TITOLO ESPERIENZA TIPOLOGIA PREREQUISITI OBIETTIVI Elementi di meccanica: le forze – 4 ( La caduta dei gravi ) a)Osservazione b) Esperienza di laboratorio c)Esperienza sul campo d) Indagine conoscitiva - Cominciare a familiarizzare con il concetto di forza ed essere consapevoli che il peso è una forza ( lezioni precedenti ) - Sapere che le forze si possono equilibrare fra loro - Saper adoperare la bilancia elettronica - MATERIALI ATTIVITA’/ PROCEDIMENTO/ MODALITA’ OPERATIVE Capire che il peso, se non equilibrato, mette in moto gli oggetti e fa aumentare la loro velocità Capire che la velocità ( il tempo ) di caduta non dipende solo dal peso Capire l’importanza del mezzo in cui gli oggetti cadono Tanti oggetti presi dall’astuccio di peso e forma diversi, bilancia elettronica, vaso alto di plastica L’argomento della caduta dei corpi è uno dei preferiti dai ragazzi fino dal primo momento in cui si comincia a parlare di moto e di velocità. E’ uno di quei casi in cui è inevitabile parlare di accelerazione; è esperienza di tutti che non è la stessa cosa cadere da 2 metri e cadere dal terzo piano…Ma che cosa accade e perché mentre il corpo cade è ben lungi dall’essere semplice e sicuramente non spiegato dai libri di testo che preferiscono far cadere i gravi prescindendo dalla presenza dell’aria….Dopo la solita discussione in classe che precede le esperienze e durante la quale è risultato che tutti erano d’accordo sul fatto che, sì, il peso influenza la caduta e che l’oggetto più pesante cade sempre per primo siamo scesi in laboratorio. Un ragazzo alto e magro è stato fatto salire su un banco, gli altri hanno trovato alcuni oggetti che sono stati fatti cadere a coppie. Due osservatori chinati dovevano concentrarsi sul punto di caduta e dire chi cadeva per primo; ogni volta le prove venivano ripetute più volte. I ragazzi hanno costruito una tabella annotando quale oggetto era caduto per primo, ma in alcuni casi gli oggetti sono caduti insieme. Soltanto dopo abbiamo pesato gli oggetti e qui è stato chiaro come non era solo il peso ad influenzare la caduta.. In particolare 2 oggetti cadevano insieme o quasi: 5 centesimi ed un piombino, ma, abbiamo visto, non avevano lo stesso peso mentre avevano la stessa forma e lo stesso diametro. A questo punto li abbiamo fatti cadere nell’acqua ( un alto vaso ricavato da una bottiglia di acqua minerale ) e nell’acqua il piombino, più pesante, toccava il fondo per primo in modo evidente . Quale è la differenza fra aria e acqua? La densità, hanno detto. Quindi la densità del mezzo influenza la caduta sottolineando, per così dire, l’importanza del peso. Meno denso è il mezzo e meno conta il peso; se il mezzo non c’è, e siamo quindi nel vuoto, il diverso peso non diversifica la caduta e gli oggetti toccano terra nello stesso istante. Gli alunni della fascia più MISURA E MATEMATIZZAZIONE COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI CONCLUSIONI TEMPO DOCUMENTAZIONE STRUMENTI DI VERIFICA PROBLEMATICHE E SUGGERIMENTI alta sono anche riusciti a comprendere come la resistenza del mezzo, pareggiando ad un certo punto la forza peso, blocchi la velocità ad un certo valore azzerando l’accelerazione. Misura di pesi. Relazione fra grandezze. Storia della scienza ( verità e leggende su Galileo ). Risultati piuttosto buoni anche se diversificati fra le varie fasce. 1 ora in classe e 2 ore in laboratorio Foto e relazioni dei ragazzi che sono state assemblate in un CD da dare ai genitori e discusso in sede di esame di Stato Relazione individuale. Verifica e valutazione, anche, del lavoro nel gruppo. L’argomento non è semplice. Piuttosto che affrontarlo come i libri di testo propongono ( in assenza di aria succede che….), versione che non convince affatto i ragazzi e che risulta astratta e lontana dalla loro esperienza preferisco non trattarlo affatto. Le esperienze qui proposte sono servite a far capire quante sono le variabili coinvolte nella caduta degli oggetti e come la resistenza del mezzo sia importante nel determinarne la dinamica.