Fisica Sperimentale II – Ottica e Optometria – I compitino – 4 Novembre 2008. 1 - Il sistema in Figura 1 consiste di un disco di raggio R = 1m uniformemente carico con carica totale Q = + 1 mC e di una carica q= + Q che e’ posta sull’asse del disco passante per il suo centro ed a una distanza a dal centro. Calcolare il lavoro L1 , in modulo, necessario per portare la carica q da x = + a ad x = - 2a con a = 1 mm 2 –Calcolare il campo elettrico E2 nel punto P di coordinate r=+R, x = 1 km in presenza sia della carica Q sul disco e sia della carica q posizionata nel punto di coordinate x=+a, r=0 (con a = 1 cm). 3 –Calcolare le seguenti grandezze relative al campo elettrico E3 nel centro del disco, di coordinate x=0, r=0, nell’ipotesi di avere le stesse distribuzioni di carica di cui al punto 1 e 2 ma con q = -Q e con la carica q posizionata nel punto A di coordinate x = + a, r = + a (con a = R = 1m) e cioe’: 3.1 La componente secondo l’asse x E3x del campo elettrico e 3.2 angolo del campo elettrico rispetto alla normale al disco, P R . -2a a . x A Fig.1 4 – E’ dato (Fig.2) un tubo cilindrico costituito da uno strato metallico di raggio esterno R2 = 1 cm, raggio interno R1 = 0.5 cm ed altezza H = 10 m. Sul cilindro e’ depositata una carica Q = +1 Coulomb. Una carica puntiforme q = +1 C e’ portata dal centro O del cilindro di coordinata z= 0 ad un punto P di coordinate z3 =2 cm, R3 = 2 cm. Calcolare 4.1 la ddp VOP fra il punto O e il punto P. ed 4.2 il relativo modulo del lavoro fatto LOP. P R3 R1 R2 r O z Fig.2 N.B. Per tutte le risposte fare, ove opportuno, le approssimazioni numeriche dettate dalla analisi degli ordini di grandezze relativi alle varie dimensioni lineari in gioco. Fisica Sperimentale II – Ottica e Optometria – I compitino – 4 Novembre 2008. Risoluzione 1 – Per andare da x = +a ad x = -a i lavori fatti nei due tratti sono uguali e contrari. Rimane il lavoro nel tratto x = -a, x = -2a . In tale caso il lavoro e’ dato da L1 = E * a * q con E campo di un piano indefinito in quanto per le dimensioni lineari in gioco si puo’ approssimare il campo del disco con quello di un piano Q 0.001 0.318mC / m 2 indefinito con densita’ di carica . Nel nostro caso e’ : 2 2 R 1 0.000318 qa 0.001x0.001 18.0 Joule. L1 = E * q * a = 2 0 2 x8.85 x10 12 2 – Date le distanze in questione del punto P dal sistema disco+carica q le due cariche: quella del disco e la carica q sono viste come una unica carica di valore 2Q posta a distanza di 1 km k 2Q 8.99 x10 9 x 2 x0.001 Quindi |E2| = 2 18.0Volt / m diretto secondo l’asse x x 1000 2 Cioe’ E2 ≈ 18.0 i. 3.1 - In tale caso il campo elettrico e’ = alla somma vettoriale dei campi prodotti dal disco che al centro e’, per ovvie questioni di simmetria, normale alla superficie del disco e quello della carica q (che ricordiamo e’ negativa) diretto a + 45 gradi rispetto alla normale al disco. Quindi la componente normale al disco E3x e’ dato da : kq 8.99 x10 9 x0.001 E3x= 2 cos 45 0 1.79 x10 7 cos 45 0 21.1 x 10+6 Volt/m 2 2 0 2a 2 x1 3.2 Sulla base delle considerazioni del punto 3.1 l’angolo sara’ dato da: E 3r = arctg con E3r originante solo dalla carica q dato che la carica del disco non produce E3 x kq sin( 45 0 ) . (sicuramente nell’origine) componente del campo elettrico secondo r. Quindi E3r = 2 2a 9 1 kq 1 8.99 x10 x0.001 sin( 45 0 ) ] = arctg = arctg [ x sin 45 0 =arctg 0.15 =8.58 0. 2 6 E 3 x 2a 21.0 x10 2 x12 = 56.0 0. 4 – Date le dimensioni lineari in gioco si puo’ assumere ragionevolmente che il campo elettrostatico al di fuori del tubo sia radiale ovunque (soprattutto in corrispondenza della parte centrale del tubo) e qunidi che sia solo funzione di r. Ovviamente all’interno del tubo, un conduttore, (per r< R2) sara’ E = 0. In tale ragionevole ipotesi applicando il teorema di Gauss si ha che: Q E (r) = allora e’ 2 0 rH VOP = R3 Edr 0 R3 = Q 2 rH dr R2 0 = Q 20 H log R3 1 2 log = = 12 1 R2 2 8.85 * 10 * 10 = 1.25 * 109 Volts 4.2 – LOP = qVOP = 10-6 * 1.25 10+9 = 1.25 kJoule.