Istituto Nazionale di Astrofisica 8 giugno 2004 - Il passaggio di Venere davanti al disco solare L’8 giugno di quest’anno avverrà un fenomeno raro: il pianeta Venere passerà davanti al Sole. L’evento sarà visibile da tutto il territorio italiano, dalle 7.20 alle 13.23 dell’8 giugno prossimo. Non accadeva dal 1882: questo significa che nessun uomo attualmente in vita ha mai assistito a questo fenomeno. Venere è il pianeta più luminoso dei nostri cieli: come Mercurio, è un “pianeta interno”, cioè la sua orbita si trova tra il Sole e l’orbita terrestre. Per questo motivo, quando si trova allineato con la Terra e il Sole, lo vediamo passare davanti al disco solare. Eclissi e passaggi Si parla di “passaggio” o “transito” quando un corpo celeste, in orbita attorno a un altro, gli passa davanti; si tratta in sostanza di una piccola eclissi. Il tipo più noto di passaggio è infatti l’eclissi di Sole, durante la quale la Luna si interpone tra la Terra e il Sole. In questo caso i due corpi celesti, anche se di dimensioni molto diverse, hanno lo stesso diametro apparente e la Luna riesce a nascondere l’intero disco solare. Il diametro apparente di Venere, invece, è circa un trentesimo di quello solare: durante il passaggio si vedrà un dischetto scuro attraversare lentamente quello luminoso del Sole, che però non verrà oscurato in maniera sensibile. Un evento raro Affinché si verifichi il passaggio, non basta che Venere si trovi tra noi e il Sole (evento detto “congiunzione”), ma bisogna che sia allineato con Terra e Sole. A causa della geometria delle orbite di Venere e della Terra, questo avviene raramente: Venere si allinea fra noi e il Sole soltanto quattro volte ogni 243 anni. Il prossimo passaggio avverrà il 6 giugno 2012, ma bisognerà attendere fino al 2117 affinché il fenomeno si ripeta. Grande e piccolo Il Sole ha un diametro di 1.391.000 Km e si trova in media a circa 150 milioni di Km dalla Terra. Il suo diametro apparente dalla Terra è di circa 32’, circa mezzo grado. Venere ha un diametro di 12.100 Km e al momento del passaggio si troverà a circa 40 milioni di km dalla Terra, perciò il suo diametro apparente sarà di circa 1’, 32 volte più piccolo del diametro apparente del Sole. Il fenomeno dunque è teoricamente visibile senza l’aiuto di strumenti ottici, ma occorre fare attenzione a come lo si osserva. Osservare senza rischi È assolutamente da evitare l’osservazione diretta del Sole, che potrebbe danneggiare la vista in modo grave o addirittura irreversibile. Il miglior metodo per seguire il fenomeno è proiettare l’immagine del disco solare su uno schermo o su un muro, con un telescopio o un binocolo. In questo modo si potrà osservare il passaggio di Venere sullo schermo, dove apparirà come un puntino scuro che si muove lentamente sul disco luminoso del Sole. I transiti ieri e oggi I rari passaggi di Venere sul disco solare sono stati usati negli ultimi secoli per calcolare, per via trigonometrica, una quantità fondamentale in astronomia: la distanza tra la Terra e il Sole o “Unità Astronomica”, un’importante unità di misura delle distanze astronomiche. La tecnologia odierna permette di compiere queste misure in modo diretto e molto più preciso, ma fino al XIX secolo venivano organizzate delle vere e proprie spedizioni scientifiche, spesso in luoghi molto lontani, per osservare il transito di Venere e raccogliere le misure necessarie a calcolare la distanza Terra-Sole. Oggi l’osservazione dei passaggi planetari al di fuori del Sistema solare serve per mettere a punto nuovi metodi di ricerca di pianeti extrasolari, cioè in orbita attorno ad altre stelle: talvolta questi pianeti si possono rivelare proprio grazie alla diminuzione di luminosità della stella madre durante la mini eclissi. www.passaggiodivenere.it