Fury
Un tempo i bravi cowboy lottavano con i cattivi indiani, poi il cinema capì che la storia vera era
stata un affare un po’ più complicato di così.
Un tempo i buoni americani combattevano una guerra eroica contro i cattivi nazisti, ma il cinema
prima poi arriva a demolire i falsi miti. In Fury ci sono degli eroi, ma anche la consapevolezza che
la guerra non è mai eroica: “Gli ideali sono pacifici, ma la storia è violenta”. Così in Fury c’è fango,
ci sono teste che volano via, solidarietà e volgarità, c’è un nemico senza volto, disegnato come un
semplice profilo nero contro un orizzonte di fuoco (Full Metal Jacket insegna), c’è la morte di
giovani, giovanissimi, uomini e donne, sogni e valori. La scena finale dice che l’occhio con cui la
storia ci guarda è disseminato di cadaveri.
In alcuni momenti in film ha grandi idee che girate da un grande regista l’avrebbe reso epico. Non è
andata così: resta un buon film che ha un senso vedere.
https://www.youtube.com/watch?v=15wcER-ajrM