Il 17 Novembre 2006 presso la Sala Conferenze USL – Centro

INCONTRO PUBBLICO “Pedagogia dei genitori e diversabilità. L’ascolto dei genitori come
strumento per migliorare i servizi”. Venerdì 17 Novembre ore 15:00. Sala Conferenze
ASL/Centro Diurno, Piazzale Europa - Donoratico.
Il giorno 17 Novembre 2006 a partire dalle ore 15:00 presso la Sala Conferenze ASL – Centro
diurno, Piazzale Europa di Donoratico, si terrà l’incontro pubblico “Pedagogia dei genitori e
diversabilità. L’ascolto dei genitori come strumento per migliorare i servizi”.
Nel corso dell’incontro l’Assessore alle Politiche Sociali Paolo Francini e il Presidente
dell’Associazione In Viaggio Con Noi Ilio Musi presenteranno il programma di iniziative che
l’Amministrazione Comunale ha messo a punto insieme all’Associazione IN VIAGGIO CON NOI
per diffondere la pedagogia dei genitori come metodologia da utilizzare nella gestione dei servizi
territoriali ed in particolare nell’ambito della programmazione e progettazione degli interventi
riguardanti l’area della diversabilità.
All’incontro interverranno genitori e familiari, pedagogisti, operatori ed Amministratori anche
provenienti da altre città, sarà inoltre proiettato il cortometraggio “BLACKOUT” di Paolo Valentini.
L’incontro si concluderà con la firma del Protocollo di Intesa fra l’Amministrazione Comunale di
Castagneto e quella di Collegno (TO) che ha istituito il primo Centro di Documentazione e Ricerca
sulla Pedagogia dei genitori a livello nazionale.
Il Progetto “Pedagogia dei genitori e diversabilità”si inserisce nel quadro delle iniziative a sostegno
dell’integrazione scolastica, lavorativa e sociale finalizzate al miglioramento della qualità della vita
delle persone diversamente abili ed è inserito fra gli impegni assunti dall’Amministrazione
Comunale nell’ambito del relativo Protocollo di Intesa 2006 sottoscritto con l’ Associazione IN
VIAGGIO CON NOI.
L’obiettivo di valorizzare la metodologia della Pedagogia dei genitori deriva dalla precisa scelta
politica fondata sulla volontà di:
 sostenere il ruolo delle famiglie come espressione di cittadinanza attiva
 riconoscere e valorizzare il loro ruolo formativo ed educante
 stimolare il dialogo e il confronto costruttivo tra famiglie e servizi/agenzie territoriali, ASL,
educatori, insegnanti, e tutti gli specialisti coinvolti a vario titolo nei processi educativi.
Attraverso l’approccio metodologico della “pedagogia dei genitori” si intendono valorizzare le
famiglie e i genitori come protagonisti nella formazione e nel percorso educativo delle
persone, ed in particolare delle persone diversamente abili.
Valorizzare le competenze dei genitori quali esperti educativi, in quanto portatori di conoscenze e
di esperienze vissute in prima persona, significa infatti fornire il valore aggiunto necessario per
comprendere meglio i bisogni, le aspettative, le peculiarità e le potenzialità di ciascuna persona
diversabile.
Le conoscenze che le famiglie possono trasmettere agli operatori del settore e a tutti i soggetti
sociali e istituzionali del territorio costituiscono infatti una risorsa da potenziare, sia nell’ottica di
costruzione di percorsi di intervento concretamente mirati sulle esigenze e sulla personalità dei
singoli individui, sia per sensibilizzare istituzioni e cittadinanza ad una cultura della solidarietà e
dell’integrazione sociale.
In altre parole occorre creare/stabilizzare sul territorio una rete di relazioni che coinvolga una
pluralità di soggetti: familiari e genitori con figli diversabili, familiari e genitori con figli normodotati;
istituzioni scolastiche; istituzioni pubbliche; associazioni del terzo settore, Società della Salute, ….
Occorre altresì creare le condizioni affinché si attivi un percorso continuativo di dialogo e di
confronto di idee fra tali soggetti.
Si tratta di attivare un percorso di informazione e di formazione rivolto a tutti i soggetti che sul
territorio operano in tale campo, al fine di intraprendere un processo di apprendimento collettivo
tramite il quale le criticità riscontrate possano essere superate.
Si tratta inoltre di sensibilizzare l’intera comunità locale sulle tematiche relative alla diversabilità,
nell’ottica di favorire il rafforzamento di reti solidali e di una reale integrazione sociale.
In breve, le principali attività previste:
 realizzare un ciclo di incontri formativi – tavole rotonde (su integrazione scolastica, città
accessibile, solidarietà sociale …) dove i familiari e i genitori sono invitati ad intervenire in
prima persona, a raccontare le esperienze ed i percorsi di vita scolastica e sociale dei
figli diversabili, a collaborare e, mediante un confronto aperto e costruttivo, a proporre agli
attori istituzionali, ai docenti, agli operatori sociali, quali sono le cose da migliorare e quali da
valorizzare nella programmazione e nella gestione dei servizi sul territorio.
 Provvedere alla raccolta, alla pubblicazione e alla diffusione delle narrazioni e delle
testimonianze personali dei genitori
 Istituire presso gli uffici comunali un apposito archivio/centro di documentazione sulla
pedagogia dei genitori, ove potranno essere liberamente consultati tutti i materiali cartacei
e/o video prodotti a seguito degli incontri formativi.
 Aderire alla rete europea di apprendimento sulla Pedagogia dei Genitori, anche
sottoscrivendo uno specifico Protocollo di Intesa quale atto di impegno formale e politico, per
valorizzare la diffusione di questa metodologia, inserendosi nel circuito nazionale ed
internazionale.