OCADIA SINENSIS Nome comune: Chinese striped-neck turtle - tartaruga cinese dal collo striato Famiglia: Bataguride Genere: Ocadia DISTRIBUZIONE E HABITAT L’ Ocadia Sinensis è una tartaruga palustre che vive nella Cina orientale e meridionale (Fukien, Hangchow, Soochow, Kwangtung, Shanghai), nel Vietnam settentrionale ed è diffusa anche nelle isole di Hainan e Taiwan. Il suo habitat naturale è rappresentato da paludi e corsi d’acqua stagnanti con fondali sabbiosi o fangosi. DESCRIZIONE Il carapace, che può raggiungere una lunghezza massima di poco oltre i 20cm, è caratterizzato dalla presenza di tre carene che tendono ad attenuarsi con l’età. Il colore generalmente è scuro, può variare dal marrone al verde. Il piastrone invece può assumere varie tonalità di giallo e al centro di ogni placca è presente un macchia marrone. Sul collo e sugli arti presenta delle striature chiare, da cui il nome “tartaruga cinese dal collo striato”. DIMORFISMO SESSUALE I maschi raggiungono una lunghezza di circa 17-18 cm, rispetto alla femmina che può arrivare anche a 25-26 cm. Hanno una coda di maggiori dimensioni, più lunga e più spessa, e presentano un carapace leggermente concavo, a differenza di quello della femmina che è piatto. ALLEVAMENTO IN CATTIVITA’ E’ una specie che si adatta bene ai nostri climi, per questo è possibile allevarla sia in acquaterrario che in un laghetto all’aperto. L’acquaterrario deve avere una parte acquatica pari ai ¾ della superficie e una parte emersa per ¼. Le dimensioni devono essere chiaramente proporzionate alla grandezza dell’animale. La parte emersa deve disporre di un faretto per ricreare un punto di maggiore calore sui 30°C e una lampada uva-uvb, per fornire alle tartarughe il giusto apporto di raggi solari di cui necessitano. Il fondo della parte acquatica può essere costituito da ghiaietto o sabbia. Si possono introdurre anche piante acquatiche che potranno servire anche come alimento per la tartaruga. La temperatura ideale dell’acqua si aggira intorno ai 22°24°C. L’allevamento all’aperto è sicuramente il migliore, soprattutto per il corretto svolgersi delle funzioni biologiche degli esemplari. Il laghetto deve essere recintato, con una profondità minima di 50-60 cm nel punto più alto, che permetterà alle Ocadia di trascorrere l’inverno sul fondo senza nessun problema. Le piante acquatiche sono fondamentali, tenendo conto che queste tartarughe da adulte sono quasi esclusivamente vegetariane. Durante l’inverno le tartarughe trascorrono i mesi più freddi infossate nel fango, sul fondo del laghetto. ALIMENTAZIONE E’ una tartaruga prevalentemente vegetariana, la cui dieta è basata su una larga varietà di piante acquatiche. Le piccole, maggiormente carnivore, possono essere alimentate con pellet per tartarughe acquatiche, krill, pezzetti di carne di pollo, di fegato e cuore di bue, pezzetti di pesce, lombrichi, lumachine d’acqua e foglie di lattuga. Da adulte possono essere alimentate con foglie di lattuga di tutti i tipi, trifoglio, erbe varie e pellet per tartarughe acquatiche. Non disdegnano prede di origine animale, tra cui pezzetti di carne e lombrichi, camole del miele, della farina e pezzetti di pesce di vario tipo. La dieta deve essere più varia possibile, per non creare problemi dovuti a carenze alimentari. RIPRODUZIONE L’accoppiamento si verifica in primavera, alla fine del letargo. La deposizione delle uova, che avviene dopo un mese circa dall’accoppiamento, ha luogo in primavera. Vengono deposte 2-4 uova, ovali, lunghe fino a 4 x 2,5 cm, per un massimo di tre covate durante l’anno. La schiusa delle uova può variare dai 60 ai 150 giorni, in base alle temperature d’incubazione. Le uova vanno incubate a 29°-30° C con un’umidità dell’80-90%. I piccoli alla nascita possono essere allevati in piccole vasche, in acqua sempre ben filtrata. Possono essere nutriti con larve di zanzara e pezzetti di lombrico. LEGISLAZIONE E’ attualmente in libera vendita ma dal momento in cui è stata minacciata da continue catture a fini commerciali e anche alimentari, è stata iscritta nel libro rosso dell’IUCN, considerata pertanto una specie a rischio. PARTICOLARITA’ I baby, importati in cattive condizioni, arrivano nei negozi in pessimo stato, debilitati e colpiti da importanti infezioni della pelle e del carapace. Bisogna sempre guardare attentamente gli animali ed evitare di acquistare soggetti particolarmente debilitati. Le infezioni della cute possono essere trattate con frequenti bagni in acqua e sale ed esposizione degli esemplari al sole (assicurando sempre zone d’ombra), evitando l’uso di disinfettanti e antibiotici, soprattutto se diluiti in acqua, che possono risultare tossici per le tartarughe.