CYNARA: MACERATO SPAGYRICO DI II° Segno zodiacale: Sagittario Composizione: Cynara scolimus L. Componenti principali: Cynara, inulina, zuccheri ed enzimi Veicolo: Acqua Famiglia: Compositae Cynaracee Elemento: Fuoco aria Classificazione energetica: Sulphur Pianta prevalentemente: Venusiana Classe terapeutica: Epato protettore Indicazioni: Proprietà: Associazioni più frequenti: Insufficienza epatica, ittero, ipercolesterolemia, gotta, arterioschelosi, coleretico, colagogo, azotemia Eccitante della secrezione biliare, combatte l'eccesso di colesterolo, aperitivo, leggermente lassativo, tonico, ringiovanente tissulare, previene l'invecchiamento precoce B.e.r.t.i. - Elicrisio - Tritt. Mirabolano Hypericum Etimologia: del mone Cynara, è incerta e solo consultando gli antichi testi, si può arrivare ad una spiegazione plausibile; tale pianta sarebbe stata presa per la radice della china (non la china cinese), specie vegetale che il grande Plinio, ci dice essere assai ricercata in Egitto, suo luogo d'origine. Non dobbiamo scordarci che il carciofo di quei tempi, non era quello che noi mangiamo con gusto, ma era una specie selvatica, piccola, dura e assai spinosa, i cui fiorellini azzurri servivano, sino quasi ai nostri tempi, a fare cagliare il latte, per trarne il formaggio. Questa proprietà coagulante, per similitudine, divenne la cura principale per i disturbi del fegato, organo che per gli antichi, traeva dal sangue il coraggio e la virtù guerriera, coagulandolo, concentrandolo nel cuore, che lo pompava in tutti gli arti (la stessa credenza, la troviamo tra i pellerossa americani). E' l'amaro (voce indoeuropea "maruh" = dolce; con la "a" privativa davanti, diviene "a - maruh" = non dolce, cioè agre; da cui il latino "amarus") come il fiele che la funzione epatica stimola e ripristina e di questo principio, il Cynara, ne è assai ricco.