federfarma
federazione nazionale unitaria
dei titolari di farmacia italiani
Roma,
Uff.-Prot.n°
Oggetto:
25 gennaio 2008
UE/AA URI/ML 1618/44/F7/PE
Antitrust – Segnalazione sulle gare a pacchetto
delle ASL e indagine conoscitiva UE.
Questa Federazione informa che l’Autorità Antitrust ha inviato, in data 8 gennaio 2008, al
Ministro della salute ed alle Regioni una segnalazione, che si allega per opportuna conoscenza
(allegato n. 1), disponibile anche sul relativo sito internet www.agcm.it, concernente una
particolare forma di gara pubblica riguardante la fornitura di medicinali, definita “a pacchetto”.
L’attenzione dell’Antitrust si è rivolta verso questo tipo di gare che riguardano sia farmaci
brevettati che medicinali con brevetto scaduto. La particolare struttura della gara permette alle
imprese fornitrici di riunire a propria discrezione alcuni o tutti i principi attivi oggetto di gara e di
concedere, oltre allo sconto sui singoli principi attivi anche uno sconto aggiuntivo sull’intero
pacchetto.
Tale forma di gara viene giudicata negativamente dall’Antitrust in quanto limita la
concorrenza a danno delle imprese “genericiste” posto che lo sconto praticabile da tali aziende non
avrà possibilità di prevalere sull’offerta di un “originator” - ossia un’azienda titolare di farmaci
brevettati – relativa ad un pacchetto che include anche farmaci brevettati.
L’Antitrust osserva che le difficoltà di aggiudicazione dei prodotti generici nelle gare
ospedaliere si riflettono anche sulla diffusione dello stesso farmaco in farmacia data la continuità
esistente tra la terapia ospedaliera e la terapia domiciliare.
L’Antitrust auspica, pertanto che le Asl continuino ad utilizzare le gare “a pacchetto”
raggruppando principi attivi ancora sotto copertura brevettuale e principi attivi off-patent solo
quando strettamente indispensabile mantenendo, invece, di norma separati i due gruppi di principi
attivi. In questo modo si eviterebbe la pratica di garantirsi dei vantaggi incrociati tra farmaci ancora
sotto tutela brevettuale e farmaci generici a danno delle imprese genericiste pure.
Inoltre, al fine di incentivare gli originator a ridurre i prezzi dei propri medicinali ancora
sotto brevetto, l’Antitrust suggerisce alle Asl di raggruppare e mettere a gara i principi attivi per i
quali la comunità scientifica condivide la stessa funzione terapeutica ogniqualvolta ciò sia
concretamente possibile.
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In sostanza l’Antitrust, pur dichiarando la propria estraneità a valutare la legittimità dei
singoli bandi, ha ritenuto che la diffusione delle gare “a pacchetto” possa avere effetti negativi sul
mercato e ha pertanto consigliato alle ASL di utilizzare bandi di gara più idonei al libero dispiegarsi
delle corrette dinamiche concorrenziali.
*******
Parallelamente a tale segnalazione, la scrivente informa che è stata avviata nei giorni scorsi
dall’Antitrust UE, un’inchiesta settoriale presso le sedi di alcune importanti aziende farmaceutiche
al fine di raccogliere elementi volti a spiegare le anomalie che impediscono il buon funzionamento
della concorrenza nel campo dei medicinali.
Rispetto ad altre inchieste svolte in passato, l’Antitrust ha accompagnato l’inizio
dell’indagine con perquisizioni che, in genere, vengono disposte solo quando vi sono sospetti di
accordi o di pratiche volte a limitare la concorrenza. In effetti il Commissario alla concorrenza
Neelie Kroes ha dichiarato che l’inchiesta si è resa necessaria in quanto è stata registrata una
prolungata stasi nell’immissione sul mercato di prodotti innovativi e un ritardo ingiustificato
dell’ingresso di generici sul mercato europeo.
L’indagine, oltre a studiare le generali dinamiche del mercato farmaceutico, avrà il compito
di verificare se vi sono evidenze di possibili violazioni delle due norme fondamentali a difesa della
concorrenza - ovvero il divieto di accordi illeciti tra imprese (art. 81 Tratt.) e di abuso della loro
posizione dominante (art. 82) – e, in tal caso, aprire un procedimento che darà luogo ad una
decisione aventi effetti vincolanti per le imprese.
Gli eventuali accordi illeciti potrebbero riguardare intese volte ad appianare controversie sui
brevetti ed altre pratiche commerciali restrittive. Il possibile utilizzo abusivo delle proprie posizioni
dominanti potrebbe invece essere stato espletato attraverso la creazione di barriere artificiali per
impedire l’ingresso sul mercato di nuovi competitori, l’utilizzo distorto dei propri diritti brevettuali
e, infine, l’uso vessatorio di procedimenti legali.
É prevista la redazione di un rapporto preliminare entro l’autunno ed una relazione definitiva
nella primavera del 2009.
Cordiali saluti
IL SEGRETARIO
Dott. Franco CAPRINO
IL PRESIDENTE
Dott. Giorgio SIRI
Allegato n.1
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