Cari amici,

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Dipartimento Politiche di Cittadinanza
Tutela, Promozione e Solidarietà Sociale
A tutte le Strutture
Loro Sedi
Roma 20 giugno 2003
Prot. 37/ EB/amg
oggetto: istituzione di un Fondo per il sostegno alle persone
non autosufficienti
Cari amici,
è stato recentemente approvato, da uno specifico Comitato ristretto della
Commissione Affari Sociali della Camera, un testo unificato relativo alla
"Istituzione di un Fondo per il sostegno alle persone non autosufficienti".
Si tratta di un tema su cui da tanto tempo la CISL, insieme alla FNP CISL, è
attivamente impegnata ed ha prodotto specifiche proposte di
implementazione delle politiche sociali per i soggetti più deboli e in maniera
particolare per le persone non autosufficienti.
Il testo approvato con il consenso dei parlamentari dei diversi schieramenti
presenta alcuni punti che ci sembrano meritevoli di attenzione e di
rafforzamento.
In particolare:
- alla inclusione nell'universo della non autosufficienza oltre che delle
persone anziane anche delle persone disabili di età diverse, che
naturalmente manifestino una mancanza di autosufficienza nello svolgimento
degli atti della vita quotidiana;
- alla scelta di una misura dal carattere universalistico e non selettivo, sia con
riferimento ai possibili beneficiari che con riferimento alle sue forme di
finanziamento;
- alla opzione di un Fondo nazionale che potrà essere alimentato da
un'addizionale IRPEF ed IRPEG e da eventuali addizionali regionali e salvaguardando i diritti acquisiti - dalle risorse destinate alle indennità di
accompagnamento e di comunicazione per le persone gravemente disabili;
- alla riconduzione nell'ambito del distretto socio-sanitario delle procedure di
valutazione del bisogno assistenziale e delle prestazioni da erogare;
- alla salvaguardia delle titolarità delle autonomie locali, nel rispetto delle
modifiche introdotte dalla riforma del Titolo Quinto della Costituzione.
Per la CISL comunque se è condivisibile l'indicazione di una determinazione
tramite DPCM dei Livelli Essenziali di prestazioni socioassistenziali è
importante che gli stessi si articolino nel quadro degli stessi LEAS previsti
dalla legge 328/2000.
Ci sembra inoltre che vada rimarcata la necessità di salvaguardare:
- i livelli di reddito più bassi da qualsiasi addizionale impositiva;
- la situazione degli attuali beneficiari dell'indennità di accompagnamento che
si possono trovare nella necessità di interventi assistenziali più complessi ed
articolati.
Ci sembra inoltre non del tutto infondata la perplessità che può derivare dal
finanziamento delle prestazioni socioassistenziali per i non autosufficienti
tramite uno specifico Fondo, che rischia di creare un'ulteriore problematica
articolazione in un ambito in cui le esigenze della persona e le necessità di
intervento socioassistenziale sono di difficile attribuzione ad una o ad un'altra
sfera di competenza.
Riteniamo comunque il testo, fin qui prodotto dalla Camera dei Deputati,
un'utile base di discussione e garantiamo la nostra disponibilità ad ogni
confronto.
Cordiali saluti.
Per il Dipartimento
F. Cocanari
All.ti n. 2
Il Segretario Confederale
E. Bonfanti
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