I MAGISTRALE I LICEI “TOMMASO CAMPANELLA” BELVEDERE MARITTIMO S T I T U T O (COSENZA) Via Annunziata, 4 – 87021 Belvedere Marittimo (Cosenza) - tel. / fax.: 0985 82409 PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTO SCIENZE UMANE A.s. 2015 – 2016 1 1. FINALITA’ FORMATIVE D'ISTITUTO In ambito dipartimentale, le linee guida di programmazione sono state concordate e stilate in un’ottica di continuità rispetto agli approcci e alle metodologie formative storicamente determinatesi nel nostro Istituto. Tali linee guida sono inoltre il risultato di una pratica didattica che segue i moderni orientamenti pedagogici, per poi rimodularli a partire dalle specificità dell’utenza, sempre tenendo nella giusta considerazione l’importanza del momento di verifica dell’efficacia dei processi di insegnamento-apprendimento. Il modello psicopedagogico, che ha sempre ispirato la pratica didattica nell’ambito del dipartimento delle scienze umane, parte dalla considerazione che un discorso sulla continuità e sull’integralità dello sviluppo, come un discorso sull’acquisizione di competenze ed abilità, non può non tener conto degli aspetti motivazionali che risiedono nelle diverse componenti della persona umana e che possono essere fonte di successo o di insuccesso. Il nostro approccio, accanto all’assoluta condivisione circa l’unitarietà della persona, analizza le sue diverse componenti, cercando costantemente di non perdere mai di vista le relazioni e le influenze tra esse esistenti. Le considerazioni sulle aree personologiche, che hanno guidato il momento della definizione degli obiettivi didattici, sono espressione di un modello teorico che, nell’analisi delle diverse componenti bio-psichiche del discente, ha sempre tenuto nella giusta considerazione non solo l’unitarietà del soggetto, ma anche il fatto che le modifiche in un’area specifica determinano mutamenti personologici che riguardano tutto il soggetto. Tra l’altro, il risultato di un intervento formativo in un’area, quale ad esempio quella cognitiva o socio-affettiva, non è la risultante dell’influenza sommatoria delle forze esistenti nelle diverse aree, ma deriva da un processo globale di crescita della persona, per cui ad una crescita affettiva corrisponde necessariamente un potenziamento cognitivo (competenze), mentre un arricchimento nelle esperienze relazionali e socio-affettive diventa spesso il prologo dell’estrinsecazione di una dimensione volitiva che guida il comportamento verso un agire pratico consapevole della dimensione etica dell’azione umana (abilità). 2. MODELLO TEORICO DIPARTIMENTALE Il modello globale di azione psico-pedagogica utilizzato nella pratica didattica del dipartimento delle scienze umane parte dalla considerazione che l’integralità della persona umana (il discente) deve essere interpretata nella sua totalità, prendendo in considerazione tutte le sue componenti nelle loro dinamiche intra-psichiche ed inter-psichiche. 2 Il modello di programmazione consolidatosi nel tempo all’interno del nostro dipartimento parte dalla constatazione di una multidimensionalità della persona che si esprime in quattro dimensioni specifiche: 1. Dimensione affettiva, inerente le emozioni, i sentimenti, come elemento costitutivo duraturo, e l’intelligenza emotiva, quale capacità di riconoscimento dell’origine, della direzione e della natura della propria affettività. 2. Dimensione cognitiva, riguardante i meccanismi percettivi, l’attenzione, la memoria, i processi di categorizzazione ed il pensiero, gli stili attributivi, nonché la capacità meta-cognitiva di riflettere sui propri processi di pensiero. 3. Dimensione relazionale, attinente agli aspetti comportamentali che guidano l’individuo nelle relazioni diadiche o in quelle di gruppo. 4. Dimensione volitiva, inerente gli aspetti etici che svolgono una funzione motivazionale nell’indirizzare il comportamento. 3. OBIETTIVI DIDATTICO-EDUCATIVI La definizione degli obiettivi didattico-educativi, in linea con gli orientamenti pedagogici utilizzati, è stata organizzata in tre ambiti distinti, a cui corrispondono più obiettivi formativi, come riportato in tabella. Acquisire proprietà, padronanza e correttezza linguistica Ambito formativo cognitivo e metacognitivo Obiettivi formativi cognitivi Obiettivi formativi affettivi Obiettivi formativi relazionali Ambito volitivo Acquisire capacità di analisi e sintesi Acquisire capacità critica ed autonomia di giudizio Obiettivi formativi metacognitivi Ambito affettivorelazionale Acquisire metodologia di studio Obiettivi Sviluppo della consapevolezza dei propri processi cognitivi Sviluppo delle capacità di utilizzo del pensiero formale Potenziamento ed integrazione dell'identità, tramite l'incentivazione dei processi di socializzazione Sviluppo della consapevolezza delle proprie ed altrui dimensioni affettive Acquisizione della consapevolezza del proprio “stile” relazionale Sviluppo della capacità di comunicazione del proprio pensiero Scoprire e costruire la propria identità sociale, 3 formativi etici oltre che personale: “gnosce te ipsum” Riconoscersi come uomo e cittadino Riconoscere i valori della Costituzione della Repubblica Italiana Incentivare la tolleranza e l'accettazione dell'altro Incentivazione del processo di costruzione dell'identità civica europea Educare all'inter-cultura Educare al rispetto della natura e dell'ambiente Educare all'acquisizione di una dimensione etica del vivere Saper pensare in modo critico la propria realtà storico-sociale Obiettivi formativi culturali Incentivare l'acquisizione del piacere per il sapere Consentire lo sviluppo di un rapporto positivo e costruttivo con la propria terra e l'ambiente socio-culturale, anche attraverso il riferimenti agli autori del territorio Consentire l'acquisizione di una consapevolezza epistemologica Sviluppo delle progettazione Obiettivi formativi espressivi capacità creative e di Potenziare, tramite attività laboratoriali, l'acquisizione del concetto di lavoro come valore Incentivare le conoscenze e le abilità di base che permettano l'avvio di un processo di autoformazione Potenziare l'acquisizione di competenze tecniche che consentano l'inserimento responsabile nel contesto sociale Tali obiettivi formativi dipartimentali hanno guidato l’azione pedagogica nel nostro Istituto negli ultimi anni scolastici. Il legislatore, al fine di uniformare i percorsi educativi nazionali a quelli europei, a partire da quest’anno scolastico consiglia un modello di programmazione effettuata per assi culturali. Il dipartimento, in continuità con il lavoro svolto sino ad oggi, ha realizzato una ridefinizione delle linee guida di programmazione per il biennio, nel tentativo di dare risposte fattive alle esigenze mostrate dal legislatore. 4. MODELLO TEORICO PER ASSI CULTURALI (1° BIENNIO) 4 Nel D.M. 139 del 2007, prevedendo l’innalzamento dell’obbligo scolastico a dieci anni, il legislatore intende omogeneizzare il sistema formativo italiano a quello europeo, facendo così rientrare nell’obbligo scolastico il primo biennio della scuola secondaria di secondo grado Con la Raccomandazione del Parlamento europeo del 18 dicembre 2006 relativa alle competenze chiave per l'apprendimento permanente, l’Unione europea ha invitato gli Stati membri a sviluppare, nell'ambito delle loro politiche educative, strategie per assicurare che: l’istruzione e la formazione iniziali offrano a tutti i giovani gli strumenti per sviluppare le competenze chiave a un livello tale che li preparino alla vita adulta e costituiscano la base per ulteriori occasioni di apprendimento, come pure per la vita lavorativa; si tenga debitamente conto di quei giovani che, a causa di svantaggi educativi determinati da circostanze personali, sociali, culturali o economiche, hanno bisogno di un sostegno particolare per realizzare le loro potenzialità; gli adulti siano in grado di sviluppare e aggiornare le loro competenze chiave in tutto il corso della vita, con un’attenzione particolare per i gruppi di destinatari riconosciuti prioritari nel contesto nazionale, regionale e/o locale. Le competenze chiave indicate dalla Raccomandazione sono le seguenti: comunicazione nella madre lingua, comunicazione nelle lingue straniere, competenza matematica, competenze di base in scienza e tecnologia, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito di iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo di istruzione sono state riferite a quattro assi culturali: dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale. Gli assi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che siano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. Secondo le nuove prospettive, i saperi devono essere articolati in conoscenze, abilità e competenze con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF). Nella tabella di seguito riportata vengono esplicitati i significati teorici dei termini conoscenze, abilità e competenze. Conoscenze Indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche Abilità Indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti) Competenze Indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo 5 professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia 5. LINEE GUIDA DI PROGRAMMAZIONE PER ASSI CULTURALI (1° BIENNIO) 5.1 PROGRAMMAZIONE PER CONOSCENZE, ABILITÀ, COMPETENZE Secondo l’attuale normativa, l’acquisizione delle competenze chiave per il primo biennio si svolge secondo una linea di programmazione che deve articolarsi in quattro assi culturali: asse dei linguaggi, asse matematico, asse scientificotecnologico, asse storico-sociale. La necessità di effettuare un lavoro di convergenza tra le discipline del dipartimento e gli assi culturali ha posto non pochi problemi di natura euristica, ponendosi le discipline stesse in un luogo d’intersezione tra l’asse scientifico-tecnologico e l’asse storico-culturale. Il dipartimento ha optato per l’inserimento di diritto e religione nell’asse storicoculturale, mentre le scienze umane sono state fatte confluire all’interno dell’asse scientifico-tecnologico, in quanto presentano finalità formative di indubbia natura scientifica. In effetti, dovrebbe essere presa in seria considerazione la possibilità di definire un asse delle scienze umane, non contemplato dalla normativa, che si ponga a livello d’intersezione tra quello scientifico-tecnologico e quello storicosociale: esso permetterebbe, infatti, l’integrazione trasversale dei saperi dipartimentali con l’obiettivo di condurre progressivamente i giovani studenti alla piena consapevolezza che ogni essere umano deve sapere, saper fare e saper essere. Muovendosi in tale direzione, il dipartimento delle scienze umane ha individuato una serie di aree tematiche di carattere generale tendenti ad orientare in maniera trasversale l’azione educativa delle singole discipline dipartimentali; tali aree tematiche sono state così sintetizzate: – educazione alla legalità; – educazione alla socialità; – educazione alla crescita psicosociale; – educazione alla cittadinanza responsabile. In tale enucleazione il concetto di educazione è stato condiviso da tutti i docenti nel suo significato più profondo, che consiste nel far emergere le potenzialità spesso inespresse dai giovani a causa di carenze di punti di riferimento sociopsicopedagogici e culturali, al fine di consentire una piena valorizzazione delle loro attitudini e inclinazioni personali, soprattutto in funzione delle scelte che dovranno compiere nella vita adulta. Nell’ottica della normativa di riferimento, si è reso necessario, per il primo biennio, ricondurre gli obiettivi didattico-educativi dipartimentali (enucleati al par. 3) ad un’articolazione per conoscenze, abilità e competenze, che risulterà necessaria al 6 fine dell’accertamento delle competenze di base in entrata e dei livelli raggiunti dai discenti a conclusione del percorso formativo dell’obbligo scolastico. Nella presente tabella vengono riportati gli obiettivi formativi dettagliati secondo tale ottica: Conoscenze Acquisire proprietà, padronanza e correttezza linguistica Riconoscere i valori del nostro ordinamento giuridico, le cui fondamenta risiedono nella Costituzione della Repubblica Italiana Incentivazione del processo di costruzione dell'identità civica europea Educare all'inter-cultura Educare al rispetto della natura e dell'ambiente Educare all'acquisizione di una dimensione etica del vivere Consentire lo sviluppo di un rapporto positivo e costruttivo con la propria terra e l'ambiente socio-culturale, anche attraverso il riferimenti agli autori del territorio Consentire l'acquisizione di una consapevolezza epistemologica Abilità Acquisire metodologia di studio Acquisire capacità di analisi e sintesi Acquisire capacità critica ed autonomia di giudizio Sviluppo delle capacità di utilizzo del pensiero formali Riconoscersi come uomo e cittadino Incentivare la tolleranza e l'accettazione dell'altro Saper pensare in modo critico la propria realtà storico-sociale Sviluppo delle capacità creative e di progettazione Potenziare, tramite attività laboratoriali, l'acquisizione del concetto di lavoro come valore Competenze Sviluppo della consapevolezza dei propri processi cognitivi Sviluppo della capacità di comunicazione del proprio pensiero Acquisizione della consapevolezza del proprio “stile” relazionale Sviluppo della consapevolezza delle proprie ed altrui dimensioni affettive Potenziamento ed integrazione dell'identità, tramite l'incentivazione dei processi di socializzazione Scoprire e costruire la propria identità sociale, oltre che personale: “gnosce te ipsum” Incentivare l'acquisizione del piacere per il sapere Nello specifico, il complesso di conoscenze, abilità e competenze acquisite nell’arco del primo biennio identificherà il livello di preparazione raggiunto dall’alunno a conclusione del ciclo dell’obbligo scolastico nei due assi di riferimento (scientifico-tecnologico e storico-culturale). Asse scientifico-tecnologico Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di 7 complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza Essere consapevoli delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio 5.2 TABELLA DI CONFLUENZA DELLE COMPETENZE DI BASE Il dipartimento delle scienze umane, in piena sinergia con gli altri dipartimenti dell’Istituto, ha elaborato una tabella di confluenza delle competenze di base relative a tutte le discipline rientranti negli assi culturali contemplati dal Decreto del Ministro della Pubblica Istruzione n. 139 del 22 agosto 2007. TABELLA DI CONFLUENZA DELLE COMPETENZE DI BASE ASSE DEI LINGUAGGI DISCIPLINE Lingua italiana e lingue classiche Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi LATINO ITALIANO GRECO Lingue straniere INGLESE FRANCESE Utilizzare la lingua per i principali scopi comunicativi e 8 ATRE LINGUE operativi Altri linguaggi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario ASSE MATEMATICO MUSICA DISEGNO DISCIPLINE Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO MATEMATICA FISICA DISCIPLINE Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate ASSE STORICO-SOCIALE SCIENZE UMANE BIOLOGIA SCIENZE DELLA TERRA EDUCAZIONE FISICA DISCIPLINE Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio STORIA FILOSOFIA GEOGRAFIA DIRITTO RELIGIONE 5.3 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LE VERIFICHE Il dipartimento delle scienze umane, in piena sinergia con gli altri dipartimenti dell’Istituto, ha strutturato una griglia di valutazione per le verifiche che dovrà essere utilizzata da tutti i docenti nel corso del presente anno scolastico. GRIGLIA VALUTAZIONE VERIFICHE LIVELLI DESCRITTORI VOTO Livello base L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo e 1 9 non raggiunto manifesta totale disinteresse ai contenuti disciplinari Livello base Livello intermedio Livello avanzato L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali 2 L’alunno non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori 3 L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti superficialmente senza porsi il problema dell'analisi e senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei tematici principali 4 L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo superficiale, limitandosi alla memorizzazione di alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso, mostrando di non aver svolto un'analisi critica dei nuclei tematici 5 L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo adeguato: i nuclei tematici principali risultano presenti, anche se si evidenziano delle carenze nella comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti tra essi 6 Anche se l'esposizione non risulta esaustiva, l'alunno mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi esistenti 7 Attraverso un'esposizione fluente e a tratti brillante, l'alunno mostra di aver affrontato in modo critico i diversi nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti causali e le diverse relazioni esistenti tra loro. 8 Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra di aver compreso criticamente i nuclei tematici affrontati e le loro relazioni gerarchiche, dimostrando di possedere competenze che gli permettono di mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento trattato con le altre argomentazioni affrontate durante il corso di studi 9 Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre ad un eccelso livello di acquisizione ed esposizione, l'alunno mostra una spiccata tendenza all'approfondimento personale delle argomentazioni, attraverso la ricerca e produzione di materiale 10 La griglia è altresì finalizzata ad individuare il livello raggiunto per la certificazione delle competenze. L’individuazione del livello nelle singole discipline sarà utile per definire, in sinergia con le altre discipline, il livello di competenze raggiunto alla fine del ciclo dell’obbligo scolastico, per ogni asse culturale, a livello interdisciplinare. 6. INDICAZIONI PROGRAMMATICHE 6.1 PREMESSA 10 Nel presente anno scolastico la nuova riforma della scuola secondaria di secondo grado investe il primo ed il secondo biennio. In tal modo si viene a determinare una gestione “ibrida” dei canonici cinque anni previsti dai percorsi di studio della scuola superiore, che può essere così schematizzata: 1° ANNO 2° ANNO 3° ANNO 4° ANNO 5° ANNO NUOVO ORDINAMENTO NUOVO ORDINAMENTO NUOVO ORDINAMENTO NUOVO ORDINAMENTO NUOVO ORDINAMENTO 6.2 SCIENZE UMANE (INDIRIZZO ORDINARIO) - 1°/ 2° BIENNIO N.O.1 6.2.1 Indicazioni di carattere generale Nella nuova riforma liceale, al termine del percorso di studi lo studente deve sapersi orientare con i linguaggi propri delle scienze umane nelle loro molteplici dimensioni, attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le relazioni educative, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito socio-educativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, deve mettere in grado lo studente di acquisire le competenze riportate in tabella. COMPETENZE CHIAVE DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE Padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura occidentale e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea Acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza Sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti 6.2.2 Primo biennio Pedagogia Lo studente comprende, in correlazione con lo studio della storia, lo stretto rapporto tra l’evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali, messi in atto tra l’età antica e il Medioevo. Scopo dell’insegnamento è soprattutto quello di rappresentare i luoghi e le relazioni attraverso le quali nelle età antiche si è compiuto l’evento educativo. In particolare saranno affrontati i seguenti contenuti: 1 N.O.: Nuovo Ordinamento 11 a) il sorgere delle civiltà della scrittura e l’educazione nelle società del mondo antico (Egitto, Grecia, Israele); b) la paideia greco-ellenistica contestualizzata nella vita sociale, politica e militare del tempo con la presentazione delle relative tipologie delle pratiche educative e organizzative; c) l’humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la formazione dell’oratore; d) l’educazione cristiana dei primi secoli; e) l’educazione e la vita monastica ; f) l’educazione aristocratica e cavalleresca . La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento ai poemi omerici e alla Bibbia, a Platone, Isocrate, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Seneca, Agostino, Benedetto da Norcia. Psicologia Lo studente comprende la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi. In particolare durante il primo biennio si prenderanno in esame: a) i diversi aspetti della relazione educativa dal punto di vista teorico (almeno le teorie di derivazione psicoanalitica, umanistica e sistemica), con gli aspetti correlati (comunicazione verbale e non verbale, ruoli e funzioni di insegnanti e allievi, emozioni e sentimenti e relazione educativa, immagini reciproche, contesti educativi e relazione insegnante-allievo); b) concetti e teorie relative all’apprendimento (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento); c) un modulo particolare andrà dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto di vista teorico (meta-cognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista dell’esperienza dello studente. 6.2.3 Secondo biennio Pedagogia 12 A partire dai grandi movimenti da cui prende origine la civiltà europea – la civiltà monastica, gli ordini religiosi, le città e la civiltà comunale – lo studente accosta in modo più puntuale il sapere pedagogico come sapere specifico dell’educazione, comprende le ragioni del manifestarsi dopo il XV-XVI secolo di diversi modelli educativi e dei loro rapporti con la politica, la vita economica e quella religiosa, del rafforzarsi del diritto all’educazione anche da parte dei ceti popolari, della graduale scoperta della specificità dell’età infantile ed infine del consolidarsi tra Sette e Ottocento della scolarizzazione come aspetto specifico della modernità. In particolare verranno affrontati i seguenti contenuti: a) la rinascita intorno al Mille: gli ordini religiosi, la civiltà comunale, le corporazioni, la cultura teologica; b) la nascita dell’Università; c) l’ideale educativo umanistico e il sorgere del modello scolastico collegiale; d) l’educazione nell’epoca della Controriforma; e) l’educazione dell’uomo borghese e la nascita della scuola popolare; f) l’Illuminismo e il diritto all’istruzione; g) la valorizzazione dell’infanzia in quanto età specifica dell’uomo; h) educazione, pedagogia e scuola nel primo Ottocento italiano; i) pedagogia, scuola e società nel positivismo europeo ed italiano. La presentazione delle varie tematiche sarà principalmente svolta attraverso l’analisi di documenti, testimonianze e opere relative a ciascun periodo, con particolare riferimento a Tommaso d’Aquino, Erasmo, Vittorino da Feltre, Silvio Antoniano, Calasanzio, Comenio, Locke, Rousseau, Pestalozzi, Fröbel, Aporti, Rosmini, Durkheim, Gabelli. Psicologia Sono affrontati in maniera più sistematica: a) i principali metodi di indagine della psicologia, i tipi di dati (osservativi, introspettivi ecc), insieme alle relative procedure di acquisizione (test, intervista, colloquio ecc.); b) le principali teorie sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale lungo l’intero arco della vita e inserito nei contesti relazionali in cui il soggetto nasce e cresce (famiglia, gruppi, comunità sociale). Vengono anche presentate alcune ricerche classiche e compiute esercitazioni pratiche per esemplificare, attraverso una didattica attiva, nozioni e concetti. A tal fine è prevista la lettura di testi originali, anche antologizzati, di autori significativi quali Allport, Bruner, Erickson, Freud, Lewin, Piaget e Vygotskij. Sociologia In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane lo studente affronta i seguenti contenuti: 13 a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica; b) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi. Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Compte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. E’ prevista la lettura di un classico del pensiero sociologico eventualmente anche in forma antologizzata. Antropologia Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. In particolare saranno affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all’adattamento all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all’organizzazione dell’economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; d) i metodi di ricerca in campo antropologico. E’ prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in forma antologizzata. 6.3 SCIENZE UMANE - QUINTO ANNO Di seguito sono riportate, in maniera schematica, le linee guida di programmazione per le scienze umane individuate dal dipartimento e riguardanti il quinto anno del nuovo ordinamento liceale. Le linee concernenti la pedagogia e la metodologia della ricerca sono riferite ai programmi previsti dalla riforma Gelmini. Pedagogia CONOSCENZE : Storia della pedagogia: il Novecento (correnti, autori, opere): – Alexander Sutherland Neill; – Anton Semionovic Makarenko; – Cleparede Edward 14 – Maria Montessori; – Ovide Decroly; – John Dewey; – Jacques Maritain; Tematiche area pluridisciplinare: – pedagogia e scienze dell’educazione; – aporìe classiche di pedagogia ed educazione. ABILITA’ : Sviluppo della capacità d'interpretazione degli ostacoli in relazione allo sviluppo integrato della personalità. Capacità di discernimento dell'importanza del contesto storico in riferimento ai diversi sistemi formativi. Acquisizione dell'abitudine a contestualizzare i fenomeni educativi nello specifico sociale, istituzionale e culturale. Acquisizione del linguaggio tipico delle scienze dell'educazione. Maturare una sensibilità verso l'importanza della dimensione formativa nei servizi alla persona e alla comunità. COMPETENZE : Acquisire consapevolezza dei sistemi educativi che si sono storicamente determinati, nonché del dibattito tra approcci direttivi e non direttivi. Acquisire la consapevolezza della relazione tra le diverse prospettive disciplinari che, attraverso un discorso scientifico ed umanistico sull'uomo, forniscono profondi contributi alla comprensione dei processi formativi umani. Sociologia e antropologia culturale CONOSCENZE Durante il quinto anno sono affrontati in maniera sistematica: a) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l’istituzione, la socializzazione, la devianza, la mobilità sociale, la comunicazione e i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la critica della società di massa, la società totalitaria, la società democratica, i processi di globalizzazione; b) il contesto socio-culturale in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state; c) gli elementi essenziali dell' indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito delle politiche di cura e di servizio alla persona: le politiche della salute, quelle per la famiglia e l’istruzione nonché l'attenzione ai disabili specialmente in ambito scolastico. Per ciascuno di questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei. In ambito antropologico: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità 15 riguardo all’adattamento all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all’organizzazione dell’economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; d) i metodi di ricerca in campo antropologico. E’ prevista la lettura di un classico degli studi antropologici eventualmente anche in forma antologizzata. ABILITA’ : Saper riflettere in modo interdisciplinare nell'ambito delle scienze umane. Saper utilizzare le competenze metodologiche nell'ambito della ricerca sociologica e antropologica. COMPETENZE : Acquisire una dimensione operativa, in merito a diversi contesti psicosociali, sociologici e formativi d'intervento e antropologici. 6.3 SCIENZE UMANE (OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE) 6.3.1 Indicazioni di carattere generale Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia, la storia, la letteratura, fornisce allo studente le competenze utili: 1) a comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza; 2) a comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; 16 3) a sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali. 4) a padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale. 6.3.2 Primo biennio Psicologia Lo studente comprende la specificità della psicologia come disciplina scientifica e conosce gli aspetti principali del funzionamento mentale, sia nelle sue caratteristiche di base, sia nelle sue dimensioni evolutive e sociali. Lo studente coglie la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune, sottolineando le esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi. In particolare durante il primo biennio si prendono in esame: a) i diversi aspetti delle relazioni sui luoghi di lavoro sia dal punto di vista teorico (psicologia sociale, teorie di derivazione psicoanalitica, psicologia umanista, sistemica) con particolare riferimento al rapporto fra la persona e il contesto (comunicazione verbale e non verbale, pregiudizi, stereotipi, atteggiamenti, motivazioni al lavoro, ruoli, contesti lavorativi e tipi di relazione, le emozioni ); b) i processi sociali di influenzamento, cooperazione, conflitto e negoziazione nei luoghi di lavoro, dinamiche del lavoro di gruppo e gruppo di lavoro; c) concetti e teorie relative all’apprendimento (comportamentismo, cognitivismo, costruttivismo, socio-costruttivismo, intelligenza, linguaggio e differenze individuali e apprendimento, stili di pensiero e apprendimento, motivazione e apprendimento). Un modulo particolare è dedicato al tema del metodo di studio, sia dal punto di vista teorico (meta-cognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, immagine di sé e metodo di studio, emozioni e metodo di studio, ambienti di apprendimento e metodo di studio) che dal punto di vista dell’esperienza dello studente. Metodologia della ricerca (secondo anno) Durante il secondo anno lo studente affronta gli elementi di base della statistica descrittiva: a) campionamento; b) variabili; c) diagrammi. Svolge esercizi di elaborazione statistica relativi ai diversi tipi di distribuzione 17 delle variabili e di incroci fra di esse. 6.3.3 Secondo biennio Antropologia Lo studente acquisisce le nozioni fondamentali relative al significato che la cultura riveste per l'uomo, comprende le diversità culturali e le ragioni che le hanno determinate anche in collegamento con il loro disporsi nello spazio geografico. In particolare sono affrontate in correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane e avvalendosi delle competenze raggiunte nel campo geografico: a) le diverse teorie antropologiche e i diversi modi di intendere il concetto di cultura ad esse sottese; b) le diverse culture e le loro poliedricità e specificità riguardo all’adattamento all’ambiente, alle modalità di conoscenza, all’immagine di sé e degli altri, alle forme di famiglia e di parentela, alla dimensione religiosa e rituale, all’organizzazione dell’economia e della vita politica; c) le grandi culture-religioni mondiali e la particolare razionalizzazione del mondo che ciascuna di esse produce; Sociologia In correlazione con gli studi storici e le altre scienze umane in sociologia lo studente affronta i seguenti contenuti: a) il contesto storico-culturale nel quale nasce la sociologia: la rivoluzione industriale e quella scientifico-tecnologica; b) alcuni problemi/concetti fondamentali della sociologia: l’istituzione, status e ruolo, la socializzazione, i sistemi sociali, la mobilità sociale, la comunicazione, i mezzi di comunicazione di massa, la secolarizzazione, la devianza, la critica della società di massa; c) le diverse teorie sociologiche e i diversi modi di intendere individuo e società ad esse sottesi. Teorie e temi possono essere illustrati attraverso la lettura di pagine significative tratte dalle opere dei principali classici della sociologia quali Comte, Marx, Durkheim, Weber, Pareto, Parsons. Metodologia della ricerca Lo studente matura gradualmente alcune competenze di base nell’ambito delle diverse metodologie di ricerca e più precisamente: a) si impadronisce dei princìpi, dei metodi e dei modelli della ricerca nel campo delle scienze economico-sociali e antropologiche sia di tipo quantitativo che qualitativo con particolare riferimento all’elaborazione dei dati, all’incrocio delle variabili e alla costruzione dei modelli rappresentativi; in particolare impara a formulare adeguate ipotesi interpretative da collegare alle elaborazioni dei dati e ai 18 modelli rappresentativi; b) acquisisce le principali tecniche di rilevazione dei dati e i criteri di validità e di attendibilità del processo di rilevazione. 6.3.4 Quinto anno Sociologia Durante il quinto anno lo studente prende in esame i seguenti temi: a) il contesto socio-culturale ed economico in cui nasce e si sviluppa il modello occidentale di welfare state; b) le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità, il significato socio-politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”; c) gli elementi essenziali dell'indagine sociologica "sul campo", con particolare riferimento all'applicazione della sociologia all'ambito del mondo del lavoro e delle politiche pubbliche. Per ciascuno di questi temi è prevista la lettura di pagine significative tratte da autori classici e contemporanei. Metodologia della ricerca In stretta relazione con le competenze maturate in sociologia e in economia, si richiede allo studente di: a) saper interpretare i risultati di ricerche e di rapporti documentari; b) saper costruire strategie di raccolta dei dati utili per studiare dei fenomeni, approfondire dei problemi e elaborare ipotesi interpretative che a loro volta possono essere di supporto alla ricerca di interventi sperimentali in merito a particolari situazioni economiche e sociali; c) organizzare le varie fasi del lavoro di ricerca con rigore metodologico; d) saper cooperare con esperti di altre discipline allo svolgimento di attività di ricerca multidisciplinare in area socio-economica. 6.4 FILOSOFIA (A036-A037) CONOSCENZE : Metafisica. Etica e Politica. Introspezione ed Area Antropologica. Metodologia Scientifica. Estetica. ABILITÀ : Comprendere ed usare la terminologia scientifica e filosofica. Riconoscere/definire i concetti. 19 Ricostruire nei nessi fondamentali il pensiero dei maggiori filosofi. Attualizzare il pensiero dei maggiori filosofi. Sviluppare argomentazioni di tipo deduttivo ed induttivo. Analizzare i rapporti tra filosofia e scienza. Analizzare, estrinsecandone le ragioni, i mutamenti avvenuti nei pensieri filosofici. Formulare ipotesi sul rapporto Storia-Filosofia. COMPETENZE : Durante il percorso di studi, si ritiene opportuno: incentivare le potenzialità astrattive e l'utilizzo del pensiero ipotetico-deduttivo; fornire la capacità di un esatto utilizzo della terminologia in uso nel dibattito filosofico; rendere consapevoli dell'importanza del contesto storico nell'emergere di particolari modelli correnti di pensiero, spingendosi oltre il semplice livello dossografico (che cosa hanno detto i filosofi), per giungere a spiegare il perché i filosofi hanno detto ciò che hanno detto, cercando d'indicare alcuni degli effetti provocati nella storia del pensiero dalle singole teorie filosofiche; determinare un'acquisizione critica dei contenuti che favorisca negli alunni l'emergere di un proprio approccio gnoseologico, attraverso l'individuazione di un preciso metodo d'indagine conoscitiva. Nel corso dei tre anni lo studente acquisirà familiarità con la specificità del sapere filosofico, apprendendone il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica dalle origini a Hegel in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo ogni autore sarà inserito in un quadro sistematico e ne saranno letti direttamente i testi, anche se solo in parte, in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. 6.5.2 Terzo anno Nell’ambito della filosofia antica imprescindibile sarà la trattazione di Socrate, Platone e Aristotele. Alla migliore comprensione di questi autori gioverà la conoscenza della indagine dei filosofi presocratici e della sofistica. L’esame degli sviluppi del pensiero in età ellenistico-romana e del neoplatonismo introdurrà il tema dell'incontro tra la filosofia greca e le religioni bibliche. Tra gli autori rappresentativi della tarda antichità e del medioevo, saranno proposti necessariamente Agostino d’Ippona, inquadrato nel contesto della riflessione patristica, e Tommaso d’Aquino, alla cui maggior comprensione sarà utile la conoscenza dello sviluppo della filosofia Scolastica dalle sue origini fino alla svolta impressa dalla “riscoperta” di Aristotele e alla sua crisi nel XIV secolo. 6.5.3 Quarto anno 20 Riguardo alla filosofia moderna, temi e autori imprescindibili saranno: la rivoluzione scientifica e Galilei; il problema del metodo e della conoscenza, con riferimento almeno a Cartesio, all’empirismo di Hume e, in modo particolare, a Kant; il pensiero politico moderno, con riferimento almeno a un autore tra Hobbes, Locke e Rousseau; l’idealismo tedesco con particolare riferimento a Hegel. Per sviluppare questi argomenti sarà opportuno inquadrare adeguatamente gli orizzonti culturali aperti da movimenti come l’Umanesimo-Rinascimento, l’Illuminismo e il Romanticismo, esaminando il contributo di altri autori (come Bacone, Pascal, Vico, Diderot, con particolare attenzione nei confronti di grandi esponenti della tradizione metafisica, etica e logica moderna come Spinoza e Leibniz) e allargare la riflessione ad altre tematiche (ad esempio gli sviluppi della logica e della riflessione scientifica, i nuovi statuti filosofici della psicologia, della biologia, della fisica e della filosofia della storia). 6.5.4 Quinto anno L’ultimo anno è dedicato principalmente alla filosofia contemporanea, dalle filosofie posthegeliane fino ai giorni nostri. Nell’ambito del pensiero ottocentesco sarà imprescindibile lo studio di Schopenhauer, Kierkegaard, Marx, inquadrati nel contesto delle reazioni all’hegelismo, e di Nietzsche. Il quadro culturale dell’epoca dovrà essere completato con l’esame del Positivismo e delle varie reazioni e discussioni che esso suscita, nonché dei più significativi sviluppi delle scienze e delle teorie della conoscenza. Il percorso continuerà poi con almeno quattro autori o problemi della filosofia del Novecento, indicativi di ambiti concettuali diversi scelti tra i seguenti: a) Husserl e la fenomenologia; b) Freud e la psicanalisi; c) Heidegger e l’esistenzialismo; d) il neoidealismo italiano e) Wittgenstein e la filosofia analitica; f) vitalismo e pragmatismo; g) la filosofia d'ispirazione cristiana e la nuova teologia; h) interpretazioni e sviluppi del marxismo, in particolare di quello italiano; i) temi e problemi di filosofia politica; l) gli sviluppi della riflessione epistemologica; i) la filosofia del linguaggio; l) l'ermeneutica filosofica. 6.6 STORIA – secondo biennio e quinto anno di tutti gli indirizzi liceali CONOSCENZE : Il basso medievo. La crisi del ‘300. Umanesimo e Rinascimento. Scoperte geografiche. Riforma e Controriforma. Il ‘600 e ‘700. L’età della restaurazione. Il Risorgimento italiano. Europa e mondo dopo la metà dell’Ottocento. L’età dell’imperialismo. 21 I problemi dell’Italia unita. La Grande Guerra. Democrazia e totalitarismo tra le due guerre. La seconda guerra mondiale e i suoi esiti. Il mondo nella guerra fredda e l’Italia fino agli anni Cinquanta. ABILITÀ : Esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere acquisendo la capacità di problematizzare conoscenze, idee e credenze mediante il riconoscimento della loro storicità scaturiscono dallo studio della storia e della filosofica che offrono strumenti concettuali necessari alla formazione intellettiva e culturale dei discenti. L’operosità costruttiva mirerà a due obiettivi: acquisizione della metodologia della ricerca storica e acquisizione della capacità di pensare la storia. Sarà necessario elevare il livello di conoscenze, sviluppando un codice linguistico per favorire lo sviluppo delle capacità logiche ed espressive, ricercando i momenti di continuità curriculare; ordinare i risultati osservativi sul piano delle forme didattiche, da cui emergeranno le potenzialità, le competenze, gli interessi, l’adeguata applicazione del metodo e dunque la didattica. In essa si osserverà il livello di partenza, si considereranno i pre-requisiti, i livelli di maturazione, le verifiche, le valutazioni. Il sapere si muoverà dai contenuti essenziali e mirerà a traguardi irrinunciabili promuovendo l’unità del sapere. COMPETENZE : La finalità educativa è la formazione dell’uomo impegnato nella società e nell’ambiente. Con lo studio su temi specifici espressi dagli autori, si vuole realizzare un approccio nuovo alle discipline, volendo sollecitare e stimolare le menti verso motivazioni fondate sul dialogo, sul confronto tra educatore ed educando di fronte a correnti di pensiero, ad avvenimenti. Sul piano storico si darà rilievo alle maggiori interpretazioni storiografiche, alla metodologia della scuola degli Annales e pertanto all’economia, alla società, alla civilizzazione, all’interpretazione dei modelli, all’individuazione ed utilizzazione delle dinamiche della storia, della “lunga durata”, del modello diacronico e sincronico, alla storia della cultura materiale, dei marginali, della storia di genere, della storia delle strutture e dell’immaginario. Il sapere si muoverà dai contenuti essenziali e mirerà a traguardi irrinunciabili promuovendo l’unità del sapere. La metodologia, inoltre, si soffermerà sul modello induttivo e su quello deduttivo con il relativo corollario di analisi testuale, inquadramento storico ricostruzione dei nessi causali, accompagnati da colloqui e dibattiti argomentativi e attualizzati. 6.6.1 Educazione alla cittadinanza e alla cultura costituzionale – secondo biennio e quinto anno (Per liceo classico e scientifico ordinario) 22 CONOSCENZE : La Costituzione italiana: origini storiche e contenuti essenziali. Educazione ad una vita civile attiva e responsabile. Gli organismi internazionali. ABILITÀ : Frequenza e partecipazione attiva al dialogo. Affinamento e potenziamento del metodo di studio. Acquisizione e padronanza del linguaggio disciplinare. Acquisizione dei contenuti generali di problemi, movimenti, autori, globalmente inseriti in un panorama culturale personale. Conoscenza dei principali eventi storici e delle caratteristiche fondamentali delle epoche considerate, dal punto di vista culturale, economico, sociale, politico e religioso. Riconoscimento degli elementi di continuità e rottura all’interno del breve, del medio e del lungo periodo, anche in considerazione delle diverse tesi storiografiche. Comprensione dei fondamenti e delle istituzioni della vita sociale, civile e politica. Capacità di lettura e commento di semplici brani antologici e di collegamento con le nozioni di base precedentemente apprese per individuare continuità e contrapposizioni, elaborazioni. COMPETENZE : Acquisizione di autonomia intellettuale. Ricerca degli strumenti concettuali per catturare la realtà circostante. Conoscenza dell’insieme unitario che valorizza la centralità dell’uomo, inteso come agente attivo del processo di trasformazione ambientale e sociale. Far acquisire consapevolezza dei problemi che contrassegnano la realtà contemporanea attraverso la conoscenza del passato e la riflessione critica su di esso. Promuovere la partecipazione e l’impegno nella società civile come dirittodovere che a ciascuno compete in qualità sia di uomo che di cittadino. Educare al confronto culturale e ideologico. Abituare ad avvertire la complessità dei problemi e la pluralità dei punti di vista possibili, esercitando il rigore nell’ indagine e la serenità nelle valutazioni. 6.7 DIRITTO ED ECONOMIA 6.7.1 INDIRIZZO ORDINARIO – BIENNIO Indicazioni generali Economia Al termine del biennio lo studente conosce i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica e comprende la natura dell’economia come scienza delle decisioni di soggetti razionali che vivono in società. E’ in grado di 23 comprendere la dinamica delle attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche, psicologiche e sociali dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Diritto Al termine del percorso lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico essenziale e comprende i concetti fondamentali della disciplina giuridica. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, e riconosce i principi sui quali si fonda la produzione delle norme nel passaggio dalle civiltà antiche a quelle moderne. Conosce i principi fondamentali della Costituzione italiana, gli organi costituzionali e l’assetto della forma di governo del nostro paese. Egli apprende inoltre i principali istituti del diritto di famiglia. È in grado di comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce l’evoluzione storica e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea. Obiettivi specifici di apprendimento Economia Lo studente riconosce la natura specifica del problema economico. Riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) e dalle questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media, coglie con graduale progressione la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di dati statistici e tabelle esplicative, le linee guida dell’evoluzione dei sistemi economici attraverso la storia: dalla struttura economica delle prime società organizzate percorrendo le principali tappe storiche dei fenomeni sociali e del pensiero economico. Sfruttando dove possibile il legame interdisciplinare con Storia e l’accesso ai mass media offerto dai mezzi di comunicazione, lo studente osserva e diventa consapevole dei legami fra passato e presente e della crescente articolazione delle relazioni di natura economica in formazioni sociali via via più complesse. A conclusione del biennio lo studente oltre a conoscere e comprendere le principali categorie economiche, è in grado di individuare le più rilevanti analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica globalizzata. Diritto Nel primo biennio lo studente apprende il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza normativa; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta. 24 Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto, apprende ruolo e funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella società civile, che analizza e interpreta anche nella loro evoluzione storica. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui egli è inserito (scuola, famiglia, società) e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto. Affronta i nodi centrali del problema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario. Comprende il concetto di cittadinanza (italiana ed europea), in una dimensione di relazioni fra popoli e approfondisce il tema della dignità della persona umana, delle migrazioni e dei crimini contro l’umanità. Al termine del percorso biennale liceale lo studente riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo e sa descrivere le caratteristiche essenziali e le funzioni dei principali organi dello Stato Italiano e dell’Unione Europea. 6.7.2 OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE Indicazioni generali Economia politica Al termine del percorso liceale lo studente padroneggia il lessico di base e i fondamentali elementi teorici costitutivi dell’economia politica, come scienza sociale che dialoga con le discipline storiche, filosofiche, sociologiche. Lo studente collega la disciplina alla storia del pensiero economico, ai fatti salienti della storia economica, all’utilizzo degli strumenti di analisi quantitativa, per fondare le risposte della teoria alle variazioni nel tempo dei fenomeni economici e attualizzarne le risultanze. Lo studente comprende la natura dell’economia come scienza in grado di incidere profondamente sullo sviluppo e sulla qualità della vita a livello globale. Lo studente indaga quindi le attività della produzione e dello scambio di beni e di servizi e al tempo stesso prende in considerazione le dimensioni etiche e psicologiche dell’agire umano, che influiscono sull’uso delle risorse materiali ed immateriali. Il ruolo e le relazioni tra i diversi operatori economici, pubblici e privati, a livello internazionale e con particolare attenzione ai soggetti terzo settoriali, sono analizzati per gli effetti prodotti sul benessere sociale e per il senso che rivestono nella cultura delle diverse civiltà. Diritto Al termine del percorso liceale lo studente è in grado di utilizzare il linguaggio giuridico in diversi contesti e di comprendere significati e implicazioni sociali della disciplina giuridica oggetto del percorso di studi. Egli sa confrontare il diritto, scienza delle regole giuridiche, con le altre norme, sociali ed etiche, individua i principi filosofici per la produzione delle norme nelle civiltà antiche e moderne e comprende come le trasformazioni storiche, economiche, sociali e culturali generano istituzioni giuridiche animate da diverse finalità. Nel corso del quinquennio egli viene condotto ad una conoscenza approfondita della Costituzione italiana e a comprendere i principi alla base dell’assetto ordinamentale e della 25 forma di governo in Italia. Acquisisce infine le competenze necessarie per comparare fra loro i principali ordinamenti giuridici, e conosce le tappe del processo di integrazione in Europa e l’assetto istituzionale dell’Unione Europea. Obiettivi specifici di apprendimento Economia politica PRIMO BIENNIO Nel primo biennio lo studente riconosce la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo, ricavo. Egli, partendo dalle proprie esperienze di vita (famiglia, amici, scuola, esperienze sociali) dalle questioni economiche più rilevanti presentate dai mass media, è chiamato a cogliere la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le società del passato e che caratterizzano quella attuale. Egli sa leggere e comprendere, anche attraverso l’ausilio di rappresentazioni grafiche e di dati statistici, l’evoluzione dei sistemi economici coordinando l’analisi con quanto appreso nello studio della disciplina storica nel biennio. Attraverso una rassegna delle più importanti fasi di sviluppo dell’organizzazione economica delle società del passato, dalla rivoluzione agricola alla creazione dei grandi imperi antichi fondati sulla schiavitù, alla nascita dell’economia comunale e mercantile, lo studente osserva e diventa consapevole della crescente articolazione delle relazioni di natura economica in formazioni sociali via via più complesse. A conclusione del biennio lo studente è in grado di individuare le più rilevanti analogie e differenziazioni fra le civiltà antiche e l’attuale società economica globalizzata. SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio lo studente analizza criticamente i fatti economici osservabili nello scenario italiano e internazionale; familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo la logica microeconomica e macroeconomica sapendole distinguere e riconoscendone le differenti specificità. Egli apprende il funzionamento del sistema economico a partire dall’impresa come sua cellula costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato del lavoro al sistema monetario e finanziario, dalla crescita economica all’inflazione e alle crisi, dalle disuguaglianze alla povertà e al sottosviluppo. In continuità con quanto appreso nel primo biennio lo studente amplia l’indagine storico-economica estendendola al mercantilismo, alla rivoluzione industriale e all’affermazione dell’economia capitalistica fino all’avvento del commercio globale. In questa analisi egli apprende e utilizza in parallelo le teorie delle principali scuole di pensiero economico (classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista). QUINTO ANNO Nell’ultimo anno lo studente è in grado di analizzare le strategie di scelta economica operate dai governi e i condizionamenti e le opportunità conseguenti all’intensificarsi delle relazioni globali. Egli acquisisce le competenze necessarie ad 26 analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le politiche economiche, sulle politiche di welfare e sul contributo del terzo settore; è in grado di valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali e sovranazionali, considerando il ruolo rilevante assunto dalle Organizzazioni internazionali, in modo particolare dall’Unione Europea, nelle scelte economiche. Allo stesso tempo valuta la necessità di scelte politiche sostenibili con gli equilibri ambientali e la tutela delle risorse, coerenti con l’obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo. Diritto PRIMO BIENNIO Nel primo biennio lo studente apprende significato e funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza civile e la distingue dalle norme prive di rilevanza giuridica; impara ad utilizzare la Costituzione e i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta di cui coglie la problematica interpretativa; sa riconoscere l’evoluzione storica della disciplina giuridica nei passaggi principali fra una civiltà e l’altra. Partendo dal testo costituzionale apprende ruolo e funzioni dell’individuo e delle organizzazioni collettive nella società civile; riconosce e analizza i principi fondamentali alla base dello stato inteso come comunità e come organizzazione politica di rappresentanza, servizio e governo. In base al dettato costituzionale riconosce diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui lo studente è inserito (scuola, famiglia, società). Affronta il tema dei comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario deputato ad amministrare la giustizia. Comprende il concetto di cittadinanza e di sovranità popolare anche in una dimensione europea e internazionale. Riconosce e distingue le diverse forme di stato e di governo; conosce caratteristiche e funzioni degli organi dello Stato e le relazioni che intercorrono fra gli stessi. Al termine del biennio liceale lo studente sa inoltre approfondire il tema della dignità della persona umana e dei crimini contro l’umanità, alla luce della Costituzione Italiana, delle fonti UE (Carta di Nizza e Trattato di Lisbona) e delle altre Dichiarazioni internazionali dei diritti. SECONDO BIENNIO Nel secondo biennio lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto. Nell’ambito del Diritto civile apprende ed approfondisce: i diritti reali, con particolare riguardo al concetto di proprietà e alle implicazioni sociali ad esso collegate; le obbligazioni, i negozi giuridici e i contratti, con particolare attenzione ai riflessi che detti istituti hanno sui rapporti sociali derivanti e ai collegamenti con i temi economici; il diritto di famiglia e le successioni. Nell’ambito del diritto applicato all’economia in generale lo studente riconosce e contestualizza nella società di mercato: la libertà di iniziativa economica, la tutela del consumatore e le misure di garanzia per la concorrenza e il mercato. 27 Nell’ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue implicazioni sociali egli al termine del secondo biennio apprende il concetto giuridico di impresa distinguendo fra i diversi tipi di imprese e di società; sa descrivere le vicende che accompagnano la vita delle imprese con particolare riguardo alla responsabilità d’impresa, agli elementi di gestione economica e al fallimento, al terzo settore. Lo studente apprende, infine, le caratteristiche e le implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare riguardo al rapporto di lavoro sia come fonte giuridica, sia come insostituibile risorsa per il sistema produttivo di beni e servizi, sia come cardine di stabilità sociale e fondamento costituzionale (art.1 Cost.). QUINTO ANNO Nell’ultimo anno lo studente indaga e analizza i principi filosofici della teoria dello stato, sapendo riconoscere che essa, nel suo evolversi, ha sempre interpretato la condizione umana del tempo modellando le istituzioni e la società. Approfondisce e amplia l’analisi dei principi costituzionali, dei diritti e dei doveri dei cittadini, anche in una dimensione europea (UE) di lettura. Approfondisce ed indaga il metodo di rappresentanza democratica con particolare riguardo ai sistemi elettorali italiani e stranieri che riconosce e distingue in vista dell’esercizio del diritto di voto conseguito con la maggiore età. Analizza i poteri e le relazioni inter-istituzionali nell’ambito della forma di governo italiana e conosce a fondo gli organi costituzionali e le relazioni fra gli stessi e interpreta il ruolo della pubblica amministrazione dell’esercizio della funzione di servizio alla cittadinanza. Affronta a padroneggia i temi del diritto processuale, della sussidiarietà, del decentramento, del regionalismo, del federalismo e della globalizzazione, che connotano l’evoluzione delle forme di Stato nell’età moderna. Le regole sono analizzate nel contesto del diritto internazionale e delle sue istituzioni, con particolare attenzione al processo di integrazione europea. La sguardo si allarga ad un’analisi comparata: delle istituzioni giuridiche che si delineano nel mondo; delle nuove forme di lex mercatoria; del problema dello sviluppo sostenibile in una dimensione di patto sociale intergenerazionale. 6.8 RELIGIONE 6.8.1 Obiettivi specifici di apprendimento Gli OSA sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblicoteologica. 28 6.8.2 Primo Biennio CONOSCENZE : Il mistero della vita: le domande di senso, il linguaggio religioso. Le religioni, dal politeismo al monoteismo: religioni delle antiche civiltà, Ebraismo ed Islam. La Bibbia, il grande codice della cultura occidentale: il suo significato per Ebrei e Cristiani. L’identità umana e divina di Gesù. Il Cristianesimo delle origini. I valori del Cristianesimo e la loro impronta nella cultura europea. Si darà, inoltre, opportuno spazio ad una conoscenza dell’ambiente e della storia religioso-artistica di Belvedere, dei paesi di provenienza degli alunni e di tutta la Calabria. ABILITÀ : Lo studente: riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione; pone domande di senso confrontando le risposte con la fede cattolica; riconosce ed usa in maniera appropriata il linguaggio religioso ; riconosce il contributo della religione, e nello specifico di quella cristiano– cattolica, alla formazione dell’uomo e allo sviluppo della cultura, anche in prospettiva interculturale; rispetta le diverse opzioni e tradizioni religiose e culturali; consulta correttamente la Bibbia e ne scopre la ricchezza dal punto di vista storico, letterario e contenutistico; sa spiegare la natura sacramentale della Chiesa. 6.8.3 Secondo biennio CONOSCENZE Lo studente, nel secondo biennio, continuerà ad approfondire le conoscenze e abilità già acquisite: studia la relazione della fede cristiana con la razionalità umana e con il progresso scientifico-tecnologico; conosce la comprensione che la Chiesa ha di sé, sapendo distinguere gli elementi misterici e storici, istituzionali e carismatici; conosce lo sviluppo storico nell’età medioevale e moderna, cogliendo i motivi storici delle divisioni ma anche le tensioni unitarie in prospettiva ecumenica; individua il rapporto tra coscienza, libertà e verità nelle scelte morali; conosce gli orientamenti della Chiesa sull’etica personale e sociale, sulla bioetica, sull’etica sessuale, sulla questione ecologica. ABILITÀ : Lo studente: 29 si interroga sulla condizione umana, tra limiti materiali, ricerca di trascendenza e speranza di salvezza; imposta criticamente la riflessione su Dio nelle sue dimensioni storiche, filosofiche e teologiche; si confronta con il dibattito teologico sulle grandi verità della fede e della vita cristiana sviluppatosi nel corso dei secoli all’interno dell’Chiesa; riconosce differenze e complementarietà tra fede e ragione e tra fede e scienza; argomenta le scelte etico - religiose proprie o altrui. 6.8.4 Quinto anno CONOSCENZE Nella fase conclusiva del percorso di studi lo studente: conosce l’identità della religione cattolica nei suoi documenti fondanti e nella prassi di vita che essa propone; approfondisce la concezione cristiano – cattolica della famiglia e del matrimonio; studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo; conosce le linee di fondo della dottrina della Chiesa; interpreta la presenza della religione nella società contemporanea in un contesto di pluralismo culturale e religioso, nella prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio del diritto alla libertà religiosa. ABILITÀ : Lo studente: giustifica e sostiene consapevolmente le proprie scelte di vita, personali professionali, anche in relazione con gli insegnamenti di Gesù ; discute dal punto di vista etico potenzialità e rischi delle nuove tecnologie; sa confrontarsi con la dimensione della multiculturalità anche in chiave religiosa; fonda le scelte religiose sulla base delle motivazioni intrinseche e della libertà responsabile. 6.8.5 Competenze L’insegnamento dell’IRC risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano ad offrire al patrimonio storico del popolo italiano. L’IRC mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, nella consapevolezza del cammino ecumenico in atto nel mondo cristiano e con riferimento alle altre religioni e sistemi di significato, al fine di orientare gli alunni in un universo sempre più variegato, nel rispetto dell’altro e in uno scambio di valori, come costruttori di pace. Al termine del primo biennio, lo studente sarà in grado di: 30 porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole; rilevare il contributo della tradizione ebraico - cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano. Al termine dell’intero percorso di studio l’IRC metterà lo studente in condizione di: sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; riconoscere la presenza del cristianesimo nel corso della storia; confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico–cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione libera e responsabile, aperta alla ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. 6.8.6 Criteri metodologici La correlazione, cioè la trattazione didattica dei contenuti culturali della disciplina, in riferimento all’esperienza dell’alunno e alle sue domande di significato. Il dialogo interdisciplinare, interconfessionale, interreligioso, interculturale. La fedeltà ai contenuti essenziali del cattolicesimo. L’elaborazione da parte dell’alunno di una sintesi fondamentale. 6.9 STRUMENTI DI VERIFICA I criteri per verificare i progressi degli alunni si baseranno essenzialmente sul metodo dialogico, il lavoro comune, i compiti domestici, le verifiche orali ed anche su prove oggettive (strutturate o semi-strutturate), elementi che saranno tutti finalizzati ad una corretta valutazione dei risultati conseguiti. Le verifiche sommative saranno somministrate alla fine di ogni modulo, mentre le verifiche formative intermedie verranno effettuate durante il suo svolgimento e serviranno, più che alla definizione di giudizi, ad evidenziare il livello di comprensione raggiunto. Nelle verifiche orali i voti saranno assegnati sulla base dei parametri di valutazione già indicati al paragrafo 5.3, di cui si riporta una sintesi esplicativa: 1. L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo e manifesta totale disinteresse alla disciplina. 2. L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali. 31 3. L’alunno non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori. 4. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo molto superficiale senza porsi il problema dell'analisi del contenuto e senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei tematici principali. 5. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo superficiale, limitandosi alla memorizzazione di alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso, mostrando di non aver svolto un'analisi critica dei nuclei tematici. 6. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo adeguato: i nuclei tematici principali risultano ben presenti, anche se si evidenziano delle carenze nella comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti tra essi. 7. Anche se l'esposizione risulta a tratti stentata, l'alunno mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi esistenti. 8. Attraverso un'esposizione fluente e a tratti brillante, l'alunno mostra di aver affrontato in modo critico i diversi nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti causali e le diverse relazioni esistenti tra loro. 9. Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra di aver compreso criticamente i nuclei tematici affrontati e le loro relazioni gerarchiche, dimostrando di possedere quelle indispensabili capacità logiche che gli permettono di mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento trattato con le altre argomentazioni affrontate durante il corso di studi. 10.Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre ad un eccelso livello di acquisizione ed esposizione, l'alunno mostra una spiccata tendenza all'approfondimento personale delle argomentazioni, attraverso la ricerca e produzione di materiale. Documento approvato nella riunione dipartimentale del 02.09.2015 Il Coordinatore Prof.ssa G. Gamba 32 Programmazione per assi culturali I saperi e le competenze per la certificazione dei crediti formativi sono riferiti a quattro assi culturali - dei linguaggi, matematico, scientifico-tecnologico, storico-sociale – (D.M. 139/2007). Essi costituiscono “il tessuto” per la costruzione di percorsi di apprendimento orientati all’acquisizione delle competenze chiave che preparino i giovani alla vita adulta e che costituiscano la base per consolidare e accrescere saperi e competenze in un processo di apprendimento permanente, anche ai fini della futura vita lavorativa. I saperi sono articolati in conoscenze, abilità e competenze, con riferimento al sistema di descrizione previsto per l’adozione del Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche (EQF)1. Il Quadro europeo delle Qualifiche e dei Titoli contiene le seguenti definizioni: “Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come teoriche e/o pratiche. “Abilità”: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti). “Competenze”: indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. (Documento tecnico del DM 139, 2007) La competenza digitale, contenuta nell’asse dei linguaggi, è comune a tutti gli assi, sia per favorire l’accesso ai saperi sia per rafforzare le potenzialità espressive individuali. Il presente documento, allegato al PTOF, comprende: 1) le competenze da conseguire al termine del secondo biennio relative all'asse culturale storico-sociale, di pertinenza del dipartimento delle scienze umane; 2) “le competenze chiavi di cittadinanza” : imparare ad imparare, agire in modo autonomo e responsabile, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare l’ informazione, orientamento e rafforzamento delle abilità di base; 3) le griglie elaborate dal dipartimento delle scienze umane, in cui vengono associati i livelli raggiunti (livello base non raggiunto - livello base - livello intermedio - livello avanzato ), i descrittori e il voto della valutazione sommativa. 33 L’ASSE STORICO-SOCIALE L’asse storico-sociale si fonda su tre ambiti di riferimento: epistemologico, didattico, formativo. Le competenze relative all’area storica riguardano, di fatto, la capacità di percepire gli eventi storici nella loro dimensione locale, nazionale, europea e mondiale e di collocarli secondo le coordinate spazio-temporali, cogliendo nel passato le radici del presente. Se sul piano epistemologico i confini tra la storia, le scienze sociali e l’economia sono distinguibili, più frequenti sono le connessioni utili alla comprensione della complessità dei fenomeni analizzati. Comprendere la continuità e la discontinuità, il cambiamento e la diversità in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali è il primo grande obiettivo dello studio della storia. Il senso dell’appartenenza, alimentato dalla consapevolezza da parte dello studente di essere inserito in un sistema di regole fondato sulla tutela e sul riconoscimento dei diritti e dei doveri, concorre alla sua educazione alla convivenza e all’esercizio attivo della cittadinanza. La partecipazione responsabile - come persona e cittadino - alla vita sociale permette di ampliare i suoi orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. La raccomandazione del Parlamento e del Consiglio europeo 18 dicembre 2006 sollecita gli Stati membri a potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità. Di conseguenza, per promuovere la progettualità individuale e valorizzare le attitudini per le scelte da compiere per la vita adulta, risulta importante fornire gli strumenti per la conoscenza del tessuto sociale ed economico. Competenze da raggiungere: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. 34 Abilità/capacità Competenze Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali. Conoscenze Riconoscere le dimensioni del tempo e dello spazio attraverso l’osservazione di eventi storici e di aree geografiche Le periodizzazioni fondamentali della storia mondiale Collocare i più rilevanti eventi storici affrontati secondo le coordinate spaziotempo I principali fenomeni storici e le coordinate spazio-tempo che li determinano Identificare gli elementi maggiormente significativi per confrontare aree e periodi diversi I principali fenomeni sociali, economici che caratterizzano il mondo contemporaneo, anche in relazione alle diverse culture Comprendere il cambiamento in relazione agli usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel confronto con la propria esperienza personale I principali eventi che consentono di comprendere la realtà nazionale ed europea Leggere - anche in modalità multimediale - le differenti fonti letterarie, iconografiche, documentarie, cartografiche ricavandone informazioni su eventi storici di diverse epoche e differenti aree geografiche I principali sviluppi storici che hanno coinvolto il proprio territorio Individuare i principali mezzi e strumenti che hanno caratterizzato l’innovazione tecnico- scientifica nel corso della storia Le diverse tipologie di fonti Le principali tappe dello sviluppo dell’innovazione tecnicoscientifica e della conseguente innovazione tecnologica Saper raffrontare i diversi contesti socioculturali alle dimensioni storiche delle comunità locali, all'origine degli stessi. La dimensione antropologica e culturale all'origine dei fatti storici Saper contestualizzare sociologicamente i fatti storici. La relazione tra eventi storici e le dinamiche sociali ed economiche. 35 Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione italiana Individuare le caratteristiche essenziali della norma giuridica e comprenderle a partire dalle proprie esperienze e dal contesto scolastico Costituzione italiana Organi dello Stato e loro funzioni principali Conoscenze di base sul concetto di norma giuridica e di gerarchia delle fonti Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni tra persona-famiglia- societàStato Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati Principali Problematiche relative all’integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità Identificare il ruolo delle istituzioni europee e dei principali organismi di cooperazione internazionale e riconoscere le opportunità offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti territoriali di appartenenza Organi e funzioni di Regione, Provincia e Comune Conoscenze essenziali dei servizi sociali Ruolo delle organizzazioni internazionali Principali tappe di sviluppo dell’Unione Europea Regole che governano l’economia e concetti fondamentali del mercato del lavoro. Regole per la costruzione di un curriculum vitae Strumenti essenziali per leggere il tessuto produttivo del proprio territorio. Principali soggetti del sistema economico del proprio territorio. Adottare nella vita quotidiana comportamenti responsabili per la tutela e il rispetto dell’ambiente e delle risorse naturali Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Riconoscere le caratteristiche principali del mercato del lavoro e le opportunità lavorative offerte dal territorio Riconoscere i principali settori in cui sono organizzate le attività economiche del proprio territorio 36 COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DA ACQUISIRE AL TERMINE DEL PERCORSO DI STUDIO Competenze chiave di cittadinanza Favorire il pieno sviluppo della persona nella costruzione del sé, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando, scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro. Progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti. Comunicare o comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di complessità diversa, trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti, stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali). Collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. Agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le responsabilità. Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline. 37 Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare, elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni. Griglia per la certificazione delle competenze II biennio ( verifiche scritte scienze umane) LIVELLI Livello Base non raggiunto Livello Base Livello intermedio Livello Avanzato DESCRITTORI Scarsa rispondenza tra la proposta e lo svolgimento (competenza); contenuti non pertinenti e insufficienti (conoscenze); scorrettezza formale e grammaticale (conoscenza). Sufficiente rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; contenuti adeguati; sporadici errori formali e grammaticali; elaborato a tratti coeso ed organico. Buona rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; contenuti completi; buona correttezza formale e grammaticale; elaborato coeso ed organico. Ottima rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; contenuti esaustivi e personali; rigore formale ed eccellente correttezza grammaticale; elaborato coeso, organico e sostenuto da ottime competenze logicocritiche. VOTO 1-4 5-6 7-8 9-10 38 Griglia per la certificazione delle competenze II biennio ( verifiche orali Scienze Umane) LIVELLI DESCRITTORI L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo e manifesta totale disinteresse ai contenuti disciplinari. L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali. Livello Base non raggiunto L’alunno non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori. L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti superficialmente senza porsi il problema dell'analisi e senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei tematici principali. L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo superficiale, limitandosi alla memorizzazione di alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso, mostrando di non aver svolto un'analisi critica dei nuclei tematici. Livello Base Livello intermedio Livello Avanzato L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo adeguato: i nuclei tematici principali risultano presenti, anche se si evidenziano delle carenze nella comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti tra essi. Anche se l'esposizione non risulta esaustiva, l'alunno mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi esistenti. Attraverso un'esposizione fluente e a tratti brillante, l'alunno mostra di aver affrontato in modo critico i diversi nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti causali e le diverse relazioni esistenti tra loro. Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra di aver compreso criticamente i nuclei tematici affrontati e le loro relazioni gerarchiche, dimostrando di possedere competenze che gli permettono di mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento trattato con le altre argomentazioni affrontate durante il corso di studi. Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre ad un eccelso livello di acquisizione ed esposizione, l'alunno mostra una spiccata tendenza all'approfondimento personale delle argomentazioni, attraverso la ricerca e produzione di materiale. VOTO 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 39 Griglia per la certificazione delle competenze V anno ( verifiche scritte scienze umane LIVELLI Livello Base non raggiunto Livello Base Livello intermedio Livello Avanzato DESCRITTORI Scarsa rispondenza tra la proposta e lo svolgimento (competenza); contenuti non pertinenti e insufficienti (conoscenze); scorrettezza formale e grammaticale (conoscenza); disorganicità dell’elaborato e incongruenza nella relazione tra periodi (abilità). Sufficiente rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; contenuti adeguati; sporadici errori formali e grammaticali; elaborato a tratti coeso ed organico; comprensione pertinente delle richieste effettuate. Buona rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; contenuti completi; buona correttezza formale e grammaticale; elaborato coeso ed organico; conoscenze generali e metodologiche pertinenti e adeguate; buona padronanza del linguaggio tecnicodisciplinare. Ottima rispondenza tra la proposta e lo svolgimento; contenuti esaustivi e personali; rigore formale ed eccellente correttezza grammaticale; elaborato coeso, organico e sostenuto da ottime competenze logicocritiche; sviluppo organico e personale; profonda capacità d'individuazione dei risvolti applicativi delle conoscenze teoriche. VOTO 1-4 5-6 7-8 9-10 Griglia per la certificazione delle competenze V anno ( verifiche orali) LIVELLI DESCRITTORI L’alunno dimostra di non aver acquisito alcun metodo e manifesta totale disinteresse ai contenuti disciplinari. L’alunno non ha raggiunto una seppur modesta padronanza degli elementi di competenza fondamentali. Livello Base non raggiunto L’alunno non è in grado di passare alla fase applicativa, si esprime in forma scorretta e compie frequenti e gravi errori. L'alunno mostra di aver affrontato i contenuti superficialmente senza porsi il problema dell'analisi e senza alcuno sforzo di memorizzazione dei nuclei tematici principali. VOTO 1 2 3 4 40 L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo superficiale, limitandosi alla memorizzazione di alcuni contenuti, esposti in modo sconnesso, mostrando di non aver svolto un'analisi critica dei nuclei tematici. Livello Base Livello intermedio Livello Avanzato L'alunno mostra di aver affrontato l'argomento in modo adeguato: i nuclei tematici principali risultano presenti, anche se si evidenziano delle carenze nella comprensione degli esatti rapporti gerarchici esistenti tra essi. Anche se l'esposizione non risulta esaustiva, l'alunno mostra di aver afferrato in modo adeguato sia i contenuti tematici affrontati che le relazioni tra essi esistenti. Attraverso un'esposizione fluente e brillante, l'alunno mostra di aver affrontato in modo critico i diversi nuclei tematici, cogliendo gli esatti rapporti causali e le diverse relazioni esistenti tra loro; emergono considerazioni personali durante l'esposizione. Attraverso un'esposizione brillante, l'alunno dimostra di aver compreso criticamente i nuclei tematici affrontati e le loro relazioni gerarchiche, dimostrando di possedere competenze che gli permettono di mettere in relazione, in modo dinamico, l'argomento trattato con le altre argomentazioni affrontate durante il corso di studi; Al di là di ciò che viene didatticamente richiesto, oltre ad un eccelso livello di acquisizione ed esposizione, l'alunno mostra una spiccata tendenza all'approfondimento personale delle argomentazioni, attraverso la ricerca e produzione di materiale. Ottima padronanza del linguaggio tecnico-disciplinare. 5 6 7 8 9 10 41 Nella tabella successiva sono riportate le confluenze delle discipline, in relazione ai singoli assi culturali. TABELLA DI CONFLUENZA DELLE COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI ASSE DEI LINGUAGGI DISCIPLINE LINGUA ITALIANA: • • • Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l'interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi Comunicativi LINGUA STRANIERA Utilizzare la lingua..........per i principali scopi comunicativi e operativi ALTRI LINGUAGGI • • Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare e produrre testi multimedia LATINO ITALIANO GRECO INGLESE FRANCESE ATRE LINGUE MUSICA DISEGNO ASSE MATEMATICO • • • • utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l'ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico MATEMATICA FISICA ASSE SCIENTIFICO-TECNOLOGICO • • • osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall'esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate BIOLOGIA SCIENZE DELLA TERRA ASSE STORICO-SOCIALE • comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell'ambiente riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio SCIENZE UMANE STORIA GEOGRAFIA DIRITTO Coordinatore Dipartimento Prof.ssa Giovanna Gamba 42