OLTRE LE NEBBIE DELL’ALZHEIMER
Scivola la nebbia fra noi,
un velo sottile
pare quasi dissolversi a tratti,
come nuvole cariche di pioggia
che un poco si diradano
in un cielo smarrito d’azzurro,
ma poi scende più fitta ancora
e cancella le ultime tracce di te, di noi.
Ti perdi nel labirinto di giorni vuoti a rincorrere
l’ombra pallida di un ricordo
mentre nei tuoi occhi senza più luce
si spegne l’ultimo raggio di sole.
Adesso la tua presenza si veste di assenza,
fragile illusione di un ritorno
ancora mi sorprende
mentre afferro la tua mano
per non lasciarti andare via da me.
Io sono qui seduto alle porte del tuo cuore
per sfogliare insieme le pagine della nostra vita
ed accarezzare l’illusione di un sogno.
Aspettami, oltre la nebbia di questa lunga notte
ti ritroverò e strapperò le tue radici da terra ostile
per donarti ancora il cielo.