,50 15.605,00 4,86% 82.226,85 84.046,85 1.820,00 2,21% 382Contributi in campo economico 443.576,66 398.650,00 -44.926,66 -10,13% 383Contributi in campo turistico 406.577,16 450.077,00 43.499,84 10,70% 384Contributi in campo sociale e sanitario 400.089,28 447.407,00 47.317,72 11,83% 385Contributi sportivi 100.145,08 101.145,08 1.000,00 1,00% 386Contributi culturali 933.694,26 887.729,06 -45.965,20 -4,92% 387Contributi in campo ambientale 196.239,33 229.985,83 33.746,50 17,20% 388Contributi in campo agricolo 555.000,00 603.000,00 48.000,00 8,65% 389Altri interventi promozionali Contributi caccia pesca flora fauna 390naturalistico 376.845,81 377.257,00 411,19 0,11% 68.143,36 39.000,00 -29.143,36 -42,77% 3.883.477,29 3.954.842,32 71.365,03 1,84% Contributi 401Spese visita al Castello 499.500,00 299.500,00 -200.000,00 -40,04% 499.500,00 299.500,00 -200.000,00 -40,04% 421Trasf. per funzioni delegate (cofinanz.) 35.330,40 38.100,00 2.769,60 7,84% 422Trasf. a Comuni per ammortam. mutui 177.429,10 175.929,10 -1.500,00 -0,85% 212.759,50 214.029,10 1.269,60 0,60% 1.207.000,00 1.244.540,00 37.540,00 3,11% 397.987,16 -996,84 -0,25% 1.605.984,00 1.642.527,16 36.543,16 2,28% Spese per servizi a domanda individuale Trasferimenti 441I.R.A.P. 442Imposte e tasse 398.984,00 Imposte e tasse 451 Oneri per sentenze sfavorevoli 12.000,53 1.000,00 -11.000,53 -91,67% 450 Oneri sentenze sfavorevoli 12.000,53 1.000,00 -11.000,53 -91,67% 461Prestazioni servizi tecnici 755.268,34 655.154,84 -100.113,50 -13,26% 462Prestazioni di servizi amministrativi 340.033,94 319.158,00 -20.875,94 -6,14% 1.095.302,28 974.312,84 -120.989,44 -11,05% 2.927.367,74 3.009.096,64 81.728,90 2,79% 1.500,00 -500,00 -25,00% 2.929.367,74 3.010.596,64 81.228,90 2,77% Prestazioni di servizi 481Interessi passivi su mutui 482Interessi passivi diversi 2.000,00 Interessi passivi 491 Restituzione di somme Rimborsi 501Quota capitale mutui Mutui 541Fondo di riserva Fondo di riserva Totale generale 18 3.406,88 6.000,00 2.593,12 76,11% 3.406,88 6.000,00 2.593,12 76,11% 3.762.675,84 4.272.946,70 510.270,86 13,56% 3.762.675,84 4.272.946,70 510.270,86 13,56% 135.651,45 700.000,00 564.348,55 416,03% 135.651,45 700.000,00 564.348,55 416,03% 41.659.232,76 43.331.918,33 1.672.685,57 4,02% Gli investimenti La politica degli investimenti si riflette ormai da alcuni anni, in un “piano” oggetto di apposito provvedimento, il “Programma triennale dei lavori pubblici”, di cui all’art.14 della legge n.109/94. Quest’ultimo diviene lo strumento programmatico, adottato dalla Giunta entro il 15 ottobre scorso (in base a novità normativa), indispensabile per la redazione di una Relazione Previsionale e Programmatica veritiera fondata su valori contabili credibili da iscrivere nel bilancio pluriennale. In altri termini, questo impegno, politico e gestionale, fa sì che la programmazione diventi sempre più concreta ed aderente alla realtà, al fine di ridurre il grado di irrealizzabilità delle opere previste. Per il 2005 l’ammontare complessivo delle opere, acquisizioni, realizzazioni e trasferimenti in conto capitale è significativo: € 57.318.955,10. Il finanziamento degli investimenti previsti per l’anno 2005 consiste, oltre all’attivazione delle classiche fonti (ricorso all’indebitamento 13,9 milioni di euro), nella rinnovata capacità di generare internamente flussi finanziari: le risorse da entrate corrente, che residuano una volta garantita la copertura delle spese corrente e del rimborso dei prestiti, finanziano, per il 2005, spese in conto capitale per l’ammontare di circa € 1 e 340 mila. 19 Piano triennale degli investimenti 2005-2007 20 21 22 Prospetto spese in conto capitale –anno 2005 23