Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione Scuola Sma_Via_Occidentale_CHAA03609R
DD_Sel_Statale_Guardiagrele_CHEE03600L
Via Occidentale
Guardiagrele
09
Chieti
TL057--12/06/2003
PREMESSA
Nell' ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team TL057 ha effettuato n° 1
sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Guardiagrele (Ch), in via Occidentale in data
12/06/2003. La scuola in oggetto non condivide il sopracitato edificio scolastico con nessun’ altra scuola, ma
l’ unità edilizia che la ospita la scuola di cui in oggetto è un ampliamento dell’ asilo nido del capoluogo a questa
adiacente.
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n° 1 unità edilizia denominata per convenzione
con le lettere maiuscole dell’ alfabeto.
La forma globale dell’edificio é inscrivibile globalmente in un quadrato.
L’analisi distributiva è caratterizzata dall’ assenza di corridoi e le aule sono posizionate una dopo l’altra.
L’edificio presenta uniformità
in riferimento alla unità geometrica
primitiva che la compone e la massa risulta
essere equilibrata rispetto agli assi di simmetria generali della costruzione, sia in elevazione che in planimetria.
La scuola di cui in oggetto occupa completamente un ampliamento dello stabile utilizzato sin dal 1978 (anno di
costruzione) come asilo nido, la porzione di edificio che ospita la scuola di cui in oggetto, costruita nell’anno 1985, è
stata utilizzata come scuola materna solo dal 1996.
La presente porzione, come la struttura originaria, è costituita da una struttura portante in c.a. con tamponature in
laterizio, il tetto è in latero-cememto semi-prefabbricato a falde inclinate. La porzione di edificio utilizzata a scuola
materna è a piano terra con copertura a falde.
L’ampliamento è stato effettuato in aderenza senza giunto tecnico a norma.
La scuola materna è costituita da 4 vani più il disimpegno; il locale bagno non è presente e i bambini della scuola
materna utilizzano i bagni dell’asilo nido. I locali presentano un’ altezza di 3.17 m.
Sono presenti grandi vetrate per l’illuminazione dei locali.
Detta unità si configura all’interno del complesso come porzione di edificio unito in aderenza senza giunto a
norma.
L’unità edilizia A, edificata nel 1985, presenta n° 1 piano abitabile, si sviluppa per un’ altezza media interpiano di
3.17 m ed una superficie coperta di 187 mq; è sprovvista di sottotetto e di piano seminterrato. La struttura
verticale di questa unità edilizia risulta essere del tipo con telaio in calcestruzzo armato. Non sono presenti
orizzontamenti in quanto la copertura è divisa dai locali sottostanti mediante una leggero controsoffitto. La
copertura è dal punto di vista tipologico a falde con struttura portante in laterocemento gettato in opera con
travetti prefabbricati munita di cordoli in c.a..
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della scuola
in oggetto. Il numero di utenti contenuti nell’arco della giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n° 33
tra studenti, personale docente, personale non docente, più eventuali altri non quantizzabili.
A titolo informativo si rileva che l’asilo nido adiacente alla materna presenta un’ utenza complessiva massima
giornaliera di 73 unità, più altre eventuali non quantizzabili.
CRITICITA’
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante visibile relativa all’unità edilizia A non si è rilevato nessun quadro
fessurativo , mentre sulle componenti il quadro fessurativo riscontrato risulta essere esteso per circa il 40%, e un
livello massimo del danno valutato di lieve entità per quanto riguarda le componenti e la struttura.
Si consiglia pertanto di tenere sotto attento controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello
scheda lesione) per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
Sulla base della documentazione fornita dall’ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte non
si evidenziano
criticità riguardanti le unità edilizie afferenti il complesso scolastico, per quanto riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni che
hanno dato luogo a importanti incrementi di carico e riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono intervenuti
incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati realizzati,
ristrutturati locali in sotterraneo né sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc,) non
sono stabilmente ancorati alle pareti, ma sono generalmente di altezza minore a mt 1.50 salvo qualche eccezione.
Si rileva, però, la presenza di elementi architettonici non strutturali incombenti e male ammorsati, in particolare il
cornicione dell’ aggetto del tetto.
Non si evidenziano, invece, criticità per quello che riguarda gli altri indicatori diretti dei rischi così come individuate
nel dettaglio nelle schede di rilievo.
Quadro fessurativo
Il quadro fessurativo è mediocre, anche se non sono presenti lesioni di rilevante interesse tecnico sul sistema
strutturale o sulle componenti.
Sono presenti solamente fessure verticali all’interno e all’esterno della costruzione derivanti dal distacco delle
tamponature dai pilastri portanti.
Si presume che tale fenomeno sia determinato dal diverso coefficiente di dilatazione termica insieme ad una
mediocre esecuzione dei lavori di rivestimento della tamponatura.
Nelle aule in cui è presente il giunto tra edificio preesistente e ampliamento, sono presenti lesioni sulle pareti e sul
pavimento determinate dall’assestamento differenziale, legate all’aderenza diretta dei due edifici e anche all’assenza
di giunto tecnico a norma.
Nel locale cucina (annesso all’asilo nido) sul soffitto di ambo le scuole sono presenti numerose macchie di umido e
distacco di vernice, determinati dalla condensa dei vapori della cucina, presumibilmente per l’escursione termica
presente in inverno tra la parte esterna del solaio/terrazza e la parte di solaio interna.
Inoltre si sono riscontrate lesioni capillari diagonali nelle pareti dei locali interrati della lavanderia.
Sono presenti inoltre alcune lesioni di discreta entità nello spogliatoio del personale dell’ asilo nido, in prossimità
degli architravi delle porte tra il disimpegno e lo spogliatoio, e nell’ angolo tra parete esterna e tamponatura divisoria
interna, ed anche nella parte esterna del fabbricato proprio in corrispondenza di questo locale, sulla soglia della
finestra della stessa stanza.
Sono altresì presenti numerose infiltrazioni di acqua dal tetto, sia nei locali della scuola materna che in quelli dell’
asilo nido probabilmente per rottura delle tegole di rivestimento che hanno determinato numerose e vaste macchie
di umido nei controsoffitti.
All’esterno tutt’ intorno sull’aggetto del tetto in numerosi punti è presente il distacco del cemento dagli spigoli
dell’aggetto stesso con esposizione dei tondini di armamento in alcuni casi ossidati.
Si consiglia a tale proposito la valutazione dello stato di aderenza e di stabilità delle porzioni prossime alle parti di
aggetto già cadute.
Considerazioni:
Alla sola ispezione visiva senza controlli strumentali o di disegni di dettaglio tecnico risulta assai difficile esprimere
valutazioni di assoluta certezza sullo stato di fatto della costruzione.
Considerando l’ età del complesso, le tecniche utilizzate nella realizzazione delle sue parti costitutive, si ritiene che
esso possa svolgere egregiamente alla sua funzione strutturale in condizione statica.
Non è noto se l’ armamento delle strutture sia stato effettuato per resistere ad azioni dinamiche.
Al controllo dell’ edificio alla sola ispezione visiva, non si sono rilevate problematiche inquadrabili in una condizione di
dissesto o di criticità, legate a disfunzioni del sistema portante o delle componenti.
La sola ispezione visiva, senza l’apporto di metodiche di rilevamento strumentale non consentono di esprimere
giudizi tecnici di assoluta sicurezza sullo stato conservativo del telaio strutturale, ma si presume, data la recente data
di costruzione e la modesta altezza dell’ edificio che questo sia in buone condizioni.
Si evidenzia, come unica nota di rilievo, che in qualche caso le infiltrazioni di acqua meteorica discendenti dal
solaio/soffitto, a causa della rottura delle tegole, hanno determinato il corto circuito delle plafoniere incassate nel
controsoffitto , e che alcune prese elettriche sono rotte o malfunzionanti.
Si evidenziano a seguito alcune considerazioni relative alla sicurezza non legate direttamente al sistema strutturale:
La scuola materna anche se risulta essere un unità amministrativa indipendente rispetto all’asilo nido, risulta essere
unita dal punto di vista funzionale e distributivo, allo stesso con le conseguenti problematiche ordinarie.
L’utilizzo di parte del bagno dell’asilo nido per la scuola materna e l’accesso comune alle due scuole da un unico
ingresso sono oggetto di diversi problemi gestionali quotidiani da parte del personale di ambo le scuole.
Inoltre, in occasione dell’ ultimo terremoto si sono riscontrate numerose difficoltà nella applicazione del piano di
emergenza interno, legate all’ unione funzionale delle due scuole.
In particolar modo si è riscontrata una certa difficoltà nella gestione del trasferimento dell’ elevato numero di bimbi
dal dormitorio, posizionato sul piano rialzato al disopra di una rampa di scale, insieme a quelli della materna.
A tale riguardo è stata rilevata la necessità di una revisione del piano di emergenza interno, che individui con
maggior cura tali problematiche ed eventualmente prenda in considerazione una nuova sistemazione funzionale
nell’ utilizzo delle stanze.
L’edificio comprensivo di asilo nido e scuola materna è occupato nella condizione più sfavorevole da un minimo di
106 unità ad esclusione di visitatori occasionali non quantizzabili.
IL SITO
descrizione:
L’ area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di circa 30 mq nella porzione recintata relativa alla
scuola materna, si trova nella periferia del capoluogo di Guardiagrele in una zona di discreta urbanizzazione in cui
sono presenti ampi parcheggi anche in prossimità della scuola in oggetto. Essa ha, dal punto di vista morfologico,
una configurazione del tipo di versante, e presenta una grande superficie piana nella parte anteriore.
L’ area della scuola è prossima al centro storico di Guardiagrele, situato sulla cresta della collina retrostante dell’
edificio.
L’area di pertinenza della scuola si sviluppa prevalentemente nella parte posteriore; questa risulta essere
completamente coperta con un massetto di c.a., accessibile solo dalle porte finestre posteriori della scuola materna e
dell’asilo nido. Non presenta alcuna relazione funzionale con la parte esterna.
Si rileva inoltre la presenza su tale pertinenza posteriore, con vari livelli di quota del piano di calpestio, delimitati da
balaustre con fioriere.
Inoltre al di là del muro di contenimento e di delimitazione fisica dell ’area di pertinenza è presente la rupe della
collina soprastante al di sopra della quale è situato parte del centro storico di Guardiagrele.
Nella parte anteriore sono presenti due piccole aree facenti parte della pertinenza del complesso: una relativa alla
porta di accesso dei locali di servizio dell’asilo nido,munita di cancello per l’accesso veicolare e leggermente in
discesa, l’altra molto piccola leggermente in salita mette in comunicazione la via antistante la scuola all’ ingresso
dell’edificio della scuola materna e dell’asilo nido.
Nella parte anteriore alla scuola tangente il lato lungo, è presente una ampia strada di accesso veicolare che si
relaziona con la viabilità generale del paese.
In prossimità della scuola sono presenti ampi parcheggi di mezzi pubblici e di autoveicoli.
E’ presente un solo accesso carrabile alla pertinenza dell’ asilo nido e nessun accesso per quanto concerne la scuola
materna, comunque la strada tangente la costruzione consente un agevole accessibilità alla scuola a qualsiasi mezzo
di soccorso anche dall’esterno.
Subito dopo l’ ingresso principale all’edificio risulta facilitata l’evacuazione dello stabile.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’ ufficio tecnico comunale e dalle indagini svolte, non si evidenziano
criticità immediate per quanto concerne la maggior parte degli indicatori indiretti e diretti dei rischi dell’area ove
sorge il complesso scolastico. Nelle vicinanze del complesso scolastico non si sono verificate modificazioni del fondo
stradale, in prossimità dell’area non sono stati effettuati scavi, né demoliti fabbricati o ultimate nuove costruzioni
negli ultimi cinque anni; non esistono infine sorgenti di potenziali inquinanti di origine chimica o biologica.
Si rileva comunque che l’utilizzo dell’ area di pertinenza posteriore per fini di emergenza è limitata, in quanto questa
risulta essere chiusa allo spazio esterno da tutti i lati sia all’accesso dei pedoni che agli autoveicoli.
Il lato posteriore al di là della muratura perimetrale è caratterizzato da un discreto dislivello planimetrico di versante.
Inoltre in tale porzione sono presenti lavori edili rimasti incompleti alla data del sopralluogo, quali la demolizione
delle balaustre delimitanti i vari dislivelli del piano di calpestio con le relative fioriere.
Alcuni muri di contenimento in c.a. delimitanti l’area, presentano tondini di armamento a vista rimasti all’esterno
delle murature per possibili futuri completamenti mai realizzati.
Inoltre si è rilevata la caduta di qualche masso dalla collina retrostante, proprio nel cortile della scuola.
Sono state comunicate, da parte del personale della scuola, problematiche legate ad aspetti geologici in edifici
limitrofi alla scuola ma non interessanti direttamente l’edificio oggetto di questa rilevazione, senza alcun riscontro
dalle fonti archivistiche presso il municipio.
Non sono state fornite dall’ ufficio tecnico municipale le documentazioni relative alle indagini geologiche e
geotecniche dell’ area in cui sorge la scuola.
Arch. Giancamillo Laureti
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
MB
Classe di
danno
(Da)
B4
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
27
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.54E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.24E-03
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.67
Danno
presunto
(D95)
0.13
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di
un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità
è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto
(A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di
caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per
avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può
corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro
D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni.
Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno
considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue
la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima
del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al
90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola.
Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media;
se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è
correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero
di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione
degli stessi.