Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile

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Regione Abruzzo – Direzione Opere Pubbliche e Protezione Civile
Servizio Previsione e Prevenzione dei Rischi
EDILIZIA SCOLASTICA E RISCHI TERRITORIALI
OGGETTO:
U.A.S.
Indirizzo:
Comune:
Distretto:
Provincia:
Squadra:
Data:
Relazione SEL “Capoluogo” - CHEE034023
Direzione Didattica Statale Gissi - CHEE034001
Via Roma
Carpineto Sinello
11
Chieti
P6269
30/10/2003
PREMESSA
Nell'ambito del progetto pilota denominato "Edilizia scolastica e rischi territoriali" il team P6269 ha effettuato n°
1 sopralluogo presso il complesso scolastico sito nel Comune di Carpineto Sinello (CH), Via Roma, in data
30/10/2003.
La scuola in oggetto condivide il sopra citato complesso scolastico con la scuola Scuola Materna “Capoluogo”.
Si precisa che il sopralluogo presso il complesso scolastico in oggetto è avvenuto in seguito all’”Ordinanza di
chiusura” dell’edificio ospitante le scuole elementare e materna del Comune di Carpineto Sinello emanata il 29
ottobre 2003 a causa della caduta di una parte di solaio che interessa anche la parte strutturale dello stesso, in
un locale della scuola materna, così come descritto nella Relazione Tecnica redatta dall’Ing. Pasquale De Marcellis
(Tecnico Comunale).
IL COMPLESSO SCOLASTICO
descrizione:
La scuola oggetto di rilievo, di proprietà comunale, è composta da n. 1 unità edilizia denominata per convenzione
con le lettere maiuscole dell’alfabeto.
Detta unità si configura, all’interno del complesso scolastico, come singola unità edilizia.
L’unità edilizia A, edificata negli anni ’60, presenta n. 2 piani abitabili e 1 sottotetto non praticabile, e si sviluppa
per un’altezza media interpiano di 2.35 m (con la parte dell’atrio ad altezza media interpiano di 4.70 m) ed una
superficie coperta di 480 mq. La struttura verticale è in muratura portante di mattoni pieni. Gli orizzontamenti
sono con struttura portante in laterocemento del tipo SAP (tavelle orizzontali irrigidite da travetti costituiti da
forati all’interno dei quali sono alloggiati tondini di acciaio). La copertura è, dal punto di vista tipologico, a falde,
con struttura portante in laterocemento, con cordoli.
Si fa presente che l’atrio della scuola elementare presenta una struttura portante costituita da un telaio in
calcestruzzo armato e copertura con tipologia a botte.
All’interno del complesso scolastico si svolgono esclusivamente funzioni attinenti alle attività didattiche della
scuola in oggetto e della scuola materna “Capoluogo”. Il numero di utenti mediamente presenti nell’arco della
giornata tipo all’interno del complesso stesso è di n. 54 tra studenti personale docente personale non docente; di
cui n. 30 riferibili alla scuola Elementare e n. 24 riferibili alla scuola.
Sulla base delle indagini svolte nella scuola e dai dati relativi forniti, si segnala la presenza delle piante del Piano
di Evacuazione, redatte dallo Studio Tecnico C.S.A. di Casoli e commissionato dal Dirigente Scolastico nella figura
del Prof. Antonio Chieffo.
L’edificio ha subito due interventi di ristrutturazione negli ultimi anni:
-
nel 1987 è stato effettuato un intervento di rifacimento del manto di copertura del tetto;
-
nel 1992 è stata realizzata una scala interna ad unica rampa di collegamento del piano terra al piano
seminterrato.
criticità:
Al momento del sopralluogo sulla struttura portante si è rilevato un quadro fessurativo esteso per il 30-40 % del
complesso scolastico e un livello massimo del danno valutato di grave entità. Si consiglia pertanto di tenere
sotto attento e costante controllo il quadro fessurativo riportato negli appositi allegati (modello scheda lesione)
per evidenziare eventuali evoluzioni del quadro stesso.
L’edificio presenta lesioni di grave entità che interessano la maggior parte dei solai delle aule.
Uno di questi, localizzato nella scuola materna all’interno di un ambiente di servizio, adibito attualmente a stanza
dei bidelli, presenta un distacco di intonaco con caduta a terra di tavelle, copriferri e ferri di armatura che si
presentano in avanzato stato di ossidazione.
L’edificio presenta lesioni diffuse di vario tipo sulle murature portanti e non; tra queste, sono da evidenziare
alcune lesioni diagonali di circa 2 mm di spessore che corrono lungo la parete ovest dell’ambiente in cui si è
verificato il crollo del solaio oltre ed una lesione verticale nella muratura interna di circa 2 mm di spessore, in un
ambiente di servizio al piano seminterrato della scuola materna.
Si segnalano gravi segni di degrado, dovuti all’umidità che hanno causato la caduta dell’intonaco e di parte delle
tavelle che costituiscono la soletta (solaio tipo SAP) della rampa esterna di accesso al piano seminterrato.
I suddetti solai sono in più punti interessati da infiltrazioni di acqua piovana causate, probabilmente, da una non
perfetta esecuzione del manto di copertura. Tali infiltrazioni hanno determinato anche un notevole degrado
dell’intonaco esterno che si presenta, interessato, in più punti, da distacchi e cadute di copriferro.
Sulla base della documentazione fornita dall’ Ufficio Tecnico comunale e delle indagini svolte non si evidenziano
criticità riguardanti l’unità edilizia afferente il complesso scolastico, per quello che riguarda gli indicatori diretti dei
rischi e, nel particolare, il fabbricato non ha subito interventi di emergenza, non sono intervenute trasformazioni
che hanno dato luogo ad importanti incrementi di carico o
riduzioni di resistenza sulle strutture, non sono
intervenuti incrementi significativi dei sovraccarichi di esercizio o variazioni di destinazione d’uso, non sono stati
realizzati, ristrutturati locali in sotterraneo nè sono state eseguite opere di scavo.
Gli arredi posti all’interno dei locali e nei percorsi interni (scaffalature, librerie, archivi, pareti attrezzate, ecc; di
altezza superiore a mt 1,50) sono stabilmente ancorati alle pareti ed esiste uno spazio adeguato tra le vetrate ed
i banchi (almeno ½ dell’altezza della vetrata).
Non si rileva inoltre la presenza di elementi architettonici non strutturali (comignoli, balaustre, tettoie, persiane,
distacchi di intonaco, ecc.) incombenti e male ammorsati.
IL SITO
descrizione:
L’Area su cui sorge il complesso scolastico, con estensione di 950 mq, si trova lungo Via Roma nel centro abitato
del paese. Essa ha, dal punto di vista morfologico, una configurazione di tipo versante di media pendenza, pari a
circa il 5% e presenta n. 1 accesso carrabile ubicato sul lato ovest, di circa 3.00 m, che permette l’accesso alla
scuola ad eventuali mezzi di soccorso.
Dalla relazione Geologica allegata al Piano Regolatore, si evince che: “il territorio di Carpineto Sinello appartiene
ad una zona costituita da versanti che si stabilizzano su pendenze medio-basse e sovente sono sede di fenomeni
franosi di tipo colata scivolamento”... il terreno su cui insiste il complesso scolastico è “composto da calciculiti e
calcareniti ed è intensamente fratturato ed alterato”.
criticità:
Sulla base della documentazione fornita dall’Ufficio Tecnico comunale e dalle indagini svolte si evidenziano
criticità per quello che riguarda gli indicatori indiretti dei rischi dell’area ove sorge il complesso scolastico , nel
particolare:
- si ha notizie di frane (scivolamento o distacco di terreno o di roccia lungo il versante) a valle del fabbricato in un
raggio di 500 m;
- si è verificata, nel raggio di 100 m dal fabbricato, una spaccatura che corre longitudinalmente alla strada per
almeno 10 m;
- il fabbricato ricade in area a rischio idrogeologico perimetrata ai sensi del DL 180/98, così come riportato sugli
allegati planimetrici (plangen e plansito).
Dati di Vulnerabilità
Unità Edilizia
A_Ed1
A_Ed2
A_Ed3
Indice di
Vulnerabilità
Strutturale
(VS)
30
44
50
Classe di
danno
(Da)
C0
B0
D4
Indice di
Vulnerabilità
di Area
(VA)
30
30
30
Indice di
Rischio
Sismico
(IRS)
.00E+00
.00E+00
.23E-02
Probabilità
di collasso
annuo (Pca)
.00E+00
.00E+00
.97E-04
Frazione di
utenti
esposti
(Ue)
0.49
0.64
0.47
Danno
presunto
(D95)
0.04
0.07
0.09
Note esplicative
L’indice di vulnerabilità strutturale (Vs) descrive la propensione dell’edificio a subire danni in occasione di
un terremoto. Negli edifici con struttura portante in muratura varia da 0 a 100. Se è minore di 20 la vulnerabilità
è bassa (B); se è maggiore di 80 la vulnerabilità è alta (A); tra 40 e 60 è media (M). Per gli edifici con struttura
portante in c.a la vulnerabilità strutturale è indicata direttamente con una lettera corrispondente al livello: alto
(A), medio-alto (MA), medio (M), medio-basso (MB), basso (B).. Essendo valutato solo sulla base di
caratteristiche intrinseche della struttura, è necessario correlarlo all’intensità del terremoto atteso nel sito per
avere informazioni sulla reale possibilità che i danni avvengano: a vulnerabilità alta, per esempio, può
corrispondere un rischio basso se l’edificio sorge in un sito con terremoti attesi di bassa intensità. Il parametro
D95 quantifica il danno presunto per effetto di un terremoto atteso nel sito con periodo di ritorno di 95 anni.
Valore nullo di D95 significa assenza di danno; valore pari a 1 significa crollo completo. Il periodo di ritorno
considerato qui è quello utilizzato per le verifiche allo stato limite di danno nella normativa vigente.
Il parametro Classe di Danno (Da) è una sintetica descrizione dell’attuale consistenza e diffusione del
danneggiamento nell’edificio. La lettera A indica nessun danno. Le lettere B, C, D ed E corrispondono
rispettivamente a danno lieve, medio, grave e gravissimo. La lettera F indica danno totale. Il numero che segue
la lettera indica l’estensione in termini percentuali: 0 indica estensione massima del 10%, 1 estensione massima
del 20% e così via fino a 8 che indica estensione massima del 90%. Il numero 9 indica estensione superiore al
90%. Per esempio, la sigla C2 indica un danno medio per una estensione massima del 30%.
L’indice di vulnerabilità di area (Va) tiene conto delle condizioni ambientali del sito dove sorge la scuola.
Varia da 0 a 100. Se è minore di 10 la vulnerabilità è bassa; se è compreso tra 10 e 19 la vulnerabilità è media;
se maggior o uguale a 20 sono richiesti accertamenti più approfonditi. Questo indice attualmente non è
correlabile all’intensità del terremoto atteso nel sito.
L’indice di rischio sismico (Irs) è il prodotto della probabilità di collasso annuo e del numero di vittime attese.
La probabilità di collasso annuo (Pca) può essere vista come frazione di una famiglia di edifici tutti identici
che crolla ogni anno per effetto del terremoto atteso nel sito. Oppure, l’inverso della probabilità rappresenta il
numero di anni durante i quali l’edificio riesce a sopravvivere senza crolli provocati dai terremoti attesi. Il numero
di vittime attese è un parametro che dipende dal tipo di utenti che occupano l’edificio e dal percorsi che questi
devono fare per salvarsi da un crollo. Si tratta quindi di un parametro indipendente dalle prestazioni sismiche
dell’edificio che evidenzia il numero di utenti oggettivamente deboli (bambini e disabili); il percorso è qui
semplicemente descritto dal numero di piani dell’edificio e dalla larghezza della strada prospiciente.
In tabella è riportato il numero di utenti totale (Nut), la frazione di utenti esposti (Ue)(rapporto tra numero di
vittime attese e Nut) ed il rischio sismico complessivo. L’indice di rischio definito in questo modo ha un valore
convenzionale; malgrado ciò, può essere considerato un utile strumento per definire graduatorie, la cui validità è
certificata dalla considerazione esplicita dei principali fattori di rischio sismico e dall’omogeneità di valutazione
degli stessi.
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