SCUOLA MEDIA “ GALILEO GALILEI” REGGIO CALABRIA SCHEDA INFORMATIVA PRATICA DIDATTICA Istituto Dirigente Scolastico Referente Contestualizzazione ed analisi storico sociologica del territorio di riferimento Titolo pratica didattica Oggetto Contestualizzazione e motivazione Ambiti d’azione Beneficiari dell’azione Risorse umane e strutturali impiegate Finalità Scuola media “ Galileo Galilei” via Bottari 1, Reggio Calabria Preside, prof.ssa Giuseppina Cellini Prof.ssa Mariantonietta Rianò La scuola media "Galileo Galilei" - nata dalla fusione della già “Galileo Galilei” e della “Venezia Trento”- sorge nel centro cittadino ed opera in un ambiente socio-culturale eterogeneo, con un crescente flusso di immigrazione extracomunitaria. Molti sono gli alunni che provengono dal centro della città, mentre altri convergono dalla periferia o dall’ immediato entroterra limitrofo. La maggior parte delle famiglie, attente al processo formativo dei loro ragazzi, dispone di requisiti funzionali alla loro crescita culturale e personale. Il più ampio bacino d’utenza a cui la scuola ha dovuto rispondere – prodotto anche dal dimensionamento attuato nel corso dell’a. s. 1999 con l’unificazione delle due scuole – ha indotto il Collegio dei docenti ad una più attenta analisi dei bisogni, degli alunni, presentandosi essi maggiormente diversificati, allo scopo di personalizzare gli interventi, progettare iniziative ed offrire a tutti l’opportunità di una formazione che soddisfi le esigenze del territorio e della società d’oggi. PROGETTO AGORA’ Attività promossa dal Settore delle politiche sociali del Comune di Reggio Calabria In una società che tende e divenire sempre più multietnica, s’innesta il “fenomeno immigrazione e diritto d’asilo” per i rifugiati politici, perseguitati nel Paese d’origine, dove è vietata la libera espressione del pensiero e leggi ingiuste e vessatorie opprimono le “menti” di coloro che spesso, interpretando il disagio di un’intera collettività, dimostrano il coraggio della critica o della manifesta ribellione a uno status quo in cui i diritti umani vengono deliberatamente cancellati. Ore curriculari Classi terze dei corsi L e D Esperto esterno incaricato dal Comune di Reggio Calabria Gli insegnanti dei corsi L e D Audiovisivi per la proiezione di film e filmati Il percorso didattico e conoscitivo è stato articolato in modo da sensibilizzare i ragazzi nei confronti di un fenomeno che implica un coinvolgimento sociale, oltre che emotivo, finalizzato alla promozione di atteggiamenti a difesa dei diritti umani. La realizzazione del progetto ha reso consapevoli i ragazzi dell’ampiezza e della problematicità del fenomeno e dell’impegno dell’Italia e di tutti gli Stati democratici a legiferare in favore del riconoscimento dello “status” di rifugiato a coloro che ne facciano motivata richiesta per beneficiare del diritto d’asilo. Articolazione Criticità Consuntivo e ricaduta Il progetto si è svolto in orario antimeridiano dal 20 Novembre al 14 dicembre 2007 per 14 ore complessive. Le attività sono state suddivise in tre moduli. Primo modulo: I rifugiati: chi sono - da dove vengono – riconoscimento dello status di rifugiato Il diritto d’asilo – la legislazione italiana – i minori stranieri e la legislazione internazionale I rifugiati e l’ambiente –le cause del fenomeno – la guerra Secondo modulo: Proiezione del film “The Terminal” – proiezione di filmati sul fenomeno dei rifugiati Terzo modulo: Lettura e commento di testimonianze Conclusione dei lavori L’attività ha coinvolto un numero limitato di alunni, mentre si auspica che nel futuro possa essere estesa a tutte le terze classi. Gli alunni hanno preso consapevolezza del fenomeno, dei motivi politici, sociali, religiosi che lo determinano e hanno partecipato ai dibattiti con l’interesse che nasce da un reale coinvolgimento al problema, esprimendo pensieri e riflessioni, solidarietà, stupore, preoccupazione, desiderio di approfondire attraverso richieste di informazioni che potessero offrire chiarimenti sul tema.